Recensioni per
Stelle perdute
di Aika Morgan

Questa storia ha ottenuto 491 recensioni.
Positive : 490
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
06/07/12, ore 12:49

Ed eccomi, finalmente, anche a Stelle.
Uff, come sono lenta ç_ç Mi dispiace tantissimo, perché sto facendo una fatica mostruosa.
Dunque, momento importantissimo quello del coming out di Andy, cosa che, stranamente appunto, non era stata pianificata. Assurdo, o forse non molto, date le idee conservatrici della famiglia.
Che dire? Mi piace che lui cambi idea all’arrivo di Michael ^^ Si capisce che lui è la persona importante che stava aspettando.
Bruttissimo, cioè improvviso, ma brutto per quello che succede dopo, il momento in cui si libera del peso, se si può definire così, che portava sulle spalle. Il padre è un rompi scatole, eh, sia chiaro, cosa importa a lui se vanno a vivere insieme? Va beh, comunque, resta il fatto che è un po’ rompi. Un po’ tanto.
Dunque, io avrei tirato una forchettata al simpaticissimo padre di Andy, alla madre e anche alla stupida sorella, in questo caso stupida, perché poteva, effettivamente, difenderlo. E, poi, come al solito, la felicità del figlio non conta. Conta il fatto che sia un “Frocio schifoso” -_- Manica di st***** davvero.
Andy fa bene ad andarsene subito, secondo me. Tanto discutere con gente simile è solo una perdita di tempo.
Ovviamente, le conversazioni con la famiglia sono OUT, finite, concluse, morte. Non c’è più dialogo e vorrei bene vedere u.u
Michael dolcissimo ** “Sono orgoglioso di te.” *Piange a dirotto*
Mi “piace” il modo in cui dice che, effettivamente, il sangue non conta, quando un padre dice al proprio figlio che deve farsi curare e che è un frocio schifoso. Il fatto che non provi niente, penso sia normale. Cioè, ormai l’hanno cacciato, no?
Capisco il suo desiderio di essere amato, soprattutto ora che non c’è più Michael. *Piange ancora*
Il modo in cui, arrabbiato, parla di quello che è successo, di come avrebbe voluto che al posto di Elena o insieme a lei, per quanto la sua presenza possa averlo reso felice, ci fossero loro. La sua famiglia, di nuovo unita.
E, invece, NIENTE! Sabdvsanvdshav
Bellissima anche la fine, in cui Andy ammette di sentirsi meno solo grazie a Elena e al consolarsi a vicenda di Allie e Bea.
Adoro questa storia, perché mi commuove OGNI VOLTA, senza possibilità di evitarlo. E mi piace per questo. GIURO!
E, poi, tu la descrivi in questo modo, così scorrevole, anche se triste.
Sei bravissima, Aika.
Un bacio,
Bea.

Recensore Veterano
04/07/12, ore 16:22

 

Nonostante tu abbia scritto di getto questo capitolo e nonostante tu sostenga di aver fatto degli errori, io non riesco a vederlo se non in maniera positiva, per me non ci sono errori in questo capitolo. Sinceramente capisco che effettivamente fa male leggere questo capitolo perchè è difficile, davvero difficile da accettare. Scusa se non ho commentato il precedente, ma sappi che l'ho letto infatti voglio riallacciarmi con un piccolo pensiero su quello per poi commentare questo nuovo. Ecco prima di tutto, mi è piaciuto tantissimo il braccialetto con su scritto "fiducia" non solo è super adatto per Andy, ma io lo immagino come se fosse anche un porta fortuna, perchè pensado al fatto che Michael non ci sia, quel braccialetto è come se fosse una persona che nei momenti di sconforto gli gridasse fiducia! Non solo secondo me indossare di nuovo quel bracciale significa per me che Andy sta finalmente andando avanti, sta accettando l'assenza di Michael concentrandosi sulle piccole cose come può essere l'indossare un bracciale, secondo me quel bracciale diventerà molto importante, attraverso quel bracciale Michael rivive, anche il solo averlo al polso secondo me è come se Andy potesse sentire la carezza di Michael sulla propria pelle, so che sembra assurdo, ma mi ha dato questa sensazione! Comunque sia penso che sia giusto invece concentrarmi su questo nuovo capitolo, sinceramente all'appresa notizia di un infarto pensavo che Andy sarebbe corso da suo padre, invece sono rimasta sorpresa perchè non è andata così, mi hai fatto stare con l'ansia per tutta la prima metà di questo capitolo, però poi effettivamente Andy non è tornato da suo padre e sinceramente non mi sento per niente di accusarlo perchè penso che sia una decisione di Andya quella di ritornare dalla sua famiglia, prima di tutto deve accettare non solo la morte di Michael, ma anche il fatto che la sua famiglia sia cambiata, io ritengo che la delusione provata da Andy in passato non sia mai del tutto guarita, ma sia passata in secondo piano perchè aveva conosciuto Michael, ora che Michael non c'è più è rimasta in sospeso questa situazione ed adesso bisogna affrontarla. Andy ha l'occasione di chiarirsi con i suoi genitori, ma io penso che non è ancora arrivato il momento, Andy deve capire se è capace di accettare un'ennesima delusione, ho pensato a questo quando si è arrabbiato per telefono con la sorella, sinceramente io non voglio dargli torto, ha ragione ad essere arrabbiato con loro perchè lo hanno scacciato, una volta una mia professoressa parlando di questo argomento disse che il genitore trovandosi ad affrontare un figlio omosessuale deve dargli più amore di quanto non abbia mai fatto prima perchè deve capire lo stato emotivo in cui si trova il figlio e può aiutarlo ad accettare se stesso solo attraverso l'amore! E' stato veramente dolce leggere come Michael abbia cercato in tutti i modi di far sentire meglio Andy dopo il coming out, Andy aveva bisogno della vicinanza di Michael, del suo amore, di qualcuno che lo facesse sentire a casa, ecco perchè penso che hai ragione quando scrivi che Elena gli ha dato per un breve periodo la sensazione di non essere solo in quella casa. Penso però che adesso Andy sia anche un pò più tranquillo nonostante Elena se ne sia andata, però la telefonata l'ha sconvolto, non tanto per la notizia riguardante il padre quanto per il fatto che la sorella cerchi in tutti i modi di riportarlo a casa, io non dico che sia sbagliato il tentativo, ma il modo in cui avviene, è come se l'unico a sbagliare sia stato Andy, ma lui non ha nessuna colpa anche perchè lui è innamorato e se l'amore è una colpa allora tutto non ha senso secondo me. Nessuno può essere giudicato dalla persona che ama, il padre di Andy ritornando anche al tema iniziale doveva avere più fiducia nel figlio, doveva essergli vicino, non doveva fermarsi solo all'apparenza del coming out, doveva anche cercare di capire i sentimenti di Andy, se si fosse fermato a riflettere, a dar ragione al figlio secondo me non sarebbe arrivato al cacciarlo di casa, una persona composta come lui sinceramente ha mostrato più fragilità di una persona che in realtà ammette i propri sentimenti, la compostezza non doveva dimostrarla nel cacciare Andy, ma nell'affrontare la situazione, non lasciandosi turbare dalle parole del figlio, ma accettandole e credere soprattutto nei sentimenti di Andy. Ritengo che in questo capitolo sia arrivata l'occasione per Andy di affrontare il suo passato e modficarne il futuro. Spero che nel prossimo non accada nulla di sbagliato che faccia soffrire troppo Andy.
Avendo finito, ti chiedo infinitamente scusa per il non aver commentato decentemente il capitolo precedente, e ti chiedo scusa per aver tardato così tanto, ma finalmente ho finito gli esami e sono libera di dedicarmi a queste meraviglie, ti ringrazio per continuare a scrivere questa storia che nonostante la difficoltà del tema si mantiene tale da arrivare al cuore delle persone. Complimenti!^^ A presto.

