Recensioni di Digihuman

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Recensione alla storia VIRUS - 02/08/20, ore 22:11
Capitolo 7: Uno strano caso
Buonasera tesoro, mi sto ritagliando pian piano del tempo per poter recuperare ciò che ho in arretrato. Tu sei sicuramente il mio rammarico più grande, perché tra le tante storie iniziate e non terminate ci sei anche tu. Okay in realtà ti ho letta, eccetto ti ho betata, ma sai quanto ci tenga comunque a lasciarti una recensione.
Veniamo a noi e a questo capitolo che, già dalle note iniziali si preannuncia MOOOOOOOLTO impegnativo. Già so perché, ma mi piace rileggerlo nuovamente per poter assaporare meglio le scene.

Diciamo che sin da subito l'aria è tesissima. Certo, siamo difronte ad un cavolo di omicidio e pure super splatter, ma vi è una nota dolente in più. Subito Taichi riconosce gli oggetti personali del malcapitato. Mi piace che tu abbia voluto occultare quasi fino alla fine l'identità dei suddetti oggetti, perché questa aria di suspance che crei fa molto thriller e sai quanto mi piaccia! È anche vero che il fatto che Taichi abbia già riconosciuto gli oggetti, fa subito pensare ad uno dei suoi amici. Ormai i quattro della 02 sono già morti e conoscendo il villain che hai creato, non si fermerà a loro soltanto. Perciò facile che il nostro cadavere appartenga ad un altro dei digiprescelti. Ovviamente qui scatta una domanda più che lecita: chi è il malcapitato?

Nello schifo della situazione vissuta da Taichi, il nostro digiprescelto del cuore ci sorprende ancora una volta dimostrandosi per quello che è: coraggioso. Certo perché di prende lui la responsabilità di dover chiamare amici e parenti per fare la brutta notizia. E Dio solo sa quanto quest'azione possa essere difficile ed emotivamente pesante.
La prima chiamata è rivolta a Sora e già in quel frangente scatta subito il pensiero verso ad un digiprescelto in particolare, l'unico che abbia un legame specifico con la ragazza. A conferma della mia ipotesi vi è la chiamata successiva, fatta ad Hikari ma direzionata a Takeru. Lui si rende abile anche in questa occasione perché non rivela tutto al telefono ma li invita ad incontrarlo in ospedale. D'altra parte come si potrebbe mai dare una notizia del genere telefonicamente?!

Giunti in ospedale è impossibile contenere le reazioni dei presenti alla notizia che Yamato Ishida è morto. Non parliamo di uno a caso, ma di uno dei tuoi protagonisti, del migliore amico di Taichi, fidanzato di Sora, fratello di Takeru. Insomma, porca zozza!!!!! Ma con che coraggio lo hai ucciso? E poi sarei io quella perfida e senza cuore? Oh beh, detto da me in effetti fa quasi ridere.
In ogni caso uccidere un personaggio importante è difficile. Lo dico da scrittrice ma anche da lettrice. È una vera botta questa!

Le reazioni di tutte mi sono sembrate molto in linea sia coi caratteri che con la situazione. Ma non ti nego che quando ho letto per la prima volta Takeru dire "cosa aveva fatto di male" ed immaginarmi la scena di lui dilaniato e che non si dà pace per la morte del fratello... Beh, ho davvero perso un battito. Struggente è il termine corretto.
Basti pensare che da una situazione così drammatica come questa, persino una coppia di divorziati come i coniugi Ishida hanno trovato consolazione nella compagnia reciproca. E direi che questa la dice lunga.
Inutile dire che la reazione di Taichi è quella più preoccupante. Passami il termine, eh. Preoccupante perché tutti gli altri hanno esternato il loro colore, piangendo, imprecando o comunque avendo una reazione direi normale. Taichi no. Ovviamente no. Lui medita vendetta e questo mi fa paura. Perché la rabbia silente è di gran lunga più pericolosa di quella esternata. Il fatto che lui sia angosciato e arrabbiato, ma che lo voglia tenere per sé fa paura. Vuole tenere la rabbia per l'aguzzino del suo migliore amico, in modo tale da usarla poi contro di lui e chissà in quale modo.

