Recensioni per
In fondo, che cos'è un nome?
di fiammablade3466

Questa storia ha ottenuto 127 recensioni.
Positive : 124
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Nuovo recensore
29/03/13, ore 19:32
Cap. 1:

Presupponi che non ho letto molte fanfiction e non ho finito di leggere nemmeno questo capitolo ma già dall'inizio si capisce che è una storia... come dire, GENIALE e magnifica. Spero davvero che continuerai a scrivere. A me è piaciuto molto, almeno per quello che ho letto !

Recensore Veterano
19/03/13, ore 20:32
Cap. 1:

Ciao, fiammablade3466.
Sono alina 95 - Alina Efp su Facebook.
Chiedo umilmente scusa per il ritardo con cui questa recensione arriva, ma ho avuto diversi problemi personali che mi hanno impedito di portarmi avanti con il lavoro.
Non conosco molto Harry Potter e perciò la mia recensione verterà principalmente su aspetti che si possono valutare oggettivamente.
Iniziamo dalla grafica, perché è la prima cosa che salta subito all’occhio.
Ho notato che sei solita alternare alla parte narrativa degli estratti dal diario della protagonista.
Capisco che c’è necessità di differenziare queste due parti, però ritengo che cambiare carattere, dimensione e mettere sia il grassetto che il corsivo sia esagerato.
Ti consiglio di mantenere lo stesso carattere e di mettere solo il corsivo per le parti relative al diario: la distinzione (tra le parti) sarà evidente e il lettore non si troverà disorientato. ^.^
Fatto questo piccolo appunto, direi di passare alla sintassi.
Grossi errori non ci sono, l’unica nota dolente è la punteggiatura.
L’uso dei punti esclamativi, specialmente nei primi capitoli, è spropositato e molte volte non necessario.
(Credimi, ti capisco tantissimo, anche io ho la tendenza a mettere punti esclamativi quando non servono. Cerco di limitarmi, anche se la maggior parte delle volte non ci riesco xD).
Un altro aspetto che va evidenziato è l’accostamento di più punti esclamativi e dell’inserimento di un punto esclamativo tra due interrogativi.
Es:
- “Perché non dipende da me nemmeno mezza delle catastrofi che mi succedono!!”
- “Insomma la Vispa signora mi ha fatto proprio un favore quella volta!!!”
- “Che è successo stavolta?!?”

Ricorda che non sono ammessi due o più punti esclamativi/ interrogativi consecutivi.
L’altra inesattezza che tengo a precisare è l’uso del vocativo.
 Es:
“Senti bella!”
"Oh, ciao Lorcan!", ho detto al biondo sorridente davanti a me.
- "Ciao Rose! Come va?!"

Non mi dilungherò molto sul vocativo perché ho notato che, procedendo con la storia, li sbagli sempre di meno. Ti faccio solo un piccolo appunto, nel caso avessi ancora qualche dubbio. :)

Il complemento di vocazione indica, nell’analisi logica, la persona, l’animale o la cosa a cui ci si rivolge. Questo complemento è usato unicamente nel discorso diretto e, generalmente, all’inizio del periodo ed è seguito da una virgola. Nel caso in cui venga posto in una posizione diversa, esso è racchiuso da due virgole.
In latino esso non è sempre accompagnato da una virgola, ma viene segnalato con un caso particolare, detto vocativo.
Direi che non c’è altro da aggiungere per quanto riguarda la sintassi. Gli errori più piccoli che ci sono, tipo qualche virgola mancante o fuori posto e cose analoghe, li analizzeremo più in dettaglio quando cominceremo la revisione della storia, va bene?

Passiamo ora ai personaggi.

Come ho già specificato in precedenza non conosco bene la saga di Harry Potter, ma devo ammettere che, dopo uno sbigottimento iniziale, non ho avuto alcun tipo di problema nell’immedesimarmi sia in Rose, la protagonista, che in Flame, la migliore amica.
Non ho mai letto nulla nel fandom di Harry Potter e non posso fare paragoni, ma quello che posso affermare con sicurezza è che, nonostante qualche volta credo ci sia bisogno di più descrizioni per una maggiore comprensione, i tuoi personaggi hanno quel qualcosa che te li fa apprezzare.
Ho riso delle disgrazie di Rose, mi sono preoccupata insieme a lei quando è sparita Bloom…
A proposito di Bloom…
Mi piace molto il fatto che hai dedicato uno spazio così ampio solo per gli animaletti di Rose: ho letto molte fanfiction in cui venivano inseriti animali in un determinato capitolo, e che poi sparivano senza lasciar tracce solo perché non erano più necessari per il proseguimento della storia.

Purtroppo neanche per quanto riguarda la trama (accidenti a me che non conosco bene Harry Potter ^.^”) potrò essere molto dettagliata.
Sinceramente nei primi quattro/cinque capitoli mi sono trovata abbastanza in difficoltà a capire molto il contesto in cui la storia è stata ambientata, chi era la protagonista e perché questa “Vispa signora” non la lasciasse mai in pace.
Per una maggiore comprensione ti consiglio di aggiungere qualche dettaglio che spieghi un po’ di più l’ambiente generale.
Quello che non ho capito fin dall’inizio, e che continuo a non capire, è la Qabbalah. Magari per te e per coloro che conosco bene la saga è una cosa scontata, una cosa che non ha bisogno di spiegazioni per quanto è famosa, ma ti posso assicurare che – per chi è estraneo a Harry Potter – la Qabbalah è un mistero.
Il mio consiglio è quello di inserire più parti descrittive, più spiegazioni… Non è necessario che i chiarimenti arrivino tutti in una volta – tale cosa renderebbe la lettura più pesante e poco scorrevole – anche capitolo per capitolo va bene.
Ci stiamo avvicinando alla fine e con la fine arrivano anche le critiche.
Lo so, tasto dolente, ma purtroppo ci sono.