Recensore Master
28/06/12, ore 10:17

Mia cara, ecchime *mette fascetta bianca intorno alla testa tipo i giapponesi quando si mettono d'impegno*
Questa volta sarò un po' sommaria, ahimè, mi sa è passato il periodo in cui riuscivo a blaterale in modo espressivo e più profondo (vabbè, almeno sono meno logorroica ^^'). E' che non so bene come commentare, questo capitolo che come ti ho detto in altra sede è piuttosto forte e triste, di quella tristezza non delicata e velata che hai saputo imprimere in tutta la storia, soprattutto nei flashback, nei ricordi, ma triste nel senso di pugno allo stomaco. Ti fa arrabbiare, questo capitolo, perché pensi alla profonda pena che deve aver provato Andy (e tutti gli Andy di questo mondo in conflitto con la propria famiglia per la propria omosessualità) poi pensi anche che ha perduto il ragazzo che amava, che nemmeno al funerale di questi ha potuto avvicinarsi ai genitori per quello che realmente era, condito dal fatto che la sua famiglia l'aveva allontanato... mamma mia ç_____ç ad un certo punto avrei voluto attraversare lo schermo e abbracciarlo forte forte.
Come ti ho già scritto in precedenza, mi sembra, quel che mi piace di Andy e quel che lo rende, effettivamente, un personaggio a tutto tondo, è il suo non essere debole. Perché ha passato quel che ha passato, ha reagito nel modo che ha reagito, eppure non lo considero debole, e in questo capitolo si vede, si percepisce appieno la dignitià, il coraggio, la forza di questo personaggio, nel rivangare i ricordi, nella sua rabbia, nella sua amarezza, nel comunque continuare a sentire la mancanza di chi lo ha "cacciato" e guardato con disgusto perché comunque, qualunque cosa, è sempre tuo padre, quella è sempre tua madre, quella è sempre tua sorella... sono cose complicate e mi piace il fatto che tu non abbia usato macchiette, nè appiattito il tutto, facendo affiorare la complessità di una situazione del genere. Che deve essere terribile per chiunque. Se penso che queste cose succedono realmente... 
Capitolo quindi apprezzatissimo, nelle sue tematiche, nelle difficoltà che affronti e ci mostri con sguardo discreto e inteso. Devo farti un appunto sullo stile: non so se sono io un po' stronata, mi sembra un po' cambiato, nel senso: un po' più... lineare e tranquillo. Molto più asciutto, prima mi pareva un po' più elaborato, però capisco che ormai molte cose sono state già dette, quindi inutile ripetersi, ci stiamo avviando verso la fine, poi hai scritto che hai scritto di getto: credo sia proprio il tema affrontato ad averti portato ad eliminare orpelli o riflessioni più articolate, preferendo mettere a nudo le cose così come sono come una fotografia (spero di essermi fatta capire ma non penso O.o)
ti mando un bacio, pandistella, alla prossima!
Tua Pri
     
 

