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Recensione alla storia Il fuoco che scava la roccia - 01/04/20, ore 15:34
Capitolo 1: Il fuoco che scava la roccia
UNDICESIMA CLASSIFICATA

“Il fuoco che scava la roccia”
di Claire roxy


Grammatica e stile: 8.8/10
(4.8/5 grammatica e 4/5 stile)

Grammatica: ho riscontrato i seguenti refusi durante la lettura:

"Ho fame, vado a prendere qualcosa da mangiare" → manca il punto alla fine del discorso diretto (-0.1)

Questa l'ho praticamente finito! → Questo (-0.1)

Tutto il resto va bene.

Stile: l'ho trovato semplice (ma non per questo banale) e molto diretto, una rappresentazione più che adatta di quelli che sono i pensieri di Bakugo quando è in compagnia di Kirishima.
Lo stile si adatta bene al personaggio e ci accompagna in una lettura apparentemente calma che però “fa a botte” con quelli che sono i sentimenti contrastanti di Bakugo nei confronti del compagno di classe.
L'ho apprezzato molto.


Titolo e trama: 9/10
(4.5 titolo e 4.5 trama)

Titolo: mi è piaciuto perché non solo riflette i Quirk di entrambi i personaggi, ma anche perché rappresenta la metafora stessa dell'innamoramento.
“Il fuoco che scava la roccia” rappresenta davvero bene quel sentimento completamente estraneo a Bakugo – quantomeno prima di incontrare Kirishima e avere a che fare con lui – che inizia poco per volta a scavare quella che è la roccia dei suoi sentimenti – si sa, Bakugo non è il massimo dell'empatia, ma anche lui è in grado di provare sentimenti tipicamente umani e soprattutto positivi.
Davvero una bella scelta.

Trama: l'ho trovata ben sviluppata e molto in linea con Boku no Hero Academia, infatti ci sono diversi momenti nel canon in cui i personaggi si dedicano ai ripassi in vista degli esami e alcuni di loro si offrono per dare ripetizioni ai compagni di classe – mi viene in mente Momo quando invita i compagni a casa sua, giusto per fare un esempio.
La trama di questa Flashfic l'ho particolarmente apprezzata perché Bakugo e Kirishima sono da soli e in un luogo che per loro è diventato quasi una seconda casa, un posto che li accoglie ogni volta che Bakugo dà ripetizioni a Kirishima e che fa da scenario alle diverse fasi dell'innamoramento del primo – la negazione, il voler per forza chiarire a se stesso che nulla è cambiato, la consapevolezza e perché no, anche l'accettazione.
È una trama ben costruita e che si adatta bene a entrambi i personaggi.


Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
(5/5 Bakugo e 5/5 Kirishima)

Bakugo: è lui in tutto e per tutto.

“Bakugo non era bravo con le parole, e le battaglie contro sé stesso erano le uniche che non poteva vincere”.

Questa frase l'ho particolarmente apprezzata perché rappresenta Bakugo sotto ogni punto di vista.
Senza contare che Bakugo inizia a provare dei sentimenti che mai aveva sperimentato “in una maniera che non comprendeva e non apprezzava”.
Non capisce perché Kirishima gli faccia uno strano effetto, eppure continua a dargli ripetizioni, continua a vederlo e a interagire con lui.
E più va avanti, più l'irritazione si fa strada in lui, per poi giungere alla consapevolezza che Kirishima non è come gli altri, che quello che prova nei suoi confronti lo prova per lui e lui soltanto.
Hai raccontato dell'innamoramento “alla Bakugo” mantenendo il personaggio perfettamente IC e per questo ti faccio i miei complimenti.

Kirishima: l'unico che riesce a tenere testa a Bakugo restando semplicemente se stesso.
Ho trovato la sua caratterizzazione perfetta proprio per questo: è genuino, è spontaneo, si scervella per gli esercizi scritti e pare non accorgersi di nulla, come se tutto andasse sempre per il verso giusto.

“Sperava solo che l'altro non fosse così cieco da ignorare i suoi gesti.”

Bakugo pensa bene, ma Kirishima non è cieco (o superficiale), semplicemente è molto ingenuo, ma non per questo non ci tiene.
Il solo fatto di affidarsi a Bakugo per le ripetizioni e di stargli accanto nonostante conosca bene il suo carattere, credo ne siano la dimostrazione – senza contare che ormai sa bene come rispondergli per evitare che esploda in pieno centro cittadino, questo piccolo particolare mi è piaciuto tantissimo.
Anche la caratterizzazione di Kirishima mi è davvero piaciuta, soprattutto perché la sua personalità ci viene mostrata attraverso gli occhi e le sensazioni di Bakugo.


