Ben fatto questo capitolo, avvertiamo le descrizioni delle ombre misteriose e confusionali esattamente come Anne.
Si fa sempre più intrigante la trama, brava, adesso sono curiosa di leggere il prossimo capitolo con l'inizio della parte esoterica. (Adoro la magia! *-*)

P.s. Beata Anne, anche se lei odia il paganesimo (ma è da capire indubbiamente) io sarei invece entusiasta di incontrare vere streghe e, secondo me, si ricrederà anche lei su tutto questo affascinante mondo! ;)

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Eccole! Finalmente abbiamo dei volti e un'identità (per la gioia di Anne)!
La piccola si è trovata nella classica situazione disperata che ti fa uscire quell'improvviso coraggio di attaccare, sapendo di non aver niente da perdere, dimostrando orgoglio nel non voler morire senza "combattere".
Per sua fortuna, non è incappata in un vero nemico, anche se sapere di essere stata salvata proprio dalle rappresentanti di quel mondo che lei disprezza, da donne che seguono la stessa filosofia di vita della madre, sarà stata una sopresa non indifferente! Però in lei c'è anche dello stupore all'idea che le donne abbiano ascoltato il vento e gli alberi e credo che questo sentimento, possa trasformarsi anche in interesse o ammirazione, se Anne metterà da parte i suoi pregiudizi, cercando di comprendere davvero chi sono le donne che ha di fronte.
Per quanto riguardo la madre, era anche ora che si accorgesse della sua mancanza! U_U
Era talmente presa dalla preoccupazione per François, da non rendersi conto di nient'altro...
Ora però, la sua preoccupazione è palese, e immagino dovrà scegliere se lasciare il suo bambino per cercare la figlia, o sperare che quest'ultima torni sana e salva...

Bel capitolo Omonima, non vedo l'ora di leggere i prossimi, più "celtici" *_*
A presto! :D

Che bello, sei tornata!!!
Non vedevo l'ora! E sei tornata con un nuovo capitolo, vedo.
Bene, quando ho letto l'ultima riga ho pensato: -ADESSO, te ne accorgi?!- più una marea di insulti diretta alla paz...ehm...donna.
Devo dire che poi il bastone mi incuriosisce molto: funziona come una bacchetta, forse? O é lí per bellezza? Spero di no, perché sembra un bell'oggetto da dare ad una strega...o guaritrice, come preferisci!
E la Dama delle Ombre, poi...uhm, non vedo l'ora di saperne di più!!!!
Uffa, peró: non fai altro che aumentare la mia curiosità ad ogni capitolo, se vai avanti cosí non so che potrebbe succedere...probabilmente continuerei a mangiarmi le unghie, al solito...
Beh, suspense a parte, sono impaziente di leggere il prossimo capitolo, ma per adesso:
Bye!

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Scrivi proprio bene, davvero, il testo è piacevole e fluido. ;)

Solo un consiglio, quando passi da un Pov ad un altro, per esempio: quando nel capitolo 6, dalla scena di sua madre e il suo fratellino poi, passi a quella di Anne, se stacchi di un salto di riga è meno confuso. (Per lo meno io ho avuto un attimo di smarrimento ^^").

La trama è interessante e anche un po' triste, giuro, mi hai fatto venir giù i lacrimoni. :')
Forse anche per il fatto che quello che sta passando Anne è stata un po' simile alla storia della mia infazia di bimba.

Complimenti!
A presto, Ary. :)
(Recensione modificata il 26/09/2012 - 09:09 pm)

