So già che quando leggerai questo commento ti lamenterai di poca imparzialità nei tuoi confronti. E mi gusto fin da ora il tuo tono gnaolante e falsamente piccato che al telefono mi elencherà tutti i motivi per cui avrei dovuto lasciarti una recensione negativa.
Dato tuttavia che uno dei piaceri più grandi della mia esistenza è quello di darti fastidio, be'...
Allora
sei un maledetto, e questo lo sai. La tecnica stilistica di ritrarre rapidamente l'esca letteraria proprio quando il lettore, con l'acquolina in bocca, stava per addentarla, è degna del tuo essere mefistofelico.
Pregevole il ritmo scandito da progressivo aumento di follia, introspettivamente parlando, anche se qualcosa lascia supporre che non sia il nostro Fortunello ad essere il vero protagonista di questa storia supposta. Forse il Tom di cui in fine? La mia domanda non troverà mai risposta, ma il fatto che me la ponga ti suggerisca quanto io stia trepidando per non aver ottenuto la conclusione.
La grammatica, mi secca ammetterlo, risulta essere la nota dolente del complesso. Devi aver colto male la mia lode circa l'utilizzo alternativo della punteggiatura nei capitoli precedenti. Diciamo che hai ecceduto in alcune zone, rischiando pericolosamente di perdere il ritmo che, per la tua scelta stilistica, è davvero importante. Alcuni periodi li ho masticati a fatica, protratti fino a perdere la musicalità iniziale e minando anche qui la continuità con la cadenza precedente.
Punto a favore, invece, per la realizzazione del crescendo di follia nell'ultimo tratto del capitolo. Il "vi ammazzo" ossessivamente ripetuto mi ricorda piacevolmente lo Stephen King che tanto ti aggrada. O, perchè no, "un giorno di ordinaria follia".
Continua con i tuoi principi ai confini della realtà. Io continuerò a seguirti. E a recensirti. E a darti fastidio.
Umilmente vostro
Ed |