Recensioni per
Non abbastanza Babbana
di Severa Crouch

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
14/07/12, ore 17:09

SeveraBartySha! Ma è a dir poco commovente! Sniff sniff. Non so come descrivere le mie sensazioni e ora ti dico ...............................................................................................................................
Ciao

Recensore Master
01/05/12, ore 19:35

Mi piacciono le storie che trattano di problematiche (allegria saltami addosso 8D).
L'amore malato rienta nella categoria (Sonne dei Rammstein in sottofondo ci stà divinamente bene *cough cough*)
Sindrome di Stoccolma potrebbe essere un ulteriore titolo (l'hai sottinteso, senza mai usare quelle tre parole), e mi è piaciuta la delicatezza con cui hai descritto il tutto (io sono più in stile 'scaricatore di porto', per questo resto colpita dalle storie più soft).
Mi è piaciuto anche come hai utilizzato incipit e frase, brava c:
Ange ^w^

Recensore Junior
30/04/12, ore 23:03

Bene, molto bene.
Eccomi, finalmente mi sono decisa a recensirti qualcosa (sfaticata).
La prima impressione che mi ha dato questa storia (e che, per inciso, mi è rimasta appiccicata addosso fino all'ultima riga, all'ultima parola) è di essere assolutamente incasinata, prima ancora che triste.
Insomma, quel casino che, secondo me, viene rispecchiato perfettamente da un'espressione meravigliosa che hai usato: "L'anarchia della solitudine", la solitudine di un'Eileen che si è liberata di Tobias e una condizione che le apparterrà per sempre...
Ecco, qui mi è scesa la lacrimuccia, lo ammetto.
Hai usato uno stile potente e d'effetto ma, direi, molto soft, molto morbido. Per nulla scioccante, non un modo di scrivere che ti dà un pugno allo stomaco, insomma. Una tristezza che ti accoglie lentamente, quasi naturalmente.

Ora, non mi uccidere, ma ti segnalo un paio di sviste (:
"D'avanti" al posto di davanti.
Poi, secondo me al posto di 'queste passeggiata' ci sarebbe stato meglio 'quelle passeggiate', perché fanno parte della giovinezza di Eileen, o, comunque, ti un tempo lontano.
C'è anche un 'infondo', che a me -personalmente- non piace tanto, ma credo non sia scorretto grammaticalmente.

A parte queste sciocchezze, bellissimo racconto. Emozione pura.
(Odio per Charlotte che mi batte sempre sul tempo è.é)

Un bacione,
Sbarbi <3

Recensore Junior
30/04/12, ore 22:56

Oddio, sto piangendo!

Tu sei fantastica, mi hai catturata sin dalla prima riga!

Posto che non condivido la visione dellostatuto di segretezza come obbligo a non usare la magia nemmeno in famiglia, la storia mi è piaciuta molto. Avevo sempre visto le azioni di Tobias non tanto (o non solo) legate alla magia, ma alla sua stessa natura.

Ad ogni modo, la tuavisione è anche più legittima della mia.

Ho notato solo una cosa:
"La vita le sembrava già qualcosa che non le appartenesse" --> o dici "qualcosa che non le apparteneva" o dici "sembrava che la vita non le appartenesse più"

Cmq ancora complimenti, sono molto colpita!
Mi piacciono i racconti che parlano di storie tormentate, di famiglie distrutte ecc...
Quindi la tua storia non mi ha deluso! ^^