Recensioni di icered jellyfish

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia T a c. - 31/07/14, ore 22:07
Capitolo 1: Tac.
Non so che dire, è veramente carinissima. x°
Mi è piaciuto molto l’episodio raccontato – questa piccola frazioncina di un possibile pomeriggio dei quattro –, dove Merida tira con l’arco e insegna la disciplina alla dolce Rapunzel, e Hiccup che se ne sta in disparte a scarabocchiare quest’ultima su un foglio del suo blocco da disegno – ignaro che Jack sia proprio sopra di lui ad osservare quel che sta facendo.
Sono state tutte delle interazioni molto verosimili per i personaggi, e sicuramente danno un buonissimo spunto per un continuo – che spero proprio possa esserci.
Il fatto che questa possa diventare una raccolta – o long? – incentrata sulla Mericcup, mi piace molto come scelta – e presumere da quest’introduzione che, in realtà, al momento sia Rapunzel l’oggetto d’interesse di Hiccup, mi diverte e incuriosisce assai, perché posso solo immaginare quali potranno essere gli svolgimenti e stravolgimenti che ribalteranno questa situazione.
Bella davvero, complimenti per tutto. Semplice, ma con un ché capace di catturare.
Alla prossima,
 
a u t u m n
Recensione alla storia ...I'm sorry, i couldn't get to you... - 28/05/14, ore 23:54
Capitolo 1: ...I'm sorry, i couldn't get to you...
Allora, vorrei partire con il complimentarmi, ma la prima cosa che mi viene in mente da dire è TI AMMAZZO. Quindi beccati questo tanto per cominciare.
Continuando, posso solamente aggiungere che hai fatto un lavoro a regola d’arte, perché tutto si sposa perfettamente con l’universo Marvel di The amazing Spiderman 2 – e con quel dato momento del film. Tragico.
Per tutta la durata della lettura, ho percepito sulla mia pelle lo stesso brivido che ho provato nella visione dell’opera originale. E’ stato terribile e piacevole al tempo stesso, poiché questo nuovo remake di Spiderman mi piace da impazzire – e amo così tanto Gwen, che smadonno al sol pensiero che nella prima trilogia non sia stata minimamente accennata! – quindi, vedermi riproposta CON JACK E RAPUNZEL una delle scene che più mi hanno segnato del secondo capitolo della seconda versione, è stato un colpo assai basso per i miei feels. x°
L’idea di introdurre Pitch Black come antagonista della situazione, è stata una bella trovata capace di mixare in dosi corrette il contesto di TAS2 e quello di ROTBTD – ho respirato senza problemi entrambe le atmosfere.
I ruoli invertiti, sono poi un’altra genialata – degna di te, della tua bravura e della tua creatività! – e la scena, tutto l’episodio, è stato così chiaro e coinciso che mi è stato impossibile non immaginarmi i movimenti di tutti e tre i personaggi citati – i capelli di Rapunzel impigliarsi tra gli ingranaggi, o allungarsi, protendersi verso Jack nel disperato tentativo di salvarlo.
Veramente una bellissima lettura; straziante al punto giusto, coinvolgente, e ricca di particolari e descrizioni capaci di catturare e mai stufare.
 
PS: se Jack fosse rimasto lo spirito che è, avrei comunque trovato giustificabile la sua morte, poiché nel film dal quale proviene, a quanto pare, un modo per morire esiste anche per loro entità ultraterrene, e la possibilità che il suo decesso potesse avvenire esattamente come quello di Gwen, lo ritengo assolutamente plausibile. Il fatto che siano delle essenze non li rende eterni; a mio avviso, la loro esistenza è a rischio comunque – e le conseguenze possono essere totalmente risolutive, attraverso la successiva sostituzione del loro ruolo da parte di qualcun altro.
Tutto questo per dire, insomma, che non hai bisogno di farti pippe mentali su specificazioni varie che rendano possibile una seconda morte di Jack, perché secondo il mio modesto ed ignorante punto di vista, sarebbe stato tutto credibile anche se lui fosse stato uno spirito lo stesso. x°
Complimenti per tutto!
 
a u t u m n
Recensione alla storia { parentesi graffa. - 27/05/14, ore 23:28
Capitolo 1: { parentesi graffa.