Nuovo recensore
27/06/12, ore 02:53

Ciao Aika ^^!
Eccomi qui finalmente, sono in pari ^^ *festeggia*
Allora, parliamo un po' del capitolo. 
Ti confesso fin da subito che leggendo la prima parte, ho sentito un peso nel petto. E' stato come se i timori e le paure di Andy avessero preso forma. Era strano, triste, non me l'aspettavo. 
Era una sensazione così forte, che per una giornata mi sono dovuta astenere dalla lettura. 
Persino respirare era diventato più difficile, arrancavo. 
Anche ora, mentre scrivo questa recensione, sento un peso opprimermi i polmoni. Non mi è mai capitato. 
In effetti, penso che la mancanza di Michael, Andy l'abbia sentita particolarmente ripensando al coming out, ripensando a quel momento in cui la sua famiglia l'ha ripudiato. Forse l'ha sentita anche quando Eleonor l'ha chiamato per avvertirlo delle condizioni del padre. 
Sono momenti che, a parer mio, vanno affrontati in coppia, o comunque con qualcuno che ti capisce. Anche se il rapporto con i familiari non è dei migliori. E credo che Andy, questa mancaza, la senta. In fondo tutti abbiamo bisogno di un sostegno certo.
Forse per questo Andy invidia Elena, lei può condividere il dolore con qualcuno di davvero vicino. 
Però, forse, Andy un po' sta affrontando il dolore, la solitudine di non trovare Michael a casa. Forse un giorno riuscirà a tornare alla vita, riuscirà a farsi accettare dalla sua famiglia, magarai Michael sarà fiero di lui quando ciò accadrà. 
Chissà. Solo il tempo lo deciderà ^^. 
Ora ti lascio.
Un bacione ^^. 

P.s il lato familiare, coma l'hai descritto e l'importanza che gli hai dato, mi è piacita. E questo ciò che intendevo quando ti parlavo d'importanza della famiglia. Mi è piaciuta molto, brava ^^. 

Recensore Master
25/06/12, ore 17:20

Stavo cercando da tempo il momento e il coraggio di addentrarmi nell'universo di Andy e Michael. Li ho sempre seguiti da lontano, avevo anche iniziato, tantissimo tempo fa, ma ammetto di non aver voluto affrontare un tema come quello della perdita, della morte, per un po'.
Poi oggi mi sono ritrovata qui - a dire il vero è da ieri che girovago da queste parti, e avevo lasciato una finestra aperta sul primo capitolo... e ho letto tutto d'un fiato in un paio d'ore. Ho pianto e ho un groppo in gola e ha fatto male, ma credo ci siano state poche storie che io abbia letto nella mia vita in grado di descrivere così bene la vita reale da sembrarlo. Mi sembra di conoscere Andy, Michael e tutti loro, di sentirli respirare qui accanto a me. E be', ecco, credo che questo sia il dono più grande, nello scrivere - dare vita a mondi così completi, così concreti.
E sai, nonostante il dolore immenso e il baratro di sofferenza che dipinge - e nonostante non sappia ancora se ci sarà un qualche finale felice - io credo che in realtà Stelle Perdute dia speranza. Perché Michael vive nei ricordi di Andy, attraverso le sue parole. Le parole possono donare vita, di questo sono sempre stata certa, possono davvero essere più durature del bronzo, come diceva Orazio, e più forti del tempo. E la tua storia ne è la dimostrazione.
E ti ringrazio con tutto il cuore, Aika, per questa dimostrazione. Ne avevo davvero bisogno.
Non mi sono più fatta sentire e non so come rimediare, ma sul serio, grazie. Ho letto che questa storia significa tanto per te, e si sente... è così anche per me, ora, volevo che lo sapessi. ^^

Un abbraccio, e scusa per la recensione confusa e poco articolata, è a caldo e ho ancora il groppo in gola. ^^

(Edit: non so che succede, ma non va a capo... spero che ora funzioni ._.)
(Recensione modificata il 25/06/2012 - 05:23 pm)
(Recensione modificata il 25/06/2012 - 05:26 pm)

Recensore Veterano
24/06/12, ore 19:31

Ce l'ho fatta a leggerli *.* La cosa assurda è che giorni fa, tutta convinta, ho iniziato a leggere il 21 (sicurissima ce ne fosse solo uno) e poi mi son accorta che c'era qualcosa che non andava XD 
Come ti ho già detto su twitter ho capito l'andazzo, infatti mi son sorpresa! XD
Riesco solo a dirti che quest'ultimo capitolo l'ho amato. E' scritto benissimo e si percepisce la delusione di Andy di fronte alla reazione della sua famiglia.
Il fatto, sopratutto, che Andy l'abbia detto ai suoi genitori in quel modo mi ha portato un sorriso tra le labbra perchè gli è venuto spontaneo, lui che è quello più calcolatore e razionale tra i due. Forse sbaglio a dirlo ma invece trovo che a Michael non sarebbe saltato fuori in questo modo, lo dimostra il fatto che stava ancora aspettando a dirlo (e purtroppo non è mai arrivato al punto di farlo) e probabilmente rimandava spesso il momento o aveva seriamente troppa paura di anche solo di pensare a dirla, la verità.
Ora con ciò che è successo al padre non so cosa potrebbe succedere e se le cose, almeno in parte, potrebbero migliorare. Vorrei essere ottimista ma non ne son del tutto certa... forse con il resto della famiglia sì.
Comunque mi è piaciuto moltissimo anche il modo in cui Andy pensa a Elena e ne senta la mancanza. Malinconico il saluto tra i due :(
Ora son curiosa di scoprire cosa succederà con il padre ma aspetto news anche sul bambino di Allie e Bea, il punto di unione tra tutti *.*
Un bacione cara <3 

,lady snow

Nuovo recensore
22/06/12, ore 16:26

Mi sto ascoltando Losing your memory, perché, come prevedibile, sono finita a rileggere alcuni capitoli, undicesimo compreso. Ovviamente, l'effetto combinato di canzone e Stelle perdute mi ha fatta scoppiare in lacrime sull'ennesimo I would have loved you all my life. Perché sì, ci sono momenti in cui devo ricordarmi che Micheal è morto. Dopo venti capitoli, ancora non sono sicura di averlo realizzato completamente. E, ogni volta, è terribile.