Questo passare dalla prima alla terza persona non mi piace affatto: è confusionario, poco elegante e assolutamente non necessario. Non so se si tratta di distrazione o se nemmeno tu sapevi (mi riferisco a quando hai cominciato a scrivere la fanfiction) quale persona usare.
Cosa vuoi fare? Lasciare entrambe le persone? Modificare tutto e concentrarti solo su una delle due?
In questo caso la scelta è tua, perché si tratta del tuo stile e su quello non ci posso mettere bocca.
Quello che, ahimè, va necessariamente corretto è l’uso dei tempi. Passi dal presente al passato da un momento all’altro e, sinceramente, non capisco perché.
Ho notato che questo errore è molto più presente all’inizio della storia e che, man mano che vai avanti con i capitoli, esso diminuisce.

Un’altra cosa che ti voglio necessariamente segnalare sono i dialoghi.
Tendi a non inserire molte parti descrittive, cosa che – a parer mio – va assolutamente corretta.
Ti faccio un esempio tratto dal nono capitolo:

Così mentre scendevano dalla Torre Nord, lasciando la luce soffusa dell’aula di Divinazione, non era più riuscito a trattenersi dallo sbottare:
“Albus Severus, ma sei scemo?”
“Scorpius Hyperion, che vuoi adesso?
”“Capisco il procedere lentamente come dici tu, ma…”
“…ma, che?”
“Ma così non stai avanzando di un millimetro, anzi fai solo passi indietro!”
“Cosa dovrei decifrare in queste tue parole sibilline? Parla chiaro!”
“Se proprio non ci arrivi, beh… Potevi evitare di versare il tè addosso alla Felicis!”
“Guarda che non è colpa mia! Quella sfigata mi è venuta addosso!”
“Sì, come no!” rispose scettico Malfoy a tale presunta dichiarazione d’innocenza.
“Che ci posso fare se non guarda dove mette i piedi?”
“Ma tu non potevi scansarla?”
“Ehi, ma tu da che parte stai?”
“Dalla mia, se permetti!”
“Senti Scorpius, siamo amici ma…”

Ho scelto proprio questo pezzo perché ho dovuto rileggerlo più volte per poter capire bene la situazione.
Penso che anche solo qualche “ disse”, “ rispose” oppure “contestò” in più, potrebbe migliorare di molto la situazione.
 
Detto questo, mi fermo qui con la recensione; spero che tu l’abbia trovata utile e che insieme potremo migliorare la storia.
Come hai certamente notato la bandierina della storia è neutra.
È neutra non perché la storia sia brutta, i personaggi banali oppure per chissà quali altri strambi motivi; la bandiera è neutra perché spero sia un incentivo che ti serva per migliorare e puntare sempre più in alto.
Le qualità per scrivere qualcosa di bellissimo ce le hai, bisogna solo tirarle fuori.
Un bacio
Alina95
 
Recensore di EFP Editing
 

(Recensione modificata il 19/03/2013 - 10:03 pm)

Recensore Junior
02/02/13, ore 17:43
Cap. 1:

Ciao Flame! Scusa se mi faccio viva solo ora, ma ho avuto una settimana impegnata :))

Allora, ho letto il dialogo in questione (quello del quinto capitolo) ed è decisamente molto migliore. Puoi migliorare ancora, sicuro, però lasciami dire che sei già migliorata tanto. Per rifinire ulteriormente i dialoghi e renderli più frizzanti e meno monotoni (dal punto di vista della narrazione, non del contenuto e delle battute in sé) potresti provare a cambiare un po' le strutture sintattiche che usi.

Senza perdere tanto tempo a parlare che poi magari non si capisce, ti faccio un esempio concreto:

 

“Guarda un po’ chi abbiamo qua, Al! Vieni a vedere!” esclamò, sghignazzando, il primo.

“Che dovrei guardare, scusa? Io non vedo niente!” fece, con fare complice, il secondo.

“Ma come? Va bene che sono due nullità, ma non le vedi la sfigata e la sua amica?” insistette indicando le ragazze, ormai a poca distanza da loro.

“Hai ragione, Scorpius! Felicis, allontanati! Vicino a te stavo per diventare cieco!” esclamò, tra il risentito e il disgustato, il moro.

“Rose, lasciali perdere! Sono i soliti montati!" disse a quel punto Flame, giunta al limite della sopportazione. "Eccoli qua, scemo e più scemo! Chiudete la bocca ogni tanto che fate più bella figura! Ma chi vi credete di essere?!”

“Senti bella! Stai attenta! Hai a che fare con un prefetto!” disse Scorpius, puntando un dito alla spilla sul petto.

“Sto tremando!" esclamò esasperata la Blade. "Comunque grazie per il complimento Malfoy, ma non credere per questo che sarai ricambiato!”

Rose intanto fissava imbambolata la tasca della giacca sportiva del giovane Potter.

Non spiccicava nemmeno una parola, mentre Flame continuava il suo acceso diverbio con il Prefetto di Serpeverde.

“Felicis! Che hai da guardare? Ti piace la mia giacca?" le chiese Potter distogliendo per un attimo la sua attenzione. "Se la fissi ancora rischia di prendere a fuoco!”

 

Questo era il modo in cui l'hai scritto tu. Si nota bene che metti sempre i tag di dialogo alla fine della battuta, il che va benissimo per un paio di battute, ma quando diventa una scena molto lunga la cosa può essere ripetitiva. Prova a leggerlo: suona un po' come una cantilena, non trovi?

<< Bla bla bla >> disse, facendo questo.

<< Bla bla bla >> rispose, guardandolo male.

<< Bla bla bla bla >> si indignò, arrossendo di rabbia.

