Recensioni per
Pastime Paradise
di Ariadne Oliver

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
26/06/14, ore 01:03

Credo di essere un po' in ritardo, ma questa ff merita di essere recensita. È veramente fantastica, il modo in cui scrivi è perfetto e ti sei immedesimata nei personaggi in un modo che non ho mai visto
Complimenti veramente perfetta.
L'aggiungo subito alle storie preferite, complimenti ancora!

Nuovo recensore
09/03/14, ore 03:28
Cap. 3:

Dio!! Le parti in cui parla Erik sono strazianti!! T^T
Come Erik critica Charles e lo regarduisce, lo mette di fronte alla sua arroganza...così come ne loda lo spirito puro e sognante che e totalmente in contrasto con la rabbia e il cinismo di Erik e, infine, il profondo affetto che li lega. Sono un accanito lettore di X-men da quasi 15 anni e ti assicuro che non assisto da almeno la metà del tempo ad una cosi profonda ed esaustiva descrizione degli ideali dei due e del rapporto che li lega. Sono seriamente colpito e commosso! :')

La scena della loro prima volta è davvero angosciante e drammatica, con la visione di Magda e il richiamo al peccato originale e in fine il rimpianto per la foga...mi è scoppiato il cuore!!

Grazie mille per questa storia. :') 
Giorgio.

Nuovo recensore
30/06/13, ore 14:09

Ogni tanto fingevo di dormire solo per poter entrare nella tua testa e sentirti leggere...ma quanto è dolce??? *__* Questa parte con le varie suggestioni "da libreria" è proprio top!! ^_^

Recensore Junior
13/06/13, ore 00:15
Cap. 3:

Io... devo aver fatto un casino °-° cioè nella mia testa avevo commentato tutta questa storia, mi ricordo il momento, e ora che sono ritornata su questi lidi non le ho trovate. Non so... forse le avevo iniziate su un documento salvato chissà dove sul pc e mai pubblicate. Ma che danno. Ci sono rimasta malissimo xD
Bene.
In questo caso, vorrà dire che con grande sacrificio *pernacchio* dovrò rileggermi per l'ennesima volta i capitoli per delirare qui giù ^_________^ 

Guarda che animo glorioso, eh. Mica me la stavo rileggendo comunque 

A parte gli scherzi, oggi ne ho provato una mancanza terribile perciò mi ritrovavo qui a rileggere e... non lo so, ogni volta che lo faccio è come trovare nuove sfumature, passaggi che non ricordavo, emozioni nuove come se mi ci trovassi davanti per la prima volta. 
Io credo che tu, con questi personaggi, abbia trovato una dimensione tale che ti appartengono in modo viscerale. Ed è questo che colpisce ogni volta.
Non ci sono esitazioni, via di mezzo, forse quel cancellare quel primo vecchio capitolo, ricominciare e liberartene è stata la scelta migliore e più coraggiosa. Fatta nel momento più giusto, non è stato solo un cancellare un capitolo ma porsi in modo totalmente diverso davanti a questa storia e perciò ora ne risulta un piccolo capolavoro. 

"Non scrivi mai bene se hai paura di morire" 

Questo capitolo parte diretto al punto e tu riesci sempre a trovare le parole più esatte, che spesso la mia unica reazione è "Ma com'è possibile non averci pensato prima?". Aver pensato che Erik *è* fame, non appetito, ma qualcosa di doloroso e profondo, senza gusto, tatto.
Poi c'è sempre quel giocare con le parole, il confine tra quelle dette, quelle pensate e quelle manipolate di Charles, gli scacchi e quell'anima sacra/ profana, il ricorrere sempre a qualche relazione con Dio e le sue leggi ebree o cristiane.
Vedere Charles dagli occhi di Erik ogni volta è qualcosa di doloroso e contraddittorio, in tutti i suoi termini. Il modo in cui ne riconosce i confini e come li disdegna ma poi ne è attratto, in una costante linea tra sentimenti positivi e negativi (non mi sento neanche di usare amore e disprezzo, per me quelli verrebbero negli anni). Penso che questi contrasti saltino ancora più all'occhio nel ricordo di loro due insieme, nel motel. 
Sono abbastanza certa che da qualche parte abbiamo parlato del tuo modo di scrivere certe scene, ma non penso che mi farà male ripeterti ancora una volta quanto le trovi perfette. Come si incastrino nella trama senza reclamare spazi di risulta o senza risultare come tali. Sono loro, sono gesti ma prima di tutte emozioni e sono *uomini*, c'è sempre qualcosa di estramente virile nei pov di Erik. Al di là dell'immaginarsi Fassy (che male non fa mai), credo che Magneto abbia sempre avuto un grande fascino su di me come *uomo* e tu gli rendi totalmente giustizia. 
Mi è tornato in mente anche durante il discorso sulle parole e sul suo amore per la fisica, su come lui in effetti usi poche parole ma precise, chilurgiche. Erik è azione, dimostrazione: non cerca di convincerti parlandoti, ti tende la mano.

