Recensioni per
Sognando la Terra Promessa, di latte e miele
di Gwen Chan

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
18/10/19, ore 21:34
Cap. 1:

Buonasera. 
Eccomi tornata - per rompere le scatole - ossia per iniziare il lavoro che non ho svolto in questi anni. 
Scontato dire che il tema sia indubbiamente molto, molto delicato, ma tu stessa lo hai reso con una tale sensibilità da conferire una sorta di poetica drammaticità agli ultimi istanti di questa donna ( indubbiamente coraggiosissima ). Il senso di fallimento che prova Hannah è giustificato dalla sua fede incrollabile, verso la giustizia presumo, oltre che verso il suo Dio, ma di fatto, non lo è dal nostro punto di vista: consideriamo eroico il suo non chinare la testa per nessuno, se non per la morte stessa - che, nonostante tutto, non è bastata a farla scivolare nell’oblio, come i nazisti avrebbero voluto. - 
Complimenti, hai come sempre un bellissimo modo di scrivere e sono sicura che tornerò presto su un’altra tua storia. 
- Duncney 

Recensore Master
23/02/16, ore 13:03
Cap. 1:

Stupenda.
Non sapevo di questa donna, non sapevo della sua storia, non sapevo di questa frase lasciata su un muro.
I dadi. I dadi si sono espressi. Dev’esserci una sofferenza enorme dietro ogni lettera impressa sulla parete. Ogni parola sembra imprimere dentro chi legge tutto ciò che lei ha provato, come se stesse succedendo ora.
Ma passiamo al tuo pezzo. Brevissimo e stupendo.
In poche righe hai fatto rivivere Hannah. L’hai fatta rivivere per me, che nemmeno sapevo della sua esistenza, l’hai fatta tornare a essere viva, una donna, una persona consapevole di essere senza futuro.
Potrei commentare ogni frase…
Sta per morire. Lo sa. È certa che siano gli ultimi istanti, che quelli che sta vivendo, siano gli ultimi respiri. Cominci subito entrando nella testa del lettore, imponendogli di ascoltare i pensieri, il dolore di questa donna. Che ha vissuto per tutti noi. Lottato, giocato con i dadi, ma che ha resistito e non ha mai parlato.
Hannah canta. E senza di te non avrei saputo qual è questo canto e cosa rappresenta. Hai fatto bene a scrivere questo pezzo. In pochissime righe, in poche parole, ci racconti della lotta del mondo, della perdita, delle persone che si sono sacrificate per un futuro migliore.
Le gambe ferite, il ventre che non potrà mai aspettare un figlio. La tortura e i giorni che lei non vedrà mai. Ha paura, eppure ha lottato fin qui, ha resistito. E ne parli con rispetto. Sei stata brava in questo.
Lei crede di aver perso. Perché è stata presa, perché è condannata a morte. Ma io non la vedo così. Ha vinto lei, perché non ha mai ceduto, non ha mai ceduto alle torture, alle domande che le venivano poste. È vero, ha perso la vita, ma non ha dato soddisfazione ai suoi carcerieri…
La fierezza si nota dalla tua ultima riga. Hai spiegato che non ha voluto gli occhi coperti, e lo dimostri, narrando di come ha scrutato in volto i suoi carnefici.
Davvero un bel pezzo.

Recensore Master
22/02/16, ore 18:14
Cap. 1:

Ciao ^^
Sulle drabble di solito si ha poco o nulla da dire, poiché la loro brevità impedisce al lettore di scoprire molte cose, con questa tua, invece, hai saputo chiarire tutti i particolari della vicenda, del perché questa donna stia morendo, e l'hai fatto con dei pensieri diretti e decisi, che colpiscono per la loro intensità e veridicità.
Davvero un'ottima storia, complimenti.

Red.

Recensore Master
24/10/15, ore 11:28
Cap. 1:

Ciao,
Sono qui per lo scambio libero del gruppo FB. ;)
Di solito non leggo molte drabble o comunque storie brevi e men che meno originali, ma sono felice di aver girato sul tuo profilo e aver trovato questa storia. In una drabble è fondamentale tanto quanto importante trovare le parole giuste per sapere descrivere l'argomento o il tema scelto. Io non sono molto brava a scrivere storia così brevi, anche se ultimamente ci ho provato per alcuni contest e, anche se il risultato è stato buono sono arrivata sempre al limite e quindi capisco la difficoltà.
Ho davvero apprezzato questa storia perchè se pur breve e semplice allos tesso tempo è concisa, intensa ed originale.
Sei riuscita in pochissime parole a tratta l'argomento, e lo hai fatto nel migliore dei modi.
Sei stata davvero bravissima e i complimenti sono d'obbligo.
La grammatica è perfetta così come la storia, non voglio dilungarmi molto ma sappi che mi piace come scrivi e che la storia è davvero fantastica.
Complimenti,
Claire

Recensore Master
09/07/15, ore 16:21
Cap. 1:

