Oh! Ma questa stria è a dir poco meravigliosa! Non saprei da che punto iniziare per scrivere una recensione adeguata, ma mi rendo conto da sola di quanto il termine originale sia in questo caso banalmente adatto. Non mi sprecherò in elogi della linearità del tuo modo di scrivere (spero tu ne sia conscia, vista la scorrevolezza dell'impianto narrativo), ma sulla storia in sè mi piacerebbe spendere qualche parola.
Innanzi tutto devo farti i complimenti per il tema: una ragazza perfetta (LA ragazza perfetta, a dire il vero) che si rende conto della stonatura all'interno della sua vita e... zack!... decide di cambiare. Non cambia quando vuole, però, ma quando non se lo aspetta. E non se ne accorge, neppure, se non - ma poco poco! - quando sta per morire.
Un'altra cosa che ho apprezzato è stato il punto di vista, interno, certo, ma con dei rimproveri da parte dell'autrice. Mary non aveva bisogno che la si descrivesse in alcun modo, se non come perfetta. Ma la perfezione è la sua rovina e da quando il personaggio inizia il suo cambiamento l'autore è in grado di correggerlo e di parlare dei suoi sbagli. Perchè, sebbene Mary sapesse tutto di sè - e quindi della perfezione -, Betta non sa nulla della vita e sbaglia, non si accorge delle proprie vittorie e - proprio come non avrebbe fatto se fosse potuta tornare indietro - corre troppo con la propria voglia di cambiare.
La tematica affrontata mi pare quella del divenire inteso come esperienza e, di conseguenza, vita. La morale non c'è - puntissimo a tuo favore xD! - ma si coglie ed è questo l'importante.
Il personaggio è, manco a dirlo, dinamico e descritto benissimo. Odievole all'inizio, adorabile nel finale.
Non posso far altro che farti i miei più sentiti complimenti, per quanto essi possano valere. Questa storia è davvero un piccolo capolavoro e sarebbe un bene farla leggere a svariate ragazzine che pubblicano storie piene di Mary Sue senza problemi. Un grande bacio, Fed

Questa storia è davvero molto bella... nonostante io non apprezzi, in generale, i personaggi perfetti sotto ogni punto di vista, devo ammettere che la tua opera mi ha stupita. Sei riuscita a rendere perfettamente l'idea dell'essere perfetti e non essere accettati, tanto da voler cambiare se stessi, proprio come Mary, che desidera essere Betta.
Ammetto che, mentre leggevo (tutta la storia tutta d'un fiato) per un attimo ho immaginato Betta con un'amica del cuore, o con un ragazzo, o, comunque, con una vita felice. Ma non mi dispiace il finale che hai scelto. Brava ^^

Ohiii indovina chi sono?XDDD Sono la nipotola Roby! *__* Ma perchè non volevi che recensissi?XDDD E' bellissima questa storia! Molto originale e non banale come si potrebbe temere data la protagonista. E colpisce moltissimo il triste finale. Faccio schifo a recensire, lo dico sempre, ma fa niente XD In conclusione smettila di sottovalutarti così! *.* Un bacio, Roby

Originalissima, splendida e profonda. Pur odiando le Mary Sue per principio, ammetto che il tuo modo critco e realista di inquadrarle ne ha fatto un simbolo in cui tutti noi potremmo rinoscerci: chi più chi meno, a volte diventiamo stereotipi di noi stessi.

ç_____________ç Povera!!!! E io che già prevedevo un futuro di redenzione per la povera Mary...='( Era sulla buona strada (oddio...almeno per l'intenzione...), già la vedevo felice, con un'amica, un po' più di "spessore" e addirittura qualche difetto, invece...sono rimasta con un pungo di mosche...-.-'' Però ti faccio davvero tantissimi complimnenti, perchè mi sn letta questi capitoli tutti d'un fiato e ho apprezato molto lo stile semplice, lineare e invitante. Mi è piaciuta molto!;) Davvero complimenti!!! ^^ ciao ciao, -Tink

Bene bene bene.
Cosa abbiamo qui? Il primo dei due Donnini Demotivati™. Che, per non venir meno alla propria fama, la recensione non la voleva.
E invece, pensa un po', la recensione (meritatissima) se la becca eccome.
Perché, chi mi conosce lo sa, sono ben parco di queste cose arcane volgarmente chiamate "recensioni". E che soprattutto non le lascio tanto per, se la storia non è stata più che meritevole.
E questa, cara Chii, è una storia meritevole.
Cosa ci ho trovato che non va in questa storia? Pressoché nulla. La trama, seppur nulla che faccia gridare al miracolo sceso in terra, è sicuramente non banale e ben sviluppata. Specialmente nelle continue botte che la protagonista si appioppa da sola quando si accorge di non star facendo passi avanti.
Stilisticamente non mi pronuncio neanche, è praticamente ineccepibile. Tono piuttosto semplice (che trovo azzeccato per una storia dal ritmo molto quotidiano) ma ben fatto; piacevolezza estrema nello scoprire cosa la nostra bambola di porcellana escogiterà per cercare di cambiarsi; qualche errorino grammaticale, ma nulla di sconvolgente.
Non voglio imbarazzarti ulteriormente. Ti basti sapere che tu e l'altra socia, al secolo Miss Autostima, vi sottovalutate in maniera criminale come scrittrici.

Bravissima *.*

Geniale, semplicemente geniale! Ben scritta e... geniale l' ho detto? Quasi mi dispiace per la povera Mary Sue...

è una bellissima storia, spero la continuerai presto!! bacio ps volio sapere cosà mary...ops, betta!;)