Bel capitolo Omonima <3
Bella l'idea del canto rituale e mi piace il modo in cui hai dato risalto alle origini della madre di Anne, spiegando cosa l'abbia portata a scegliere quella strada difficile, che l'ha eticchettata come "strega" e non come guaritrice, perché (come dice stesso il canto) la prima è una parola che fa più rumore, che fa scalpore e la gente deve avere sempre qualcuno su cui scagliare colpe.
Del resto, quando nasci col sangue che ti unisce alla Dea, non puoi che percorrere un'unica strada e accettarla, volente o nolente... anche se a quanto pare, la donna è stata fiera della sua scelta ed orgogliosa di essere una sacerdotessa, nonostante tutti i lati negativi che questo comporta.
Anche se al suo risveglio, la constatazione che François sia ancora addormentato, non è stato qualcosa di sereno: vedere il proprio figlio che perde conoscenza non è un piacere nemmeno se è volontà della Dea...
Anne dal canto suo, si trova ancora immersa nel mistero (come noi del resto...) ma il fatto che abbia pensato subito a sua madre e che sapesse che comunque nemmeno lei sarebbe riuscita a proteggerla, mostra quanto, seppur inconsciamente, fosse dipendente da lei, come una normale bambina, nonostante senta del rancore profondo verso colei che le ha dato la luce.
E chi sono queste figure ammantate di nero con questi coni nelle mani?

Attendo il prossimo capitolo per sapere!!!!

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Bene, bene, bene!
Chi si sente, è da un pezzo che non pubblichi!
Forse però, visti i miei tempi dovrei stare zitta...vabbeh, volevo solo dire che il capitolo è bellissimo, e io sono sempre più curiosa!!!!
La madre della ragazza, però...la sbranerei. Ma come può essere che non si preoccupa nemmeno di sua figlia?! Madre degenere. Ma è uno dei tuoi personaggi, quindi sono disposta (costretta) a sopportarla...
Comunque, in questo momento sono alla presa con tutta una serie di complicazioni legate alla scuola, alla stanchezza da ansia e alla terra che trema (accidenti a lei).
Sperando che tu sia messa meglio,
camomilla17

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Non sei ben accettata qui .... un messaggio che convince Anne a scappare. Sente il bisogno di libertà e di andare lontano. Come capita anche a noi durante una giornata storta. Non si sente ben accettata,e il suo odio nei confronti di tutti è riaffiorato. Non sopporta più nessuno,sembra quasi che non regga più neppure se stessa. Come se provasse odio pe rogni cosa. Ma c'è da capirla. Prima costratta a vivere in un villaggio dove deve conquistrasi il proprio posto,poi costrtta a fuggire nel bosco,ed ora ad odiare chiunque .... incredibile.
Complimenti!
Emily

Questo capitolo è sconvolgente. Pre proprio che Anne si ostini a non voler credere alla Dea,mentre suo fratello si abbnadona tra le sue braccia. E questo sconvolge Anne. Davvero un coopo di scena incredibile,sopratutto viste le urla della madre. Sembra quasi che per un attimo l'odio di Anne nei confronti della madre sia svanito. Ma forse è solo una mia sensazione. Comunque tutti i sentimenti che rpova Anne la mandano in confusione. La stessa cosa succede a me,qualche volta,quando provo troppe emozioni messe insieme.
Per la storia,Complimenti!
Emily

Un'epidemia! Senz'altro avvincente. Mi ricorda tanto la febbre che si diffuse nel west. O il colera nella cina. E scommetto che,ovviamente,verrà incolpata la mamma di Anne,come al solito. Anche se cura i malati. Bè,sono ansiosissima di scoprire il seguito,che leggerò con calma. Per quel che riguarda la storia,perfetta grammaticalmente e significativamene.
Complimenti!
Baci
Emily

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Che bella storia! Davvero bella,sul serio! La leggerò tutta con molta calma,perchè non voglio perdere particolari. E' bella l'idea di una ragazza con una mamma che è un po' maga e un fratelo che fa strani sogni. Bello,davvero. Mi fa ricordare il video che abbiamo visto giovedì a scuola,dove si parla del medioevo. Case povere,poco lavoro,donne in difficoltà,bambine esonerate,la crdenze sulle streghe che sfociavano in massacri ... è stato un periodo buio,ma straordinariamente bello. Tra l'altro,questo ha un'età indefinita,perchè qui si nominano le pelli da usare come porte. E'bello pensare anche che Anne e il fratello siano davvero un po'magici e che la loro mamma sia una strega. Nel medioevo molte donne che esercitavano la professione di medico venivano considerate streghe,ma erano aolo esperte di erbe. Per quel che riguarda la stori,bella,carica di tensione e molto significativa.
Davvero una gran bella storia,brava
Emily