Detto questo mi ritaglio un frangente per dirti che il collage iniziale che hai creato è un capolavoro. Il gruppo, insieme, riunito, cresciuto. Quel voler per forza allontanarsi dall'idea infantile che si ha dei Digimon, abbracciando così la visione più matura e recente che abbiamo dei digiprescelti. Mi piace. Una Sora abbracciata da un'immagine evanescente di Yamato, straziante ma diavolo se attinente. Mai amato una foto Sorato in vita mia, giuro! Ma questa le batte tutte. E il dolore di Taichi, silente, contrapposto all'esternare con lacrime il dolore provato invece da Sora e Takeru. Insomma, tutto perfetto.
(Recensione modificata il 02/08/2020 - 10:11 pm)
Recensione alla storia Una convivenza indesiderata - 05/07/20, ore 21:51
Capitolo 4: Capitolo 4
Buonasera tesoro <3
perdona l'estremo ritardo (nel mentre vedo che hai già pubblicato una cosa come altri 2 capitoli, mi sento in colpa!).
Leggo la prima riga e subito mi parte il coro: sweet home Alabama! XD Impossibile davvero per me restare seria!
Come previsto, Sora non può fare a meno di non pensare a Mimi e Yamato insieme. Fossi nei suoi panni, probabilmente, mi ritroverei anche io a pensare ai miei due amici. Voglio dire, per come lei li ha conosciuti, risulta un vero shock scoprire che i due ora convivono. Certo, non convivono per volere proprio, o per lo meno inizialmente non era così.
In ogni caso scatta l'invidia in Sora. Lei vorrebbe ritrovarsi in una situazione simile con tu-sai-chi. Loro che tra l'altro risultano più papabili della Mimato (siamo sinceri, dai!).
In ogni caso Sora riprende i suoi ritmi scolastici, cercando di dare il massimo. Peccato però che i suoi pensieri volino sempre a LUI; impossibile eccellere a scuola se la mente gioca forzatamente contro di te XD Questo ritrovare Taichi in ogni momento della giornata ed in ogni cosa svolta, diventa quasi una costante nella vita di Sora. Tanto da riuscire persino a rivederlo anche nel suo professore, per i modo di fare, per il carattere (seppur più maturo, questo è ovvio) e persino nella risata. Eh, dear, that's amore!
Ma l'occasione di potersi rivedere dopo tanto tempo è alle porte. Alla fine entrambi si ritrovano nello stesso posto perciò nulla gli vieta di potersi incontrare. Nulla fatta eccezione per il destino, il quale prende il nome di Sara :D Ma convengo nel tuo amore verso la Taiora!
Dimentico però che tra i due vi sia ancora Meona. Possibile che io l'abbia già eliminata dalla faccia della terra? Va bene, non è Meiko, ma diavolo se la odio nella tua storia XD La verità è che qualsiasi cosa che si interpone nella Taiora è di odio comune.
Per fortuna in realtà Taichi è consapevole di star vivendo una relazione malsana e non sufficientemente appagante. Lui ha bisogno di un qualcosa di più romantico, di una relazione in cui l'amore trionfi. Beh, inutile dirlo, chi meglio della portatrice dell'amore può farti provare certe emozioni?!
La scena orgasmica (e via coi doppi sensi) della masturbazione trionfa su tutto, non avrei proprio dubbi! La sua mano parte biricchina a fare ciò che la mente ancora sta elaborando. Ed in effetti non sta elaborando ciò che dovrebbe. Voglio dire, Menoa è stata dipinta come una donna molto intraprendente, soprattutto sotto le lenzuola, che di certo non chiede e non prega. Eppure Taichi nel suo immaginario la pensa come una donna serena e quasi timida... diciamo una versione "soresca" di Menoa. Mi piace in effetti come distingui il pensiero sessuale che ha di Menoa, rispetto a quello che ha invece nei confronti di Sora. E' palese che anche le emozioni provate per l'una e per l'altra siano ben differenti tra di loro.