E così via. Anche l'uso di tanti gerundi, che viene spontaneo perché sono il modo più semplice di accompagnare un'azione a un tag di dialogo, può essere ripetitivo. Tu non usi tanti gerundi (molti meno di me, che devo proprio contenermi perché se non mi controllassi ne userei una quantità spropositata), però il discorso si può estendere in modo un po' più generale al fatto che accompagni ad ogni "disse" "chiese" o "rispose" un paio di parole che precisano l'azione fisica compiuta nel mentre. Poi per carità, c'è chi ha fatto della monotonia uno stile di scrittura, eh. Suppongo che ti sia capitato di tradurre Cesare, a tal proposito (il che in quel caso era anche comodo, perché bastava conoscere le solite tre subordinate e i soliti vocaboli). Prendilo sempre come un consiglio che sei liberissima di ignorare, però ecco, è una cosa che io mi sono impegnata a fare sul mio stile di scrittura per renderlo meno monotono, a volte me lo dice anche la mia beta quando mi corregge i capitoli, e da quando lo faccio mi sembra di scrivere meglio. Quindi per esperienza ti posso dire che la trovo una buona scelta. Poi vedi tu, de gustibus non est disputandum :))

 

Quindi, per spezzare un po' la sintassi e rendere la struttura più vivace e variabile ecco un paio di consigli:

 

1) Non occorre mettere proprio sempre sempre il "disse" o quello che è. Sei passata da un estremo all'altro: dal non metterlo mai, al metterlo sempre. Allora, chiariamo una cosa: dal mio punto di vista, il "disse" o sinonimi vari è del tutto superfluo nel dialogo. Di per sé non aggiunge nessuna informazione, a meno che il verbo scelto non abbia una sfumatura particolare che ti fa capire il tono di voce o lo stato d'animo del personaggio che parla. Quindi il tag di dialogo si usa in due casi: nel primo caso quando ti serve per far capire chi sta parlando e per rendere il dialogo chiaro e immediato, nel secondo caso quando vuoi aggiungere qualche informazione alle parole dette dal personaggio. E qui ci colleghiamo al secondo punto. Ma per il resto, considera anche che una serie infinita di "disse" e compagnia, laddove non servono, può diventare pesante e ripetitiva, proprio come una cantilena.

 

 

2) Ecco, ora arriviamo alle azioni da accompagnare ai dialoghi. Dividiamole in due categorie. La prima categoria contiene le azioni che ti immagini mentre pensi il dialogo, le cose che integrano le parole del personaggio e rendono la scena vivida perchè la avvicinano a quello che ti vedi nella testa. Quindi, per esempio, se Scorpius è un pazzo nevrotico, può essere importante scrivere che ha un tic all'occhio e quindi accompagnare una battuta dicendo qualcosa come "sibilò, con la palpebra sinistra che tremolava sinistramente" o cose simili. Fino a qui va benissimo. Ma c'è la seconda categoria di azioni (almeno, questo vale per me, non so poi per te...), e queste sono le azioni che ti inventi nel momento in cui scrivi, perché hai piazzato un "disse" dopo una battuta e boh, ti sembra triste lasciarlo lì da solo, quindi ti inventi un'azione da metterci vicino per allungare la frase. Allora, questo non è sempre sbagliato, nel senso che puoi inventarti azioni esilaranti o che comunque si adattano bene al personaggio e alla situazione e che arricchiscono la scena, però tieni conto del fatto che se non sono necessarie non occorre metterle sempre. Insomma, se la frase solo con il "disse" ti suona brutta, metticele, ma non farlo per principio: in certi casi il paragrafo suona benissimo anche con un tag di dialogo solo soletto, che, anzi, può proprio per questo diventare molto incisivo e venir enfatizzato.

 

3) Il tag a fine frase. Ecco, non sempre occorre metterlo a fine frase: ricorda che il tag si può mettere prima, in mezzo o alla fine, a seconda di dove ti suona meglio o di cosa vuoi enfatizzare. Mettere il tag alla fine della battuta è la cosa più classica e più frequente, che viene da fare a tutti, ma anche a costo di uno sforzo iniziale cerca di variare un po': soprattutto, è facile spostare un po' di tag nel mezzo della battuta, se c'è un punto o una pausa che vuoi segnare. Quelli a inizio frase stravolgono tutto un po', ma impara a usare anche quelli, perché arricchiscono di molto lo stile, nel senso che lo rendono più vario. Lo stesso vale per le azioni: non metterle sempre per forza dopo il tag di dialogo.

Mettine anche qualcuna prima della battuta del personaggio, o dopo, slegata dal tag. Insomma, per farti un esempio, se uno deve grattarsi il naso mentre ti dice che non gli piace la tua maglietta, non deve per forza dirtelo GRATTANDOSI IL NASO. Le possibilità sono varie:

a) << La tua maglietta fa schifo >> disse, grattandosi il naso distrattamente.

b) Si grattò il naso distrattamente.

<< La tua maglietta fa schifo >> m'informò.

c) << La tua maglietta fa schifo >> commentò.

Poi, per rendere chiaro quanto poco gliene importasse del mio abbigliamento, si grattò distrattamente il naso. 

 

Vabbé, dopo tre ore di blateraggio insensato (e no, non credo che blateraggio sia una parola, ma beh...) giungiamo finalmente al vero esempio:

 

DIALOGO A CASO - TUTTO CON I TAG:

Se c'era una cosa che Emily odiava più di ogni altra cosa al mondo, quella era la sua compagna di stanza del college, Lucinda la modaiola smorfiosa (così l'aveva soprannominata a sua insaputa). Emily l'avrebbe uccisa, sul serio. Ed era per questo che aveva architettato la trappola perfetta: appena Lucinda avesse aperto l'anta del suo armadio pieno dei suoi preziosi vestiti firmati, un secchio di fango le si sarebbe rovesciato sulla testa. 

Ora che la signorina McAvery, la preside, stava ispezionando la loro stanza, però, di colpo l'idea non le sembrava più tanto geniale. Specialmente perché la signorina sembrava avere tutte le intenzioni di mettersi a frugare dentro l'armadio.