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O.O
*si mangia le unghie*
Beh, allora?! Com'è che va a finire?!
Non puoi tenermi sulle spine in questo modo!!!
...
Cioè, puoi, ma non è leale!!
Insomma,mi sto mangiando le dita (ho finito le unghie) per l'ansia...aspetta aspetta: non sarà mica la Signora Bella la voce a fine capitolo?!?!?!
Ahh, mi toccherà aspettare, sembra!!
A presto,
camomilla17

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Bello questo capitolo! E' toccante il modo in cui Anne si dispera nella fuga, pensando che la sua vita è andata a rotoli, per poi rendersi conto che era lei l'unica a soffrirne, l'unica "diversa" in quella sua famiglia di emarginati. Così come al villaggio lei era l'unica che cercasse di sentirsi ben accetta, perché voleva farne parte, altrettanto nel bosco, ha capito di essere l'unica estranea a quell'ambiente: in pratica Anne non è mai riuscita ad avere un luogo da chiamare "casa" e per una bambina è un grande peso non avere un luogo in cui sentirsi amata e accettata.
E nonostante i suoi capricci, Anne risulta una bambina sensibile e responsabile nel modo in cui si sente in colpa per aver causato la fuga dal villaggio e il malessere di François.
E alla fine di questa corsa disperata, di cui Anne ha perso persino il senso della durata, la bimba crolla a terra sfinita, per poi risvegliarsi con la sopresa negli occhi: chi le avrà dato il buongiorno???
Io una piccola teoria ce l'ho, ma aspetto il prossimo capitolo per averne la certezza :D
Brava Omonima, mi piace il modo in cui hai strutturato il capitolo e mi piace il modo in cui l'hai interrotto, lasciandoci con il dubbio: una degna autrice sadica!!! :D

Al prossimo capitolo! :*

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Devo dire che già dal titolo questa storia mi intriga: un racconto chiamato "Figlia di una strega" non può non essere interessante!
Le mie aspettative non sono state deluse, nonostante il titolo mi induca a pensare che la ragazza sia più propensa al paganesimo, la protagonista è completamente diversa, cosa che mi ha sorpreso, e poi sono sinceramente ansiosa di sapere che cosa farà Anne, che dopo lo schiaffo di sua madre (grrr...non mi toccate la protagonista!!!) è scappata! Anche se in effetti capisco la reazione della madre: è preoccupata e confusa, quindi è prevedibile un'azione del genere...ciononostante se mi tocca ancora la protagonista farò la danza della pioggia perchè venga fulminata!!
*_*
Ah, forse manca un po' di caratterizzazione dei personaggi, ma siccome siamo solo all'inizio è perdonabile: avrai tutto il tempo per mostrarne il carattere.
Come ultima cosa la struttura della frasi: brava, brava, brava! Scrivi molto bene, senza particolari errori, se non un paio di ripetizioni e qualche parola che avrei evitato (prendi quel "Lo straniero gemette più forte del solito.": io avrei tolto "del solito", perchè dà l'impressione che lo straniero sia lì da mesi piuttosto che da minuti, oppure quel "tormentante", nello stesso capitolo, che mi suona un po' stonato...), per il resto invece posso dire d'essere soddisfatta!!!
Aspetto con impazienza il prossimo capitolo!!!
Camomilla17

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Oh cavolo! La situazione si è fatta davvero tesa, ed ora Anne cha fa, scappa?
In effetti per lei è stata dura dover assistere a tutti questi cambiamenti: il fratellino che s'impone su di lei, la madre che la schiaffeggia... per non parlare della situazione generale alquanto critica, e la sua paura della Dea...
La fuga sembra la soluzione ideale quando la vita inizia ad andarci stretta e lei è ancora una bambina... ma fuggire dove la porterà?
Soprattutto condsiderando che si trova in un bosco...
E François... chissà cosa gli è capitato, povero piccino!

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Oh Cielo... ed ora che diavolo è capitato? Era peste?
Povera piccola, il suo mondo già non felice, ora sta per cambiare nuovamente... speriamo che tutto questo caos improvviso porti delle novità positive!
E il piccolo François, ce la farà a camminare? Si prospetta un viaggio interessante...