Recensioni di BlueRoar

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Recensione alla storia Sotto quali cieli ci ritroveremo - 03/01/19, ore 14:12
Capitolo 1: Sotto quali cieli ci ritroveremo
Ciao!!! Eccomi qua, in viaggio per Trento a recensire ;-))) Finché la recensione regge XD
Thomas Sharpe… Crimson Peak.
Adoro Del Toro e la fotografia dei suoi film! Poi c’è quel tocco di Angst e macabro che non fa mai male!
E mi citi pure il fatansma dell’opera… muoio subito! Lo amo!!!! Specie se mi immagino Tom come fantasma… OMG perfetto!!!!
Bello… romantico… malinconico… potevo non amarlo?
(Comunque io adoravo Lucille, forse perché ho un debole per i folli con manie omicide XD XD).
Lo sai che hai fatto il miracolo? Mi sono accorta che con le tue protagoniste mi sono affezionata a delle protagoniste bionde… HI FATTO IL MIRACOLO!

“… Il punto è che la letteratura è finzione. È la valvola di sfogo di uno spirito particolarmente sensibile, la versione edulcorata e corretta dei sogni e delle speranze che animano il nostro cuore, ma anche delle paure, degli odi, delle incomprensioni. Un gioco dove i ruoli si invertono o si confondono, arrivando fino a sparire. Ecco perché, forse, non dovreste credere a tutto quello che ho scritto…”
Parole sante!
Oltretutto, quante volte inseriamo parti del nostro animo? Anche se raccontiamo qualcosa di realmente accaduto è sempre distorto dai nostri sentimenti! (Io comunque quando descrivo la mia musa dico la verità,lui è la perfezione in terra, è verità!).
L’immagine di Allerdale Hall distrutta dalle fiamme è molto poetica ed evocativa. Una sorta di giustizia finale.
Il fuoco che purifica.
“… in mezzo alla finzione, c’è una traccia flebile di realtà…”
Com’è che diceva Dr House? La verità inizia con la bugia? O qualcosa di simile.
(Intanto siamo a Bologna)

“…Può un’azione sola cancellarne mille altre nefande? In un romanzo sì, senz’altro. Il sacrificio d’amore estremo si lega al pentimento e l’antagonista spietato si trasforma, nel momento supremo della morte, in un veicolo di grazia, in un antieroe sfortunato dal sorriso triste. Che finale meraviglioso è stato, per il libro!...”
Hai notato che i personaggi che hanno commesso sbagli e non sono i protagonisti assoluti, si possono trovare l’assoluzione… ma poi muoiono sempre? Ok scontare la propria punizione, ma poi meriterebbero una vera seconda possibilità no?

È dolce ma straziante questo suo empatizzare con Lucille. Come il loro amore per Thomas e averlo perso entrambe il dolore non averlo accanto.
“…La scrittura è finzione, inganno. È l’ipotesi plausibile e verosimile di quello che potrebbe essere, ma non è…”
Da scrittrice non posso non adorare le tue riflessioni sulla grande passione.
Diamine se condivido questo pensiero… Negli ultimi tempi più che mai!
L’arte è sempre la prima a soffrirne, povero romanzo bruciato… (vedi mica penso alla casa… ma a quelle povere pagine… E che cavolo… quando uno passa tanto tempo per scrivere qualcosa e glielo distruggono è una tragedia!!!)
Ci fossero editori stravaganti… adesso vogliono tutte cose studiate a tavolino… tutte fotocopiate… incasellabili e con targhet ben definiti!
Mi piace come la razionalità si offuschi di fronte a quell’amore travolgente.
“…Ogni giorno passato senza di te, Thomas, è sprecato, è vano…”
Il finale è meraviglioso! Stupendo, stupendo!!!
Baci e parole! Il bramato e atteso ricongiungimento, l’amore che li riporta l’uno nelle braccia dell’altro.
Era destino, doveva accadere!
Congratulazioni!
(PS: quanto è romantica Parigi! È la cornice perfetta!!!!)
Alla prossima Boingo!