Recensioni per
Non possiamo restare bambini
di mamie

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
16/10/12, ore 16:37

Bella questa fic: semplice, limpida e fresca, riassume in se le caratteristiche in un riscello freddo e la malinconia della cose che scivolano via, lente e inesorabii, come trsportate da una debole corrente. Il fatto che Naruto abbia dovuto arrampicarsi fin sopra il monte per poi immergere i piedi nell'acqua fresca è alquanto significativo. Oltre ad esaltare con poco il piacer di una cosa così semplice e gratificante -riposare i piedi dopo un lungo cammino- è anche, a mio parere, quello che avrebbe dovuto far fare Kishimoto al suo personaggio nel manga: credo che teletrasportalro semplicemnete sulla montagna sarebbe stato stupido dato che doveva sottoporsi ad un addestramento duro e da eremita... ora, non sono un'esperta di pratiche ascetiche, eremitiche, ninja o quello che è, ma penso sarebbe stato più logico affrontare un lungo e faticoso viaggio a piedi: avrebbe avuto un senso purificatore perchè si sa, che ogni viaggio può essere una possibilità per la nostra anime di meditare e camminae con noi. Tornando alla storia, è anche per questo che mi piace l'idea del ruscello: le freschezze delle acque montane sono una catarsi per il viaggiatore. (Te lo dice una che ha passato una settimana delle sue vacanze estive a fare passeggiate del genere).
Bellissima anche l'idea di un contest sugli haiku: io amo molto questo tipo di componimenti, così enigmatici e profondi in così poche parole, e Basho in particolare riesce sempre a suscitare in me grandi emozioni.

Recensore Master
13/07/12, ore 08:10

Ed è qui che Naruto è cresciuto sul serio e c'è stato solo se stesso (e per un po' il maestro Iruka) a darsi una mano preziosa per andare avanti.
Mi è dispiaciuto troppo nel volume 42 che Jiraiya morisse, ma fortunatamente la sua reputazione non è stata ridicolizzata con la storia dell'Edo Tensei.
Seriamente, all'inizio questa cosa degli zombies mi dava letteralmente sui nervi e fortunatamente è morto: fortunatamente per questo, per il resto sono stato troppo triste.

Trovo questa flashfic sia stata organizzata in una maniera così introspettiva e quasi quotidiana/stile manga che quasi lascia senza fiato.
A parte l'ottimo lessico e struttura testuale che ne è scaturita, sinceramente mi sono quasi commosso e leggere la fic nella sua integralità, in quanto ha delle parti così dannatamente profonde che fanno scaturire troppi ricordi.
Naruto però doveva crescere e quindi questa camminata che fa invece del teletrasporto è significativa, in quanto sta a significare quanta strada tortuosa abbia dovuto affrontare perdendo il proprio padrino e tutto il male che il mondo ninja è quasi pieno in ogni luogo.
Infatti sappiamo cosa diventerà dopo la saga di Pain/Nagato, quindi devo dire che è un momento chiave antecedente a questi eventi post Nagato, un'ottima idea che è diversa dall'ordinario però affascina ugualmente.
Naruto è una persona talmente sensibile che a volte le sue due parti più vere (quella infantile e quella matura che ormai è sbocciata) si mescolano o adirittura è specialmente la prima a primeggiare e mostrare il suo lato quasi commuovente.
Le lacrime sono l'esempio di quello che ho detto, secondo me.
E nonostante il tutto sia più malinconico del solito (non solo per la morte del nostro Ero Sennin, che mi manca), Naruto prima soffre, poi piange, poi andrà avanti.
UMANO.
E' tutto! Ottimo lavoro ^^

Un abbraccio,

Watashiwa

Recensore Veterano
18/05/12, ore 22:19

questa bellissima flashfic mi ha fatto venire in mente tutte le imprecazioni che ho sputato sul n. 42 alla morte di Jiraya, che è stata anche la prima volta in cui ho usato ad alta voce una parolaccia in finlandese! Era il mio personaggio preferito, diamine... Maledetto Kishimoto, dopo 58 volumi e non so quanti capitoli non l'ho ancora perdonato...
Ma torniamo alla tua opera: davvero un ottimo lavoro, complimenti! Uno stile pulito e impeccabile davvero invidiabile, e un vero e proprio talento nel scegliere le parole giuste per l'occasione giusta. Ti meriti la mia piena approvazione.
Continua così, mi raccomando!
Ciao!