Ciao,
Sono arrivata qui dallo scambio libero del gruppo FB. ;)
Altrimenti chissà se e come avrei mai potuto leggere questa stupenda Drabble. Io adoro le drabble, le poche parole che le compongono obbligano chi le scrive ad impegnarsi il quintuplo di chi esprime qualcosa in un capitolo di una long.
Mi piace leggere le sfide personali che un'autore si da usando questo tipo di "formato".
Detto questo, ho davvero apprezzato la scena, concisa, semplice eppure pregna di moltissimi significati. Intensa!
Sei davvero riuscita in pochissime parole a dire tutto.
Sei stata davvero brava, nel farlo!
Di utilissima consultazione poi è la nota al fondo dello specchietto, chi non conosce Hanna ha almeno la possibilità di farsi un'idea e dopo sono quasi certa che tutti apriranno google e cercheranno informazioni in più.
Con questa drabble infondi davvero molta curiosità sul sul personaggio.
Che altro posso dirti: l'ho riletta due volte. Non perchè non l'avessi capita, ma con le drabble è facile perdere i significati secondari delle parole. E devo dire che ad ogni rilettura è persino più bella!
Davvero una lettura stupenda! Capisco perchè tu abbia preso tutti quei premi XD

Recensore Veterano
06/07/15, ore 20:51
Cap. 1:

Molto suggestiva questa drabble, devo dire. Già il tema trattato è molto forte, sia dal punto di vista storico sia dal punto di vista emotivo, ma trovo che in poche parole tu sia riuscita a condensare tutto, anche le emozioni che si possono provare in un momento come questo che Hannah sta vivendo.
Ho letto la drabble con il sottofondo musicale di "Pray!" degli Apocalyptica, che si adatta sia per le sonorità che per il nome (significa "Prega!" e quindi si lega a ciò che Hannah sta facendo prima di morire, pregare con lo Shema Israel) e ho potuto apprezzarla maggiormente.
Complimenti!

Recensore Master
06/07/15, ore 03:47
Cap. 1:

Ho intravisto questa tua storia nel gruppo su Facebook, riguardo lo scambio libero d'estate e allora, di solito non leggo drabble perché non riescono ad infondermi nulla di preciso, di importante ma visto che questa trattava un tema coinvolgente, eccomi qua a dirti che ho vagamente udito la musica di Requiem for a dream, nel mentre lei osservava i suoi killer con sguardo fiero, aspettando.
E quando ho sentito i violini della canzone, ho immaginato lei che si lasciava andare alla morte ma una lei che era felice di non aver lasciato trapelare nulla.
Il titolo, poi, sembrava che lei volesse raggiungere quel luogo di latte e miele davvero nel momento in cui sarebbe morta.
Mi hai emozionata.

Au revoir

Recensore Veterano
25/07/13, ore 00:59
Cap. 1:

Trama: 10/10
La storia è incredibilmente originale. Ho amato molto il modo in cui hai espresso, in modo così conciso, tutte le emozioni e le paure di una donna che sta andando a morire e che, nonostante tutto, lo fa a testa alta.

Grammatica&Lessico: 5/5

Tutto perfetto, lo stile e le scelte lessicali sono davvero adeguate alla profondità e al significato della storia.

IC personaggi: 10/10

Nonostante il componimento sia molto breve da queste pochissime parole è evidente il carattere combattivo, orgoglioso e fiero del personaggio. Sono riuscita ad immaginarmela mentre con passo malfermo camminava fra i soldati incontro alla sua morte. Davvero una bellissima storia di grande profondità. Complimenti.


 

Recensore Master
30/06/13, ore 23:25
Cap. 1:

Sono approdata qui mentre spulciavo nella lista di storie del contest "Drabble & Flash" e ammetto che non mi aspettavo di trovarmi davanti questa drabble.
Credo che siano le cento parole meglio spese di tutto il mondo. Non so se ci sia un modo più incisivo di esprimere così tanti concetti insieme: la morte, la guerra, la fierezza di aver vinto nonostante non si possa più avere il controllo sulla propria vita, perché qualcuno la sta portando via. Non sono solita lasciare recensioni così brevi, ma in questo caso non posso fare altro che chinare il capo, farti i miei più doverosi e rispettosi complimenti, e andare via.

Recensore Veterano
10/07/12, ore 19:10
Cap. 1:

Grammatica: 20/20

Lessico e stile: 19,75/20

Originalità: 15/15

Caratterizzazione e/o IC: 15/15

Uso dell'avvertimento: 20/20

Uso dell'emozione: 20/20

Gradimento personale: 10/10

Per un totale di 119,75/120 punti.

 

Ho davvero poco da dire su questa storia. La grammatica è perfetta, senza imprecisioni.

Lo stile è spezzato, conciso, e rende perfettamente l'atmosfera della storia. Il lessico è ricco e preciso (ho apprezzato in modo particolare il riferimento, così appropriato, alla “preghiera degli agonizzanti”). Unica precisazione (ma è davvero solo puntiglio): in questa frase (“I cani ringhiano al mio passaggio, a ogni passo la sconfitta mi pesa sulle spalle, rimbalza fra le oscene risa delle SS, ricorda la mia inutilità: la missione è fallita”) dopo “passaggio” avrei usato un punto e virgola per segnare meglio la separazione tra le due parti della frase.

La storia è originale; l'avvertimento usato alla perfezione.

Ho amato il modo in cui ti sei riferita all'emozione, la sconfitta, senza essere assolutamente banale o scontata.

Credo che a questo punto tu abbia capito che, in quanto a gradimento personale, non ho potuto che darti il massimo. Veramente una storia straziante, eppure reale in un modo incredibilmente doloroso.

Complimenti!

Recensore Master
10/07/12, ore 15:36
Cap. 1:

E' davvero molto intensa. Nelle poche frasi hai saputo mettere una densità incredibile di disperazione e fierezza, rimpianto e speranza. Il contrappunto fra quell'ultimo canto e "la danza degli spari" dà i brividi. Un primo posto meritatissimo, complimenti.