<< Questo è l'armadio di Lucinda? >> chiese, tendendo la mano verso la maniglia che avrebbe fatto scattare il pandemonio.

<< S-sì... Ma non è proprio il caso di aprirlo, signorina direttrice... Lucinda è molto disordinata e... e... >> balbettò Emily.

<< E...? >> incalzò la signorina McAvery, con le sopracciglia inarcate.

<< E… ehm… ecco… >> arrossì Emily, cercando in vano una buona scuosa per allontanarla dall'armadio. 

<< Beh, se non hai altro da dire io… >> disse la signorina McAvery.

<< NO! >> strillò Emily.

Ma ormai era troppo tardi…

 

DIALOGO A CASO - AZIONI INUTILI:

Se c'era una cosa che Emily odiava più di ogni altra cosa al mondo, quella era la sua compagna di stanza del college, Lucinda la modaiola smorfiosa (così l'aveva soprannominata a sua insaputa). Emily l'avrebbe uccisa, sul serio. Ed era per questo che aveva architettato la trappola perfetta: appena Lucinda avesse aperto l'anta del suo armadio pieno dei suoi preziosi vestiti firmati, un secchio di fango le si sarebbe rovesciato sulla testa. 

Ora che la signorina McAvery, la preside, stava ispezionando la loro stanza, però, di colpo l'idea non le sembrava più tanto geniale. Specialmente perché la signorina sembrava avere tutte le intenzioni di mettersi a frugare dentro l'armadio.

<< Questo è l'armadio di Lucinda? >> chiese, tendendo la mano verso la maniglia che avrebbe fatto scattare il pandemonio.

<< S-sì... Ma non è proprio il caso di aprirlo, signorina direttrice... Lucinda è molto disordinata e... e...  >> balbettò Emily, che stava già tremando di paura al pensiero del disastro imminente.

<< E...? >> incalzò la signorina McAvery, con le sopracciglia inarcate, mentre la osservava dubbiosa.

<< E… ehm… ecco… >> tentò di spiegare Emily, sudando freddo mentre cercava disperatamente una scusa plausibile.

<< Beh, se non avete altro da dire io… >> cominciò la direttrice, e nel frattempo fece scattare la maniglia con la mano. 

<< NO! >> strillò Emily, gesticolando con foga.

Ma ormai era troppo tardi…

 

DIALOGO A CASO - CON LE AZIONI DOPO I DISSE (la differenza con l'esempio precedente è che le azioni qua non sono buttate a caso, ci sono solo quelle "necessarie" ma sono infilate comunque tutte dopo i tag di dialogo):

Se c'era una cosa che Emily odiava più di ogni altra cosa al mondo, quella era la sua compagna di stanza del college, Lucinda la modaiola smorfiosa (così l'aveva soprannominata a sua insaputa). Emily l'avrebbe uccisa, sul serio. Ed era per questo che aveva architettato la trappola perfetta: appena Lucinda avesse aperto l'anta del suo armadio pieno dei suoi preziosi vestiti firmati, un secchio di fango le si sarebbe rovesciato sulla testa. 

Ora che la signorina McAvery, la preside, stava ispezionando la loro stanza, però, di colpo l'idea non le sembrava più tanto geniale. Specialmente perché la signorina sembrava avere tutte le intenzioni di mettersi a frugare dentro l'armadio.

<< Questo è l'armadio di Lucinda? >> chiese, tendendo la mano verso la maniglia che avrebbe fatto scattare il pandemonio.

<< S-sì... Ma non è proprio il caso di aprirlo, signorina direttrice... Lucinda è molto disordinata e... e... >> balbettò Emily. 

<< E...? >> incalzò la signorina McAvery.

<< E… ehm… ecco… >> s'impappinò Emily, cercando disperatamente qualcosa da inventarsi.

<< Beh, se non hai altro da dire io… >> 

<< NO! >> strillò Emily.

Ma ormai era troppo tardi…

 

 

DIALOGO A CASO - STRUTTURA MISTA

Se c'era una cosa che Emily odiava più di ogni altra cosa al mondo, quella era la sua compagna di stanza del college, Lucinda la modaiola smorfiosa (così l'aveva soprannominata a sua insaputa). Emily l'avrebbe uccisa, sul serio. Ed era per questo che aveva architettato la trappola perfetta: appena Lucinda avesse aperto l'anta del suo armadio pieno dei suoi preziosi vestiti firmati, un secchio di fango le si sarebbe rovesciato sulla testa. 

Ora che la signorina McAvery, la preside, stava ispezionando la loro stanza, però, di colpo l'idea non le sembrava più tanto geniale. Specialmente perché la signorina sembrava avere tutte le intenzioni di mettersi a frugare dentro l'armadio.

<< Questo è l'armadio di Lucinda? >> chiese, tendendo la mano verso la maniglia che avrebbe fatto scattare il pandemonio.

Emily non aveva mai desiderato di poter sparire sotto il pavimento come in quel preciso istante.

<< S-sì... >> balbettò.

Quando la signorina McAvery posò le dita sulla maniglia, però, aggiunse in tutta fretta: << Ma non è proprio il caso di aprirlo, signorina direttrice... Lucinda è molto disordinata e... e... >>

Tacque, arrossendo furiosamente. Sapeva di dover trovare al più presto una buona scusa per allontanare la direttrice dalla trappola che aveva preparato, ma in quel momento il suo cervello era una tabula rasa. 

<< E...? >> incalzò la signorina McAvery, con le sopracciglia inarcate.

Le sue dita si strinsero con più decisione sulla maniglia.

<< E… ehm… ecco… >>

Perché continuava a non venirle in mente niente di intelligente da dire?

La signorina McAvery le scoccò un'occhiataccia, probabilmente chiedendosi cosa ne fosse stato delle sue facoltà mentali, e ruotò la maniglia.