Gradimento personale: 8.5/10

La storia mi è piaciuta e sono felice di aver letto qualcosa su questo fandom, cosa che non facevo da un bel po' nonostante la KiriBaku sia sempre stata una tra le coppie che più apprezzo.
È stata una lettura piacevole e, se devo essere onesta, troverei anche plausibile un risvolto del genere tra i due – mi baso, però, solo su ciò che ho visto fino a ora, dato che sono rimasta indietro sia col Manga che con l'Anime.
Pensando però a quanto avviene nella seconda stagione, trovo questa Flashfic perfetta per Bakugo e Kirishima, motivo per cui l'ho apprezzata.


Totale: 36.4/40
Recensione alla storia In your hands, in your mind, in your heart - 05/03/20, ore 16:03
Capitolo 4: Mani che si stringono (n.15)
Ciao!
Eccomi qui, finalmente riesco a passare da questo nuovo capitolo ^^
L'ho trovato molto grazioso e scritto bene, sono riuscita a immedesimarmi completamente nel momento descritto e a entrare in empatia con Shōto, che forse non si aspettava nemmeno un gesto del genere da parte di Momo – il fatto che abbia fissato imbambolato la stretta delle loro mani l'ho trovato adorabile.
La cerimonia del diploma è un momento che adoro ritrovare nelle storie perché da una parte sei orgogliosa per tutti coloro che sono arrivati fino a lì, dall'altra invece provi anche un po' di tristezza perché si chiude una parte importante della propria vita per iniziarne un'altra.
Ho ritrovato tutto questo attraverso le parole di Momo, che nonostante tutto vuole rimanere in contatto con Shōto e (immagino) anche con tutti gli altri compagni di classe.
Hai sviluppato benissimo il prompt, complimenti ^^
Alla prossima!

Harriet;
Recensione alla storia In your hands, in your mind, in your heart - 18/02/20, ore 19:15
Capitolo 3: Mani che si cercano senza mai toccarsi (n.2)
Ciao, è bello vedere che hai aggiornato ^^
Questa terza Drabble mi è piaciuta davvero tanto, l'ho trovata dolcissima e anche un po' “spezza cuore” perché DAMN, erano così vicini, mancava pochissimo T___T
Però mi è piaciuto tantissimo il modo in cui hai dato un senso e una forma alla titubanza di entrambi, cosa che li frena e non li fa andare oltre.
Sia Momo che Todoroki pensano di non essere l'eccezione, di essere uno tra i tanti agli occhi dell'altro e sembra quasi che se ne facciano una ragione quando invece non è così.
La parte finale è stata un po' il colpo di grazia perché effettivamente sì, se anche solo uno dei due possedesse un Quirk in grado di leggere nel pensiero, molto probabilmente si risolverebbe tutto - al contempo, però, affrontare l'amore e le titubanze senza Quirk penso sia ancora meglio.
Spero tu riesca ad aggiornare per il week-end, già non vedo l'ora di leggere la nuova Drabble ^^

Harriet;
Recensione alla storia In your hands, in your mind, in your heart - 03/02/20, ore 22:26
Capitolo 2: Dare l'ok col pollice (n.54)
Eccomi di nuovo qui ^^
Anche questa Drabble mi è piaciuta molto e ti dirò, ovviamente senza nulla togliere a quella precedente, questa mi è piaciuta ancora di più.
Todoroki l'ho trovato perfettamente IC, lo hai caratterizzato benissimo!
Ho adorato la sua introspezione e le sue riflessioni interiori, ti rinnovo i miei complimenti per essere riuscita ad esprimere tutto quanto nei limiti di una Drabble.
Inoltre, il prompt lo hai sviluppato benissimo e si abbina perfettamente al contesto della Drabble, sei stata davvero brava ^^
Ti ringrazio nuovamente per la piacevole lettura, spero di leggere presto nuove Drabbles!
Complimenti e alla prossima!

Harriet;
Recensione alla storia In your hands, in your mind, in your heart - 03/02/20, ore 21:59
Capitolo 1: Salutare con la mano (n. 59)
Ciao, che bello vedere che anche tu partecipi alla Challenge del Giardino ^^
Shōto è il mio personaggio preferito di Boku no Hero Academia, quindi leggere di lui è sempre un piacere **
Questa prima Drabble mi è piaciuta davvero tanto, in così poche parole hai caratterizzato benissimo sia Momo che Shōto: la prima sempre premurosa nei confronti degli altri, infatti non vuole svegliarli la mattina mentre prepara la colazione; Shōto, invece, sempre così di poche parole ma al contempo attento, infatti ha deciso di salutare Momo con un cenno della mano dopo quanto accaduto.
In ogni caso, sono piccoli imprevisti che possono capitare a chiunque, senza contare che ho trovato l'intero momento molto carino nella sua semplicità e immediatezza ^^
Ti ringrazio per la piacevole lettura, passo a leggere e recensire la prossima!
A dopo!

Harriet;