Eccomi qui come da promessa!! :)
Allora... Secondo me un bellissimo inizio. Un piccolo incontro tra Naruto e Sakura, quando sono ancora bambini.
Una Sakura a cui è stato detto di evitare Naruto (magari senza averle neanche spiegato seriamente la motivazione) e che come tutti i bambini obbedisce all'ordine impartito dai genitori. Una Sakura che però, nel momento in cui lui le ricolge la parola, non esita ad annuire, "ribellandosi" già a ciò che i genitori le hanno intimato di non fare. Una Sakura che dimostra già quella che in seguito sarà la sua duplice personalità: timida e insicura fuori, pronta sempre a mettersi a piangere; forte e coraggiosa dentro, determinata tanto da stringere i pugni, mostrando un piccolo squarcio della vera Sakura, pronta a mostrare la sua reale forza al mondo esterno. E una Sakura che, con l'ingenuità tipica dei bambini, inizia a corrodere "ciò gli altri hanno detto", le apparenze, e sorride timida a Naruto, ignara che così facendo darà il via ad una giostra che probabilmente non saprà fermarsi.
Un Naruto ingenuo, molto più di quando lo ricordiamo noi, da dodicenne, ma molto meno di qualsiasi bambino. Un Naruto la cui acutezza nel notare gli occhi verdi di Sakura sarà solo l'inizio (perché lui amerà sempre quello sguardo). Naruto che non conosce la cattiveria, e che porge quella domanda a Sakura solo per curiosità infantile e giocosità, ma che sucito se ne accorge e la consola, dimostrando così che, in parte, condividono lo stesso dolore: esse emarginati!
Bè, che dire! Un inizio molto semplice, ma bello proprio per questo. Fluido alla lettura, conciso nel contenuto.
Brava. Veramente!
Al prossimo capitolo! Ciao :) |