Ciao amore ♥
Eccomi qui a recensire anche il tuo approdo (?) in questo nuovo fandom, nel mondo di questa nuova saga che mi ha presa così tanta che non mi vuole più lasciare, tant'è che leggere l'ultimo libro mi risulta difficile.
Nel senso che cerco di controllarmi, di non divorarlo in una giornata intera, perché non posso credere che sia già finita. Anche in questo momento lo vedo che mi guarda dal letto di mia sorella, mi fissa, mi chiama.
«Oohooh, Mari, leggimi, leggimi!»
È una cosa un po' inquietante, a dirsi. Cioè, non mi sembra normale che un libro parli, non è una cosa sana. Non capita tutti i giorni. Ma ti assicuro che quello lo sta facendo.
Comunque *lancia un'occhiata furtiva al libro*, sarà meglio che recensisca questa storia in modo serio, prima di cadere nel baratro della sclerosità.
Oh, ci sono già dentro. Miseriaccia.
Va be', allora diciamo che cerco di cadere nel baratro delle recensioni totalmente senza senso, che non interessano a nessuno; in questo modo dovrei dire qualcosa di decente.
Ebbene, Faccia di Volpe. Colei che mi ha ispirato la mia prima long su Hunger Games. Cioè, la mia prima fic in generale. Colei che si è costruita da sola, nella mia testa. Che è partita da un personaggio marginale, da una senza nome, è che si è trasformata in qualcosa di più. Come quando giochi col DAS, da bambino, e dal niente crei delle cose. Deformi, ma comunque cose.
Nel giro di due settimane, da quando appunto mi sono immaginata la fic, Faccia-di-Volpe è diventata qualcosa di più di un semplice personaggio. È diventata una persona, ben delineata nella mia testa, con una personalità tutta sua, una storia tutta sua. Una vita tutta sua.
Tutto questo - che, ripeto, non interessa a nessuno, ma tu sai come sono, nelle recensioni parlo troppo -.-' - è per introdurre un discorso ben preciso: sebbene nei libri mi aveva affascinata, in quella benedetta vasca mi ha presa completamente, e ormai la vedo in modo totalmente diverso, la vedo... con gli occhi a cuoricino, tipo. Non so se si è capito quello che volevo dire.
E quando un personaggio mi fa venire gli occhi a cuoricino, io non posso fare a meno di amare le storie scritte su di lui. E, inevitabilmente, di essere più diffidente e puntigliosa nei confronti dell'autrice: devo capire se l'ha trattata bene, se quel personaggio è davvero quel personaggio o se è OOC.
Ebbene, socia, tu sei una di quelle autrici che io non guardo mai con diffidenza, perché fai sempre un lavoro spettacolare, con qualsiasi personaggio tu abbia usato fino ad ora; anche con Faccia di Volpe.
Hai mostrato una visione diversa del personaggio, una visione forse persino più IC: lei è troppo furba per lasciarsi fregare così, da una manciata di bacche. Lei HA voluto morire, perché non aveva più niente.
Quando non hai un motivo per vivere, ed hai la possibilità di morire, cosa fai? Lei ha scelto di andarsene, almeno "indolore". Se l'avesse uccisa Clove, o Cato, o chiunque altro, non sarebbero stati gentili quanto le bacche, io credo.
Faccia-Di-Volpe l'ho sempre ammirata per la sua furbizia: è una di quelle persone che non si mettono nei guai, si è tenuta alla larga dai nemici ed ha aspettato che, per dirla breve, si scannassero tra di loro.
È un comportamento che, nella sua situazione, avrei adottato anch'io: mi chiameranno codarda, forse, ma credo che sia più fruttifero starsene nascosti. Probabilmente serve pure a conservare se stessi.
Uccidere la gente ti cambia, e non in senso buono. Essere costretti ad ucciderla ti cambia ancora di più, perché da sola non lo faresti mai.
Credo sia banale dire che è terribile, che è inumano. Lo hanno già detto in tanti. Penso tutti quelli che hanno letto. Forse anche quelli che ne hanno solamente sentito parlare.
Si può biasimare qualcuno che cerca di preservare se stesso? No. Quelli di Capitol City dovrebbero capirlo; ma se così fosse, non sarebbero giunte settantacinque edizioni degli Hunger Games.
Mi spieghi perché straparlo? Non l'ho mai capito ._.
Cioè, basta dire che questa storia è bellissima. E lo è.
E invece mi lancio sempre in discorsi che non c'entrano niente. Cioè, che c'entrano, ma che sono troppo lunghi. E non so quanto possano interessare qualcuno sano di mente o.O
Ho parlato del libro. Ho parlato della storia della vasca. Ho parlato di Faccia di Volpe. Ho parlato degli Hunger Games. Ora, devo parlare meglio della storia.
Una storia breve, ma che rimane.
Cosa mi è piaciuto maggiormente? Una cosa che ho detto prima. La rivalutazione totale di uno dei miei personaggi preferiti. Le hai conferito un'aria ancora più furba. E, secondo me, (non voglio dire sciocchezze, ma solo quello che penso) ancora più IC dell'idea di Katniss.
Sei riuscita ad entrare nel vivo di questo personaggio, ci hai fatto sentire ciò che ha sentito lei, ci hai fatto capire la sua scelta. Le hai dato un perché.
Non è da tutti fermarsi e cercare di capire un personaggio tanto marginale, chiedersi «Chi era? Perché ha fatto questa tal cosa?»
Io amo chiedermelo, e amo i personaggi secondari. E se fossi in te direi: «Dimmi qualcosa che non so già!»
Quindi vorrei dirti che sei bravissima, che non posso fare a meno di amare tutto ciò che scrivi, che anche con lei hai fatto un lavoro meraviglioso e che ti amo ancora di più per aver scelto lei.
E con questo, la mia recensione è definitivamente finita. Perché ho detto molte cose, ma una è sicura: questa storia mi è piaciuta da morire. È la seconda che leggo su Hunger Games, la prima su questo personaggio che amo da morire sin dal primo momento. E, fortunatamente, entrambe le esperienze sono state buone.
Non smetterò mai di amare quella ragazza coi capelli rossi, figa come pochi (e non sto parlando di te :P) ♥
Ti ringrazio per aver scritto questa storia. Davvero, Alley (per me si chiamerà in un altro modo, nella mia long) se lo merita.
Ti voglio tanto bene, infinita (?) ♥
Mari - ovvero la socia più figa del mondo ♥ |