Mi mancava molto leggere qualcosa di tuo, e come al solito sei stata fantastica.
Questa storia racchiude un piccolo momento di un normalissimo pomeriggio passato a studiare in compagnia, eppure Hiccup, Jack, Merida e Rapunzel sono assolutamente loro in ogni cosa che fanno - perché non è il solo aver citato i loro nomi, ad avermi trasmesso la loro presenza tra queste righe.
E' assurdamente degno di nota il come si riesca a respirare l'aria della loro amicizia - o dell'headcanon che la racchiude, essendo che non sono purtroppo un gruppo realmente riunito, se non nelle nostre fantasie -, ed io ho apprezzato - come sempre - davvero tanto la tua capacità di saper fare assaggiare, a tutti noi, il sapore di questo incredibile quartetto.
Geniale tutto; l'uso della parentesi graffa, il filo conduttore della trama, l'uso dei personaggi e, ultimo ma non ultimo - sebbene ultimo xd -, il finale. E' veramente una carezza sul volto, una boccata d'aria fresca primaverile capace di farti pensare e dire 'sono loro, sono loro e li amo per quello che sono'.
Complimenti davvero, alla prossima!

a u t u m n
(Recensione modificata il 27/05/2014 - 11:29 pm)
Recensione alla storia Visualizzato da Elsa - 09/04/14, ore 01:01
Capitolo 7: Pandaivols anni 90
‘Sera!
Io ritorno, perché ritorno sempre se una cosa mi colpisce in un qualche modo – e questa storia ci è riuscita, anche se non in maniera completamente positiva.
E’ proprio a ragione di questo che mi sono sentita motivata a lasciarti – nuovamente e mi spiace per te – una mia ennesima recensione – che questa volta non sarà a bandiera verde come le volte scorse, purtroppo.
Lo stile di scrittura in questo caso non posso giudicarlo affatto, in quanto non è presente nemmeno in minima parte – e questo non è un appunto negativo, ma semplicemente una constatazione –, di conseguenza,  ritengo di poter tacere a riguardo – anche perché, a giudicare dalle altre tue storie che ho letto, l’ho trovato fluido e prevalentemente corretto, quindi niente da obiettare.
Incomincio ora il vero succo di tutta questo agglomerato di parole e metto subito le mani avanti, screditando qualsiasi parvenza che io mi ritenga un fenomeno della letteratura italiana o una delle migliori scrittrici mai viste in circolazione – il mio è un puro diletto, un divertimento e una sfida con me stessa che voglio vincere tramite i pareri degli altri – ed essendo che comunque, senza modestia, non mi ritengo l’ultima cogliona in questo campo, sento piuttosto fondate tutte le cose che ti dirò da qui in poi – tu prendi però tutto quanto con assoluta leggerezza e ritieni ogni cosa un parere puramente soggettivo, dato che non è altro che questo, in fin dei conti.
Come già ti ho fatto presente nelle prime due recensioni che ti ho lasciato, l’idea della struttura di questa storia è assolutamente originale, lodevole, ma sfortunatamente tu hai confermato la tesi che scrivere in maniera semplice non equivale conseguentemente a scrivere qualcosa di migliore. La storia aveva realmente un gran potenziale, e perdonami se parlo al passato, ma non hai sfruttato al meglio le possibilità che tu stessa ti sei data iniziando a scriverla e pubblicarla.
Non capisco il senso, davvero, di tutti questi capitoli buttati giù senza un vero scopo – senza un vero obiettivo, morale, centro… Chiamalo un po’ come preferisci.
Già dal terzo capitolo ho iniziato a percepire la fastidiosa impressione che approfitti un po’ ogni puntata più che altro per mettere il mondo a conoscenza di ciò che ti piace e ciò che non ti piace – ed è assolutamente infimo ciò che ne traspare in allegato, e cioè che sfrutti quest’occasione per esaltare le tue serie, le sue ships e i tuoi gusti, buttando non pochi e nemmeno troppo lievi cenni a quando sia deprecabile chiunque ne abbia di diversi dai tuoi.
