Recensioni di Chara

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Issues - 20/02/17, ore 22:22
Capitolo 1: Issues
Chi sono io? Come si recensisce una storia?
Come si recensisce il BonKai?
Guardaci, come siamo trash. Qui a soffrire per questi due che ancora non ci hanno fatte soffrire. E—oh, quanto soffriremo quando lo ammazzeranno di nuovo.
Io non so davvero cosa dirti, ma so che qui di OOC non c'è niente. Se solo li facessero incontrare, se solo Kai pensasse con il suo (nostro?) amico di città-laggiù, questo è quello che accadrebbe. E Bonnie sarebbe piena di rabbia, tradita dal suo stesso corpo e incapace di continuare a mentire a se stessa.
Giusto ieri sera ho letto quel libro sul femminicidio e giuro che non riesco a capire come possa shippare questi due pur condannando il loro tipo di rapporto. E apprezzo anche le tue note finali.
But still, c'è qualcosa che non va in me. E non so più recensire — non voglio farlo, perché se mi addentrassi davvero in questa storia potrei finire in coma irreversibile a causa dei troppi feels.
Ma welcome back, bitch. Il mondo-prigione non era lo stesso senza di noi ♥
Recensione alla storia In Memoria - 23/05/16, ore 14:40
Capitolo 1: In Memoria
Ah, Nina in questa scena è stata bravissima... la ricordo ancora come se fosse ieri, e la ricordo nonostante la quarta stagione sia stata deludente sotto tutti i punti di vista. Nonostante tutto, però, questa scena mi ha davvero dato i brividi.
E mi piace molto come hai deciso di svilupparla, di rendere giustizia a quel filo che unisce la Elena coi sentimenti, il dolore e la perdita a quell'altra Elena — quella che ha spento tutto.
Hai rappresentato una terra di confine che è già un po' oblio, ma ancora conserva quell'eco di dolore che hai richiamato anche con la gif iniziale. Quel pianto è stato davvero dilaniante, accidenti.
E hai usato davvero delle parole profonde, quindi ti faccio i complimenti :)

Ti segnalo un piccolo errore di battitura, che, dato il significato della parola in questione, non ho proprio potuto lasciar perdere ^^
"...tramite delle fecce infuocate."

Niente, ho finito. Spero che scriverai ancora su questo fandom, perché sta andando in malora e c'è bisogno di nuove reclute :3
A presto, un abbraccio!

Chara
Recensione alla storia The Librarian - 30/03/16, ore 12:55
Capitolo 1: The Librarian
Non sono nel mood per recensirti l'angst, detto sinceramente (un po' mi spaventa quella mole di feels che mi attende, somewhere over the rainbow). Mi sono appena rifocillata con l'uovo della Ferrero Rocher e quindi sono pronta per affrontare almeno questa AU tanto fiqua.
Però, ti avvero, oggi sono breve. E non ho idea del perché. E meno male.

Dunque, prima di tutto volevo dirti che Kai ce lo vedo davvero moltissimo come bibliotecario: la biblioteca è un luogo silenzioso, solitario... e lui è un sociopatico. Qui no, è vero, qui è soltanto tremendamente manzo e ci accontentiamo. Però me lo immagino che si rifugia nei libri per cercare qualche emozione forte — qualche emozione che, infine, gli dà proprio Bonnie, l'unica a farlo uscire dalla monotonia in cui si è tuffato volontariamente.
Me lo immagino che vede Bonnie come una macchiolina in mezzo all'infinita famiglia Parker — qualcuno coi colori così diversi, che gli fa dimenticare per un istante tutta la sua famiglia. Così messy.

Lo so, lo so, sto infilando dell'angst anche in questa faccenda. Sono irrecuperabile.
Però ci sono così tanti sottintesi, così tanti aspetti perfettamente IC che potresti scrivere una long anche su questo mi sembra quasi che non si tratti nemmeno di un'AU.