E, a proposito di Losing your memory, credo che il tema che mi ha fatto più male, nel leggere la storia, sia stato proprio quello del perdere il ricordo. Sì, quest'ultimo capitolo è dolorosissimo e leggere di come Andy si aspettasse di vedere riconosciuto il proprio diritto di amare, di come sperasse che, tutto sommato, potesse essere capito, fa male da morire. Però, ecco, di tutte le cose, il terrore che ha Andy di dimenticare, nei primissimi capitoli e nel famoso undicesimo, quando non riesce a ricordare con esattezza la consistenza del sogno, mi ha davvero spezzato il cuore. La paura che le percezioni svaniscano; la paura di poter, prima o poi, scordare persino che tipo di male facesse il dolore.

Non so, forse, è semplicemente una sensazione che riesco a fare mia più di altre. È che, di tutto quello che prova Andy, è l'unica cosa a cui riesca a dare una forma precisa. Il dolore di Andy posso immaginarlo, posso soffrirne, ma so di non averlo mai provato, finora. Non in prima persona, non così. E non c'è dubbio che tu sia riuscita a farmelo arrivare con molta più forza di quanto credessi (troppa, oserei dire), ma, nonostante tutto, non è davvero mio.

La paura di perdere pezzi, invece, di non essere più sicuro di ricordare i dettagli, le sensazioni, posso sentirla in modo più vivido, diciamo. 

Ed è un aspetto su cui non avevo mai riflettuto seriamente, prima di cominciare a leggere Stelle perdute.

Credo sia per questo che ti parlavo di Michelle come della cosa più bella che potessi immaginare, per il futuro di Andy. In senso un po' simbolico, forse. Come se fosse un segno tangibile del passaggio di Michael, un certezza in carne e ossa. Oltre che, vabbe', una cosina adorabile a cui cambiare i pannolini.

E credo sia sempre per questo motivo che ho trovato terribilmente commovente il rapporto con Elena, il fatto che siano riusciti a trovare un punto d'incontro nei ricordi. Non so, come se vedere Michael l'uno dalla prospettiva dell'altro, li abbia aiutati a renderlo più reale, proprio nel momento in cui entrambi temevano, appunto, di perderne alcuni dettagli. Quindi, boh, sono dispiaciuta per la partenza di Elena, ma penso anche che il suo ruolo nella vita di Andy, per il momento, si sia esaurito.

Riguardo quest'ultimo capitolo e tutta la faccenda della famiglia, devo ammettere di avere sentimenti un po' contrastanti. Sono curiosa di vedere la madre e il padre di Andy nel presente, sono curiosa di sapere cosa potrebbero dire, come potrebbero comportarsi. Vorrei che fossero capaci di rimediare, perché Andy ne ha passate davvero troppe e sarebbe bellissimo se riuscisse a riconciliarsi con loro. Allo stesso tempo, però, c'è una parte di me che spera che Andy li mandi bellamente a quel paese. Razionalmente, so che ora ha bisogno di loro e che sarebbe l'unica cosa in grado di farlo stare davvero meglio, però... boh, istintivamente mi offrirei per sputare sia alla mamma, che al papà, che a Eleanor. A Eleanor in particolare, e ammetto che è un po' strano che il suo atteggiamento mi infastidisca più di quello dei genitori. Forse è perché loro ancora non ci sono stati mostrati oggi, ma solo attraverso ricordi passati; forse è perché leggere di quel "frocio schifoso, dovresti farti curare" e di quel "ti stai sbagliando" ha reso entrambi talmente insignificanti, nella mia testa, che non gli sto nemmeno dando il peso che dovrei. Non lo so, davvero, ma, dopo tutto il dolore di Andy, quel "fa' come vuoi" stizzito ha innescato tutta una serie di istinti omicidi che, sul serio, provo di rado. Come anche il discorso sul perdono.
Alla fine, penso che, come modo di fare, mi irriti molto più questo della totale chiusura mentale. 

Quindi sì, mi piacerebbe che Andy riuscisse a lasciarseli alle spalle, ma non è quello di cui ha bisogno e credo di averlo capito solo in quest'ultimo capitolo, anche se continuo a ripetermi che meriterebbe di meglio. Meriterebbe che il posto da poter chiamare casa fosse migliore. Che fosse anche solo lontanamente paragonabile a Michael.

Spero davvero di riuscire a rivalutarli almeno un po'. Perché altrimenti, te lo dico, rapisco Andy e me lo porto via con me. Ecco. 

Sono davvero fiera di lui, posso dirlo? Ha dimostrato e sta dimostrando una forza e un coraggio grandissimi, e a volte vorrei semplicemente poterlo abbracciare, stropicciarlo un po'. 

E... niente. Avrei voluto lasciarti una recensione diversa. Più completa. Parlare magari anche di Allie e Bea, e David, magari. Di un sacco di altri aspetti che mi hanno colpita o fatta riflettere, anche se qualcosina ti ho già detto in privato, come il fatto da questa storia ho capito che, nonostante tutto, si sopravvive

Ma vabbe', questo primo tentativo è venuto così. Prometto di rifarmi col prossimo capitolo.

Un bacio, e a presto.

