Recensioni per
Odio la danza
di mamie

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/07/14, ore 11:23

Ed eccomi anche qui, di nuovo.
Ho letto questa storia diverso tempo fa, ma non ho mai trovato le parole giuste per commentarla.
Il fatto è che, forse, di fronte a certe cose ci si sente sempre un po' spauriti e il primo istinto è quello di tirarsi indietro, vigliaccamente.
Ho sempre avuto paura delle malattie come la sclerosi, che ti bloccano, ti impediscono di fare ciò che più ami e lentamente ti consumano, ti uccidono.
Qui l'amarezza della ballerina è palpabile, la sua rabbia nel non poter essere più "stella tra le stelle".
Il finale, in qualche modo, riesce a essere positivo, esprimendo forza e desiderio di non lasciarsi andare. Ma, soprattutto, un incondizionato amore per la danza.
Ti faccio ancora una volta i miei più sinceri complimenti, sei davvero bravissima e riesci a trattare anche tematiche molto delicate in maniera profonda e mai scontata o pietistica.
Bravissima davvero!
Melianar
P.S.: hai ragione, Pina Bausch è meravigliosa!

Recensore Master
17/06/13, ore 00:11

Ecco, mi hai lasciato senza parole, davvero. con appena cento parole hai espresso dolore, angoscia e malinconia perfettamente.
E'  una storia che mi ha colpito, sono felice di aver avuto la possibilità di leggerla. Sei davvero bravissima, non ci sono dubbi.
Non c'è nessun tipo di errore, hai reso perfettamente l'atmosfera tetra... Davvero coplimenti.

Mary

Recensore Master
06/04/13, ore 13:10

Ed eccomi!
Dunque, volevo leggere e recensire la storia che ti ha fatto vincere il contest sul mostro, ma purtroppo non conosco il fandom e quindi non ci ho nemmeno provato, un po' per evitare di innamorarmi di qualcosa che poi non avrò tempo di seguire e un po' per evitare di fare figuracce colossali nella recensione. Quindi ho cliccato sulla sezione drammatico ed eccomi qui.
Dunque, io studio chimica farmaceutica all'università, quindi, probabilmente (se avrò fortuna, dati i tempi che corrono), passerò la vita in laboratorio. E ho sempre detto che il mio sogno è quello di trovare la cura per il cancro, o di contribuire, almeno. Poi si è aggiunta la cura per l'Alzheimer e poi quella per la SLA, quando ho scoperto che la ragazza che mi abita di fronte, 28 anni mi sembra, sta già iniziando a sentire fatica in tutti i muscoli ed ha praticamente perso la voglia di vivere.
Quindi questa drabble mi ha davvero commossa, perché una delle cose più brutte del mondo è proprio quella di inseguire un sogno e ad un certo punto non avere più la forza per farlo, nonostante la mente non sia ancora stanca di correre. Il potere delle drabble è proprio questo, in un certo senso, di sbattere in faccia la realtà senza giri di parole. E ti faccio i miei complimenti perché queste cento parole arrivano dritte al punto e lasciano davvero un gran senso di tristezza addosso.
(e mi hai fatto venire una voglia assurda di mettermi a studiare per arrivare alla laurea senza perdere tempo e poi fare quello che voglio fare.)

Recensore Master
12/08/12, ore 21:07

E' un pezzo breve, coinciso ed intenso!
Come al tuo solito, in poche righe sei riuscita ad esprimere tutto un mondo di emozioni: la frustrazione ed il dolore per non poter più fare le cose che amavi, ma alla fine anche la determinazione di non rinunciare del tutto a ciò che ormai fa parte di te.
La sclerosi è davvero una malattia terribile.
La storia è stupenda.
Complimenti.

Recensore Veterano
11/08/12, ore 16:35

Grammatica: 20/20 punti

Lessico e stile: 19,5/20 punti

Originalità: 15/15 punti

Caratterizzazione e/o IC: 13/15 punti

Uso dell'immagine: 20/20 punti

Gradimento personale: 9,5/10 punti

Per un totale di 97/100 punti.

 

La grammatica è ottima, senza imperfezioni.

Lo stile è fluido e scorrevole, talvolta spezzato, ma perfettamente in armonia con la durezza dell'atmosfera che evochi. Il lessico spazia ed è adeguato al genere; quel mezzo punto in meno è dovuto ad una preferenza personale: credo che, nella frase “odio le mie braccia che, invece di essere ali di cigni...”,suoni meglio “ali di cigno”.

Nulla da dire sull'originalità,molto alta.

Hai saputo caratterizzare bene la tua protagonista, rendendo le sfumature del dolore che prova con encomiabile intensità. Unico elemento che non ho apprezzato fino in fondo: il “no, non posso”, che sembra le faccia cambiare idea e punto di vista nel giro di tre parole, il che non risulta molto coerente.

Il modo in cui hai interpretato l'immagine mi ha sorpresa, ma, riguardandola, ho notato ciò che hai elencato: la postura, la posizione del piede. Davvero un modo di vedere interessante e nuovo.

Nel complesso, eccezion fatta per quella piccola sbavatura sulla caratterizzazione, la tua drabble mi è piaciuta davvero molto, in particolare per le forti emozioni che sei riuscita a trasmettere, ma anche per l'idea straziante della ballerina malata che continuerà a danzare fino all'ultimo.

Brava!

Recensore Veterano
10/08/12, ore 20:21

Oddio, mi si sono inumiditi gli occhi. La sclerosi è una di quelle malattie che mi spaventano molto, ma già a “pezzi di legno rotti” avevi tutta la mia attenzione emotiva, se così la posso chiamare.
E' dolorosa, struggente. Molto, molto bella.