E Bonnie... ah, Bonster, lei è la più IC di tutti. Sarà che il punto di vista è il suo, ma mi ha messa in ginocchio per la sofferenza.
E la colpa è tua, in effetti.

Però, ecco, scrivile tutte le AU in questione, perché in due one shot (brevi, per giunta) ci hai messo tanto di quell'UST da farmi passare le notti in bianco per il resto della vita.

Bitch ♥
Recensione alla storia Motherless. - 22/03/16, ore 16:18
Capitolo 1: Motherless.
Ero molto combattuta: non sapevo se continuare a depennare storie su Hunger Games oppure venire qui, ché questo parallelismo BonKai ha conquistato il mio cuore dalla prima lettura. Alla fine ho optato per questa storia perché ho un po’ poca voglia di scrivere, in questi giorni, e magari farneticare su ‘sti due maledetti mi farà accendere qualche candelina.
 
Non sappiamo davvero una mazza di Jo e Kai, però da quei pochi flashback che ci sono stati concessi – solo quello in cui Kai massacra i suoi siblings, praticamente – a me Jo non sembra tanto simpatica. Poi si evolve, per carità, forse passa diciotto anni della sua vita a limare la sua spocchia… infatti mi sta simpatica. Magari, invece, è solo colpa dell’attrice che fa la Jo ventiduenne.
Comunque, tutto ciò è per dirti che secondo me i personaggi della prima parte sono caratterizzati molto bene – ed era il lato più spinoso, ché non sono mai stati presentati ed è difficile centrare l’immaginario collettivo, sempre che ci sia ancora una collettività nel fandom di The Vampire Diaries.
Ovviamente il piccolo Kai mi ha spezzato il cuore, sia perché doveva essere bellissimo (lo è anche da grande, insomma v.v) che per la solitudine che lo ha sempre accompagnato. Credo che come bambino molto solo – il reietto della famiglia e della congrega, il gemello difettoso – sia sempre stato triste e immusonito, ma a suo modo anche un po’ insicuro, e tutto ciò lo ha portato a chiudersi in se stesso fino a diventare come l’abbiamo conosciuto noi. Non sono molto informata sulla sociopatia, a dire il vero, ma credo che come molti altri disturbi dipenda in parte anche dagli stimoli dell’ambiente circostante – ché se ti trattano da schifo, la voglia dell’improvement non la vedi nemmeno col binocolo.
Comunque, ho visto anche un po’ della sua stronzaggine (quella cosa della treccia è così sassy che l’avrei sposato, bambino o non bambino) e ne sono stata proprio contenta, perché non è tutta colpa della sociopatia: come il resto della sua famiglia, un po’ stronzo lo è di suo.
 
Ora passiamo a Bonnie. Povera cucciola pure lei. Abby non mi è mai piaciuta, forse perché Persia White si è sposata Joseph Morgan (ma se l’è sposato dopo aver interpretato Abby, per cui non c’entra nulla), e farmi soffrire Bonnie in questo modo di certo non aiuta la sua causa.
Di lei non ti dico niente, ché la conosci abbastanza e non hai bisogno di rassicurazioni… di certo l’hai dipinta come ottimista e speranzosa, che è esattamente il suo ritratto. Inizialmente dà fiducia anche a Kai, sebbene abbia fatto il suo esordio tentando di uccidere Damon – e gli si vuole bene per questo, lol – e penso che questo dica tutto sul suo modo di essere.
 