<< Beh, se non hai altro da dire io… >>

<< NO! >> strillò Emily.

Ma ormai era troppo tardi…

 

 

Non è un gran che come dialogo, anzi non ha proprio senso, ma prendilo come un esercizio/esempio. Le ultime due battute sono scarne, con poca roba scritta oltre alle battute stesse, perché il ritmo è accelerato e quindi va bene mettere poche descrizioni e non far soffermare tanto il lettore. 

Più sopra, invece, Emily è nervosa e quindi le sembra che il tempo si protragga nella sua attesa di venir beccata dalla direttrice. Puoi soffermarti a descrivere la sua ansia senza rallentare il ritmo: al contrario, aggiungerai tensione. Come vedi, soprattutto, in questo modo puoi aggiungere MOLTE più informazioni e molte più descrizioni e azioni che non nei dialoghi più sopra, grazie alle variazioni della struttura, quindi tieni a mente che rinunciare ad accompagnare tutti i disse con un'azione non vuole dire per forza perderci in termini di dettagli, ma al contrario più darti la possibilità di inserire più dettagli in modi più vari e meno monotoni. Infatti vedi che le descrizioni sono alternate: ce ne sono tante, ma non per forza dopo i tag di dialogo. Al contrario, spesso sono inserite come parti "a sé stanti" tra le battute. Basta solo saperle mettere dove non rallentano o appesantiscono la narrazione.

 

Ovviamente questa roba non è la bibbia e risponde al io gusto personale. Tu potresti benissimo riprendere il dialogo di sopra e riscriverlo in un modo che ti piaccia di più: se venisse fuori uguale alla mia versione, allora dovresti preoccuparti. Spero comunque che i miei consigli siano buoni per migliorare ulteriormente il tuo stile ;)

Se vuoi fare esercizio, puoi tranquillamente riprendere il dialogo di prova, lasciare solo le battute e riscrivere tutti i tag e le descrizioni di tuo pugno. O, ancora più utile, puoi farlo con pezzi dei tuoi stesti dialoghi, come quello che ho messo all'inizio.

Ma immagino che tu non abbia molto tempo, tra gli esami e tutto il resto (tra parentesi, complimenti per aver passato l'ultimo esame :D). Quindi, in definitiva, ti consiglio di pensare a tutte queste cose quando scriverai i dialoghi dei prossimi capitoli e tanti saluti. La pratica verrà da sé, anche senza perdere tempo con esercizi decontestualizzati e noiosi :D

 

Sperando di esserti stata utile,

 

un abbraccio,

Rose

Recensore Veterano
27/01/13, ore 23:55
Cap. 1:

Ciao! Eccomi a scrivere finalmente la recensione, dopo aver letto i primi capitoli e aver rimuginato parecchio su cosa dire. Per cominciare, sappi che sono stata sinceramente contenta di dover recensire la tua storia: Harry Potter è il mio fandom preferito, nonché l'unico che seguo, e in più non mi era ancora capitato di leggere qualcosa sulla nuova generazione. È doveroso, quindi, spiegarti perché la bandierina in alto ha quel colore grigio sbiadito piuttosto che un bel verde brillante. Non sono stata contenta di farlo, ma sentivo che se avessi dichiarato la recensione come totalmente positiva non sarei stata sincera, e non è con questo spirito che ho voluto partecipare al contest. Chiariamo però subito una cosa: la tua storia non è brutta. Ha molte qualità che descriverò poco a poco, ma che purtroppo non riesco ad apprezzare pienamente a causa delle scelte stilistiche.

Andiamo con ordine, altrimenti già so che dimenticherò qualcosa ^^ Cominciamo da ciò che è valutabile oggettivamente, ovvero la grammatica. Su questo punto ho poco da farti notare, al di là di qualche errorino di distrazione e qualche virgola mancata direi che ci siamo. Per farti un esempio, in questa frase: “Il viaggio procedeva già da un po’ quando Flame distolto lo sguardo dal paesaggio che scorreva fuori dal finestrino chiese a Rose” c'è davvero bisogno di qualche pausa per prendere fiato, magari dopo “Flame” e “finestrino”. Anche dopo gli evocativi dimentichi la virgola di tanto in tanto, per esempio in “Felicis allontanati!” nel quinto capitolo. Ti consiglio di stare attenta ai tempi verbali, dove in alcuni casi (quello più plateale è l'inizio del terzo capitolo, quando scrivi “Rose era come al solito in ritardo” e più tardi “Cosa le è successo questa volta?”) alterni il passato con il presente. Cerca di decidere quando è successo il fatto, rispetto a chi racconta, e mantieni questa linea per tutta la storia. A volte, basta una semplice rilettura per accorgersi di quello che “stona” da questo punto di vista ;)
Altra cosa che mi chiedo, come mai scrivi parole come “prendiAppunti” e “nataBabbana” in questo modo? I termini del Potterverse sono in generale scritti con l'iniziale maiuscola (in questo caso, “Prendiappunti” e “Nata Babbana”), ma non ho mai visto una dicitura del genere se non in linguaggio informatico. È un dettaglino, ma te lo segnalo per completezza.

