Dimmi un po'... cos'hai contro l'autunno? XD
Scherzi a parte, più che semplici speranze, sembra che la paura di fondo sia il terrore di non riuscire a vedere oltre la foschia. L'avere i sensi ottenebrati, annebbiati dalle false speranze e dall'ingenuità, rischia di farci perdere ciò che di più importante abbiamo.
Eppure mi chiedo: perché questa danza tra speranza e nulla è "macabra"?
Forse il significato non è legato al senso stretto della parola... ciò che mi è venuto in mente leggendo il titolo è la "dance macabre", un particolare tema volto a sottolineare la caducità della vita.
Quel "memento mori" troppo spesso dimenticato, offuscato da una luminosità fasulla, una nebbia ingannatrice.

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Buon pomeriggio.
Questa è una poesia molto semplice, la più semplice tra le tue che io abbia mai letto, finora.
Però, questa non è assolutamente una critica, siccome la poesia è interessantissima e molto profonda.
Sei stato bravo a trasmettere tantissimo tramite pochissime parole!
Il componimento mi sembra molto disincantato, anche triste. Senza speranza... le speranze vengono infatti ''lavate via''.
Bello, interessante tutto quanto.
Buon proseguimento di giornata e a presto :)

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Sono passata sul tuo profilo a dare un'occhiata perché me l'ha consigliato un'amica, dicendo che dalla tua presentazione le sembrava di leggere me. Insomma, alla fine sono passata presa da una crescente curiosità e sono passata alla sezione poetica, trovando questo testo. Mi ha attirato il titolo, devo ammetterlo: ho un debole per la Totentanz di Liszt, la Danza Macabra, e quindi dire che mi sono fiondata come un lupo affamato è un cortese eufemismo. Sicuramente il genere è difficile: esprimere le sensazioni forti in poche parole è qualcosa che ammiro e che non riesco a replicare, essendo prolissa e logorroica di mio. Ho trovato la similitudine calzante a pennello, e mi ha impressionata in positivo. Insomma, credo che andrò ad esplorare ancora un po'. I miei complimenti!
Maya

Wow!
A leggere questa poesia capisco che tu sia un gotico, non è così?
Con poche parole mi hai fatto venire una tristezza tremenda, malinconia, senso di terrore...una vera e propria arma per far accaponare la pelle ai nemici, non trovi?
Comunque mi piace tantissimo, hai del talento, sembra una compozione di un grande maestro di cui non rammento il nome...
Ad ogni modo bravissimo!:)
Alla prossima recensione!

Demigod

Che malinconia, ragazzi...poche, semplici parole per esprimere una sconsolatezza senza pari...e la nebbia, che cela tutto e ti cela a tua volta ma ti illumina nel suo abbraccio...
Scrivo poesie anch'io, e devo dire che trovo le tue molto valide:)

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meravigliosa!davvero, sembra che lo stesso Baudelaire sia tornato in vita per comporre questa poesia!

Una ballerina che danza nella nebbia emanando luce.
Presto smetterà di ballare perché si renderà conto
Che ciascun suo passo le aumenterà solo il dolore.
La consapevolezza le pioverà addosso,
Come quando piove in autunno.
La speranza la abbandonerà
Come il calore che c'era prima della tempesta.

È cioè che mi è venuto in mente leggendo le tue parole.
Complimenti, di nuovo.

Un saluto,
Fra-

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Una poesia ermetica nel vero senso della parola.
Poche righe che celano i più profondi significati.
Fino ad ora hai sempre utilizzato uno stile diverso, com'è questo improvviso cambio di direzione? Non mi dispiace, se devo essere sincera, amo tutte le tue poesie, ma quelle corte rimangono impresse meglio nella memoria, colpiscono di più e finiscono col diventare indimenticabili.
Bellissima, questa poesia indimenticabile.

Un saluto dal gatto peloso!