Ciao dal tuo Babbo Natale segreto.

Che dirti, è come una storia parallela a quella del film, o a quanto accaduto veramente. Mary era una delle tante che è morta nel Titanic, che scappava da una società antiquata per arrivare in America, dove nessuno le avrebbe puntato il dito contro per aver avuto una figlia fuori dal matrimonio.
La storia è molto toccante, anche perché supponevo che non fossero due sopravvissute al Titanic.

Solo una cosa: nomini Jack e Rose (e in un punto scrivi Jake invece di Jack), quindi non ha più senso mettere questa storia come fanfiction del film? Altrimenti forse andrebbe nelle storiche, in quanto nomini l'affondamento del Titanic, che è sicuramente un fatto storico.

Ora ti saluto.

Baci.
SNeppy.

[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 3.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love]

Che tristezza!
Ogni volta che rileggo questa storia mi viene il magone. E' una storia crudele nella sua dolcezza malinconica, perché ti fa stare male, malissimo, per i due protagonisti. Vorresti intervenire, vorresti aiutarli, e invece non puoi far altro che assistere impotente al compiersi del loro destino.
Ricordo che, quando l'ho letta per la prima volta, sono rimasta di stucco nel capire chi fosse il narratore della storia. Sei stata bravissima a lasciare indizi qua e là senza bruciarti la possibilità di cogliere di sorpresa il lettore. Hai saputo costruire un meraviglioso climax di tensione e aspettativa, che culmina in un -ahimè! - tragico epilogo.
Complimenti davvero. Primo posto meritatissimo. <3
Baci, vannagio
(Recensione modificata il 07/09/2012 - 01:21 pm)

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Tieni presente che nel film, che considero salvabile solo perché, insomma, c’è pur sempre una barca e a me le storie con le barche fanno impazzire, in un solo momento mi commuovo. No, macché Jack e Rose, acqua, acqua (fredda): quando fanno vedere, nelle cabine, i vecchietti che si mettono assieme a letto e la mamma che addormenta i bambini mentre la nave affonda. E tu hai fatto benissimo a non svelarmi nulla, perché cominciavo a capire man mano che andavo avanti a leggere e a stare sempre peggio, dato che sapevo che il lieto fine non ci sarebbe stato… mannaggia, era meglio la ragazza di prima classe innamorata del proprio cappello!
E io che avevo appena detto che documentarsi è bello… ma ti sembra il caso? Vabbè che un obbligo è un obbligo, ma ne hai ammazzati due!
Come avrai capito, direi che la storia ha raggiunto il suo scopo… complimenti, anche se adesso pretendo una cosa allegra per pareggiare!
Un bacione!

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