E sorrido quando ammetti che Taichi ne è imbarazzato. Alla fine si è masturbato pensando ad una donna che non fosse la sua, ma la cosa ancora più strana è che lo ha fatto pensando a Sora che, nell'immaginario collettivo, (e ahimè anche nella realtà) non è altro che la sua migliore amica.
Purtroppo però la situazione qui è ben differente e nonostante lo schifo provato da Taichi nel raggiungere Menoa e tutto ciò che le compete (abito succinto in primis), si ritrova comunque a perdere la testa per lei finendoci a letto. In realtà è giusto che tu abbia descritto questo passaggio. Rimarchi il fatto che Taichi è uomo e in quanto tale è spesso spinto dalle proprie pulsioni sessuali. Ma sono sicura che quando rivedrà Sora cambierà pensiero su Menoa, in un batter d'occhi!
Ti faccio presente che hai osato accostare la parola "venerdì" e 13 nello stesso paragrafo a tuo rischio e pericolo XD No, scherzi a parte, questa piccola dedica implicita l'ho apprezzata veramente tantissimo e mi fa sentire in un certo senso parte della storia <3 grazie tesoro!
La scena slitta da un figo all'altro. Yamato è a lavoro e si ritrova alle prese con un gruppetto di ragazzette tutto fumo e niente arrosto. Una di queste raccoglie una stupida sfida e dichiara di volersi portare a letto Yamato. Fossi in lui o la manderei a cagare o le farei vedere chi comanda a letto XD In realtà la sua mente lo porta solo ed esclusivamente a Mimi e in questo momento della storia, trova piacevole persino bisticciare con lei. Oh, se non è amore questo! Ed in effetti ecco che il suo desiderio viene esaudito in un batter d'occhio. A casa si ritrova una Mimi pronta a dargli il bentornato con una delle sue frecciatine. Come si fa a non amare questi due insieme? Sono una carica adrenalinica insieme!
Le cose stanno pian piano cambiando e Yamato si stupisce quasi di tutto ciò. Mi piace come vada a sottolineare come certi aspetti fastidiosi di Mimi, ora appaiano quasi da amare.
In ogni caso mi ha fatto ridere il pensiero di Mimi che si trucca di prima mattina solo per apparire carina. Con il pensiero che lei lo è sempre a priori. In ogni caso qui è palese che lei lo faccia solo per lui. E ovviamente a lui non passa indifferente tutto ciò. Anzi, lui le rivela di aver notato questo suo particolare sin da subito.
Questa frase conclusiva "Era strano, nonostante fuori ci fosse il diluvio universale in quell’appartamento, regnava la pace assoluta" mi è piaciuta terribilmente perchè la trovo perfetta per descrivere la situazione. Nonostante le intemperie esterne, in casa regna sovrana la pace dei sensi. Domandiamoci il perchè :) Solo quando si sta veramente bene con una persona si riesce a trovare una pace simile anche durante una tempesta.
Recensione alla storia VIRUS - 01/07/20, ore 22:48
Capitolo 6: Salto temporale
Tesoro buonasera,
anzitutto perdonami se sono sempre l'ultima a recensirti. Tu hai sempre premura di essere la prima ed io invece faccio schifo in ste cose XD Perdono!
Parto con il dire che questo capitolo, seppur transitorio, seppur "smezzato", a me è piaciuto moltissimo. Ormai mi conosci fin troppo bene e sai perfettamente che io amo i salti temporali e adoro la "presentazione" dei personaggi inseguito allo scorrere del tempo. Non solo qui li prensenti egregiamente, ma accompagni il tutto suddividendo il capitolo in piccoli stralci di ricordi degli ultimi 3 anni, accompagnati da degli aestethic che trovo veramente fatti BENISSIMO!
Ma procediamo in ordine... sono trascorsi 3 anni e come è facile intuire, le cose sono cambiate parecchio nell'ultimo periodo. Ogni ragazzo ha preso la sua strada, universitaria o lavorativa che sia.