Ho adorato anche il parallelismo in generale: Bonnie e Kai sono più simili di quanto possa sembrare di primo acchito, perché il fatto che lui abbia scelto il dark side non è sufficiente a renderlo diverso – le caratteristiche rimangono. Quando poi diventa buono, aiuta Jeremy anche con un buco nella pancia (sebbene lo abbia fatto per salvare Bonnie, ma questo è tutt’altro discorso e mi sarebbe piaciuto vederlo tornare nel mondo-prigione di propria iniziativa, senza i cagnolini Elena, Damon e Jeremy in mezzo ai piedi).
In particolare, adoro la faccenda delle candele – nella tua fic, nella loro storia in generale. La candela è uno dei primi oggetti che usano le streghe per imparare la magia, ma è anche uno degli oggetti più importanti per canalizzare il potere durante gli incantesimi, ed è uno dei punti cardine di Bonnie e Kai… in quanto streghe, in quanto esseri umani (Kai lo dice, se non sbaglio, che ha guardato Bonnie tentare di accendere la candela per mesi… e l’idea che lui possa essersi rispecchiato in tutto ciò, be’, lasciamo perdere o mi metto a piangere xD).
 
Quindi… nulla, come avrai capito, hai centrato più tu l’essenza di questi due rispetto a molta altra gente che è in pari con il telefilm, ogni singola puntata, e si ostina a vedere ciò che vuole.
Magari anch’io mi ostino a vedere ciò che voglio – ma senza il “magari” – però il punto non cambia: questa os è una meraviglia ♥
Recensione alla storia Mr. Parker - 22/03/16, ore 15:14
Capitolo 1: Mr. Parker
Bitchara è finalmente arrivata a togliere questo zero... perderò la dignità nel processo, ma è una cosa che devo fare assolutamente.
Premetto che oggi sono particolarmente rimbambita, per cui il mio solito pippone da quindici punti oggi te lo risparmi anche perché, se facessi una recensione intelligente, non potrei perdere la dignità come mi sono prefissata.
 
Questa one shot è stata un fulmine a ciel sereno, sebbene già da un po’ avessi il sospetto che sarei finita a piangerci sopra. E i motivi sono due: il primo è che, di solito, non amo particolarmente le AU, perché per forza di cose la caratterizzazione dei personaggi viene un po’ smorzata; il secondo, come già sai, è che fatico a immaginarmi Chris – e Kai – tra una quindicina d’anni.
Per cui, aver apprezzato così tanto questa fanfiction è un qualcosa che… wow, devo digerirlo!
E la premessa numero due è andata, ma sai che dovevo dirtelo.
Anzi, forse lo sapevi già, non c’era bisogno che te lo dicessi. But still.
 
Passiamo alle cose succose al dunque.
La tensione sessuale tra questi due si palpa già dal titolo, letteralmente. “Mr. Parker” è una delle cose più erotiche che siano mai state in tutta la storia della lingua inglese – e non scherzo.
Poi, è palesemente un tentativo di Bonnie per mantenere le distanze, ma come fai se l’unica arma di difesa che hai è qualcosa di così… così?
Dai… Mr. Parker.
Potrei morire.
Ma non muoio, ché devo prima sbavare un po’ sulle rughe appena accennate sul volto di Kai, su Kai che fa il tapis roulant, su Kai che… no, Bitchara, fermati. Non puoi dire queste cose o salti per aria.
Questo rating dovrebbe essere rosso, io te lo dico. Ma non perché dovresti aggiungere cose – ché bastano e avanzano quelle che già ci sono – ma per la diretta conseguenza di Bonnie spalmata tra la mano e gli addominali per non dire qualcos’altro di Mr. Parker. Ti assicuro che ho più caldo rileggendo questa one shot di quanto non ne abbia mai avuto in credieci capitoli della tua rossissima long. E ho detto tutto.
 
Ma penso sia ora di chiuderla qui. Ti ricordo, con tutta l’ingenuità e i cuoricini che posso sfoderare, quel tuo piccolo pensiero perverso riguardante almeno il secondo capitolo, a.k.a. il capodanno.
Spero che lo scriverai… mi accontento anche di cinque capitoli in tutto, giusto per farli concludere e riflettere su quanto si stessero già comportando da famigliola felice anche prima di “capodanno”. Poi il resto vien da sé, insomma. E ti sfido a mantenere il rating giallo… così almeno non puoi troppo sforare nei credieci capitoli.
 
Cià ♥