SCUSAMIII!!!
Mi dispiace moltissimo per non aver lasciato neppure una "mini" recensione ieri pomeriggio, ma vedi... Anch'io evo aggiornare e ciò m'impedisce di recensire così tante storie! ç.ç
Ma non preoccuparti, ora mi rifaccio con questa, oggi pomeriggio te ne lascerò un'altra e poi boh...Fatto sta che le leggerò e recensirò tutte, una a una, cappy per cappy, ovviamente... Non ti aspettare che vada in ordine, visto che per decidere il prossimo cappy, tiro a freccette! ^^"
Romano: Si, e molte volte colpisci me invece del tabellone! ò.ò
xD
Avevo proprio bisogno di una song per svegliarmi (visto che ieri notte non ho minimamente colpito per dare la caccia ad una stupidissima zanzara -.-" ).
* si stiracchia e si strofina gli occhi *
Mannaggia che occhiaie! Mi sa tanto che dopo torno a ninna... =___=
Oh, non posso devo passare l'aspirapolvere ç.ç
Sigh...
* guarda la polvere sui ripiani con aria di sfida *
Ah, e devo anche ripassare la Prima Guerra mondiale, visto che forse vado a vedere il Pasubio, poi devo procurarmi delle torce (per i cunicoli) e comperare dello shock e guardare le cartine... @.@
Ok, ma di tutto ciò, a te che importa?
No, seriamente, come al solito sto sclero e per di più di cose che non c'entrano nulla! D:
Scusa...
* s'inchina come Kiku *
Ma... Parliamo della canzone che... Stranamente non possiedo! :D
E per questo non dovuta andarla a cercare su Youtube, ma questo è il minimo (visto che non la trovavo e poi il mio computer è leggermente ritardato -.-").
Fatto sta che è azzeccatissima per il contesto! ò.ò
Ma io non faccio altro che domandarmi come tu faccia!
Cioè, scegli prima la canzone e poi ci costruisci una storia tutt'intorno scegliendo i personaggi a caso (scrivendo il loro nome su un pezzo di carta, arrotolarlo e metterlo in una scatola, scuotere e poi peschi e ciò che viene viene), oppure crei la storia e poi pensi a quale potrebbe starci meglio? O.O
Fatto sta che io non sarei in grado di utilizzare nessuno dei due metodi, perché avendo la sensibilità di un rinoceronte...
Romano: Rinoceronte? Io dire... Giraffa ù_ù
... Non riesco a immedesimarmi bene e ad andare in sincronia con la musica ^^"
Perciò non vengono fuori delle schifezze .__.
Ok, ma passiamo alla storia di per se, altrimenti vado avanti per una buona oretta come minimo...
Se solo prima di farlo ci avessi pensato, ora non sarei qui, ma soprattutto non sarei solo. Se avessi avuto un’altro stato mentale probabilmente non sarebbe successo. Tutto sarebbe stato quasi perfetto. Non avrei neanche dovuto preoccuparmi più di tanto, dopotutto se è così che le cose devono stare, non posso certo oppormi. E invece l’ho fatto nel modo peggiore concepibile. E sono stato un idiota, e non posso non odiarmi per questo, ho la sensazione che il mio corpo e il mio cuore siano in combutta, come se volessero separarsi uno dall’altro, come se anche la mia stessa anima si rifiutasse di stare con me.
Partiamo con... Matt in tribunale?! O.o
Ok, il Canada a te non piace, infatti lo AMI, ma Matt (che francamente viene costantemente ignorato), sicuro che posso essere un
criminale?
Capisco... Ma quando ho letto tutto ciò, per poco non mi prende un colpo! xD
Si, per poco svengo per terra (anche perché non ho dormito nulla), ma quando penso a Matt come ad un assassino, mi scoppia da ridere!
Nell' Anime non riesce neppure a sostenere un discorso con Alfred per la paura che possa colpirlo! xD
* si rotola a terra dalle risate *
Tu non smetterai mai di sorprendermi o mi sbaglio? ;)
Capisco che in Canada siano tutti con una mentalità criminale (cosa che mi hai rispolverato te, perché non me lo ricordavo minimamente .__.).
Ma non pensavo così tanto!
Il giudice battè il martello e risuonò nella mia mente come un forte e opprimente senso di colpa. Il caso era stato respinto e io ero colpevole. Lo sapevo e lo sapevano tutti, che sarebbe finita così. Ma la peggiore condanna non sarebbe stato il carcere, furono gli occhi di Francis, delusi. Mi aveva difeso con tutte le sue forze, ma quando non ce la feci più a vederlo combattere per me lo ammisi, ero io il colpevole. Non mi meritavo tutto quell’affetto. E quando lo vidi era sconcertato. Non ce la facevo più a sentirlo dire menzogne su menzogne – che poi, lui era anche all’oscuro della verità – solo per difendermi. “Non sarebbe stato in grado” dichiarava deciso, ma purtroppo si sbagliava, e mi facevano stare male quelle bugie usate per nascondermi, inconsapevolmente, alla mia giusta pena. Non potevo sentire ancora quelle parole, erano come un colpo al cuore. E quando Francis mi condannò con lo sguardo capii che ero rimasto solo.