E adesso togliamoci questo dente, arriviamo a parlare dello stile. Come hai detto tu stessa, il linguaggio è molto colloquiale, e come pure hai giustamente detto si tratta di una scelta soggettiva. Se, però, può essere una scelta legittima quando si tratta di un diario, dove una ragazza si sente libera di scrivere come le pare, lo è meno quando scegli di raccontare in terza persona. Vedi, il punto è che nelle due narrazioni, già di per sé tanto difficili da conciliare, non riesco a vedere una netta distinzione tra il modo di parlare di Rose e quello del narratore esterno. In entrambi i casi c'è il tuo punto di vista che commenta le vicende, tende a “difendere” la protagonista e racconta di lei parlando direttamente al pubblico. Da quel che ho potuto imparare leggendo libri su libri, quando si scrive in terza persona bisognerebbe restare “super partes” e lasciare che sia il lettore a farsi un’idea dei personaggi, utilizzando un linguaggio più impostato rispetto a quello dei dialoghi. Anche l'uso di più punti esclamativi e interrogativi, che di per sé non è un errore, risulta un po' eccessivo quando lo si ritrova nelle parole e nei pensieri di tutti, senza distinzione. Ho come la sensazione che tu non abbia deciso in che modo raccontare la storia e, purtroppo, questo rende il tutto molto confuso. Come si potrebbe migliorare? Be', per esempio trasformando il punto di vista esterno in quello di un altro personaggio, in modo di alternare il POV di Rose con il suo e riuscire comunque a dare un quadro generale della storia. Mi verrebbe da pensare a Flame come possibile scelta, la quale - come credo di aver capito - è la coprotagonista e migliore amica di Rose, ragion per cui è possibilissimo che la conosca abbastanza da parlare tanto di lei. Mi rendo conto che sarebbe un cambiamento drastico per una storia arrivata già a 12 capitoli, ma mi sento di consigliartelo perché credo davvero che la ff ne gioverebbe ;) Ovvio che poi, in quanto autrice, la decisione spetta solo e unicamente a te!
Niente da dire invece sull’impostazione del testo: è giusto che il carattere cambi per distinguere il diario dall’altro tipo di narrazione, così come i fatti più antichi da quelli recenti. I titoli in viola sono semplici e carini, e l’introduzione al diario di Rose è più che azzeccata!

Perdonami se ti muovo un'altra critica (giuro che è l'ultima!) ma c'è qualcos'altro relativo allo stile che non mi ha convinto: i dialoghi. Tendi a scrivere le battute una dopo l'altra in maniera frettolosa, nel quinto capitolo ho dovuto leggere le frasi più volte per capire chi stava parlando. Poi, nel sesto, mi sono accorta che hai aggiunto qualche descrizione in più sulle azioni dei personaggi, e già questo è un ottimo passo avanti. Però trovo che non sia ancora abbastanza, non per valorizzarle quanto meriterebbero. Guarda, ti dirò una cosa che dico sempre a me stessa quando scrivo (che pure ho la fissa dei dialoghi e tendo a metterne a bizzeffe): non avere fretta di arrivare alle battute, anche quando le senti nascere una dopo l’altra nella tua testa. Prenditi tutto il tempo che serve per immaginare la scena, i pensieri e le emozioni dei personaggi, cercando così di trasmetterli a chi legge. Per noi che scriviamo e abbiamo già in mente tutto certe cose risultano scontate, ma non è lo stesso per una persona esterna. Alternando i discorsi diretti con il giusto contorno viene fuori una narrazione molto più fluida e piacevole da leggere. Anche perché, insomma, le tue battute non sono affatto male! Ironiche e leggere al punto giusto, mi hanno fatto spesso scappare un sorriso (mi piace molto quando Flame, ad esempio, risponde per le righe ai suoi compagni Serpeverde!) Ecco perché ci tenevo a darti un consiglio per valorizzarle al meglio. :)

Ok, adesso forse ti starai chiedendo quali sono le qualità della tua storia, visto che finora ho fatto solo critiche… Ma manca ancora qualche dettaglino: trama e personaggi. E scusate se è poco..!
La tua idea è a dir poco originalissima: una Rose che non è, come chiunque si sarebbe aspettato, la figlia dei Weasley, ma la discendente dell’inventore della Felix Felicis. E che però, ironia della sorte, è sfortunata come pochi. Già questo crea un’immediata simpatia nel lettore, poiché è naturale immedesimarsi in una persona “normale” e con qualche guaio piuttosto che una Mary Sue perfetta e senza spessore. In più, aggiungi un altro personaggio originale, quello di Flame, che a mio parere è caratterizzato ancora meglio della protagonista. Quando descrivi la sua abitudine di stare a guardare la gente e, più avanti, il modo di interagire con i compagni, riesci a darci un quadro completo e affatto banale di lei. Il fatto di assegnarle a Corvonero è un altro punto a tuo favore, permette di indagare su un ambiente diverso e distaccato dalle Grifondoro e Serpeverde a cui di solito appartiene la nuova generazione.
In più, devo complimentarmi anche per il tema del prologo, la Qabbalah, che non solo introduce la storia e caratterizza il titolo ma viene ripresa in più punti. Nel nome di Rose innanzitutto, ma anche in quello dei Gommoselli sul treno, che tra l’altro sono un’idea spassosa ^^ Sì, se dovessi dire qual è il merito principale della tua storia, sceglierei proprio l’ironia. Le (dis)avventure della protagonista sono davvero memorabili, in particolare quella della Puffola nei panni (XD), ma anche tutti i viaggi sul treno confrontati con quelli di Potter. Mi è piaciuta particolarmente questa frase: “Solo che lui non era “gentilmente accompagnato” dalla Vispa Signora, ma leggermente perseguitato da un pazzo vendicativo”. Rende bene l’idea di quanto Harry sia, diciamo, giustificato nei suoi guai, mentre Rose ha solo a che fare con una vera e propria aguzzina incorporea… Ho un dubbio riguardo il biglietto del treno, perché a quanto ne so non sono gli studenti a doverlo comprare ma arriva direttamente con la lettera di Hogwarts. Cosa da niente comunque, anche perché è servita a regalarci un altro aneddoto divertente! Povera Rose, capisco benissimo che non voglia più viaggiare in quel modo..!
Degli altri personaggi non ho ancora letto molto, ma confido che saranno sviluppati altrettanto bene di come hai fatto con le protagoniste. Unico dubbio che ho è su Albus: dato che lo vediamo direttamente come un Serpeverde e amicone di Scorpius, mi chiedo come abbia fatto a diventare tale. È vero che della nuova generazione sappiamo pochissimo, ma non riesco proprio a rivedere il ragazzino di “Diciannove anni dopo”, buono e timoroso di finire in quella Casa, in quello che hai descritto. Però,  appunto, sono ancora a metà dei capitoli, per cui confido che ci sia una spiegazione!
Un altro complimento devo fartelo per la canzone del Cappello: è fantastica! Tanto che credevo avessi ripreso una di quelle dei libri, perché è veramente perfetta! Non dev’essere facile scrivere in rima e per giunta attenersi allo stile della Rowling, ma ci sei riuscita in pieno.

