Recensioni di blackjessamine Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.
Recensione alla storia Fuori strada - 03/07/25, ore 21:21 | Capitolo 18: Legami inattesi | Ciao!
Io davvero so di essere imperdonabile, perché è passato ben più di un mese da quando hai pubblicato questa storia e io non mi sono mai fatta viva, ma davvero, la vita adulta fa schifo, e purtroppo mi trovo in un periodo in cui inevitabilmente devo sacrificare alcune passioni, e quindi efp è diventato un posto che frequento sempre meno.
Insomma, ti assicuro che il mio ritardo non è mancanza di interesse per la storia, ma è solo un tentativo di sopravvivere al caos che mi circonda in questi mesi.
Però, insomma, finalmente ci sono, felicissima di riuscire a dedicare una serata a questa lettura, e voglio innanzitutto ringraziarti per aver colto il mio suggerimento e aver scritto questa meraviglia, grazie davvero!
Ecco, e parto col dire che già la scena iniziale l’ho trovata adorabile e mi ha al tempo stesso stretto il cuore: sono tutti così piccini, è così bello vederli preoccupati per cose banali (Sua Maestà mi ucciderebbe per questa affermazione) come un provino di Quidditch, ma soprattutto è così bello vederli leggeri, affiatati, pronti a fare a cuscinate e poi a salire sugli spalti tutti insieme per dare supporto a Louis. Insomma, è tutto così distante dal momento in cui si trova la long che è al tempo stesso bellissimo e doloroso vederli in questa condizione.
Insomma, sai che Louis è uno dei miei preferiti proprio per la complessità (e talvolta anche l’ambiguità) del suo carattere, e mi piace sempre moltissimo quando si può grattare un po’ di oro dalla superficie e vedere emergere le crepe, l’emotività e la fragilità. E vederlo qui piccino, a preoccuparsi di quello che potrebbe essere il primo fallimento della sua vita prima e poi a misurarsi con quella che è la prima amicizia fuori dalla cerchia familiare è molto bello, gli restituisce tutta la sua umanità. Così come il suo rapporto con Amanda mi incuriosisce sempre, proprio per l’ambiguità con cui lui stesso lo affronta, ed è stato bellissimo vederlo nascere così, sul campo di Quidditch, con un’amicizia che nasce in modo molto naturale ed evolve in qualcosa di cui Louis ha sicuramente bisogno.
E poi ovviamente arriva la botta finale, quando tutto torna al duello, a quando tutto è degenerato, ed è bellissimo e struggente anche così. Il fatto che Amanda sia lì, e decida di restare anche quando Louis la tratta male è emblematico di tutto il loro rapporto, di quanto sia forte e quanto al tempo stesso sia poco trasparente e non del tutto sano per entrambi, e anche il fatto che Louis in fondo lo sappia, ma non gli importi abbastanza da cambiare atteggiamento è decisamente significativo.
Insomma, ho adorato, davvero adorato questa storia, sono felicissima che tu abbia deciso di scriverla.
A presto!
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| Recensione alla storia Stralci – per trovarsi viversi amarsi - 18/05/25, ore 17:03 | Capitolo 10: I buoni consigli di Basile Zabini | Ciao, Ros!
Torno sul tuo profilo e, lo ammetto, mi fa molto piacere trovare un racconto più leggero e "facile", dove le preoccupazioni possono essere quelle di due adolescenti che alla fine hanno solo bisogno di imparare a comunicare un po' di più, invece che creature fatte d'ombra che rischiano di fare stragi.
Scherzi a parte, mi paice sempre tanto vedere quanto tu possa essere versatile, e a lato di storie complesse e con tematiche delicate e importanti come PP, riesca a scrivere anche racconti leggeri e divertenti.
Insomma, io lo devo dire, Basile credo sia davvero uno dei miei preferiti: è insopportabile e al tempo stesso adorabile, ha piani folli che incredibilmente funzionano, e vederlo interagire con Allison, anche solo in passaggi brevi e dedicati ad altro, mi riempie sempre di gioia.
Insomma, di solito piani come i suoi falliscono misermente, ma lui nella sua pazzia è decisamente scaltro ed è riuscito nel suo intento (tra l'altro, ho adorato Lysander con il suo "non sei molto gentile", è proprio il figlio di Luna!).
E ho ovviamente adorato Lorcan e Rose: i loro dialoghi serrati fatti di frasi in cui non si capiscono (o meglio, si capiscono fin troppo ma sono cauti e non vogliono essere espliciti) e il modo in cui subito si ritrovano, tornano ad essere una squadra affiatata, che si consoce e si comprende e finalmente si ama senza nascondersi dietro a paranoie o rapporti di amicizia è bellissimo.
Insomma, che gioia questo pezzettino.
A presto!
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| Recensione alla storia Paradiso perduto - 18/05/25, ore 16:26 | Capitolo 26: Capitolo Ventiquattro – parte seconda | Ciao, Ros!
Riesco finalmente ad arrivare a lasciarti un piccolo commento, che purtroppo, come sempre ultimamente, sarà molto più breve, confuso e poco significativo rispetto a quello che vorrei lasciarti, ma insomma, al momento cerco di fare quello che si può, ma come sempre temo che rimandare il momento della recensione in attesa del giusto allineamento di astri per avere tempo e concentrazione rischierebbe di far rimandare tutto al 2027, con ogni probabilità.
Ma comunque. Ho letto il capitolo un pochino alla volta e purtroppo non sono riuscita ad appuntarmi le mie impressioni man mano, quindi vado proprio un po' a caso a dirti le cose che più mi hanno colpita.