Hamber of the Elves

Recensore Veterano
06/05/12, ore 14:24

Mia cara Mamie, ammetto, prima di scrivere sono andata a leggere le recensioni altrui: è notevole e visibile la nota malinconica.... Ma come al solito, non accostandomi al genere manga, mi perdo i retroscena.

In compenso, la tua capacità descrittiva e le emozioni risaltano in qualunque fandom tu ti applichi. L'haiku potrebbe forse essere più azzeccato? Non credo.

Bravissima come sempre: catturi le immagini e le trasmetti, sempre, in modo spettacolare.

A presto
Ari

Recensore Master
19/04/12, ore 21:23

E’ uno dei momenti più importanti della crescita di Naruto, è un pezzo altamente drammatico eppure tu l’hai gestito con una sensibilità e dolcezza impeccabili grazie alla presentazione di quel ricordo.
Sì, come ha detto Shikamaru non si può rimanere bambini per sempre, ma ci sono modi e modi per crescere, e Naruto lo sta facendo alla sua maniera.
E’ una fic molto profonda.
Complimenti.

Recensore Veterano
18/04/12, ore 21:13

Lo sapevo che avrei avuto il labbrino tremulo, quando ho letto i personaggi, ma ho fatto bene a buttarmi lo stesso XD
Delicata, malinconica, per niente pesante nonostante il tema triste. La morte di Jiraiya è una piaga aperta, tu ci hai messo il dito dentro con stile XD Bella la costruzione del paesaggio, la risata "calda e travolgente" di Jiraiya sembra di sentirla. Quel "vuole vuole vuole" ha qualcosa di infantile come una nenia, fa un azzeccato contrasto con le parole di Shikamaru nel momento di debolezza - che poi però finisce in luce. Complimenti!
(Recensione modificata il 18/04/2012 - 09:16 pm)

Recensore Junior
18/04/12, ore 20:38

Complimenti:), davvero carina. E' ben fatta e suscita una lieve e divertita risata ma anche una laggera malinconia. Possiedi un ottima capacità descrittiva che rende bene la situazione. Shikamaru insegna e Naruto cresce nel dolore e nella determinazione. Davvero brava, breve ma ricca di sfumature:)

Recensore Master
18/04/12, ore 15:05

Ciao, breve, ma davvero bella. Mi è piaciuto come hai utilizzato la frase che Shikamaru ha detto Naruto alla morte di Jiraya e come hai creato un ricordo divertente e simpatico, ma che crea anche un pò di malinconia e tristezza in Naruto ed in noi che leggiamo. Perchè è vero bisogna andare avanti e crescere, ma qualche volta i ricordi sono più forti di tutto...
Alla prossima, kiss

Recensore Master
18/04/12, ore 15:01

Ma che carina! :) Devo dire che la challange è interessante e ne hai saputo sicuramente cogliere l'essenza. Questa storia è piccola (come gli haiku), ma dolce e piena di significato, con un pizzico di malinconia. Uno spaccato di vita tenero. Naruto è proprio così 'in quel momento' del manga. Si rende conto che non si torna indietro, si va solo avanti nonostante il dolore della perdita. Fa paura diventare grandi, ma non si perde d'animo perché ha un obiettivo. Inconciamente, però, si rende conto di essere ancora inesperto. Davvero molto carina, ma che dico? Bella proprio!*_* Complimenti!