Francis... ç.ç
Come sei generoso! *-*
L'ha difeso!
Si, gli è stato vicino fino alla fine, nonostante non sapesse la verità, non avrebbe mai pensato che lui avesse potuto uccidere qualcuno e neppure io!
Cioè, dimmi quando l'hai visto impugnare una pistola?!
Sicura che abbia il porto d'armi?! ò.ò
Per me è peggio di Veneziano e Spagna messi insieme. ù_ù
Romano: Giù le mani da mio fratello e da Tonio! ò.ò
Leila: Ma è vero...
Romano: Cosa c'entra?! ò.ò
xD
Comunque sia, la scena è descritta in modo spettacolare, soprattutto il volto di Francis mi è rimasto impresso, nel modo in cui lo abbandona, nel modo in cui si è sentito deluso.
E' una scena bellissima, forse la mia preferita... Possiamo anche togliere il forse... :)
Ma... Senza volere, ora che vi guardo meglio, hai creato un gioco di parole nel dire che Matt è solo, la prima domanda che una si pone è: Ma quando lui non lo è stato? Nell' Anime viene ignorato per il 95% del tempo e per quel 5%, si limita a dire " Mi hanno ignorato", " Non mi considerano neppure" o " Non hanno neppure chiesto la mia opinione" e il suo orsetto gli domanda sempre "Chi sei?" e lui risponde, poi fine .___.
Povero... Ed è per questo che mi è venuto da ridere e in effetti... Che fine ha fatto quell'orso bianco che poi è anche protetto perché in via d'estinzione?! ù_ù
Romano: Forse è andato a trovare... Il Panda di Cina che dici?
Leila: Può darsi... Sempre che non finisca in padella, non si può mai sapere ù_ù
Tutto sarebbe potuto essere perfetto e ogni cosa andare al suo posto. Ma non è stato così. Forse perchè la perfezione non può esistere in un mondo di errori e perchè l’ordine che era stato predefinito non mi andava a genio. Non avevo più voglia di essere sottomesso e di fingere che andasse tutto bene, ero stufo di nascondermi dietro quei sorrisini deboli e incerti, nella speranza che Alfred si accorgesse di quanto soffrivo. Ma fu tutto vano, quel continuo celare i miei sentimenti mi aveva solo portato a bruciare di rancore nei suoi confronti, nell’odiarlo sempre di più per la sua cecità. Ma l’amore che provavo verso di lui era sottilmente superiore all’astio. Era per quello che non avevo il coraggio di fargli del male, anche solo di sfiorarlo con cattiveria. Eppure mi sono ritrovato a fare il sospettato e a piangere silenziosamente. Se solo non fosse andata così... non importa quanto avrei continuato a soffrire o quanto forte potesse essere il mio dolore. Saperlo con me, con amore o meno, riusciva almeno a strapparmi un sorriso.
Si, in effetti la causa potrebbe essere perché non lo considerava minimamente e non mi ricordo neppure una volta quando l'abbia fatto... Forse due-tre volte sulle 64564 ù_ù
Probabile.
In effetti essere ignorati può diventare fastidioso e molto se si pensa che le persone lo facciano apposta, ma nel caso di Matt, credo che se lui si fosse fatto più vedere e si sia fatto coraggio, ora sarebbe una nazione considerata, tu che dici? :)
Fatti sta che mi piacerebbe tantissimo andarla a visitare per i suoi paesaggi unici e anche per il suo clima! *-*
* il televisore si accende da solo *
Ok, siamo alle solite... Romano, certo che sei proprio inutile, ti avevo chiesto di darci un'occhiata ieri mattina, si può sapere che hai fatto? ò.ò
Romano: Dannazione! Sei peggio di mio fratello quando parla di quel crucco mangia-patate! Ora vado a vedere, ma questa è l'ultima volta, giuro! ù_ù
* sbuffa *
La tenevo puntata contro Alfred, a terra, con le lacrime agli occhi. Il mio dito accarezzava il grilletto con fare nervoso, mentre lo guardavo fisso negli occhi azzurri. Era terrorizzato, con il volto contratto dall’orrore. Gli gettai addosso il mio sguardo cruento, con un misto di rabbia, odio, rancore, delusione e, anche se velato, di amore. La canna della pistola puntava sul suo cuore, e avevo intenzione di ricambiare la sua noncuranza. Come lui mi aveva spezzato il cuore, anche io avevo intenzione di ucciderlo.
