T_____________T oddio, è fantastica!
Tonks è… Tonks, non c’è niente da dire. Allegra e solare e goffa e torturatrice di Teddy, nel senso buono, con il solletico, perché ridere è tutto per lei. Solo l’amore era riuscito a farla sembrare triste… Ma l’amore è una cosa potente, terribile e fantastica allo stesso momento. L’ho trovata perfettamente IC. E anche le sue ultime parole a Teddy… Mi sono commossa T__T davvero!
Questa storia meriterebbe molto più di un sesto posto (senza nulla togliere alle altre, che non ho letto), anche se non posso esprimermi sulle canzoni… Non le conosco. Ma i sentimenti… I sentimenti sono quelli, si sentono.
Complimenti!
 
[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 2.0 del gruppo facebook 'Hpeace&Love]

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[Recensione premio per il contest "Dieci decimi"]

Ciao!
Poche recensioni, Tonks e Teddy: decisamente non potevo non fermarmi a questa storia!
La trovo molto ben scritta e in un certo senso originale. Di ff che riguardano l'ultimo addio di Tonks a suo figlio ce ne sono, è vero, ma mi piace la maniera in cui hai reso lei e il uso ottimismo, quel suo pensare che ogni giorno sia "perfetto".
Voglio che ci sia colore, che ogni cosa brilli per quanto sia vivacemente colorata. Rosso, giallo, verde, blu, arancione e anche un po’ di rosa, perché abbiamo bisogno di ricordare che fuori dalla porta non c’è solo il male o la morte, ma ci sei anche tu. Ho capito che non devo lottare per un Bene Superiore o perché sono un Auror, ma solo per proteggere il tuo mondo: trovo veramente bellissimo questo passaggio, ci hai condensato dentro tutta Tonks!

Il finale, in verità, discosta leggermente dalla saga, perché Remus e Tonks non vanno insieme a Hogwarts ma lei lo raggiunge in seguito; tuttavia questo non diminuisce affatto la gradevolezza di questa ff. Complimenti!

Argh, è così triste.
Ho un debole per questo genere di storie: quelle in cui vengono trattati i rapporti tra madre/figlio o padre/figlio. Anzi, diciamo pure che è il mio cuore che ha un debole per queste storie, perché si lascia commuovere sempre dalla dolcezza, dallo spirito di sacrificio dei genitori che tentano in tutti i modi di costruire un mondo migliore in cui far vivere i propri pargoletti, ma anche dal triste destino, che purtroppo sembra spesso incombere su questi poveri personaggi, che allontanerà per sempre madre/padre e figlio, quasi frapponendo tra i due un muro spessissimo e inattaccabile.
Questa fan fiction fa parte esattamente di quel tipo di storie. Mi è piaciuta davvero molto questa Tonks, l’hai descritta come ce l’ha sempre mostrata la Rowling, pasticciona e distratta, ma secondo me hai saputo andare anche oltre a queste sue semplici e forse banali caratteristiche. L’hai resa coraggiosa, combattiva e ottimista, una mamma ‘perfetta’ che farebbe di tutto per proteggere il proprio figlio e per contribuire alla creazione di un mondo migliore per il suo futuro. La tua Tonks è anche molto dolce. Devo dire che ho adorato la scena in cui lei gioca con il piccolo Teddy, ‘tormentandolo’ con i petali rossi del tulipano. È stato quasi un tormento, invece, leggere la fine di questa fan fiction, dove Tonks promette al figlio che tornerà, portando con sé il mondo migliore che gli aveva promesso; quando invece sappiamo bene quale sarà la triste verità, il terribile destino di Tonks e Remus, e la tragedia per il povero piccolo Teddy, destinato a perdere entrambi i genitori in una guerra. Tra l’altro, nonostante tu ne abbia parlato solamente in poco più di una riga, sono riuscita a immaginarmi perfettamente il terrore, l’ansia, il nervosismo che continuava a impensierire e tormentare Remus.
Beh, davvero tanti complimenti per questa fan fiction. È un peccato che sia arrivata solo sesta, a me è piaciuta tantissimo.