Recensore Master
13/06/12, ore 02:49

Ed ecco la ritardataria cronica e, in questo momento, pure nottambula. Mi sono finalmente trovata il tempo per leggere gli ultimi due capitoli e devo dire che sono veramente intensi; specialmente quest'ultimo. 
Elena se n'è andata çOç *disperazione* Spero comunque che continui a tartassare Andy come poche e il pensiero di dargli quel CD l'ho trovato davvero delizioso, per quanto in qualche modo sia un pezzo della loro storia, di loro, che il ragazzo è riuscito, finalmente, a condividere con qualcuno e non dei semplici qualcuno ma quella famiglia a cui Micheal voleva così bene.
La famiglia dovrebbe essere un posto in cui poter sempre tornare quando ci si sente insuri, persone a cui appoggiarsi, di cui fidarsi. Non posso capire ciò che Andy abbia provato a vedersi rifiutare da un padre che ha persino ammesso di non volerlo più riconoscere come figlio, di come nemmeno in sua madre e in sua sorella, abbia trovato appoggio. Purtroppo non c'era rimedio e, benché lo sapesse, lo ha fatto per lui e per MIchael. Ammetto che mi ha coinvolta moltissimo e che, davvero, trovo il modo di pensare di Andy, quello di non volersi sentire accettato ma semplicemente visto come sempre molto umana, diciamo che è un modo di pensare davvero ottimistico  e un po' utopistico. Nonostante tutte le belle parole di cui ci si riempe la bocca alla fine non prendiamo le cose così come vengono, dobbiamo sempre accettarle, riconoscerle come tali e metabolizzarle.
Non sono molto ottimista sul possibile risvolto tra lui e il padre -uno così è meglio perderlo che trovarlo, Andy dammi retta!- ma preferisco pensare che, forse, ci possa essere un modo di ricredersi per quella famiglia che non è stata tale, soprattutto in un momento di estrema debolezza e fragilità da parte del figlio. Il totale disinteresse, specie se arriva dalle persone più care, fa veramente male.

Recensore Master
07/06/12, ore 22:45

Eccecredo che sei stata poco obiettiva, assassina. é_é E meno male che avevi detto che non si sarebbe mai caduti nell'angst ultradepresso. Ma sì, ma certo. Andy e le sue ricadute. é_____é
Vabbè. Partiamo dal coming out, che è meglio. Cioè, meglio un corno, però tant'è. Tocca parlarne.
Fa male, fa dannatamente male, perché anche se a me fortunatamente non è andata così, sai a quante persone capita? Anche se un po' mi ricorda il mio, di coming out, perché anche con me mia madre stava rompendo i cosiddetti su situazioni che non trovava comprensibili e gliel'ho detto sbottando così, a random. Anche per Andy è stato così, e non hai idea (visto il suo, di risultato) di quanto possa far male sto discorso. Se mi fossi ritrovato nella sua situazione non penso che avrei retto per così tanto tempo, ecco. Lui è molto più forte di quello che sembra e molto più debole allo stesso tempo, al solito, paradossalmente, visto che la vita umana è contraddittoria e paradossale.
La cosa assurda è che lo fa più che altro perché c'è Michael. Ecco, forse è questo il motivo per cui fa più male: secondo me lui non l'ha fatto perché ne fosse pienamente convinto, ma perché voleva poter vivere la sua storia con Michael in pace, punto e basta. Mi viene anche da pensare a come l'ha detto, sinceramente. Il fatto che gli sia uscito là mi fa pensare che non fosse convinto, o che comunque c'aveva strizza (strizza poi dimostratasi ben più che fondata).
Comunque il padre mi sta sulle palle, e tra l'altro è una figura che uso anche io: il padre non stronzo, non necessariamente manipolatore, ma con la mania del controllo, perché qualsiasi cosa va oltre quello che si può controllare è pericoloso. è gente che ha bisogno di stabilità, per cui escono di capoccia così, per qualsiasi cosa sia oltre. Che poi, bella famigliola. Io non capirò mai se sono contrari perché hanno paura del padre, perché si sono fatti lobotomizzare il cervello per seguire pedissequamente quello che volesse lui (e in tal caso, saranno fottuti dalla vita come tutte le persone che ragionano con la testa altrui), o se semplicemente siano contrari (e allora gli tiro io i calci!)
Non so quale sia, ma alla madre, che se ne esce con quel "ti sei sbagliato" avrei tirato una crocca in faccia. St'idiota. TI SEI SBAGLIATO. Mi sono trasferito  con una persona e ci convivo trombando come ricci perché MI SONO SBAGLIATO. No vabbè, ma per piacere. Diteje qualcosa.
Non parlo del perdono di Eleanor. Sai, è interessante da studiare psicologicamente, perché tutti i vocaboli che usano non sono solo quelli di un errore, ma sono proprio quelli del trattamento di una persona come inferiore. Come se Andy fosse un menomato. E non penso sia dovuto solo al fatto che sia gay, ma al fatto che manifesti una difformità di pensiero dalla sua famiglia. Fa male, fa male vedere che una persona viene trattata come inferiore solo perché non è un clone. Fa male perché non si premia il coraggio, ma l'omertà e l'accondiscendenza. E ci credo che Andy ci è stato malissimo. Ma sinceramente, io sono più che fiero di lui. è forte e può superare, l'importante è che sia se stesso, anche con tutti i dubib e i problemi del caso. E il fatto che Michael, che è persona intelligente, anche se forse un po' meno coraggiosa di Andy, lo stimi (e lo stima davvero, non solo a parole) prova proprio il fatto che, nonostante tutto, essere se stessi è sempre meglio.
Perché st'antifona? Perché ai due protagonisti hai dato uno spessore psicologico mostruoso ed è proprio per questo che fa così male (anche te, pur da autrice stronza e insensibile.) leggerne, perché sono veri, perché sono contraddittori, difficili e paradossali. Ma sono dannatamente vivi, e in qualcosa ricordano ognuno di noi. Gli altri non hanno questa forza emotiva (e ccecredo.). Forse Elena, ma comunque non è lei la vera protagonista, è Andy e Michael dalle parole di Andy.
(Ah, ci stavo pensando ora: quanto bella è la foto che hai messo in alto? MA CHE BRAVA!!!)
E la parte finale, quella attuale, proprio questo dimostra, Aika. Dimostra il fatto che Andy non è solo quello che sembra. Non è solo taciturno e solitario, ma sa tirare fuori i cosiddetti in tanti modi. In questo caso, è più palese la chiusura, ma fa anche più male. Fa male essere rifiutati. (E io in tutto questo sto ascoltando una canzone che mi fa piangere tutte le volte. Della serie, ho tendenze masochistiche che neanche i tuoi perosnaggi.). Fa male doversi sforzare per non avere nulla in cambio. Ma forse, sforzarsi è qualcosa, si dimostra quanto meno a noi stessi che non è colpa nostra (può essere una colpa l'essere gay? Ma per piacere!) e che certe persone non cambiano, ma ci dimostra anche che le perosne possono cambiare. Ovvio che nella situazione di Andy non so come mi comporterei e dubito che agirei, ma già che molla questo rancore contro Eleanor secondo me ha fatto un passo, perché gli ha dimostrato che gli importa, anche se sono delle merde umane. Eleanor secondo me, almeno un po', lo è. O meglio, a lei non importa così tanto. Mi sa tanto di bella famiglia felice, e si vede anche la differenza di comportamento con David. Sarà che David quel giorno non c'era, boh, ma Eleanor mi sembra proprio la figlia di papà, nel senso più stretto del termine. E il discorso di Andy sul fatto che l'omosessualità non debba essere accettata è da brividi, nel senso buono. Io non so come ti sia venuto in mente, ma secondo me è il punto più alto di questa long (a parte la frase sulla cioccolata, ma penso che quella sia la mia preferita in assoluto.
La cosa terribile è che Andy continua ad incolparsi della morte di Michael.Non è colpa sua se i suoi non l'hanno accettato. Non è colpa sua e basta, e in realtà forse era questo che serviva, a Andy, proprio la morte di Michael, per cercare di riavere una famiglia, ma nel modo in cui lui desidera, con un rapporto di pari e non di sudditanza. Anche la frase finale di questo capitolo è terribilmente da brividi. Sei un'assassina.
Però sai che c'è? Anche se sei stronza, e mi fai piangere, etc etc, io non riesco a smette di legge. Perché questa storia dà tanto, forse troppo da sopportare. Ma dà, ed è quello l'importante. Sarò autolesionista (vedi sopra), ma non posso farne a meno.
Brava, brava, brava!
Alla prossima, ;)
Baci!
Ale!
(P.S: hai visto? ci sono stati troppo pochi insulti, per quelli che meritavi... :P)