Comunque... smetto di delirare ^^ Muoro di sonno, altrimenti rileggerei tutto ora *-*
Nulla, adoro te, adoro lui, adoro l'altro. 

"Segno che la tua ipocrisia è solo il velo cucito addosso da un'educazione troppo soffocante, qualcosa di cui potresti liberarti facilmente, se solo non avessi paura di scoprirti fragile." Dimmi se qui non c'è *tutto* Charles. *sparge amore fangirlistico*



Abbracci coccolosi,
Kaite 



Ah, edit: Mi sarebbe piaciuto se ti fossi soffermata di più sull'associazione con Bourgeois, è vero che ognuno può farsene una sua idea, però sarebbe stato bello leggere quella di Erik, come collegava Charles a *certe* sculture. Nulla, pensieri random ^^ 

(Recensione modificata il 13/06/2013 - 12:20 am)

Recensore Veterano
17/03/13, ore 16:17

Ri scrivo anche qui su efp la recensione, come promesso.
Perché merita tantissimo.
Questa storia è pura poesia! *_*
Trascina come un vortice di sofferenza e passionalità, ti ingoia nelle parole d'amore, rancorose e nostalgiche di Eric, ti scalda con le lodi per Charles, unica luce in un'oceano di tenebre.
Davvero sublime, va diretta tra le mie preferite!
Presto leggerò il secondo (in settimana spero).
Lara

Recensore Master
06/02/13, ore 12:40

Questa raccolta mi è piaciuta moltissimo, soprattutto per la profondità e l'introspezione che hai dato ai personaggi ed alla loro relazione. Mi piace l'idea del paradiso artificiale dove hanno vissuto il loro amore, come consapevoli che non sarebbe potuto durare, troppo simili e troppo lontani, progenitori sbagliati di una prole che sarà sempre diversa. Una consapevolezza dolorosa, dopo aver provato la perfezione del loro amore. E' molto bella questa riflessione finale di Charles. Hai davvero fatto un lavoro bellissimo, con personaggi che meritano e che hai reso perfettamente, per quanto mi riguarda. Mi hai fatto venire voglia di scrivere qualcos'altro anche io, appena mi arriva l'idea giusta! Ancora complimenti, a presto.
Sara

Recensore Junior
23/01/13, ore 12:35

Penso di aver costantemente rimandato questa recensione, proprio per il primo capitolo.
Perché ci sono cose a cui davvero non farò mai il callo, sarà sempre difficile affrontarle, resistere alla tentazione di passare oltre perché quel giorno non hai voglia di pensarci - di stare male.
C'è qualcosa di inconfessabile nella somiglianza di certe cose.


Ho amato questa specifica, davvero grazie.
Come se Auschwitz fosse un destino, poi.

Questa poi è perfetta:
Io sono il punto di non ritorno, il ramo nudo su cui il dolore si è abbattuto come pioggia, io sono il pupazzo che quando è stato usato come cavia non aveva bisogno di anestetico perché non provava più niente.


Questa anche, ed è strano quando ti ritrovi in parole non tue, ma di qualcuno a cui vuoi bene. 
Non è questione di fiducia, né di amore, è questione di abissi.


