Hi hi, il giorno di pubblicità del salotto è finito da un pezzo, ma io arrivo sempre in ritardo >.< questa storia mi è piaciuta proprio, tutti personaggi sono dipinti, diciannove anni dopo, con i problemi di persone normali, il matrimonio che non va, le ombre del passato, la figlia che da preoccupazioni, il figlio che non ri rivedrà mai più, i problemi sul lavoro... Insomma, per una volta non sono i maghi di Hogwarts ma delle persone comuni con problemi babbani. Mi è piaciuta moltissimo in particolare Molly, mi ha lasciato un groppo allo stomaco e mi ha fatta piagnucolare per un po' (Freeeeeed ę.ę). Mi è chiaro che il massaggiatore sia Piton e penso di aver capito che profumi sono quelli di ciò che amano di più, ma on ne sono certa, piuttosto mi sentivo quasi sicura che il profumo che Harry non riusciva ad identificare fosse quello di Sirius, sarà che della sua famiglia è stato l'unico di cui possa effettivamente avere una memoria olfattiva, però ho pensatosubito a lui. To sum up, una gan bella shot, complimenti ^^ See ya, Hari.

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Piton!
E' sopravvissuto e vive nascosto in attesa di ritirarsi definitivamente
Il caratteraccio è rimasto uguale

Bella storia, insolita ma con personaggi assolutamente IC, dal primo all'ultimo
Dolcissimo il ritratto di Molly e calzante quello di una starnazzante Ginny (non la sopporto)

Anche Draco: reso benissimo secondo me, ostaggio di una vita scelta da altri

Il massimo lo ottieni con Harry, proprio come lo immagino io, 19 anni dopo: consapevole di aver sposato la persona sbagliata. Una curiosità: chi è il "qualcuno" di cui profuma il suo accappatoio?

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Okay, posso dire che scrivi in maniera davvero molto buona, hai un ottimo stile, hai caratterizzato molto bene i personaggi e descritto in maniera davvero azzeccata le sensazioni che provano di fronte al massaggiatore. Se devo essere sincera, però, non ho capito chi sia il massaggiatore, forse Severus, ma non ne sono così sicura. Ho trovato anche alcune imprecisioni, te le segnalo qui sotto:
La prima volta che aveva varcato la vecchia porta – un po' cigolante – si era detto (si era detta, visto che stai parlando di Hermione)
La lasciava sempre un po' perplessa, il colore di suddetto accappatoio (secondo me suona meglio del suddetto)
e si erano Materializzate proprio davanti il vecchio edificio fatiscente (suona meglio davanti al vecchio)
La sua vita... Era così diversa da come se l'era immaginato (se l'era immaginata, visto che parla della vita)
Per il resto la storia mi sembra molto originale e l'ho letta molto volentieri. Un bacio Sara Fresoli.

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