Recensore Master
06/06/12, ore 23:33

Aikuccia, ho pianto come una fontana, dall’inizio alla fine di questo capitolo, ma insomma puoi essere così cattiva con Andy? Povero piccolo è già solo, convive con il dolore, e la partenza di Elena ha lasciato un ulteriore vuoto intorno a lui, e tu cosa fai, gli fai ricordare uno dei momenti più brutti della sua vita, quando la sua famiglia, tutta, non solo suo padre, non lo ha accettato?
Concordo appieno con il pensiero di Andy, penso come lui, che una famiglia, i genitori, debbano essere felici perché loro figlio è innamorato, perché ha trovato qualcuno con cui condividere la sua vita, che lo rende felice, che poi questo sia uomo o donna non ha importanza; poi ovviamente scrivere questo pensiero è sempre semplice, dipende anche dall’educazione che si è ricevuto, dal carattere, dall’essere più o meno aperti mentalmente, e sembra che i genitori di Andy non lo siano. Poi nelle storie le mamme sono sempre più bendisposte, da quanto ho capito, in questo caso anche la mamma di Andy considera l’omosessualità del figlio un problema da risolvere, una malattia. Per quanto riguarda il fratello e la sorella, non so come esprimermi su di loro, si comportano come se Andy fosse un bimbo capriccioso, un bambino che si è impuntato su una cosa, mentre loro tentano di fargli capire che sta sbagliando, che poi non hanno fatto nemmeno quello, per il padre era morto, ma per i fratelli? Con loro si era sentito, perché non hanno provato a conoscere Michael, a capire che non c’era nulla di sbagliato nelle sue scelte.
Sai, mentre la sorella di Andy prova a convincerlo a farlo andare a casa, per vedere come sta suo padre, io ho compreso il ragionamento di Andy, il suo risentimento, il suo tornare a quelle parole che lo hanno ferito più di ogni altra cosa, “frocio schifoso” “devi farti curare” assieme all’indifferenze, all’incomprensione lo hanno ferito, passarci sopra, fare finta di nulla penso sia quasi impossibile. Potrebbe essere Andy a fare il primo passo è vero, ma in questo caso, in un angolino della sua testa, ci saranno sempre quelle parole, quegli avvenimenti, quel dolore. Non saprà mai se suo padre abbia compreso che lui è sempre lo stesso, che è sempre suo figlio, oppure che lo tolleri solo per dovere, o perché spinto dai suoi fratelli. Ma potrebbe anche andare peggio, potrebbe non volerlo vicino, potrebbe offenderlo ancora, rimanere radicato sulle sue convinzioni, e per Andy questo sarebbe veramente il colpo di grazia.
“– Dov'era nostro padre quando Michael è morto e io ho quasi tentato di ammazzarmi? Dov'eravate tutti quando sono tornato a casa dal funerale e la casa era talmente vuota da farmi venire un attacco di panico? Dove diavolo eravate?”  sai fra i ricordi, fra il dolore di Andy e tutto, penso che sia stata questa frase ad avermi colpito di più, quella che mi ha fatto veramente scoppiare in lacrime, una vera e propria fontanella, anche ora, mentre la sono andata a cercare nel capitolo, rileggendola ho le lacrime agli occhi… non dire che sono troppo sensibile, non è propriamente vero, ma i tuoi capitoli mi fanno piangere ogni volta, sono così toccanti. Comunque tornando alla frase, è dolorosissima, Andy tira fuori il suo dolore, la sua amarezza, la sua solitudine. In poche parole si è avvertito tutto il suo dolore, il peso e la solitudine che si è portato addosso dalla morte di Michael. Mi è passata davanti agli occhi il momento in cui è tornato a casa, da solo, trovandola vuota, senza nessuno che stesse li a consolarlo, ad abbracciarlo per fargli forza. Ha sofferto tantissimo, per colpa della sua famiglia, per la morte di Michael e non credo che superare tutto sia così difficile, insomma pian piano sta imparando a convivere con il dolore per la perdita di colui che amava, ma ricevere un altro colpo non credo che lo sopporterebbe.
Ok, come ti ho detto ho pianto come una fontanella, non riuscivo a smettere, eppure parto sempre quasi preparata con i tuoi capitoli al fatto che potrei intristirmi ^^, a parte questo è stupendo, e bellissimo come tutti gli altri, io vengo sempre trasportata in ciò che scrivi, è tutto perfetto, i dialoghi, le emozioni dei personaggi, le sensazioni, l’ambiente che li circonda; tutto delineato come se fossi li, presente mentre leggo quanto accade. Sei veramente bravissima <3.
Un bacione grandissimo, ciao ciao:
Erika.
 

