Ed eccomi qui, pronta ad imbarcarmi in questa recensione! L'intrepida Emmola ha temporaneamente lasciato l'incarico di pelapatate e mangiatrice di nutella, zollette di zucchero e biscotti glassati per dedicarsi come si deve al commento di questa magnifica storia *si ricompone, cercando di ignorare bellamente tutto quel ben di Dio*
Allora, cosa posso dire della tua fan fiction, cara? Premetto che non ho mai amato particolarmente le Fremioni, già. Da brava seguace del canon, ho sempre adorato la giovane Granger insieme a Ron, mentre Fred... be', a Fred è successo quello che è successo, quindi, salvo Asteria in qualche caso, non mi sono mai sentita di shipparlo davvero con una persona in particolare, magari un OC o altro, dato che non lo riesco a concepire con Angelina, come fanno in molti - per la serie: invitare una ragazza al ballo scolastico non equivale immediatamente a consacrarla amante per tutta la vita <_< -. Fred e Hermione sono tra i miei personaggi preferiti, ma per qualche oscuro motivo non sono mai riuscita a vederli davvero insieme, ma mi sorprendo ogni volta che mi capita di leggere una ff come la tua, in grado di stupirmi. Cominciamo dal principio, ovvero i personaggi.
Quelli che si ritrovano ad essere i protagonisti sono esattamente questi ragazzi. O meglio, ho ritrovato un'Hermione distrutta. Un'Hermione che non riesce a capacitarsi del perché la sua sofferenza non abbia fine. Ha paura, lei. Teme di non riuscire più a ritrovare la via, ora che Fred se n'è andato. perché lui l'ha cambiata, in un certo senso, l'ha fatta sentire speciale, come una donna amata; di questo ha sempre avuto davvero bisogno. E' questo ciò che ha avuto. E' questo ciò che le è stato tolto, mentre rimane nient'altro che il vuoto, la consapevolezza che Fred non tornerà, non tornerà più.
Ma andiamo passo per passo, in modo da poter tirar fuori qualcosa di più sensato dei miei sproloqui.
"Ci ha provato Hermione. Ci ha provato davvero. Ma tutto ciò che la circonda le ricorda Fred. Ha immaginato di poter ancora a sentire le sue mani sul viso. Le sue carezze sulla pelle. Ma fingere non serve a niente."
La Rowling ci delinea Hermione come uno dei personaggi più forti, caparbi e orgogliosi dell'intera saga. E' difficile non trovare appropriata questa descrizione, date le mille occasioni che in cui lei si è fatta valere in un modo tanto prepotente che è impossibile non finire per amare il suo pg. Nonostante qeusto, sempre più spesso mi capita di leggere di Hermioni (?) a dir poco stereotipate in tutte le salse, in grado di rientrare perfettamente nella definizione di 'Mary sue', dotate dello spessore psicologico di un foglio di carta velina, non so se rendo l'idea D: Ma tra boccoli color caramello e fantomatiche curve al posto giusto, ho anche la fortuna di ritrovare parte della vera ragazza che conosciamo, come ad esempio è successo qui. Qui, lei vuole solo far finta che non sia successo niente. illudersi, in un certo senso, perché la verità le fa terribilmente male, nonostante la cosa migliore sia accettarla. Vuole solo poter far finta che vada tutto bene, che Fred sia ancora accanto a lei. Questo timido pensiero, però, non può reggere il confronto con quella che è la morte, che, per quanto spiazzante, giunge sempre e comunque inesorabile.
"Non aveva mai pensato a lui come al compagno di una vita intera, Hermione. In fondo, erano così giovani, così diversi, così impauriti. E adesso che è da sola, Hermione, non sa più in cosa credere."
E' appunto una ragazza confusa, che non sa cosa fare della propria vita, che vorrebbe solamente sprofondare nel vuoto, quella che ci si presenta. Non le è rimasto niente all'infuori dei ricordi. Ricordi che tornano a galla, E' un po' come se avesse perso la sua forza, quella proverbiale capacità di riuscire a cavarsela sempre e comunque. Il dolore, la sofferenza, il suo stare male per la perdita di Fred hanno preso piede, cambiandola per sempre. La disperazione fa più male di tutto il resto, non lascia scampo, l'ha risucchiata in un abisso sempre più vasto.
"Erano così innamorati." Questa frase. Quanto l'ho amata. Tre parole. Appena tre parole, che ti lasciano un segno dentro, che ti fanno riflettere, che ti spingono a chiederti perché debba esserci così tanto dolore, perché Fred debba essere morto, perché non sia stata offerta una seconda occasione all'amore che hermione provava per lui. E' una realtà crudele, che fa pensare, ed è straordinario come tu sia riuscita a coinvolgermi così tanto, a questo punto, con un'atmosfera tesissima, si ha l'impressione di essere sull'orlo del precipizio, in un limbo tra vita e morte, davvero.
Anche attraverso poche parole, hai ricreato un'atmosfera unica, che incanta, che ti lascia con un senso di vuoto a storia finita. Un senso... di ingiustizia.
"Perché la persona che ami diventa poi quella che ti fa venir voglia di piangere, Hermione?". Non c'è nemmeno bisogno di un commento, qui. E scusa se ormai ho perso stile col riuscire a dire le parole giuste, perché me le hai decisamente prese tutte tu.
Anche questa va dritta tra le preferite. Complimenti, è meravigliosa.
un bacio,
Emma ♥ |