Recensioni per
Caduto dal cielo
di Brin
Ho letto la tua storia e la trovo molto bella. Adoro il periodo preistorico e anche se le descrizioni relative al paesaggio dove si colloca la storia sono molto vaghe sono riuscita a immaginare bene i personaggi e la loro tragica vicenda. Mi piace l'idea della scoperta dell'amore affiancata a quella dell'uomo diverso, il biondo. E affascinante anche la leggenda dei Caduti dal cielo. Per caso hai letto la saga dei Figli della Terra di Jean M. Auel? In caso, se ti piace il genere, te la consiglio perché oltre ad essere una considerevole opera di gradevolissima lettura contiene un sacco di spunti riguardo la convivenza territoriale che c'è stata fra uomo di Cro-Magnon e Neanderthal. L'unica critica che devo fare, e l'unica che mi ha smontato completamente la storia, è l'inadeguatezza di alcuni linguaggi dei personaggi, che mi sembrano troppo 'contemporanei' per il periodo preistorico, e di conseguenza i significati che si attribuiscono a tali linguaggi. (Esempio: quando Sheana sta per essere violentata dal suo promesso gli sussurra 'fottiti'. A parte che all'epoca non poteva esistere un vocabolo parlato per esprimere tale significato, le donne preistoriche erano troppo sottomesse ai maschi per agire in maniera così provocatoria. Inoltre, la risposta 'si, ma sa che fotterò' sottolinea decisamente l'inadeguatezza del linguaggio, portando i personaggi ad assumere un ruolo di persone contemporanee viventi in epoca sbagliata). A parte questo, trovo la tua one-shot di gradita lettura. Penso che leggerò altre tue storie se il tempo me lo permetterà. Spero che la mia recensione ti sia costruttiva. A presto! :-) |
Che impressione -positiva ovviamente - che mi ha fatto questa tua storia... È un insieme di tutti i sentimenti che l'uomo può provare, uniti alla magia propria della natura, a quel modo semplice e complesso nello stesso tempo. Amore, rabbia, paura, mistero, tensione, sensi di colpa, dubbio, decisione, sofferenza, rinuncia, accettazione... Ma soprattutto superamento... Superamento dei limiti e delle credenze, dei pregiudizi imposti da società, verso ciò che è diverso, che non si conosce e perciò fa paura, e perciò é bollato come pericoloso, quando pericoloso non è. |
Ciao :) |
Ciao Valentina, questa storia è bellissima. Mi ha fatta emozionare molto. A parte che tutte le tue storie sono bellissime. Un bacio da Lety91 ^^ |
bellissima storia davvero. questo è la tua terza opera che leggo, sei davvero molto brava, però forse dovresti continuarla e ampliarla un po'. volevo chiederti anche perchè non hai più postato nulla di "slayer's vampires"??!!!!!! è una storia bellissima e merita davvero di essere portata a termine, soprattutto per una forma di rispetto nei confronti di coloro che leggono e si appassionano alle tue storie!!!!!!! comunque ancora complimenti ciao |
Oh, per la Madre Terra! |
Eccomi! In attesa della lettura approfondita della tua long mi sono dedicata a questa OS ♥ intanto l'idea mi è piaciuta moltissimo, è molto originale e particolare come ambientazione. Poi ho seguito il tuo consiglio e ho accompagnato la lettura con la canzone che ci stava a pennello! Davvero piacevole leggere con quel sottofondo^^ Questo incontro tra le due tribù incarnate dai due giovani è stato molto intenso e appassionante. In particolare ho apprezzato la questione rupestre, i dipinti, le superstizioni che hanno accompagnato questa loro conoscenza. Due popoli vicini, ma distanti con caratteristiche fisiche diverse quindi diffidenti e nemici che però si trovano ad essere incuriositi in maniera candida e travolgente l'uno dall'altro attraverso loro due. Credo che meglio di così tu non potessi seguire il prompt ;) in bocca la lupo per il contest! |
stai scherzando, vero? no, dico...non vorrai lasciarmi qui così!?!?! oh caspiterina! voglio il seguito SUBITO!!!! |