Hai così creato inoltre un fortissimo distacco con i due personaggi principali, Elsa e Jack, che non sembrano nemmeno loro – e sfido chiunque a dire, con assoluta sincerità e senza nessun parteggiamento in tua simpatia o della ship, che attraverso le tue righe, attraverso la chat, si possano avvertire le reali presenze di Jack ed Elsa. Mi chiederei, in caso contrario, se abbiamo visto gli stessi film.
Chi incontriamo in questa fic sono semplicemente un cerebroleso e una sciroppata un po’ sulle sue – e mi auguro, SPERO VIVAMENTE, tu possa convenire con me su questa osservazione, perché voglio sinceramente convincermi tu abbia voluto storpiare la loro caratterizzazione, e non li veda nel modo in cui ce li hai proposti.
Durante la nostra prima divergenza mi avevi propinato la scusa del ‘siamo in tempi moderni’, ma, così come allora, continuo a storcere il naso tutt’oggi poiché sono fermamente convinta che questo non influisca in modo alcuno sulle personalità delle persone – che sia il 1800, il 2014 e che loro abbiano tredici, quindici, diciotto, venti o venticinque anni, quello che vuoi, non c’è pezza d’appoggio a favore del loro comportamento, perché i ritardati si possono trovare sempre, e questo non è determinato né dal periodo storico né dall’età anagrafica.
Ho – chiaramente – letto che queste conversazioni sono ispirate a quelle che tu hai con i tuoi amici e, con tutta la sincerità di questo mondo, non era mia intenzione offenderti con quello che hai appena letto! Io stessa contribuisco alla creazione delle più stupite chat mai – per fortuna – viste o lette, ma di sicuro uso un linguaggio più sarcastico e creativo, più colorato, più maturo, e provo – così come il mio interlocutore – a non rendere il nostro banale dialogo asciutto e superficiale, ma a darci un senso con argomentazioni capaci di rendere le cose, nonostante tutto, interessanti! Perché anche se parlo di futilità come serie TV, cartoni anni ’90 o roba del genere, vorrei che gli argomenti che apro abbiano sempre un certo spessore e siano divertenti/costruttivi, con attivo e stimolante scambio di opinioni – mentre qui vedo solo una bidonata di sclero sui più svariati nomi di qualsiasi cosa. E’ tutto troppo sconnesso, troppo buttato lì come un foglio di carta appallottolato… E’ tutto troppo, semplicemente. Troppo insensato, troppo per fare un po’ di silenzioso schiamazzo – come un pollaio in delirio per un battito di mani.
Siccome sono sicura che nemmeno te hai solamente queste perle in repertorio, sono certa non la prenderai sul personale e capirai al volo ciò che volevo dire.
Tornando a Jack ed Elsa, mi sembrano sinceramente due persone qualsiasi, una Chiara e un Marco che si scambiano opinioni – e appunto, parliamone, visto che più che opinioni non fan altro che citare ships e titoli a caso di programmi/libri/film che potrebbero solamente mandare in confusione i lettori meno interessati a farsi una cultura cinematografica o letteraria, ma semplicemente più focalizzati a fare i lettori e a capire che accidenti ci sia tra questi due personaggi, e come si evolveranno le cose tra di loro. Non solo non siamo arrivati ancora a riscoprire ciò che lega i due – perché io, scusa se sono ripetitiva, ma non parlo solo di passioni con quello che ritengo il mio migliore amico o la mia migliore amica, e non è sicuramente attraverso questo che si può dedurre il rapporto di due persone – ma non riusciamo nemmeno a capirli presi singolarmente.
Non c’è nessun svolgimento, non ci sono evoluzioni, c’è solamente una valanga di titoli ogni volta, e basta – come se volessi elencare in una fanfiction tutto ciò che guardi e leggi, niente più. Non ti conviene aprire un blog, a sto punto?
Come ti ho già accennato qualche riga più sopra, ti giuro che non riesco a vedere Jack ed Elsa – leggo solo i loro nomi di tanto in tanto, stop. Mi ricordo unicamente in questo modo, che sono loro.