ç_ç
devo scrivere qualcos'altro o basta questo?

Forse l'unico problema di questa flash, quello che non l'ha fatta apprezzare al contest, è il fatto che non ha un impatto immediato. Io, per esempio, sono rimasta più colpita alla seconda lettura: nella prima ho fatto più caso alle descrizioni e al momento, mi sono vista davanti Tonks, Teddy che dorme, e quel tulipano rosso, e poi lei che va via. La seconda volta ho prestato più attenzione alle promesse di Tonks, ai colori e al suo ottimismo, e al modo in cui hai descritto il suo carattere. È sempre stata goffa e lo sappiamo, ma hai voluto evidenziare anche la sua forza che forse deriva proprio da quell'ottimismo che mostra sin da quando era piccola. In fondo è ancora solo una ragazza, non ha l'amarezza e il cinismo di Remus, ad esempio. Non le manca l'esperienza di Auror ma la capacità di essere più realista. Remus sapeva che sarebbe stato molto pericoloso, per questo le ha chiesto di rimanere a casa, ma lei si è lasciata trascinare dall'istinto e dal desiderio di contribuire a creare quel mondo luminoso, perfetto, e colorato come l'ha sempre visto anche per suo figlio, senza pensare che sarebbe potuta non tornare. E questo emerge dalla promessa che fa a Teddy prima di andarsene, con quel dirgli che lei tornerà, e che è proprio quello che la rende tremendamente struggente.
Secondo me hai descritto benissimo Tonks in questa flash, ed è proprio la fine a colpire di più, insieme a ciò che lei racconta del mondo a Teddy. C'è molta tristezza, ma come ho detto all'inizio forse manca quel qualcosa che colpisce a primo impatto e che penalizza un po'. Mannaggia!!

Sarà che ultimamente non leggo che poche storie, sarà che queste storie con Teddy e Tonks mi frastornano sempre, ma, sarò banale, non avevo mai letto di loro.
E questa fanfiction è l'amore di una madre per il proprio figlio e tutto quello che vi è nel mezzo.
Sei stata particolarmente brava nel tratteggiare i sentimenti di Tonks, che mantiene un perfetto IC (per quel poco che sappiamo di lei, è inteso), che si mostra ottimista anche quando è ad un passo dalla morte, ad un passo dalla guerra.
C'è stato un passo preciso che mi ha colpita, di questa tua fanfiction:
"Voglio che ci sia colore, che ogni cosa brilli per quanto sia vivacemente colorata. Rosso, giallo, verde, blu, arancione e anche un po’ di rosa, perché abbiamo bisogno di ricordare che fuori dalla porta non c’è solo il male o la morte, ma ci sei anche tu."
È qui, è qui che ho visto la Tonks madre, la Tonks giovane donna che è stata costretta a crescere in fretta, la Tonks che non combatte per se stessa, o per tutti i nobili propositi dell'Ordine, ma per lui, per Teddy.
Anche la metafora del colore, qui, l'ho interpretata come l'innato ottimismo di lei.
Particolarmente d'effetto e originale è il suo gesto: sfiorare il bambino con un tulipano rosso, come per ricordare forse a se stessa che in quel mondo un po' di speranza forse ancora c'è, come per dare a Teddy un preludio di quello che sarà la sua vita: colore, intensità, vivacità.
Anche lo stile è degno di nota, perché è uno stile morbido, che si modella attorno ai personaggi e al contesto; uno stile lento, fatto di descrizioni essenziali ma efficaci, che trasmette anche una sorta di malinconia, dovuta probabilmente al momento in cui il lettore pensa a ciò che poi ne sarà di Tonks.
Anche grammaticalmente è davvero buona, non mi pare di aver notato errori.
Un ottimo lavoro!

Roxar.

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