 

Recensore Master
06/06/12, ore 22:47

Io credo di volere un figlio gay solo per dirgli "e allora? cosa cambia?" al momento del coming out. Ho letto e scritto tante di quelle storie con coming out difficili che ormai mi chiedo perché si debba voltare le spalle al proprio figlio solo per una cosa simile, qual è il problema? Eppure la situazione di Andy, o di tutti gli altri personaggi che condividono la stessa sorte, è condivisa anche da persone vere, ragazzi che hanno l'unico "difetto" di amare persone del loro stesso sesso, semplicemente, seguendo i loro gusti e non quello che dicono gli altri.

Detto questo, forse posso passare alla recensione vera e propria. Credo che Andy si trovasse veramente bene con la sua famiglia per riuscire a dire quella frase senza nemmeno pensarci troppo su. Ok, aveva rinviato per anni, ma l'aveva fatto per aspettare la persona giusta e Michael era la persona giusta. Lui ha deciso di uscire allo scoperto quando era felice con la persona che aveva accanto, naturalmente, sperando di condividere quella felicità con la famiglia che tanto amava e che gli ha voltato le spalle. Non capisco come anche i fratelli abbiano potuto rinnegare Andy, di solito almeno loro sono comprensivi, sempre se abbia senso parlare di comprensione in questi casi. Andy ha ragione, è come avere i capelli neri piuttosto che biondi, gay si nasce, a volte si diventa (ma comunque è solo perché lo capisci tardi, non è che di punto in bianco cambi sponda senza un perché), ma non è una colpa, anzi.

Ora, per un malore del padre, Eleanor spera che Andy torni sui suoi passi, ma fare la prima mossa potrebbe come non potrebbe essere la scelta giusta. Il padre potrebbe considerarla una resa, credendo che Andy abbia deciso di rimangiarsi quelle parole e diventare il figlio perfetto. E non so nemmeno se scoprirò mai quale delle due cose è quella che accadrà, perché Andy non sa dov'è ricoverato il padre, quindi potrebbe non andare ad incontrarlo in questa occasione.

Non mi aspettavo un aggiornamento tanto rapido, sapevo che eri a metà ma non credevo aggiornassi così in fretta XD
Mi abitui troppo bene, attenta XD

Alla prossima.

Baci.
SNeppy.

Recensore Veterano
06/06/12, ore 22:20

Allora... non sono solita lasciare recensioni (più che altro perchè non ne ho voglia), ma quando leggo delle fic che se le meritano, le recensioni, allora non posso non scrivere niente... e adesso sono qui, senza sapere esattamente quali parole usare per poterla commentare... 
La tua fanfic è semplicemente.... BELLISSIMA... anzi, bellissima è troppo poco. E' stupenda, fantastica, meravigliosa, fantasmagorica, incredibile e tutti quegli altri aggettivi positivi che ora non mi vengono in mente. 
Io sono una fanatica dello yaoi e adoro le storie drammatiche. E la tua lo è al massimo. Ti giuro, ho iniziato a piangere dal prologo e non ho mai smesso leggendola. 
Poi è anche scritta bene, per questo è ancora più bella. Mi sembrava di riuscire a percepire il dolore di Andy, mi immaginavo tutte le scene, le avevo ben delineate in mente. Sembra una storia vera. Sarà anche per questo che è così triste. Ti giuro, avevo di quei lacrimoni che scendevano... 
All'inizio ho anche sperato che riuscissero in qualche modo a far tornare indietro Michael, non so, qualche oggetto magico o robe simili, per poi rendermi conto che non è una storia fantasy o fantascientifica... 
Sai, la tua è una storia che insegna qualcosa... l'importanza del valore della vita... e non lo dico solo per dire... non sono solita fare complimenti a sproposito. 
Ok, ora ho finito di romperti. Spero che tu aggiorni presto e ti faccio ancora i miei più sinceri complimenti... 
Bacioni, Milly.

