Credimi se dico che faccio molta fatica a recensire questa storia perche la trovo davvero troppo troppo bella, e per me è complicatissimo mettere assieme un commento sensato sulle cose che mi sono piaciute così tanto
(quantomeno mettere assieme qualcosa che vadaoltre lo "sghaaaaa *__*" scuoriccinante T_T)

Salvo questa mia paranoia, la storia che hai scritto è magnifica, la descrizione che fai dei ventisei pianeti, così diversi fra loro, uniti in un singolo giorno all' anno a ricordare Donna Noble, la persona che per un'istante è stata la donna più importante dell'universo, è semplicemente sublime.

Hai descritto ogni pianeta in maniera sorprendentemente azzeccata, L'Ood sfera e popolata dalla "più pacifica delle specie", Adipose e i suoi piccoli abitanti che salutano con manine grassoccie, midnigth e le sue cascate - forse- intoccate, tutti descritti con un' accuratezza sorprendente, come è sorprendente la delicatezza con cui descrivi il modo con cui ogni singolo pianeta commemora Donna, la pace su Clom, il canto degl Ood, le cascate di midnigth immobili in tutto il loro splendore e, assieme a loro, il Dottore che ascolta e con loro ricorda l'indimenticabile Donna Noble. Tutto è spettacolare e malinconicissimo.

E poi Donna; l'unica che invece non può ricordare e, nella sua normalissima vita, per un'istante all'anno pensa, anche lei, che ci sia qualcosa di più T__T ecco la parte su Donna fa sta male da quanto è bella e temo di non aver altro da aggiungere, perchè è una storia scritta tremendamente bene e non saprei davvero come commentarla ulteriormente e quel "Donna Noble non è nulla di speciale" in chiusura uccide, è splendido e uccide ç__ç

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Sarà che sono ancora nel pieno di quell'atmosfera, che non ne sono uscita, che - come già mi era capitato per Doomsday - sono andata a dormire e il mio primo pensiero stamattina è stato l'ultimo di ieri sera. Ma questa shot mi ha commossa esattamente quanto il finale di quella benedetta quarta stagione.
Semplicemente adoro il modo in cui l'hai costruita. I piccoli Adipose che si tengono per mano. Midnight. Gli Ood, Dio, gli Ood che cantano di Donna Noble. I ventisei pianeti che ricordano e l'unico che non può ricordare. E la cabina blu che ascolta il respiro dell'universo.
Non so bene cosa dire, ma grazie. Grazie di cuore.
Sai riprendere un'emozione esattamente per quello che è, e intensificarla, anche, quando ce la restituisci.
Fabi

Mamma, mi hai fatta piangere. Ultimamente piango per ogni cosa, ma tu sei riuscita a farmi piangere perfino più del solito con questa tua. Canto dell'universo, già il titolo fa presagire qualcosa di grandioso, emoziante, che tocca l'animo e lo fa vibrare dolcemente, come per una risata trattenuta. Mi hai commosso sì, ma anche fatta sorridere nell'ultima parte. Donna è così perfetta e IC e il Dottore... pover'uomo, ma quanti giorni all'anno si ferma a ricordare qualcuno, a guardare nel vuoto o un panorama familiare ritrovandosi a rimpiangere quanto ha perduto?
Potrà mai esserci qualcuno che resti, che rimanga con lui fino alla fine? C'è il Tardis, certo, ma non so, è troppo triste verderla a questo modo.
La storia è incisiva, ben scritta e regala qualcosa di indescribile e davvero non riesco a spiegarmi, perciò, come sia possibile che nessuno l'abbia recensita. I misteri della vita o dell'universo più in generale, credo xD
Ad ogni modo, dicevo, mi è piaciuta davvero molto. Ritroviamo una Donna Noble che nonostante tutto io trovo perfetta anche così, più superficiale sì, ma chi ha mai detto che le persone profonde siano migliori delle altre? Ha perso una parte di se stessa, la migliore forse, con la memoria e i ricordi collegati al Dottore, ma Donna secondo me rimane Donna sempre e comunque, è lei qualsiasi cosa succeda. La donna forte, coraggiosa, divertente, ironica e brillante.
Davvero grazie e i miei complimenti, quindi! A presto spero ;)
(Recensione modificata il 24/04/2012 - 12:30 pm)
(Recensione modificata il 24/04/2012 - 12:31 pm)