Recensioni di Ste_White

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Pinacoteca - 08/02/13, ore 00:27
Capitolo 7: Manifesto
Penso di provare un insano amore per le drabblie in generale, per le tue in particolare.
Spiegare cosa mi piace, cosa mi colpisce... è difficile.
Perché sono corte e sono piccoli gioielli e sarebbe come spiegare perché è bello un fiore. 
Ci sono immagini come questa: 

Siamo stati la parte migliore della società e la più inutile, la voluta stuccata d'oro.

La piuma di pavone e la spada. 
Connesse alla tua immagine per motivi diversi, con diverse sensazioni.

Recensione alla storia Pinacoteca - 26/11/12, ore 16:28
Capitolo 4: L'ultimo dei romantici
Certe città si scelgono gli abitanti in modo che completino perfettamente il mosaico.
Aleksy, stasera, si sente una tessera grigio cenere.


Ho amato questa frase e volevo ribadirlo, penso che lo ripeterei in qualunque posto tu decida di condividere questa drabble con il mondo. ^__________^
Davvero, è la perfezione e vale la pena di dirlo ancora una volta. 


Recensione alla storia Effetto Notte - 25/06/12, ore 22:32
Capitolo 2: Federico Morelli
Federico mi intimorisce! Penso che abbia tutta la personalità del regista, anche quel pizzico di ossessione. Guardare alla vita come a un grande spunto per i film. Ogni cosa come una buona idea da riciclare in arte. ^^ Sono curiosa di vedere come si svilupperà la relazione con Claude. Prevedo sorprese. ^^ Nel frattempo mi sto abituando alla seconda persona, non la trovo spesso e mi ci devo adattare con un po' più di fatica. Nulla di insormontabile! Poi, in non so quale commento, ho letto che ci saranno altri da conoscere! ^___^ Io sono sempre più curiosa, soprattutto se verrà fuori anche qualche bel pg femminile. In questo periodo mi manca leggere qualcosa che non sia dal pov di un uomo. *rolls* Però dei tuoi mi accontento volentieri. ^___^ In bocca al lupo per il seguito. ^^
Recensione alla storia Effetto Notte - 25/06/12, ore 22:31
Capitolo 1: Claude Santini
La dedica è carinissima, davvero adorabile. ^^
Io sono un'altra patita delle dediche!
Gli attori non mi ispirano, nonostante trame/argomenti/situazioni interessanti che possono portare in una storia. 
Però qui è diverso, non è la classica storiella tra due attori.
Ti confesso che mi interessa tantissimo il punto di vista del regista. ^^
Soprattutto perché so che tu sei l'ultima persona al mondo che lo affronterebbe a caso, quindi mi affascina molto l'idea di scoprirlo da/con te. ^^
Poi ok, è una cosa corta corta ma a me piaccione le cose corte, scritte così. 
(Sono ancora folgorata dall'ultima cosa che ho commentato sul lj, giusto per avere la scusa di dirti ancora quanto l'ho amata! ^^)

Svista piccola piccola:  rincantucciata in in primo piano delle labbra.

Recensione alla storia Un'estate pericolosa - 20/02/12, ore 01:24
Capitolo 12: Dies Horribilis
Non ho resistito. *rolls*
Sto continuando a leggere.
Juan ha sempre avuto un posto speciale nel mio cuoricino, lo sai. ^^
Sono quasi sempre sue, le frasi che non riesco mai a non quotare. Di solito mi limito a una o a un paio, ma con lui esagero sempre. Colpa della sua voce. ^^
Mi piace tantissimo questo suo spostarsi di piano, come se lui facesse parte del mondo dei morti e non di quello dei vivi. I vivi hanno altre regole e modi e occhi. Lui è estraneo e estromesso da questo mondo, non si capisce se da se stesso o dagli altri. Se è una fantasia masochistica, una protezione debole. Un incubo strano.

Era come se ti riportasse tra i vivi, dopo averti prestato alla morte per il pubblico godimento degli spettatori.
 
Chissà se sono stato messo via per sempre
 
Avresti dovuto spiegare a Manuel che la libertà richiede la forza di sopportare la solitudine e il dolore, cosa che chi ha visto in faccia la morte –la propria o quella di una persona cara- usa già solo per trovare la forza di alzarsi al mattino dal letto e sopravvivere.
Manuel non ha mai visto nessuno morire, e la morte stessa ai suoi occhi è un enigma che nemmeno l’arena è riuscita a svelare.
Per te e Felipe, invece, è una compagna.
Il velo d’ombra che avvelena di paura anche il gesto più semplice.
 
Forse perché è propria del mondo dei vivi, che nel male non intravedono mai i segni di un’imminente catastrofe.

Nel mondo dei vivi le parole hanno un peso, e se colpiscono fanno sanguinare.


Ecco, la "morte" di Juan è quella di un sopravvissuto, di chi ha visto la Falce da vicino. E' come trovarsi a metà tra un mondo e l'altro, avere una consapevolezza che può capire solo chi sà. 
E' un guardarla danzare che non è più coraggio e non è paura, somiglia quasi al dolore rispettoso che c'è in un duello. Nell'arena.

Però ho paura di star delirando. ^^'

Responsabilità

È questo che vuol dire essere adulti.

Questo rispecchia molto la mia idea dell'essere adulti, per quanto sembri ovvio e semplice. ^^

Cose menopositive: mi odio da sola.*rolls* Il dialogo tra Juan e Dan mi è sembrato un po' "melodrammatico" e artificioso, non riuscivo a empatizzare con loro. Anche se il momento era importante. Però può essere dato dall'ora e dalla distanza temporale dovuta alla lettura dell'ultimo cap dove si parlava di loro. Dovrei rileggere. Prendila come un'impressione molto molto soggettiva e precaria. *rolls*
E poi nulla, io cambierei solo il "vibracall",penso che vibrazione vada bene uguale. ^^

Kiss