Io credo di essere un qualcosa di stupido, perchÈ ho notato questa fic solo ora.
Non sono capace di recensire, non ne sono mai stata in grado, ma l'incoraggiarti con anche solo un parere credo sia per un autore cosa buona e giusta, e sempre cosa buona e giusta sarà per me iniziare a seguire questa long.
Le long sono infide, lo so- intrappolano con il loro fascino, ma solo dopo che ci si cimenta col primo, secondo, terzo capitolo si capisce quanto in realtà sia snervante proseguire. Ma questo c'entra con la storia? Certo, ed io non sto scrivendo.
Allora- parliamo di Thor.
Mi piace come hai iniziato, perchè le sensazioni che dai sulla sua persona già fanno presagire quello che sarà l'imminente futuro, di una vicenda più sofferta e lunga- si srotolano qui i giochi: inizia il tutto con questi sentimenti. Di risentimento così pulsante verso il fratello, ma anche l'inadattamento alla nuova situazione che si è creata dopo il ritorno di Loki, e quello che ha pensato il fratello vedendolo; ciò che rimane di un grande affetto che poi, perforza di cose, si trasforma.
Ho apprezzato tanto i paragoni che hai fatto, e le immagini che subito si sono create nella mia mente assieme al sentimento dello stesso eroe che accompagna il lettore.
Credo però che ciò che mi abbia colpito di più, trascinandomi letteralmente sono le parole di Loki, riportate dalla memoria di Thor- e quel cadere, quel "padre" pronunciato (lo imagino) con una naturalezza che tradisce sofferenza, una breve frase che resta semplicemente in mente.
Ovviamente la lettura è piacevole e scorrevole, mi piace.
So bene che come commento non è molto, ma continuerò a seguirla e cercherò di dare il mio meglio nelle mie altre recensioni. Se trovi errori molto orrori, sappi che sono al cellulare, e senza tastiera non posso miracolare andando a correggere bene.
Ti faccio i miei complimenti, spero che aggiornerai presto ma senza fretta- perchè le long sono vischiose, non so spiegarmi. Sono un impegno, che però porta soddisfazioni.
Alla prossima!
BaciUS, Blacket :) |