Elsa è una creatura delicata, raffinata, elegante e ben educata… Che fine ha fatto la sua discrezione, la sua finezza? Elsa si mette la mano davanti alla bocca quando ride o sorride, non sarebbe mai sboccata! Ripeto, io ho visto solo un'isterica mestruata che non fa altro che sottolineare quanto ami le cose chu e quanto ritenga – amichevolmente – stupido Jack.  Jack, Jack che, nella tua storia, stupido lo è davvero – o così traspare. Jack che altro non sembra se non un paziente scappato da qualche reparto psichiatrico, un ritardato senza possibilità di ripresa – che ogni tanto accenna interessi per Elsa tragicamente sterili, quindi, anche qui non vedo il senso di queste sottigliezze.
Jack è un arrogante ed infantile adolescente, ma la giovane età non giustifica un rimbambimento completo del personaggio – perché, nonostante la sua impulsività nel film lo abbia portato a fare stupidate, non mi risulta affatto l’idiota esagitato di questa storia.
Inizialmente avevo provato un sincero piacere ad immaginare entrambi – con grande, grandissimo sforzo – dietro un computer a chattare del più e del meno, ma poi questo più e meno sono diventati un po’ troppo dispersivi e aridi, e questi Jack ed Elsa assai discostanti da quello che in realtà sono – e te lo avevo anche fatto notare, senza pretese ovviamente, fin da subito.
I personaggi secondari, ora – perché ce n’è anche per loro. Vengono – grazie a Dio – accennati relativamente poco, ma tanto è bastato per avere comunque un parere.
Anna è praticamente una cretina – anche lei, anche lei! Ma perché!? – ed è vero che nel film non è che abbia spiccato propriamente per la sua intelligenza, ma ogni riferimento a lei sembra mirato a rimarcare quanto sia, papale papale, una bimbaminchia. x°
Hiccup, Rapunzel e Merida sono delle caricature di loro stessi, che compaiono di tanto in tanto giusto per dare un parvenza di contorno a tutto quanto – e sono stati caratterizzati solamente tramite blande attinenze ai loro film d’origine, come ad esempio Rapunzel con la padella e Hiccup che frequenta il suo crush, Astrid.
Non so, probabilmente – anzi, sicuramente, vista la popolarità della storia – c’è chi ha saputo apprezzare più di me questi dettagli riarsi, ma essendo questa , come specificato in partenza, una recensione assolutamente e totalmente soggettiva, lo è anche questo mio vedere la cosa – e di conseguenza sento tutto il diritto di fartelo notare.
Nel complesso, sempre in maniera assolutamente soggettiva, ritengo che il modo in cui tratti – in questa storia – i personaggi, sia pienamente offensivo e irrispettoso nei loro riguardi. Come mi piace specificare ogni volta, io mi sono innamorata dei personaggi che amo perché amo come sono, e non per come vorrei che fossero – quindi non riesco davvero a trovare palpabile il presunto amore che puoi provare per loro, ma, ancora una volta, vorrei che fosse chiaro che questo è un parere personale, non universale, e non sei assolutamente tenuta a tenerne conto o darci peso.
Non apprezzo l’OOC perché, sulla base di quanto detto, palesemente non lo comprendo – e penso che mai lo abbraccerò –, ma essendo che c’è chi invece lo trova piacevole, non voglio certamente mettermi a sindacare sulla cosa – ognuno ha i suoi gusti. Di sicuro mi ripeterò ancora una volta nel consigliarti di aggiungere l’avviso OOC – che, alla bellezza del capitolo 7, ancora manca. E mi domando perché. Ha qualcosa di così sbagliato? E’ semplicemente un lecito avvertimento, che saresti ‘obbligata’ – fra molte, moltissime virgolette – a metterlo per essere corretta e segnalare le caratteristiche della storia – ed è incontestabile, inopinabile, che l’out of character qui sia presente, quindi non capisco proprio questa presa di posizione ad ometterlo. O non ammetterlo, boh.
 
Non voglio comunque sproloquiare più di così, quindi giungo al termine e, per la centesima volta, puntualizzerò l’assoluta soggettività di questo parere – che, legittimamente, ti ho voluto lasciare, essendoci la possibilità di farlo.
Hai un sacco di fans, da quel che posso evincere dalle recensioni positive, e non sarà di certo questa bandierina rossa a decrementare la popolarità della tua storia – né tantomeno voleva essere l’obiettivo del mio essere ricomparsa così improvvisamente.
