Recensioni di TuttaColpaDelCielo

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Dentro. - 22/05/15, ore 22:58
Capitolo 1: Dentro.
Dovevo recensirla da anni, questa. Chissà forse è troppo tardi e ormai non lo frequenti neanche più, efp, per cui non leggerai mai il mio commento. Ma dovevo comunque scriverti qualcosa dopo averla letta per l'ennesima volta perché è... straziante. Straziante straziante e ancora straziante. La musicalità trascina avanti in un vortice che è dolore e solitudine e vuoto, è un pugno allo stomaco, è un urlo nella testa. Meravigliosa, davvero, penso di averla imparata a memoria da quante volte l'ho letta.
Recensione alla storia Sette Settembre - 26/09/11, ore 22:10
Capitolo 1: 07.09.2011
Malinconica.
Si sente, si respira: rendi bene l'aria di settembre, con quell'idea in bilico tra partire e tornare, un cambiamento, un nuovo inizio. L'estate che finisce, l'aria che si raffredda. Quel profumo di settembre che si porta via il tuo tempo e il tuo spirito, per citare una tua frase molto poetica.
Avrei voluto, avrei dovuto. La solita contrapposizione; quella che a settembre, quando si torna e ricomincia la scuola e arrivano i problemi della vita quotidiana, si fa più forte. Quella che fa male - ma nel male c’è sempre qualcosa del bene, altra frase che mi ha colpita.
Non so che altro dire. Mi piace, è molto evocativa e malinconica e lo stile in sé è piacevole. Brava!
Recensione alla storia Finalmente grido - 26/09/11, ore 21:55
Capitolo 1: Finalmente grido
Incisiva.
Fa male. Fa così tanto male che potrei perdermi nelle tue parole; sono un vorticare di dolore e ossessione che, Dio, sembra non lasciare scampo. Ha un ritmo che lascia senza fiato e getta addosso una disperazione senza limiti a ogni lettera. E' vera e si sente; ci sei tu, lì dentro. C'è una persona che soffre e scioglie il trucco con le lacrime - ed è un'immagine tremendamente realistica - e urla al lettore quello che prova.
Bella, davvero; probabilmente una delle mie flashfic preferite in assoluto. Bello lo stile, belle le parole, bello il ritmo. Davvero tanti, tanti complimenti. E l'augurio di stare presto meglio.
Recensione alla storia Transcription of two definitive dreams - 28/05/11, ore 15:15
Capitolo 1: Trascrizione di due sogni definitivi
Stupendo. Non fatico a credere che questo scritto sia tratto da due sogni: tutto è immerso in un'atmosfera onirica e malinconica, senza presenza né bisogno di spiegazioni, sottilmente inquietante. E tutto sembra condurre alla frase finale, «in quella casa non ci sarebbe mancato, ne poteva mancarci alcunché, tranne che la vita.», che mi ha fatto scorrere un brivido gelido lungo la schiena: inizi a scrivere degli ultimi giorni di ottobre, della vita che si ritira con l'avanzare del freddo, come se fosse un presagio di ciò che accadrà; i timori dei genitori prendono lentamente forma, la comprensione e l'accettazione si fanno strada, fino a giungere all'ultimo pensiero; non fornisci informazioni sui personaggi, non si sa la voce narrante sia maschile o femminile, gli unici elementi importanti sembrano essere quelli che rimandano a ciò che sta succedendo e di cui tutti sembrano essere ignari - tanto che non viene spiegato nemmeno al lettore.
Ho apprezzato molto il tuo stile, pulito e scorrevole, che lascia su ogni frase un velo di malinconia e d'inquietudine estremamente appropriato al racconto; in particolare ho trovato molto piacevoli le espressioni "Il tempo cambiava nello specchio di un mare più scuro", "portandomi via la calma, la fretta, tutte le paure per buttarle poi nei cassonetti davanti casa" e "iniziai a pensare, l’unica cosa che non mi era concessa"

Dopo questa moltitudine di complimenti assolutamente meritati, veniamo alle critiche, riferite essenzialmente alla correttezza formale. Talvolta usi i due punti a sproposito, senza conferire loro valore esplicativo, dove un punto e virgola forse sarebbe stato più adatto (es. "sferzante e rumoroso: io ero tornata all’Università da meno di un mese"); in "ad i miei genitori" preposizione semplice e articolo andrebbero sostituiti con la corrispondente preposizione articolata; "pulì" e "uscì" sono alla terza persona singolare, mentre la prima sarebbe rispettivamente "pulii" e "uscii"; "davanti" dovrebbe essere seguito dalla preposizione "a"; in alcune - pochissime - occasioni sono presenti spazi doppi invece di singoli, ma questo è un dettaglio su cui si sorvola senza problemi. Inoltre i discorsi diretti dovrebbero venire introdotti dalle virgolette, ma capisco che possa essere una scelta stilistica. L'ultima frase mi ha molto colpita, ma è quella che mi è piaciuta di meno stilisticamente: a mio parere la prima virgola e il "che" dopo "tranne" la rallentino inutilmente, rendendola troppo pesante; inoltre il "ne" avrebbe dovuto essere accentato.
Un piccolo appunto anche sulla trama, che forse avrebbe dovuto essere chiarita almeno in parte: qualche piccola spiegazione - almeno dare un accenno a ciò che sta succedendo - avrebbe potuto portare il lettore ad un maggiore coinvolgimento, senza rovinare l'atmosfera onirica e inquietante.

Comunque complimenti, mi è piaciuta molto!