Hikari è da sempre stata legata alla fotografia, non per niente è sempre raffigurata con una macchina fotografia che le ciondola al collo. Perciò quale modo migliore se non farla immergere nel mondo della fotografia? Che poi, se posso essere sincera, in questo primo paragrafo trovo molto accenni alla tua stessa vita. Dico bene, mia cara fotografa? :) Per fortuna la nostra cara Hikari non si è concentrata solo sulla carriera, ma anche sulla sua sfera emotiva, portandola quindi a dichiararsi (e finalmente!) a Takeru. E niente, è più forte di me e devo proprio dirlo: sti due sono i più svegli del gruppo. Sanno di dover vivere l'uno per l'altro e colgono subito la palla al balzo senza eccessivi fronzoli di mezzo. Parliamo del suo aesthetic specifico. Abbiamo il gatto che richiama non solo Gatomon ma anche Neko, le lucine nella boccia di vetro che indicano il simbolo della sua pietra, foto e macchine fotografiche e ovviamente il fischietto. Quest'ultimo penso sia il simbolo più significativo!
E se si parla di Hikari, non si può far altro che spostarsi su Takeru. Lui che si è tenuto dentro per tanto tempo il suo amore per Hikari, solo per poter onorare la scomparsa prematura di Daisuke. Un angelo (l'hai capita la battuta, vero? XD). In ogni caso se ad Hikari viene affidata una macchina fotografica, Takeru, al contrario, impugna una biro. Ebbene sì, ha intrapreso la strada dello scrittore. Un mestiere molto poco redditizio, ma che sa veramente dare grandi soddisfazioni. Nel suo aesthetic vi è una foto che richiama alla pace interiore, alle porte aperte verso la speranza con annessa scritta in inglese, ali da angelo e tutto ciò che serve ad uno scrittore per poter attuare la propria occupazione.
A seguire vi è la descrizione della solarissima Mimi, famosa make-up artist. Mi piace che tu abbia voluto dare risalto al suo stile modaiolo molto eccentrico, perchè credo sia la sua caratteristica maggiore! Ma se dal punto di vista lavorativo le cose vanno tutte a gonfie vele, non si può certo dire lo stesso per quanto riguarda la sfera amorosa. D'altra parte la mimato deve ancora prendere forma qui :D (io ormai lo do per scontato, eh!).
Veniamo poi ad uno dei miei personaggi preferiti. Koushiro ovviamente ha deciso di seguire una strada quasi tutta in salita ma che innanzi al suo genio appare più pianeggiante che mai. Una sorpresa, invece, scoprire che il suo impegno lo ha portato a lavorare per la sua città in vista delle olimpiadi e proprio al fianco di Nishijima. E amo il finale dove, finalmente una gioia per lui, incontra una ragazza che forse forse può aver scalfito la sua corazza di metallo :D
Su Joe vi è ben poco da dire, è un personaggio che non ho mai considerato neanche io. Ha scelto di fare il medico al fianco del padre e penso di non riuscire a vederlo diversamente neanche io.
Il tuo apprezzamento nei confronti di Yamato è palese: la sua descrizione è quasi più breve di quella del povero Joe XD Via, hai deciso di spedirlo sulla luna nella speranza che questa sua passione per lo spazio possa tenerlo lontano da Sora.
Ed è proprio a lei che passiamo ora. Lei che interiorizza di più con la cultura giapponese, attraverso il lavoro della madre e attraverso le più antiche usanze nipponiche.
Ma ecco che finalmente giungo alla descrizione più interessante di tutte: quella di Taichi. Ovviamente! Lui che, da buon detentore della digipietra del coraggio, affronta a testa alta la riabiltiazione e l'esame per poter entrare nella polizia. Questa visione globale che dai sulla difesa locale giapponese è molto interessante, davvero. Sai che anche io adoro i dettagli ben studiati e, se curati bene, danno quel tocco in più alla storia. Esattamente come nel tuo caso.
Taichi si destreggia bene tra una carica e l'altra, sfoggiando non solo coraggio, ma anche dedizione e abilità, tanto da riuscire a scavalgare la gerarchia militare in breve.