Be’, credo di aver detto più o meno tutto. Spero davvero che la recensione ti sia utile in qualche modo (non oso dire “ti abbia fatto piacere”, anche se lo vorrei ^^) e che, nei punti in cui ti sarai trovata d’accordo, ti dia qualche spunto in più. Del resto è stata un’esperienza anche per me, è la recensione più lunga che abbia mai scritto..! Per domande o approfondimenti vari non esitare a contattarmi (fa molto professional detto così!) Alla prossima, ti auguro tante idee e tanta ispirazione!

Orny

Recensore Junior
08/01/13, ore 19:03
Cap. 1:

Ciao!
Allora, ti dico subito che già l'idea di una protagonista "sfigata" discendente di colui che ha creato la Felix Felicis è fantastica! 
La storia prende bene e incuriosisce; inoltre questa "Qabbalah" (mai sentita prima xD) è bizarra al punto giusto. E si sa che le cose senza senso sono quelle più invitanti!
Complimenti, e scusami se per il momento sulla pagina compaiono errori di visualizzazione! Andando avanti e facendola crescere, si risolveranno!
Continua cosi ;)
Lord Burton.
(Recensione modificata il 08/01/2013 - 07:05 pm)

Recensore Junior
28/10/12, ore 20:18
Cap. 1:

"Ci sono alcuni Babbani che credono nella Qabbalah, tutta quella storia del destino nei nomi o dei nomi che influenzano il destino."... * alza la mano * Io! Ahaha XD
Beh, proprio crederci no, ma è un argomento che mi interessa molto poiché mi intendo di Aritmomanzia (anzi Aritmanzia per usare il termine utilizzato in Harry Potter). Di Cabala però non so nulla. °__°

Ma veniamo alla storia.

Come soggetto lo trovo interessante (anche se non conosce te e la protagonista della storia) sia per l'argomento nome/destino che appunto mi interessa molto, sia perché mi piacciono le FF con le autrici e amiche varie che entrano nella storia (ammesso che non assumano la forma di Mary Sue), mi ricordano le storie (completamente folli) che inventavo alle medie, alcune delle quali erano proprio ambientate nel mondo di Harry Potter.

Mi piace lo stile un po' ironico. Non mi convince l'organizzazione del contenuto.

Come capitolo è un po' corto e poco dettagliato; essendo una sorta di prologo credo che possa andar bene lo stesso (anche se qualche dettaglio in più secondo me andrebbe aggiunto), ma trovo tutto un po' confuso, soprattutto a livello di filo logico.
La frase dell'introduzione è sulla Cabala, ma poi si parla subito della famiglia di Rose che appunto non c'entra (come viene sottolineato dalla frase che esprime il pensiero dei lettori) e che invece andava forse introdotta dopo, quando si parla dell'antenato illustre...poi si passa a Flame che però è solo l'amica della protagonista, e infine si ha una troppo breve introduzione, per di più molto generica, della protagonista.
Un struttura del genere risulta dispersiva e non permette di indirizzare l'attenzione del lettore verso i punti fondamentali cioè la Cabala e Rose. Non ho ancora letto il resto, non so se è un tuo problema ricorrente (e se come me fai botte con l'ordine dei paragrafi per decidere come metterli da quando inizi a scrivere a 2 minuti prima di pubblicare), ma ti suggerirei per migliorare questo capitolo di pensarlo per punti, come una sorta di tema argomentativo, con una tesi da dimostrare ("per Rose quello che dice la Cabala non va bene"). All'inizio secondo me andrebbero messi i due punti fondamentali: intro sulla Cabala, presentazione di Rose della sfiga (con almeno un accenno in cosa consiste), della famiglia e del suo antenato illustre, esplicitazione della tesi (cioè il fatto che nonostante l'antenato illustre lei era sfigata e che quindi la Cabala per lei non andava bene), infine la tesi contraria con la presentazione di Flame. Mi sembra più lineare...

Due piccoli errori di distrazione:
"..che sosteneva che (<- da togliere. non sta bene il doppio "che")
"Se qualcosa può andar male, lo farà".
"Di questo Rose aveva sentito parlare (d)alla sua compagna..."

Comunque poiché è solo il prologo ed è la tua prima FF recensione verde per incoraggiamento! :)
Mi scuso per aver bacchettato. Sono terribilmente pignola! ç__ç
Quando riesco leggo il resto.


p.s. curiosità: il numero che hai in fondo al tuo nick ha a che fare con la Cabala?

Nuovo recensore
15/10/12, ore 21:55
Cap. 1:

questa storia mi intriga alquanto!! mi piace il fatto che ci sia una protagonista sfortunata al massimo che per di più è una discendente del creatore della fortuna liquida! la trovo un'idea fantastica e divertente!! mi piace anche la storia della quabbalah, devo ammettere che non ne sapevo niente prima ma adesso sto in fissa! XD e mi piace in generale come è scritta, perché ha un tono ,non so,ironico forse, non saprei come definirlo. ah mi piace anche il fatto che anticipi le domande dei lettori: ci sta alla grande il contatto scrittore- lettore.
bene ho finito. sarai contenta che abbia fatto finalmente una recensione, no? XDXD
baci Esterotta!!

P.S. continua così Fiamma!!