Innanzitutto, ma questo ormai lo sai, è il tuo talento: che è evidente e innegabile anche nelle cose più brevi che scrivi, ma secondo me con questa storia in particolare stai dando prova non solo di avere uno stile impeccabile e una capacità di introspezione e costruzione rimarchevole, ma anche una grandissima consapevolezza di come funziona una buona narrazione, di come gestire trame complesse, eventi intricati e un gran numero di personaggi, oltre che un'evoluzione della narrazione lunga e composta di tanti elementi che si combinano perfettamente. Insomma, ormai mi sento un po' un pappagallo che ripete la stessa cosa ad ogni recensione, ma davvero, ogni capitolo non fa altro che confermare quanto tu sia brava a gestire tutto questo, perché pur essendo ormai pasasto diverso tempo da quando la storia è iniziata e leggendola "a puntate", quindi non con lo stesso flusso costante di un romanzo "finito", pur con gli inevitabili dettagli che rischiano di sfuggirmi un po' alla memoria (anche perché la mia memoria è uno scolapasta T.T) il ritmo tiene sempre benissimo e bastano poche righe per avere davvero l'impressione di non aver mai smesso di leggere.
Mi piace tanto come ogni capitolo riesca ad alzare l'asticella della tensione: è evidente che tutto sta cominciando a convergere verso una fine inevitabile (e io tremo sempre di più, sia perché mi dispiacerà immensamente lasciare questi personaggi, sia perché ho davvero paura che un lieto fine, se anche ci sarà, non potrà mai essere totale, e che un pezzettino di cuore rimarrà comunque ferito).
Già il mio cuore sta scricchiolando a ogni nuovo arrivato nel labirinto, anche se, egoisticamente, ammetto che mi piace molto l'idea di vedere tutti "dallo stesso lato", tutti finalmente trasportati nello stesso piano a dover combattere la stessa battaglia.
Al tempo stesso, mi piace tanto come anche gli adulti (o meglio, in questo caso Harry) stiano facendo dei passi avanti su un sentiero che forse convergerà finalmente con quello dei ragazzi: e se da un lato mi spezza il cuore immaginare che Harry da adulto si debba trovare ad affrontare un altro dolore simile, ho apprezzato moltissimo la sua caratterizzazione e il modo in cui si trova a riflettere sul dolore dei figli, su come nonostante tutto, nonostante davvero lui e tutta la sua generazione di "vincitori" siano tutt'altro che cattive persone questo non li renda esenti da errori e dall'incapacità di lasciare comunque una società perfetta ai figli.
Di nuovo, adoro come, pur quando mi sembra ormai di sapere tutto il possibile sui tuoi personaggi, tu riesci ad approfondirli ancora di più, a donare loro nuove sfumature (ho amato molto il passaggio su Molly), a rendere più evidenti i motivi delle loro scelte e delle loro affermazioni.
Insomma, mi sembra di aver detto solo una minima parte di tutto quello che avrei voluto dire, ma mi limito a ripetere i miei complimenti!
A presto!
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| Recensione alla storia Cinque lettere - 10/03/25, ore 21:40 | Capitolo 1: Cinque lettere | Ciao, Bennina!
A questo turno ho fatto schifo e non ho riconosciuto praticamente nessuno, ma poco importa: questa storia io l'ho amata.
Ho assolutamente adorato il modo in cui l'hai costruita, questa struttura quasi geometrica, di rispecchiamenti e inversioni di situazioni (che mi hanno anche fuorviata perché spesso LadyPalma utilizza un approccio simile): è una cosa che adoro, perché soprattutto quando si tratta di storie brevi rende la struttura assolutamente funzionale a raccontare qualcosa in più e ampliare il significato di una storia.
In questo caso, ho amato davvero tanto come i due punti di vista di Tonks e Remus si siano mano a mano rispecchiati e capovolti l'uno nell'altra, avendo sempre come risultato l'amore. E quando poi il finale capovolge un'ultima volta quelle cinque lettere per arrivare a Teddy, sono esplosa.
Davvero, una storia delicatissima, mi è piaciuta proprio tanto!
A presto!
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| Recensione alla storia Fiat lux - 01/03/25, ore 17:58 | Capitolo 1: Fiat lux | Ciao!
Io sono contentissima di trovare qui questa storia, perché leggerti mi era mancato davvero tanto.
E questa flash secondo me racchiude molto di quello che solitamente amo nelle tue storie: la capacità di prendere personaggi apparentemente molto distanti e di trovare tutti i punti comuni giusti per farli funzionare insieme, e un modo molto analitico di costruire la struttura della storia, quasi geometrico, dove però la geometria della struttura è sempre e comunque funzionale alla narrazione (non so se riesco a spiegarmi come vorrei, ma in questo tipo di storie si può rischiare di ritrovarsi con uno schema di fondo che sovrasta tutto, dove la storia poi zoppica. Non è questo il caso: il "gioco" di quella frase spezzettata che si inserisce nella storia e poi, alla fine, una volta riletta di fila, prende un significato nuovo e permette una nuova interpretazione funziona perfettamente per ampliare la portata narrativa della storia, e non è più solo un gioco stilistico, un incastro enigmistico, ma proprio un mezzo per esprimere al meglio il significato della storia).
E la storia mi è piaciuta. Tanto, tantissimo: hai preso un pacchetto interessantissimo e lo hai declinato in modo fantastico, ho adorato Lavanda che all'inizio quasi non dedica un pensiero a questa pozione, e che alla fine ne è quasi soverchiata (e che tema bellissimo, questo delle cicatrici fisiche ed emotive che forse vorremmo eliminare, ma poi cosa resterebbe di noi?). E ho adorato come l'hai caratterizzata, adulta ma pur sempre legata a quell'immagine che conosciamo dai libri, che è apparentemente frivola ma ha un'umanità bellissima, complessa, che qui emerge molto bene.
Insomma, complimenti!
A presto!
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