Dunque.
Credo che in questa storia ci siano delle immagini efficaci e meritevoli, per questo ho pensato di soffermarmi a commentare e a darti il mio parere, che, ovviamente, rimane solo mio.
Quello che però non funziona assolutamente è il ritmo. Io non credo che la poesia debba per forza avere uno schema metrico fisso, per me i versi possono essere liberi e la poesia può essere bellissima comunque, anzi, io le preferisco di questo genere. Nonostante la libertà dei versi, il ritmo, la musicalità rimangono fondamentali in una poesia, altrimenti che cosa significherebbe scrivere poesie? Io credo che tu ti sia soffermata troppo sulle rime, tanto da dimenticare di far funzionare la poesia nella sua interezza. Per quanto riguarda le rime, anche qui, c'è molta confuzione. Alcune sono baciate, altre alternate, altre incrociate, non c'è uno schema fisso. Quello che però mi lascia più perplessa sono alcune parole che non fanno rima, ma che terminano con le stesse lettere, tipo "cedere - sere", l'accento è diverso.
Per quanto riguarda poi il contenuto, è un altro discorso. Il tema, devo dire, mi sembrava trito e ritrito, ma non è un problema, è una poesia d'amore, quindi non è che ci si aspetti nulla di nuovo. Invece nella tua poesia ho trovato comunque una certa novità e questo mi ha colpita molto positivamente. Mi piace la fine della poesia, quest'idea del dolore e dell'amore mescolati, ma purtroppo l'idea è espressa troppo confusamente. Questo è un altro problema, a mio parere. Ci sono delle frasi che proprio non stanno in piedi, "e al col tempo bianco al pari della neve", altre che non hanno un minimo di punteggiatura. Credo che questi ultimi errori potessero essere evitati con una rilettura più attenta.
Ecco, quello che alla fine vorrei dirti è che, secondo me, dovresti curare di più il tuo lavoro. Come dicevo all'inizio, ci sono delle immagini belle, interessanti: "Tu impavido ti mostrasti con abiti cenci / sporco d'amore / e malato di cuore". Oltre al fatto che non capisco cosa c'entri l'aggettivo impavido, la frase è comunque molto bella. Sporco d'amore è un'espressione splendida, a mio parere, che andrebbe valorizzata al meglio. Malato di cuore, invece, confonde un po', sembra più che il soggetto soffra di patologie cardiache, per dire.
Alla fine questa non è una critica, quanto, piuttosto, un incitamento a migliorare, a vedere i lati da valorizzare e quelli da cambiare. Spero di non averti infastidita. |