In realtà è proprio il capitolo in sè, ad essere perfetto parola per parola. 
Questa tua capacità di rendere tutto necessario e nulla superfluo, creare quell'armonia di parole che tagliano con dolcezza - quasi. Ti ritrovi morto e non sai neanche come è successo. 
Una cecchina, insomma. ^^

Bacio

Nuovo recensore
19/01/13, ore 23:04

Scusa se ti commento solo questa, ma la recensione vale per tutti i capitoli.
Solo che volevo lasciarti un commento che fosse degno di questa fanfic
che io trovo bellissima. Che dire . . . Sia Erik che Charles hanno una psicologia
complessa e profondissima. Ho adorato il rapporto che hai saputo creare tra loro.
Mi sono venuti i brividi quando ho letto. La scena in cui Charles si apre con Erik e l'addio di
quest'ultimo son struggenti, mi sembrava di vederli. Ma perchè si sono divuti lasciareeee . . .sigh.
Vabbè sto divagando. Attendo con ansia il prossimo capitolo, ciaooo

Recensore Junior
24/11/12, ore 02:26
Cap. 4:

*sparge amore e malinconia a palate*
Poi faccio la recensione seria, intanto adoro te ed ogni singolo pov. <3 <3

Recensore Master
20/11/12, ore 14:01
Cap. 4:

Mi piace moltissimo questa storia, questo dialogo a distanza tra i due protagonisti che, a quanto pare, si sono capiti molto meglio di quanto rispettivamente credano. Sono due personeggi così sfaccettati e con una relazione così complessa che ci si potrebbero scrivere pagine e pagine. E sono contenta che qualcuno lo faccia bene come te. E' davvero intensa questa storia, complimenti. A presto.
Sara

Recensore Junior
15/11/12, ore 20:10

Ho appena notato che qui non c'è la mia recensione e che quindi devo aver fatto uno dei miei soliti idioti casini -_-' (Tipo chiudere la finestra prima di postare o roba così). Ero venuta a commentare l'ultimo capitolo, ma come al solito mi è stato impossibile non leggere tutto dall'inizio. Rimanere affascinata e incantata dal tuo modo di muovere le parole, di trasmettere un pensiero, di fare di un'idea il fulcro di un intero capitolo.
I fili di inchiostro dicono così tanto di Charles, fanno pensare tantissimo. Danno l'immagine dei pensieri, come segni che volano nell'aria ma che si dissolvono, leggeri; si collegano ai libri, quelli che sembrano sempre unire Charles ed Erik; poi, sembrano quasi poterti soffocare, come fili di nylon annodati addosso, intorno ai polsi, al collo.
Ho amato questo pov perché trovo il professore un personaggio insidioso, così pieno di sfaccettature silenziose da far paura e che tu hai saputo mettere in mostra tutte. Per ora introdotte e per questo non vedo l'ora di leggere il prossimo pov, scoprire come le svilupperai.
Sono contenta che tu abbia deciso di mantenere il suo passato, il disagio e la sua vita da ragazzo, perché è il punto centrale, è la verità dietro la sua maschera sorridente e senza risulterebbe vuoto, una sagoma -vedi altri contesti *fischietta lanciando occhiatine al film*.
Ho amato follemente le stesse contraddizioni lungo il capitolo, la sua voglia di dimostrarsi superiore, ma cosciente di ogni debolezza, la calligrafia prima gentile poi nervosa, la stessa idea di una mente così forte in un corpo ridotto all'ombra di sé stesso.
Ripetersi non fa mai male, perciò dirò ancora una volta che *ADORO* questo progetto e aspetto con ansia il seguito.
Un abbraccio forte e tanto amore e supporto 

Kaite 

"Tu sei il capobranco di una nuova specie, una specie migliore delle precedenti.

Tu sei incapace di ferire davvero, nonostante io abbia visto chiaramente di cosa sei capace quando ti lasci andare alla rabbia.

Tu sei lo specchio della mia solitudine.

Tu sei mio fratello." 

*Lancia amore*

Recensore Junior
02/09/12, ore 18:44

Adoro questo nuovo progetto ♥♥♥
L'interpretazione dei personaggi mi piace moltissimo e credo sia *perfetta* per loro, soprattutto Shaw. Tutto la conversazione del ricordo è da brividi, non riesci a staccare gli occhi. Per qualche istante ho pensato che questo primo capitolo sarebbe rimasto solo a quella, poi invece la scena finale ci sta benissimo ♥ (me contenta che tu l'abbia messa).
Mi è venuta voglia di vedere di nuovo il film... spero che aggiornerai presto perchè già ne sono dipendente ^______^ Mi sento tanto fangirl ^________^.

-Tu non sei Dio.
Dio non esiste, avrebbe voluto aggiungere Erik.
-Dio non esiste.
♥♥♥

Ps: Tu sei l'unica capace di farmi venire voglia di leggere Dostoevskij xD