Recensioni per
Hetalia in Compendio
di LaMicheCoria

Questa storia ha ottenuto 18 recensioni.
Positive : 18
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
13/01/13, ore 23:37
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Questa ff è in assoluto toccante. L'ho amata dall'inizio alla fine, la sua semplicità, i suoi toni leggeri, le sue belle caratterizzazioni, i suoi sorrisi e la sua commozione.
Merita davvero di essere conosciuta perché lascia un dolce sorriso ebete (sì, come l'espressione che ho io adesso) a chi ha la fortuna d'imbattersi in queste parole.
Grazie all'autrice per aver scritto questa dolcissima raccolta.
E un mio personalissimo grazie a Belarus per avermela fatta leggere.
Mi auguro che sia conosciuta dai più, tutti devono avere la possibilità di godere di questi dolci attimi tra Filosofia, Storia, Scienze e Lingue,che di scolastico non hanno assolutamente nulla.
(Recensione modificata il 13/01/2013 - 11:41 pm)

Recensore Junior
19/06/12, ore 22:02
Cap. 1:

Scusandomi per il ritardo, lascio il giudizio del contest come recensione













Grammatica e sintassi 9.5/10 
Non avrei messo la virgola prima di "e la curiosità" e a fine frase non va messo il trattino di fine discorso. 

Attinenza alla traccia 5/5 
Qua non ho niente da dire, si parla di Hegel, con tanto fu accenno al suo pensiero. 

Efficacia della drabble 10/10 
La rivelazione del nome alla fine aggiunge il tocco in più in questa mini storia, completando un quadretto ben sviluppato e indipendente. Bene. 

Gradimento personale 5/5 
Giuro che non appena l'ho letta sarei andata in giro a ripeterla a chiunque. Hai piacevolmente ribaltato la mia idea de "Prima Prussia legge la fenomenologia e poi il suo egocentrismo aumenta", quindi qui ti ho dato il massimo punteggio.








Grammatica e sintassi 9.75/10

Ancora quel problema dei trattini in fondo alla frase…

Attinenza alla traccia 4/5
Allora, il prompt era abbastanza ampio e lasciava adito a molte possibilità. Ho apprezzato la presenza di un OC! Atene, tuttavia non posso darti il massimo punteggio per l'idea che mi è venuta nel leggere la drabble, cioè che si trattava più di una sul pensiero socratico che sulla città greca.

Efficacia della drabble 10/10
C'è una situazione iniziale, ben comprensibile, e il suo breve sviluppo, come di addice a un componimento da 100 parole, che di certo non devono essere buttate lí a caso. Quindi, su questo punto non ho altro da dire: bene.

Gradimento personale 4/5
Come già accennato, avrei voluto vedere un po' più di Atene, nel senso che non ce lo vedo appieno ad andare a piangere dalla mamma, ma dopotutto questo è il parametro più soggettivo.
(Recensione modificata il 19/06/2012 - 10:03 pm)

Recensore Junior
15/05/12, ore 12:23
Cap. 1:

Complimenti! Hai saputo usare con originalità le due massime filosofiche, abbinandole molto bene ai personaggi e alle situazioni descritte.
Quella di Gilbert è una frase davvero calzante, mentre Atene si merita davvero un abbraccio pieno di solidarietà; sono sicura che non fosse facile sopportare uno del calibro di Socrate. La rivelazione del nome alla fine della prima drabble è un colpo di scena un po' previsto (per chi conosce Hegel), ma molto gradito, perché in fondo il dubbio resta fino alla fine.
(ps: ma... se io volessi mandare Nonno Roma a fare l'esame al posto mio?)

Recensore Veterano
26/04/12, ore 20:33
Cap. 1:

E' semplicemente un capolavoro!
Non c'è che dire è ciò che di meglio abbia letto fino ad ora, sul serio.
Rappresenta alla perfezione l'identità di due Nazioni così grandi con identità altrettanto grandi!
Devo ammettere di non avere molta simpatia per Hegel, lo apprezzo, ma di filosofi migliori in Prussia a mio avviso, ne sono nati. Ma ovviamente onore e merito gli toccano e non mi ci schiero assolutamente contro, sono una di quelle fissate di filosofia e storia, quindi non sputo nel piatto in cui mangio.
Gilbert devo dire che era dannatamente IC! Era lui, non c'è che negare!
Sfortunatamente la sua Nazione ha subito parecchie ingiustizie, c'è da ammetterlo, ma i prussiani non sono gente che si perde d'animo. Forse è proprio quello che lo fa irritare tanto nel vedere il giovane Hegel piangere per le strade.
" Nessuno piange nella magnifica Prussia, perchè è il posto migliore in cui potresti vivere! "
L'ho amata fino all'adorazione questa frase. E' Gilbert questa frase, nulla di più, nulla di meno.
Poi c'è Socrate e le sua retorica a discapito di Atene.
C'era sul serio da impazzire con quell'ometto. Lui lo venero, confesso. L'ho amato dal semplice nome al giro di parole più astruso che abbia letto di lui.
Però ammetto di non esser sicura di poterlo sopportare per più di qualche oretta, quindi, il mio sostegno ad Atene che passa le giornate a piangere per causa sua invece che per la lotta con Sparta!
Questa seconda era adorabile, tenera e sapeva dannatamente di famiglia più che di Nazione.
Nel complesso comunque sono state stupende davvero! Degne di esser lette, ricordate e preferite su altre centinaia di storie.
Davvero davvero complimenti!
Lode e onore a te, Hegel, Socrate, Prussia e Grecia.
Baci Baci Belarus