Anche questo capitolo,come il precedente,è ambientato nella realtà temporale con cui questa vicenda è iniziato e non nell'universo "what if" e devo ammettere che è stata una buona idea decidere di prolungare la narrazione in questo contesto perchè un ritorno a bruciapelo nell'altra realtà forse sarebbe stato troppo improvvis,mentre era necessario scoprire ulteriori elementi su quanto stava accadendo in seguito al ferimento di Luca. In particolare era necessario far vedere la reazione di Anna e tu in questo capitolo l'hai resa davvero benissimo,descrivendo con una metafora estremamente efficace l'effetto che ha sulla protagonista l'apprendere questa drammatica notizia. Infatti ritengo che paragonare il senso di sgomento e di terrore che si prova nel venire a conoscenza di un evento del genere alla sensazione di affogare,di non riuscire più a respirare,in quanto nei tuoi polmoni entra solo acqua sia stata davvero una grande idea! Inoltre ho trovato divertentissima la reazione di Anna alla domanda forse leggermente fuori luogo di  Ugo,ma d'altronde credo che sarebbe venuto spontaneo a chiunque chiedere a chi era dall'altra parte del telefono se stava bene,pur sapendo ovviamente che la risposta non può di certo essere positiva.
Infine non posso che lodare la tua riflessione finale sui treni,anche perchè sono i miei mezzi di trasporto preferiti,e d'altronde non posso tradire anni di fedeltà a trenitalia.
Come sempre nel finale hai voluto infierire nuovamente sul fatto che Luca potrebbe non farcela,io mi auguro vivamente che non sia cosi.
Sono curiosa di sapere come andrà a finire!

Alla prossima!