Era PARECCHIO -lo metto in maiuscolo così forse rendo l'idea- tempo che volevo recensire questa storia, ed ora mi prendo dieci minuti per farlo.
Oh, Brian Irons, grand'uomo -sese-... appena iniziato la lettura l'ho trovata subito interessante e scorrevole -bello stile-, ma torniamo a "lui": inizi subito ad analizzare la sua particolare schizofrenia -a mio parere lui può essere solo che schizofrenico-, già gode al pensiero di cacciare la sua bella preda, hai sottolineato ancora di più la sua smania attraverso l'impazienza dettata dal tempo -sette minuti, così poco? Infame.- Non so ma lo considero un personaggio interessante, corrotto dalla società e offuscato dalle sue insane passioni, non è dopo tutto così anche nella realtà? -Ok, evito di fare la moralista o altro- Bello, bello, bello. Sì, fallo impazzire: la ragione finalmente ha parlato! -Ragione aggiunta a follia, naturalmente- Almeno prima di impazzire del tutto si è reso conto di essere stato tradito, e manipolato a proprio piacimento dall'Umbrella, come tutti gli altri d'altronde. Non so veramente cosa dire, sei talmente brava che mi hai lasciato senza parole: un vero gioiellino.
Al prossimo capitolo, copy that,
___Nick