Grazie della dedica finale,mi sono quasi commossa.
Hai scritto bene nell'introduzione,questa storia,è molto toccante.
Mi ha mosso dentro una rabbia leggere cosa quegli uomini hanno fatto alla famiglia di Mark.Hanno rilevato la fabbrica di John e,a due anni dalla sua morte,continuano a tormantarli:hanno pignorato la loro casa e,non contenti,si sono pure inventati gli interessi sul debito,pur di continuare a chiedere soldi.Non hanno alcuno scrupolo,se non pagheranno,lì sbatteranno in mezzo alla strada,infischiandosene del loro dolore e della loro sofferenza,del fatto che,ci sono dei bambini piccoli.Nemmeno le lacrime della mamma di Mark,sono riuscite a scalfirli.Questa parte,mi ha ricordato la realtà che stiamo vivendo,purtroppo,per quella gentaglia,è facile approfittarsi e speculare sulle disgrazie altrui,chi non ha studiato economia o legge,cosa vuoi che ne sappia,di certe cose?
L'entrata di Mark è stata bellissima,non si è fatto per niente intimorire,ha sollevato il più alto dei tre,gli ha detto:se non lasciate in pace mia madre e non uscite subito di qui con le vostre gambe,camminerete con le stampelle,sono stato chiaro?Poi,lo ha sbattuto fuori e,gli altri due,non avevano il coraggio di aprir bocca!
Ho avuto un po'di paura quando hanno minacciato di mandarlo al Riformatorio o al Tribunale dei Minori ma,per fortuna,sono intervenuti il Signor Spencer,Pepper,Arthur e,tutti gli altri amici del quartiere ad aiutare Mark.Non solo sono riusciti a mandar via quei tre farabutti ma,lì hanno anche minacciati che,se non là smetteranno di rompere le scatole,saranno loro a dover comparire davanti ad un Tribunale.Sono stati semplicemente stupendi e,sono felice che,fra tanta gente di m....,Mark,abbia incontrato anche persone così.Amici leali,generosi e sinceri,sempre pronti ad aiutare lui e la sua famiglia,facenoli capire che,nonostante tutto,non sono soli e che la bontà,esiste ancora.Almeno nella fantasia....... |