Mi implorava, con le spalle adese al muro, da terra, con le lacrime agli occhi. Mi prometteva che non mi avrebbe più lasciato e che avrebbe cominciato ad amarmi più di un fratello, ma io non volevo una promessa, volevo qualcosa di vero. E con le lacrime agli occhi Alfred cercava di implorarmi di risparmiarlo, di dargli una seconda possibilità, ma io non ci riuscivo, non si era neanche reso conto che di possibilità ne aveva avute fin troppe. Strinsi il pugno e lo guardai negli occhi, a entrambi salivano delle lacrime, l’unica cosa che tradiva le mie intenzioni. Alfred mi guardò terrorizzato, scioccato dall’idea che potessi anche solo impugnare una pistola per nuocere a qualcuno. Tremante la puntai contro di lui facendo dei grossi respiri, ma vidi pian piano la sua tensione distendersi e affiorare dalle sue labbra un sorriso mesto. Me ne accorsi, però, troppo tardi, perchè a causa di un tic nervoso avevo premuto il grilletto. I miei occhi si ridussero a due fessure quando partì il colpo e il proiettile vibrava nell’aria. Alfred si era arreso e non aveva più intenzione di continuare quell’agonia, appeso ad una corda, aspettando e cercando di allontanare con ansia la sua morte. Quel suo sorriso mi rimase impresso nella mente. Probabilmente aveva capito i miei sentimenti e la mia sofferenza e ne era rimasto rattristato, per non essersene mai reso conto. Ed era bastata l’intensità di uno sguardo per farglielo capire. Avrei voluto che lo scoprisse prima e non che morisse con i sensi di colpa per avermi rovinato la vita. Anzi, dovendolo ammettere, ci eravamo rovinati la vita a vicenda. I miei occhi si riempirono di lacrime, se solo avessi visto prima quel sorriso mesto, se solo... Oh, Dio, il colpo era partito e prima che il proiettile potesse lacerargli il cuore, vidi una lacrima che scendeva dall’occhio sinistro, mentre con le labbra mimava: -Scusa- che sentii a malapena. Strinsi i pugni, nel vedere il corpo esangue di mio fratello che era a terra, arreso, senza che lottasse minimamente per la sorte che gli aspettava. Forse se lo aspettava, o pensava di meritarselo, ma questa vendetta non mi fece sentire meglio, anzi, avevo nel cuore il vuoto e il peso di aver ucciso la persona che più amavo. E non riuscivo ad aprire gli occhi e guardare cosa avevo fatto. Del sangue si riversava sull’amato cappotto di mio fratello, scendeva a rivoli ripidi facendosi strada tra la pelliccia e in un rumore liquido cadeva a terra. Aveva gli occhi chiusi, come se si fosse addormentato in un piacevole sogno, e un sorriso sulle labbra, un forte contrasto con l’espressione di pace, ma non per questo meno bella.
WOW! *-*
O i miei occhi m'ingannano o questo è davvero un capolavoro!
Cioè, questo pezzo è descritto alla perfezione, ogni minimo sentimento, ogni minimo pensiero, ogni minimo movimento, ogni minimo particolare, ogni minimo... *-*
Bravissima, non ho parole!
Sul serio, non avresti potuto rendermi più felice!
M'immagino tutta la scena: da Matt che impugna la pistola con entrambe le mani perché non ne ha mai impugnata una e non ha la minima idea di come si tenga, suda e non riesce a distogliere gli occhi di dosso da Alfred, il quale è seduto a gambe divarica e con le spalle contro la parete opposta.
La scena è stupenda riesco a sentire le piccole pulsazioni di dispiacere e di paura di Canada e i battiti accelerati e i muscoli tesi di America.
Non riesco a distogliere lo sguardo dalla scena e ogni tanto, sento America dire qualcosa, pregandolo di non far nulla, ma è tutto inutile... Poi vedo il volto di Matt rigato da una lacrima e il mio sguardo ritorna sull' EROE, che ormai non è più tale perché ha deciso di arrendersi e inarcando i lati delle labbra all'insù è pronto a subire la sua punizione, mentre per pure sbadataggine il dito di Canada finisce sul grilletto e parte il colpo.
Poi il corpo di America al suolo, inerme, non vuole più lottare, mentre dal suo giubbotto in pelle inizia a uscire piccoli rigoli di sangue che poi aumentano e si distendono lungo tutto il torace fino agli arti superiori e per poi toccare il pavimento.
E l'espressione incredula di Matt mentre se ne va, consapevole di ciò che aveva appena fatto perché sa che verrà perseguitato da quel momento.
Ma non è tutto, ciò che più mi ha stupito è il sorriso sul volto dell' Ex EROE, che non ha per nulla voglia di opporsi e accetta il suo destino.
Secondo me non è solo per aver capito i sentimenti di odio nei suoi confronti da parte di Matt : del fatto che era sempre lui a rimetterci davanti ad una sua cretinata, no. Anche perché, implorandolo di non farlo, è uscito dal suo personaggio, non ha mantenuto l'EROE che affrontata tutto, anche la morte, con senza opporsi, ma continuando a lottare ed è per questo che secondo me ha deciso di abbandonarsi al su destino. Sarebbe passato per colui che ha pregato di rimanere vivo invece che lottare e avrebbe deluso l'intero popolo americano che "si è fatto da solo".
Non voglio dire che non abbia capito il suo errore, anche quello, ma secondo me ci sono delle sfumature da non sottovalutare. ù_ù
Ora vado, Romano ha bisogno di me.
* raggiunge Romano dal televisore *
* lui impreca e lei gli tira un pugno *
Ok, a presto! ;)
Mari_chan |