Il dettaglio che più mi è piaciuto è stato il voler andare a vivere per conto proprio. In parte, alla luce di Kizuna, mi fa sorridere perchè... cavolo se ci hai azzeccato!! In parte, so benissimo che in Kizuna vive in una topaia grande quanto il mio bagno XD Nel tuo caso invece ti concentri per far sì che lui abbia una casa piuttosto dignitosa, per di più sudata e pagata con le proprie forze. Il che la rende doppiamente bella, perchè frutto del suo estenuante lavoro. La descrivi egregiamente, senza renderla particolarmente pacchiana o "ricca", ma neanche così degradante come in Kizuna ahahahah (impossibile ora come ora non fare i paragoni!).
E a proposito di paragoni... ecco che arriva anche Menoa! Avendola vista in HD (e caspita se è bella!), la riesco a immaginare ancora meglio ora che leggo la tua storia.
La loro storia d'amore nasce come un classico "riconrrere" amoroso che però non porta a nulla di buono. Diciamo che i due si uniscono in fretta facendolo diventare uomo. Taichi è e rimane comunque alle prese con i propri ormoni, perciò difficile riuscire a limitare il suo rapporto con Menoa, seppur la sua mente viaggi sempre verso Sora.
Il problema che l'intesa sessuale non sempre è indice di appagamento. Ed in effetti Taichi non è molto soddisfatto della sua relazione con Menoa. Lei è molto diversa da lui e soprattutto è diversa da Sora. Lei non è Sora. Basta anche solo tenere a mente questo per capire che non è fatta per stare con Taichi. Perciò questa relazione nasce e muore qui.... per fortuna!!!
Recensione alla storia VIRUS - 07/06/20, ore 13:47
Capitolo 5: La resa dei conti
Tesoro buongiorno <3
Io come sempre leggo per prima e recensisco per ultima, che vergogna! E pensare che invece tu sei sempre la prima!
Inziamo partendo da questa maledettissima Himekawa che mi sta veramente facendo incazzare. Beh, incazzare relativamente visto che già sto pregustando il momento in cui finirà faccia al muro e ammanettata. La cosa bella in tutto ciò è che non si aspetta minimamente di avere una talpa all'interno del suo staff. Ma ben le sta. Al contrario Nishijima continua a presentarsi come un personaggio pieno di assi nella manica. Attualmente gioca in due team opposti, ma sappiamo benissimo per quale fa veramente il tifo. Già, perchè è proprio lui la famosa talpa che sta spalleggiando i digiprescelti durante la battaglia contro quell'arpia. E via, questa scena della storia la trovo terribilmente avvincente!
Dopo una breve visione di ciò che Himekawa sta bramando, passiamo all'attacco con i digiprescelti più pronti che mai!
In questo frangente mi ritrovo a voler aprire una parentesi per dire... ma quanto figo è il fratello di Joe in questo capitolo? Nossignore, non ho mai calcolato di striscio questo personaggio più che secondario, ma in questo capitolo, ti giuro, me lo hai fatto apprezzare tantissimo! Una vera spalla su cui poter contare!
Taichi decide di partecipare in prima linea insieme agli amici e qui si ritrova il Taichi di sempre, terribilmente IC e caratterizzato a meraviglia. Adoro come lo hai gestito!
La trappola sta per scattare e a giostrare il tutto non ptoeva che esserci il mio amatissimo Koushiro che, ancora una volta, risulta essere il degno genio del gruppo. Se non fosse per il mio amore spassionato per Taichi e per il suo carattere travolgente, direi quasi che il vero leader del gruppo è e rimarrà sempre Koushiro!
Himekawa cade nella trappola proprio come previsto e lo fa nel peggiore dei modi, presentandosi come sempre sarcastica e spavalda. Insieme a lei vi è il padre di Meiko. Ecco questo frangente di storia mi ha veramente fatto apprezzare Meiko. Non sto scherzando. Sarà che ovviamente non vi è alcun accenno di ship Meiko x Taichi, ma la verità è che ho trovato una forte empatia nei confronti di suo padre, un trasporto che mi ha fatto quasi provare una forte malinconia per la storia raccontata. Tra l'altro, come ti avevo già accennato, preferisco di gran lunga questa variante di storia rispetto all'originale descritta in Tri. Ebbene sì, la tua trama è più convincente! Questa versione "what if" purtroppo non tutti la potranno cogliere, soprattutto perchè in molti la stanno leggendo come originale, ma da grande fan dei Digimon ci tengo tantissimo a sottolineare questo dettaglio. Tri è un bellissimo film, io l'ho apprezzato moltissimo nonostante in tanti lo abbiano criticato. Certo, non vi è traccia di Taiora e per questo lo potrei criticare anche io. Ma la versione che ti sei apprestata a dare tu, secondo me regge molto meglio dell'originale!
