Recensioni per
L'esperimento russo del sonno
di Madnesss

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
18/08/12, ore 12:35

Mi è piaciuto davvero troppo!
L'ho riletto 3 volte, e ogni volta mi piaceva sempre di più!
 
P.N.

Recensore Junior
28/07/12, ore 13:01

O.o
Figo!! Non so che altro dire...il finale mi ha deluso un po' (mi aspettavo chissà quale carneficina dai soggetti non-dormienti ) ma è lo stesso molto bello. Ho notato alcune ripetizioni "loro e loro" poi "conversazioni e conversazioni" ma per il resto (come al solito) un ottimo lavoro.
Dove hai trovato il materiale per una cosa del genere...è esperienza?

Recensore Veterano
24/07/12, ore 19:41

Mmmh, da questa storia mi aspettavo forse elementi più psicologici e meno splatter, ma tutto sommato una buona dose di sangue non ha guastato la lettura, anzi l'ha resa molto più...saporita? Inquietante, ben scritta: trovo davvero difficile trovarle dei difetti (e perchè dovrei, in effetti?).
Semmai le ultime parole della cavia, la risposta al "chi sei", sono un po' troppo complesse e poco verosimili dette da uno psicolabile: io personalmente avrei preferito qualcosa di più conciso, ma comunque chiaro.
Chiedo troppo? Mah...
Comunque un ottimo lavoro!

Recensore Veterano
23/07/12, ore 11:56

Una storia (o una traduzione) davvero inquietante, legata al disturbo del sonno che è stato materiale di ricerca e studi per anni e di cui, a noi miseri mortali, arriva pochissimo materiale. Sicuramente lo stato del sogno è sempre stato interpretato come il momento di libertà assoluta dell'individuo dormiente, poichè in sogno non si hanno freni inibitori e le fantasie, le paure e tutti i sentimenti diventano facile preda del subconscio che li lascia andare liberi e ci lancia segnali più o meno interpretabili da svegli. Chiusa questa breve parentesi, devo dire che la storia mi ha dato i brividi e che non dubito che qualcuno all'epoca fece qualche esperimento molto simile su ignari civili (cosa che rende ancora più inquietante questa storia). È scritta in maniera sopraffina anche se in alcuni punti ci sono parole fuori dal contesto, forse legate ad una traduzione sbagliata o all'impossibilità di quest'ultima per una determinata parola. Ottimo lavoro comunque!