Come sempre, giudico il contenuto, non chi lo scrive , e volevo solamente lasciarti la mia opinione – che spero potrai assimilare con maturità, traendone, se vorrai, qualcosa di utile.
Con la stessa libertà che mi ha portato a scriverti, ora, ti informo che sparirò nuovamente  – poiché non intendo perseguitarti per scoraggiarti o puntarti il dito contro.
In conclusione, la storia è tua e puoi – ovviamente e senza bisogno di dirlo – farci quello che vuoi; sistemarla, cancellarla, lasciarla così, continuarla o addirittura considerarla un capolavoro. Tuo castello, tue regole, però ti prego di non travisare le mie parole prendendole per offese o altro – perché non credo di averti toccato come persona e mai mi permetterei di farlo.
Once more, giudico solo quel che leggo e, avendo dedicato del tempo a leggere interamente tutti i capitoli fino ad ora pubblicati, mi sono quantomeno sentita in diritto di darti la mia impressione, che mi è costata, fino a qui, milleottocento cinquantacinque parole – opinabili o meno.
Se mi sono sprecata a scrivere tanto non è per perdere tempo e darti contro perché sì, ma perché speravo, realmente, di dare nel mio piccolo qualche aiuto – che poi deciderai tu se ignorare o prendere in considerazione.
Lascio recensioni positive e negative, e le stilo sempre con quanta più accortezza e senso riesco a darci – senza eccedere in nessun elogio o critica, dato che non ho intenzioni alcune di regalare complimenti o di gettare immotivate sentenze negative. Non ci ricavo niente; mi limito solamente a cucire sull’autore in questione ciò che mi ha suscitato il suo lavoro. Niente di più. E così come hai ricevuto i miei complimenti, mi spiace, ma questa volta mi è toccato non farteli.
Certa di essermi guadagnata ora il tuo astio – e mi dispiace, non volevo arrivare a questo, ma penso altrettanto che sia inevitabile per te iniziare a trovarmi antipatica adesso –, voglio pensare che sarai abbastanza intelligente – ne sono convinta, anzi – da non darmi modo di captare o percepire in alcun modo ripicche di qualche tipo da parte tua – e sappiamo benissimo di cosa parlo. In caso contrario, comunque, you're welcome ~
Un saluto e grazie per aver letto la mia opinione,
 
a u t u m n
(Recensione modificata il 19/04/2014 - 02:45 pm)
Recensione alla storia I colori dell'arcobaleno - 09/02/14, ore 14:11
Capitolo 1: Rosso [HiccupXMerida]
Woh, fermi tutti... Io questa raccolta me l'ero persa per strada. Hahaha, oddio ho letto solo questo capitolo per ora ma l'ho trovato fin troppo carino per non commentarlo subito!
E' interessante l'idea di una raccolta che comprenda tutti i colori dell'arcobaleno, e sono certa che creerai dinamiche stupende per ognuno di essi - qualunque sia la coppia che tratterai.
Ho trovato quest'uscita veramente divertente, molto probabile se si mettessero davvero Hiccup e Merida nella stessa cucina - ho amato l'abilità di Merida di svincolare da una situazione imbarazzante, buttando l'acqua addosso a Hic che le si era avvicinato.
I due hanno combinato un disastro in sostanza, ma io sono certa che Rapunzel abbia comunque apprezzato tutto quanto poiché non è una ragazza materiale ed è in grado di lasciarsi coinvolgere anche dalle più piccole cose - se poi ci aggiungiamo che il gesto è stato compiuto da due dei suoi migliori amici, ho la sicurezza che il tutto le abbia riscaldato il cuore nonostante il macello con cui le hanno decorato la casa. x°
Appena finirò di scrivere un paio di storie impellenti, leggerò sicuramente anche il secondo capitolo - e non mancherò di continuare a seguire la raccolta fino alla fine, con annesse recensioni!
Bella e frizzante, ci vogliono queste storie su un fandom ormai governato dalla monotonia del ghiaccio. x°

a u t u m n
(Recensione modificata il 09/02/2014 - 02:13 pm)