Insomma, una lacrimuccia in questa scena è scappata anche perchè, avendo ben radicato il pensiero che ho di Meiko, rivederla sotto questo punto di vista, ripeto, me l'ha quasi fatta apprezzare.
In ogni caso prodigioso è l'intervento di Gennai il quale subito prende le difese dei digiprescelti e racconta la verità dei fatti: loro non hanno nulla a che fare con la morte di Meiko.
Ed ecco che entra in azione nuovamente il fratello di Joe. Mamma mia, quanto love per questo personaggio su cui MAI avrei puntato. Himekawa finisce in manette e tutto pare finito. Almeno per il momento... Come già accennato nelle note, la storia non termina qui. Anche perchè tesoro mio, non avrei proprio accettato la Sorato alla fine del capitolo.
Si fa un salto veloce a Digiworld per poter onorare e ricordare i quattro amici scomparsi prematuramente. Molto toccante l'incontro con i loro digimon e la sepoltura degli effetti personali dei quattro malcapitati.
Interrotto ormai questo filone malinconico, si passa ad una scena che, ahimé, risulta tutt'altro che felice. Taichi decide di parlare con Sora e seppur per un istante io abbia sperato nella taiora, fanculo Mari, decidi di incastrare nuovamente Sora con Yamato. Per quale motivo? Per il semplice fatto che, io l'ho sempre detto, Taichi meriterebbe la digipietra dell'amicizia forse anche più di Yamato. E anche questa scena è terribilmente IC, perchè Taichi è fatto così. Lui ci tiene ai suoi amici, si è sempre fatto in quattro per loro e lo ha sempre dimostrato egregiamente e questa volta non è da meno. Perciò ecco morire ancora una volta la possibilità di sperare nella Taiora. Ma non demordo e proseguo la lettura, nella speranza che presto o tardi avrò la mia ship!
Recensione alla storia Persi nell'oscurità - 03/06/20, ore 20:40
Capitolo 1: Persi nell'oscurità
Buonasera tesoro <3
con estremo ritardo mi appresto a legger questa oneshot che, a quanto pare, ha sconcertato molta gente. Motivo per cui sono doppiamente curiosa.
In realtà mi accingo a leggerla in punta di piedi perchè non ho mai pensato a Taichi al di fuori della Taiora e per me lui è un personaggio quasi "sacro" ed intoccabile che non poteva che legarsi ad un'unica persona, ovvero Sora. Ultimamente, come già sai, ho iniziato a rivalutare la sua vita sentimentale, sperimentandolo con le ship più svariate possibili (ho letto persino una Taichi x Koushiro). E sicuramente quella che proponi tu è una novità. Doppia novità, visto che si tratta per altro di una yaoi.
La tripla novità, e questo è un parere puramente personale, è l'OOC di Taichi. Ti premetto sin da ora che non mi piacciono particolarmente le storie OOC e non le leggo mai volentieri. Ma sono piuttosto convinta che mi farai cambiare idea, almeno per quanto riguarda la tua storia.
Riconosco con gran facilità la scena a cui ti sei ispirata. Avrò visto Tri decine di volte ormai, tanto da conoscerlo quasi a memoria. L'episodio a cui fai riferimento è uno dei più drammatici della storia perchè anche io, come te del resto, mi sono affezionata moltissimo al personaggio di Nishijima. Ho sempre stortato il naso in quella scena, perchè avrei preferito un finale alternativo per questo personaggio "secondario". Che poi, detto tra noi, aveva ben poco di secondario visto che è stato uno dei pilastri di Tri.
