Recensioni di TheWalkingNerd

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia I'll watch your back...always. - 12/07/17, ore 11:23
Capitolo 1: I'll watch your back...always.
Ciao!
Arrivo in ritardo a leggere questa storia, ma mi ha colpita tantissimo lo stesso. Ricordo come se fosse ieri la preoccupazione per Jared e il sollievo quando poi ha iniziato a migliorare e si è ripreso. Credo anch'io che il sostegno di Jensen sia stato una parte fondamentale del suo miglioramento, anche se nel primo momento è stato un sostegno a distanza.
Mi è piaciuto molto come hai descritto la situazione di Jared e quei pensieri contrastanti: da una parte, il nin voler pesare sugli altri, ma dall'altra il bisogno di conforto in un momento difficile. E credo che quel tweet sia la conclusione perfetta per la tua storia.
Sono a tanto così dal finire una scatola di fazzoletti, sappilo (XD).
Spero di leggere presto qualcos'altro di tuo. Alla prossima!
Recensione alla storia Un Alce troppo emotiva e uno Scoiattolo intelligente - 12/07/17, ore 10:46
Capitolo 1: Un Alcetroppo emotiva e uno Scoiattolo intelligente
Jared è fatto di arcobaleni, punto. Penso che la storia della nona stagione abbia influito, anche se non so con quale grado, su quello che gli è successo; perché comunque passano ore e ore sul set, come Sam e Dean, e dopo un po' deve essere difficile ricordare che va tutto bene, che non è una storia vera (purtroppo per noi fan, aggiungo). Lo stesso Jensen ha ammesso di essersi rattristato durante la nona.
Mi è piaciuta molto questa storia, con Jensen che consola Jared e gli ricorda che sono fratelli anche nella vita vera e che, in ogni caso, Sam non voleva davvero dire quelle parole (che a me hanno spezzato il cuore). E, alla fine, riesce a tirarlo su con la promessa di una bistecca e una serata di svago.
Di scene emozionanti ce ne sono state tantissime e sappiamo che hanno fatto a turno per consolarsi, quando la serie rischiava di prendere il sopravvento. A me ha fatto piacere leggere la tua storia proprio perché mi ha ricordato quando grande sia la loro amicizia e che anche loro sono esseri umani, in fondo. Che la storia emoziona noi come emoziona loro.
Alla prossima!
Recensione alla storia JIBLAND 2016 - 12/07/17, ore 10:37
Capitolo 2: Capitolo 2
Guarda, per me ti dovrebbero dare comunque un premio per aver avuto il coraggio di farle, quelle foto (io credo che sarei morta già all'aeroporto XD). Non riesco nemmeno a immaginare cosa voglia dire provare tutte quelle sensazioni in così poco tempo.
Per quanto riguarda la sessione di autografi - posso darti un parere esterno? Secondo me la stanchezza ha giocato tanto. Non credo che Misha si sia offeso per la mano tra i capelli. Penso che sia abituato a molto peggio e che, magari, tra una cosa e l'altra, sia successo qualcos'altro che l'ha infastidito.
Ora sono curiosa anche per quanto riguarda outlander. Non l'ho mai visto, ma ne ho sentito parlare bene.
Che dire? Grazie per aver condiviso questa esperienza; personalmente, ho letto con un sorriso ebete stampato in faccia.
Alla prossima!
Recensione alla storia JIBLAND 2016 - 12/07/17, ore 10:19
Capitolo 1: Capitolo 1
Ciao!
Mi è piaciuta l'idea di raccontare come è nata la passione per Supernatural e, da lì, l'esigenza di fangirlare con il cast dal vivo. Sicuramente non sono la prima che ti dice quanto ti capisco, ma è vero: Supernatural è diventata una sorta di ossessione anche per me. Posso solo immaginare quanto siano stati debilitanti quei mesi prima della con, il viaggio e l'attesa a così poca distanza da un sogno che si realizza. Ma, soprattutto, credo di doverti dire grazie: perché ci sono persone, come me, che non possono arrivare alla JIB (anche perché per farlo dovrei mettermi a falsificare carte di credito come Sam e Dean) e i racconti delle altre fan sono la cosa che più si avvicina a quell'esperienza per noi.
Vado a leggere il prossimo capitolo!
Recensione alla storia Nessuno tocchi Eva! - 23/11/15, ore 18:16
Capitolo 1: Nessuno tocchi Eva!
“So come sono andate le cose in quel bar e mi creda, Porter, io gliel’avrei spaccata la faccia. Dio!! se gliel’avrei spaccata e poi l’avrei portata in ospedale per rimetterla in sesto e poi gliel’avrei spaccata di nuovo.” Amen. Sante parole, che, giuro, vorrei fossero legge. Perché ci sono troppe Katy che mascherano i lividi con il fondotinta e si danno la colpa di una follia inspiegabile, troppe Amelie che da un giorno all'altro si ritrovano orfane della mamma perché nessuno ha saputo fare qualcosa. Pochi Jensen e Jared che sbattono quei bastardi in carcere.
Sono contenta che tu abbia scritto su questo tema delicato e allo stesso tempo mai abbastanza trattato (basta accendere la TV per sentire una di queste storie finite male) e sono contenta che almeno in questo caso la giustizia è stata fatta. Dal poco che ne so, in America le cose vanno un po' meglio rispetto all'Italia, ma la vera fortuna di Amelie è stata trovare un poliziotto che le scarpe slacciate e gli occhi pieni di orrore di una bimba già li aveva visti e che è intervenuto subito, con il collega, per salvare la mamma della bambina.
Mi è piaciuto il modo in cui hai descritto la situazione di Amelie e Katy, in modo davvero realistico, compreso quel consolare la bambina con le stesse bugie che si racconta, pur di non farla soffrire. Ma, del resto, come lo spieghi ad un esserino innocente che suo padre è un mostro? Per questo sono d'accordo con il giudice Shep: il carcere farà il suo dovere.
Anzi, è stato provvidenziale l'intervento di Jared, che si è ricordato quel cavillo legale e ha saputo trattenere sé e Jensen per il bene delle due donne.
Hai fatto benissimo ad aderire a questa iniziativa: ognuno, nel suo piccolo, fa quello che può, e spero che vengano sensibilizzate sempre più persone. Intanto, complimenti al quadrato (per tema e storia).