Recensioni per
È il sedici di ottobre... Un buon giorno per una festa.
di Emily Alexandre
Avevo iniziato la lettura del tuo shot durante un classico dopo cena, tra una serie di sbadigli e un vociare senza senso del televisore al piano di sotto. Non ero riuscito a finirlo, troppo lungo, troppo impegnativo; ma avevo capito subito che sotto c'era qualcosa di importante, significativo. |
Bien, sono arrivata a leggere qualcosa di tuo finalmente ^___^ |
Eccomi qui. |
ahhhhhhhhh, Fersen e Toinette, non so mai cosa pensare della loro relazione, da un lato lui era un porco che non se ne faceva scappare una, ebbe una relazione anche con Bess Foster, quella del film " La Duchessa ", eppure fu semrpe fedele alla monarchia francese, che alla fine non era nemmeno la sua. Si diceva che fosse uno degli amanti di re Gustavo, un altro porco sebbene come re abbia la mia stima, e che per anni il padre e la sorella tentarono di farlo sposare, anche con madame de Stael mentre lui si consacrava a Elle, che potrebbe essere Toinette. |
sono risucita a ritagliarmi un po' di tempo fortunatamente per un'attenta lettura! La ricostruzione storica è stata molto bella e interessante considerando che io per la mia tesi e i lavori che ho scritto in passato mi ero concentrata sulla parte della Rivoluzione vista filosoficamente attraverso gli occhi di chi l'ha fatta e pensata e non di chi in qualche modo ne è rimasto vittima. Non conosco molto bene la storia di Maria Antonietta altrimenti credo che avrei potuto apprezzare maggiormente i dettagli da te inseriti però sapendola a grandi linee mi è sembrato tutto scritto davvero bene e raccontato con molta intelligenza. Si vede che sono cose che conosci molto bene e da quello che ho inutito vedendo le storie che aggiorni il genere storico è quello che prediligi ;) non è un genere semplice io stessa non ho voluto definire storica una delle mie originali perchè non avevo una completa conoscenza dle periodo tale da ritenenrsi ben spiegatoXD |
Amo profondamente Maria Antonietta e la sua storia così come amo profondamente quello che hai scritto. |
Amo incondizionatamente Maria Antonietta....forse te l'ho già detto, forse no. |
siamo alle solite, tu scrivi e io mi ci fiondo il prima possibile. |
Questa storia è stupenda. E lo è perché sei riuscita a catturare l'essenza di questa Regina e ogni frase, ogni momento riescono ad esprimere il candore e la malinconia che hanno contraddistinto questa donna. Come hai detto tu, Fersen diventa lo strumento per far conoscere il lato più delicato e sensibile di Maria Antonietta. E' forse un punto di vista obiettivo? Sicuramente no. Ma credo che non esistano pareri ogettivi su ciascuno di noi e che alla fin fine anche la persona più vicina riuscirà a vedere sempre e solo una maschera. E allora Fersen e le loro conversazioni diventano occasione per spogliare Maria Antonietta di quante più maschere possibili, arrivando sempre più vicino al suo volto più segreto. Mi ha toccata profondamente la riflessione di Maria Antonietta sulla Francia e il senso di inadeguatezza che ne viene fuori, qualcosa che nonostante tutto è vissuto sempre con delicatezza, in silenzio. |