Perciò apprezzo moltissimo la scelta di creare una what-if basata su questa specifica scena, concedendo al lettore di potersi beare ancora un po' di questo personaggio.
Tra i due è nato sin da subito un certo affiatamento che qui, con la tua fanfiction, si amplifica ulteriormente. Nishijima ha sempre avuto un occhio di riguardo nei confronti di Taichi e ciò viene dimostrato persino prima ancora di scoprire che lui era coinvolto in tutto ciò che stava accadendo.
Taichi è visibilmente preoccupato per il suo professore, cerca di distrarlo, di aiutarlo e di tenerlo sveglio per evitare che possa perdere i sensi o, peggio ancora, far la fine di Tri.
Tra i due vi è un tono scherzoso. Si scherniscono a vicenda, ma senza mai oltrepassare il limite. Vi è sì un tono di apprensione nelle loro parole, ma al contempo nessuno dei due vuole far trapelare l'agitazione nata dalla situazione che stanno vivendo.
Nonostante Taichi sia contento di essere insieme a Nishijima (ovviamente tralasciando la situazione in sé), risulta ancora restio ai complimenti che il suo professore di gli fa. D'altra parte non è facile oltrepassare la sua armatura scintillante. Soprattutto se, a cercare di distruggerla, è un uomo e non una donna.
"i bambini hanno la temperatura molto più alta di quella degli adulti" questa frase di Nishijima mi fa ridere di gusto, soprattutto perchè io stessa stavo pensando a quanta differenza d'età ci fosse tra i due. A lui piace stuzzicare Taichi e questa ne è una palese dimostrazione. Perchè si sa, Taichi tende sempre a ribattere con quel tono "infantile" che allo stesso tempo intenerisce.
Ed in questo frangente esplode in Taichi l'OOC già annunciato sin dall'inizio. Sì, ritrovarmi Taichi piangere per dei complimenti, come una bimba alle prese con il primo amore... è veramente troppo anche per me, lo ammetto XD Diciamo che da qui in avanti preferisco leggere questa fanfiction come una originale perchè purtroppo non mi ritrovo per nulla a leggere di un Taichi così. Non che sia una cosa negativa, né un'ammonizione. E' solo un commento puramente personale, che sia chiaro.
Ho trovato tanta tenerezza in questa scena. E la scarsa esperienza di Taichi in questo campo a lui oscuro, lo rende ancora più dolce. Sa di potersi lasciare andare, anche perchè Nishijima è con lui e lo incita e lo "protegge" in tutto questo. Lui è la sua guida. Lo era a scuola, lo era in questa operazione a Digiworld e lo è appena diventato anche in campo amoroso.
Ecco, mi hai spiazzata però sul finale. Mi aspettavo un qualcosa di alternativo ed invece, ahimè, ti sei attenuta a ciò che purtroppo già conoscevo. Una delle scene che più mi ha colpita in Tri: la morte di Nishijima. Non solo, il modo con cui muore, sacrificandosi letteralmente per Taichi. Compiendo un gesto che non può passare inosservato. Soprattutto in un caso alternativo come il tuo, in cui Taichi ha appena aperto il suo cuore, entrando a conoscenza con una versione ben differente di amore. E nulla, mi hai davvero lasciata con l'amaro in bocca. Amo i colpi di scena, soprattutto se hanno uno sfondo drammatico e la tua storia ha sicuramente tutto ciò. Mi immaginavo un happy ending, ma allo stesso tempo, seppur con le lacrime agli occhi, sono contenta che tu abbia voluto stravolgere il pensiero del lettore, proseguendo verso i binari originali della storia.
E niente, non ho davvero nulla da dire su questa oneshot, se non che mi è davvero piaciuta tanto. Mi piace questo squarcio di yaoi che hai proposto, rendendo un bacio ed un asso consensuale molto dolci e romantici. Sei stata molto delicata nel descriverli e per nulla volgare. Proprio come piace a me!
Tesoro ti faccio solo un appunto per quanto riguarda "Meicomon". In realtà il termine corretto è scrive Meicoomon.