Recensioni per
Di necessità, virtù
di controcorrente

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
18/12/13, ore 15:42

Fanfiction di una verità sconvolgente, ma anche un po' triste e malinconica.
Un matrimonio senza amore e senza nemmeno passione e (cosa ancora più deprimente a parer mio) lei non puo' fare niente per cambiere nessun aspetto dell'unione col marito. Così ha fatto l'unica cosa che  poteva fare cercare ciò che le mancava con un altro uomo, che senza saperlo le ha fatto un grande favore...
Mi ha colpita molto il linguaggio: molto appropriato e senza troppi 'fronzoli' che appesantiscano il tutto.
 À bientôt :)

Recensore Master
11/04/13, ore 00:29

Ho scoperto questa storia per caso. Mi ha intrigata il titolo. L'ho letta tutta d'un fiato poi lo riletta per assaporarla meglio.
Mi è piaciuta molto, vuoi per il lessico così perfettamente in tono con l'epoca, per il periodo storico che hai scelto che si presta a narrare di tradimenti e congiure, per l'argomento oserei dire così attuale ma trattato in modo origine come epistola. Soprattutto ho adorato come dipingi questa donna, giovane e bella, che nella sua vita si trova a fare i conti con l'imprevisto di un marito cui non interessa avere una moglie nel letto. La scelta che lei fa è difficile, perché una creatura "pia", ma anche obbligata perché lei è donna, carnale, appassionata, desiderosa di maternità.
Il tuo personaggio si prende un assaggio di la felicità ma se lo fa, sorprendentemente, bastare perché, per lei, più importante di tutto sono la "famiglia" ed i figli che tanto ha desiderato.
E' una donna che fa di necessità virtù e sa accontentarsi muovendosi con grazia e misura in una società patriarcale che non riconosce alla donna altro che doveri.

Recensore Veterano
10/02/13, ore 22:18

Recensione per il Clessidra Contest

Anche se con poca continuità non ho affatto dimenticato te e le tue storie, che man mano mi sorprendono sempre di più. Trovo one-shots una più bella dell'altra e ammetto che mi stai stupendo sempre di più.
Passando alla storia in particolare: wow, sicura di non essere arrivata nel 2013 con una macchina del tempo? 
Lo stile ed il lessico, così come il tema trattato è fortemente rinascimentale, uno stralcio del XV secolo che permette al lettore di farsi una passeggiata in quelle corti, di incontrare i Medici e le casate fiorentine.
Anche la trama è molto originale (sarà che io non bazzico spesso in questa sezione), ho trovato la lettura molto piacevole e mai pesante... Ottima anche la scelta della grandezza del carattere, spesso si trovano storie che proprio per questo sono difficili da leggere.
Il senso di colpa della protagonista pervade tutta la lettera, ma infondo quelli non possono che essere i gesti di una persona che ha lottato davvero con molta forza e coraggio, che ha messo in gioco tutta se stessa per la sua famiglia.
Ancora complimenti, la storia va dritta nelle ricordate ^^

Recensore Master
13/11/12, ore 11:30

Sono passata di qua per caso, come faccio a volte e tu riservi sempre qualche sorpresa... accidenti, che storia!!
Davvero bellissima.
Merita davvero il primo premio e condivido tutti i complimenti che ti sono stai fatti: allo stile, al linguaggio che coglie perfettamente il periodo storico, alla caratterizzazione dei personaggi, sopratutto la ironica e in fondo, pratica protagonista, questa Madonna rinascimentale, moglie di un uomo che non la desidera perché preferisce accompagnarsi con i giovani garzoni - bello il riferimento delicato all'omosessualità, non è esplicito, ma s'intuisce chiaramente -
Come non comprenderla, visto il ruolo e il periodo storico che si trova a vivere, tra le pressioni esterne dei famigliari e i doveri coniugali che ci si aspettava da una buona moglie? Però non sono sicura che abbia tradito solo con il corpo, - onestamente non credo che si possa, e anche se ci avesse messo un po' di cuore che male ci sarebbe a prendersi un po' di felicità per una volta? - ma un po' anche con la testa, consigliata da un'altra donna con altrettanto senso pratico... un po' di calcolo "machiavellico" per il bene della famiglia, c'è stato in lei, fatto che sottolinea la sua intelligenza.
Molto brava davvero. Storia stupenda che ho letto con gran piacere.

Ah, volevo aggiungere che secondo me, nelle ff a carattere storico dai veramente il meglio... forse ti sono più congeniali.
(Recensione modificata il 13/11/2012 - 11:44 am)

Recensore Veterano
19/10/12, ore 00:57

Sono arrivata qui trovando il tuo profilo tra le recensioni di una storia che ho postato stasera e, non appena ho visto questo racconto nel tuo profilo, ho provato il desiderio di entrarci e di leggere.

Ora, dopo la lettura, ti devo assolutamente fare i complimenti per come hai scritto questo testo! *-*
Il testo è veramente ottimo, la trama è intrigante e ti sei destreggiata alla grande in un linguaggio al giorno d'oggi fuori tempo. Non è una cosa da tutti.

E' stata una lettura veramente piacevole. :-)

Ciao!
Milù

Recensore Master
18/10/12, ore 22:04

E' a dir poco eprfetta e capisco bene come sia stato possibile che tu abbia vinto il primo premio
non ci posso credere.... Giuliano... cioè... sarebbe un fratello di papa Clemente e lei, la destinataria sarebbe uan sua sorella... wow.
La storia è eprfetta, perfetto lo stile, eprfetti i eprsoanggi.. eppoi.... Firenze, al più bella città d'Italia al suo apogeo, e la coppia formata da Simonetta e da Giuliano... eprfetti anche sullo sfondo. Albizzi, parenti del ramo fiorentino o è un nome scelto a caso? Sai... soo così curiosa diq ueste questioni secondarie

Recensore Master
26/06/12, ore 11:00

L'ho letta, l'avevo già adocchiata dopo il flop del contest, ma ho aspettato per rileggermela con calma e che dirti? Stile epistolare superbo, verosomiglianza incredibili, dialoghi ben costruiti, sintassi ineccepibile e un'ironia sottile che pervade tutto il testo e lo rende veramente, veramente godibile. Anch'io l'avrei premiata, devo dire: hai fatto un ottimo lavoro, soprattutto ho apprezzato l'aderenza storica e l'ironia, come ho detto, perché questa è una lettera che un po' intristisce, pensando alla sfortunata sorte della protagonista col marito che apprezzava altre genere di grazie, ma fa sorridere, alla fine, nella sua pacatezza e anche in alcune osservazioni che la madre fa alla figlia. Bella, veramente.
Tanti complimenti!
Primavere

Recensore Master
24/06/12, ore 16:52

Non posso che ripetermi: dall'idea che sta alla base del racconto alla resa finale, non c'è nulla che non mi sia piaciuto.
Complimenti per l'ottima idea e per lo stile che hai utilizzato: so per esperienza che maneggiare una prosa "anticata" non è affatto facile (infatti, nonostante lo adori, tendo a utilizzare uno stille più prosaico e terra a terra), tu, mi ripeto, ci sei riuscita, e senza nemmeno far perdere tensione alla lettera. Lettera che è, nonostante tutto, divertente e profonda, uno spaccato di storia a cui non si pensa. Ottimo lavoro, davvero.


(e, per essere giudice fino in fondo: nelle note di presentazione manca un inciso, [Una mamma dà alla figlia dei consigli su come gestire la propria vita matrimoniale, raccontandole della propria esperienza e di come l’astuzia possa essere, a volte, un’alleata per riuscire ad avere la meglio sulle disavventure nuziali.]
^^