Recensore Junior
17/09/12, ore 16:38
Cap. 1:

Ciao Fiamma! So che ti avevo detto che avrei cominciato a leggere la tua storia una settimana fa, ma tra l'incubo dell'inizio della scuola e varie scoperte molto molto molto spiacevoli (tanto per citare la tua ff: "se qualcosa può andar storto, lo farà... e in modo anche più crudele di quanto avessi potuto immaginare..."), però eccomi finalmente qui! Ora corro a leggere il secondo capitolo, e spero davvero di metterci meno di una settimana per arrivare all'ultimo ;)

Recensore Junior
06/09/12, ore 00:24
Cap. 1:

NO C'E' FAMMI CAPIRE..........
NON SOLO MI HAI DEDICATO UNA LONG-FIC... ... ...
MA SONO PURE LA PROTAGONISTAAAAAAAAAAAAAAAA... *le cadono occhi denti mascella braccia.. in pratica è un brodino*
TU SEI IMPAZZITA, GIURO!!!:):)
TI AMO FIAMMA AHAHAH L'HO GIA' DETTO TI SPOSO:):)

Passiamo alla storia:)
Allora.. caroooooo... e vecchioooooooo... elenco puntato:
1_Qabbalah, mai sentita nominare, ma si scoprono sempre cose nuove
2_Rose, subito pensavo parlassi si rose wesley.. e invece sono io *.* *.* *.*
3_E tu sei la mia amicaaaa.. con il soprannome che ti ho pure dato io!! La mia dolce Flame :):)
4_annnn e così sono una sfigata eh?? Sfiga dove?? In amore, scuola, amici, vita sociale, quidditch??? Sono curiosissima!!!
5_ FIGOOOOO.. mio nonno è il mago più furbo della storia!! ahah WOOOW:)

Flame, ti giuro mi fa un effetto stranissimo pensare a me in quella storia.. chissà se ci assomiglio anche fisicamente e tutto:):) Roba da pelle d'oca sul serio:):) Grazie ancora tesoro!!!
La storia èè scritta molto bene, e mi piace come scrivi.. ma dalla regina delle recensioni cosa ti potevi aspettare??:)

Fedeeeeeeeeee.... buona sera, ben tornata sulla terra:):):)

Vado a mangiarmi il secondo capitolo!!:)
Bacioniiiiii
Rosie (la protagonista di questa fic muahahahah!!!)

Recensore Junior
05/09/12, ore 18:27
Cap. 1:

Eccomi!!! =) 
Interessante il titolo e l'introduzione... Mi hai messo curiosità, brava! ;)
Che dici? Riprendiamo con l'elenco puntato? Stavolta sei tu a dover rispondere e io a farlo! =P

1_Mentre leggo mi incuriosisco sempre di più.. Sai che non so cos'è la Qabbalah? Mai sentita. 
2_Flame Blade! Che bel nome.. Chissà da dove è saltato fuori... Mmmh... *si strofina il mento pensierosa* 
3_Ahahahahah "se qualcosa può andar male, lo farà!" concordo assolutamente! 
4_Bella domanda! E' il nome ad influire sulla vita di una persona o il contrario? :) Mi incuriosisce un casino..^^ 
5_Anche io voglio capirlo al più presto!!!

Carriiiiiiii^^ L'hai dedicata a Maryyy!!! Che bello, che bello!!!^^ 

Alloraaaa... Consigli dici? Mmmh... Per ora è solo l'inizio, la scrittura è abbastanza scorrevole, c'è un pizzico di mistero che fa incuriosire e un po' di vivacità che fa sorridere (per esempio cosa avrà per definirsi così sfortunata?!?!). 
Vado a leggere il secondo capitolo che sono curiosa!! ;)

Recensore Junior
05/09/12, ore 08:11
Cap. 1:

Non puoi chiedermi se ne vale la pena di continuare, CERTO che ne vale la pena!! Non vorrai certo lasciarmi così con due personaggi così carini e nient'altro! Forza, muoviti a scrivere!

Recensore Master
04/09/12, ore 23:26
Cap. 1:

Storia molto carina nonostante la protagonista si chiami Rose e non Lily, dopo aver scritto di Rose sento una repulsione per il nome :( lo so non c'entra un piffero ok. Mi piace come scrivi e attendo di leggere altro per appassionarmi . Kiss

Recensore Junior
04/09/12, ore 22:21
Cap. 1:

FIAMMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!
...Ciao :3
Finalmente ci siamo decise,eh?? Ma che bella cosa!! :D
Devo dire che il tuo messaggio mi ha sconvolta! A parte il fatto che noi diciamo FIGGHIOLA non Figghiula xD ,sapere che finalmente ti sei decisa a pubblicare mi ha reso moooooolto felice!! E ancor di più che mi avessi avvisata...che carina che sei ! :)
Allora allora...chi abbiamo qua? v.v Nientepopodimeno che la discendente di Felix Felicis, Rose Felicis! Che,in pappa al Qabbalah (e ti giuro che appena ho letto il titolo mi son detta:''ma voleva scrivere Quidditch?? xD *me ignorante!*) è una sfigata completa O.o
Sorvolando sul grande senso di empatia che già mi sconvolge per questa poverina,ti dico che quanto ho letto mi ha incuriosito u.u Insomma,già che la discendente di Felix Felicis sia una sfigata è di per sè buffo (e originale,non l'avevo mai letto prima!)...quindi chissà cosa succederà nel corso della storia!
Sono curiosaaaa v.v
Quindi riassumendo: come inizio di carriera e di storia a me non pare male! ;) Non resta che vedere cosa combinerai nei prossimi capitoli!
E io,ovviamente,sarò qua a commentare ^^
Complimenti figghiola!!!
As

ps.Ma sono la prima a recensire?? Che onore *-*
(Recensione modificata il 04/09/2012 - 10:22 pm)