P.S. spero non ti offenda, ma bisogna anche essere un po' masochisti per leggere la tua storia ^^ almeno dal mio punto di vista perchè la trovo stratriste (e io sono un po' masochista)... sono stata anche sul punto di non continuarla perché mi struggeva troppo, ma alla fine mi ha trascinata. Anche perchè scrivi molto bene, hai una sorta di "vena poetica" che mi piace molto. 
Ok, ora ho seriamente finito ^^

Recensore Master
06/06/12, ore 22:00

Avevo paura di leggere, sinceramente. Su facebook ho visto che TU hai piangiucchiato rileggendolo. E io non trovavo il coraggio di mettermi a leggere. Però poi ho deciso che dovevo leggere questo capitolo, sia perchè stavo morendo di curiosità, sia perchè alla fine non sarebbe stata la prima volta in cui avrei pianto per questa storia. Così eccomi qui, dopo aver letto questo capitolo, con gli occhi appannati dalle lacrime per quelle ultime due, tre frasi, che mi hanno praticamente pugnalata. E' stata una sorpresa vedere che avessi già aggiornato, davvero! Quando ho aperto Fb e mi sono trovata questo capitolo davanti ero tipo "No, Aika non può avere già aggiornato!" LOL
Comunque, nonostante tu non l'abbia riletto non ho trovato grandi strafalcioni, sarà che ero presa dagli avvenimenti e dai pensieri di Andy, ma non ho fatto molto caso alla grammatica LOL
Poi, vabbè, la storia di per sè non la riesco nemmeno a commentare, perchè altrimenti riempirei di parolacce la famiglia di Andy LOL Però, ecco, sarebbe bello che si riconciliassero, sai? Io ci spero, un pochettino-ino-ino u.u
E comunque, io mi aspetto un ritorno di Elena, chessò, ha dimenticato la piastra (?) da Andy e la deve andare a riprendere u.u Gli faceva così bene stare con lei!
Detto ciò, me ne vado a dormire, che è meglio. Non so se questa recensione abbia molto senso, sinceramente, ma capiscimi, siamo alla fine della scuola, io sto fusa ç_ç
Baaci :3

Recensore Veterano
06/06/12, ore 20:12

Ciao!
Anche questo capitolo è stupendo, e anche questo stava per farmi piangere.
Capisco perfettamente perché è un capitolo neccessario, per quanto all'inizio non lo sembri.
Spiega le paure, le ansie di Andy, ma il fatto che lui ci pensi dimostra anche che ne sta, più o meno, venendo fuori.
Non ti incavoli se ti dico che odio Eleonor, vero?
Almeno il fratello prova aricucire i rapporti, e non dice che la colpa è di Andy, mentre la sorella crede che ci sia qualcosa da perdonare. Per quanto neanche David non sia il massimo, almeno ha delle idee sue. Mentre Eleonor ha, più o meno, preso come un dato di fatto ciò che ha detto il padre. Su cui non mi soffermerò, per evitare scleri inutili.
Michael... anche in un altra storia che ho letto c'era un Michael e, per quanto il carattere fosse diverso da quello tuo, mi era presa una cotta platonica anche per lui, cosa che è successo anche con questo, Sarà un fatto di nome... Andrà a finire che mi metterò con un Michael di questo passo xD
Vabbé, smetto di romperti,
bacionissimi,
sara

Recensore Master
06/06/12, ore 15:27

Ma aww!!! Sono io che devo ringraziare te per questa bellissima storia.
Ma parliamo del capitolo...
In effetti questo penso sia anche peggio del famigerato capitolo 11 (del quale, fra l'altro, c'è un brevissimo accenno nello sfogo di Andy).
Il dolore è ovviamente impossibile da recensire. Quindi, a conti fatti, non posso "recensire".
Posso solo complimentarmi con te che, come sempre, metti il cuore in ciò che scrivi e lo fai diventare qualcosa di indimenticabile. 
Le emozioni che descrivi entrano sotto pelle e non se ne vanno.
Senti la rabbia, il dolore. Le ferite, anche se invisibili, sono profonde e quasi impossibili da guarire.
Il momento in cui Michael stringe forte Andy, molto emozionante. Per non parlare di quando Andy immagina i vari modi in cui Michael si sarebbe potuto salvare.
La scena a tavola è straziante. Ho sentito il cuore di Andy lacerarsi come un vecchio straccio. 
Puoi avere l'amore della tua vita, puoi avere gli amici più sinceri del mondo...ma la Famiglia, la Casa, è qualcosa di diverso. 
Essere allontanato in quel modo. Suscitare disgusto o delusione in chi dovrebbe abbracciarti con un sorriso sincero ed essere felice per la tua felicità.
Non so...non so cosa dire. Come ti ho già detto, non posso recensire il dolore.
E' dolore e basta. Assoluto e soffocante.
Non so cosa succederà adesso. La famiglia di Andy è stata assente quando lui aveva bisogno d'aiuto (Lunga vita ad Elena!!!!), ora lui cosa farà?
Rischierà un nuovo rifiuto, un nuovo dolore? 
Certo, sarebbe un peccato non fare un tentativo per far capire a quello stronzo (scusa, ma questa parola l'avevo in gola da troppo!) che Andy è una persona fantastica, decisamente migliore di lui. Però ho paura. Una paura folle. Non voglio che Andy soffra più di quanto non stia già facendo.
Eleanor non mi piace. Non mi è piaciuto il suo tono quella Domenica e non mi è piaciuto il suo tono al telefono. Vorrei farla scendere a calci dal piedistallo in cui si è insediata.
Ok, non mi piace per niente quello che ti ho scritto. Questo capitolo l'ho vissuto molto intensamente e non sono riuscita ad esprimere neppure un decimo di ciò che ho provato. Ti chiedo scusa. >.<
Sei sempre meravigliosa. Un bacione!!

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