Recensioni per
The Cycle of Seasons
di elaisa

Questa storia ha ottenuto 30 recensioni.
Positive : 30
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/04/07, ore 22:37

Puniscimi, castigami, fustigami. Fammi tutto quello che vuoi perché, sbadato come sono, non mi sono accorto dell'aggiornamento. Ma come si fa, dico io? *me chiede umilmente scusa perché aveva promesso di recensire, cosa che non ha fatto subito per la sua eccessiva stoltezza*. Riuscirai mai a perdonarmi? Solo ora, grazie al forum, mi sono accorto dell'aggiornamento e dopo aver recensito adeguatamente questa storia, o almeno spero di riuscirci, andrò a leggere lo spin off sulla primavera. *-*. Spero di aver chiarito ogni dubbio. Ti chiedo ulteriormente scusa, ma veramente non mi ero accorto dell'aggiornamento. Che scemo...
Comunque sia, questo capitolo conclusivo è veramente straordinario. Ultimo frammento della vita di L rapportato alla stagione invernale. Il protagonista è oramai cresciuto ed entrato a far parte del corpo di polizia. Lo troviamo seduto in quella sua posizione strana a mangiare fragole che non gli piacciono, contemplando sugli ultimi eventi capitategli, come per esempio la vendita della vecchia casa della signora del pulmino giallo e l’acquisto di quella nuova decisamente sgradevole. Molto bella l’immagine dell’oramai famoso computer, quello con la strana L disegnata sopra e di come, grazie ad esso, sia riuscito ad osservare i suoi colleghi, mentre festeggiavano per la riuscita del caso. Segno che ci anticipa indirettamente l’importante ruolo che giocherà lo stesso computer in un futuro che, tradendo le mie aspettative, non ci sarà, o almeno non nella tua raccolta. Verso la fine abbiamo l’entrata in scena del famoso Watari che comprende da subito il potenziale del ragazzo e si mette a sua disposizione per formare un duo che agirà contro la criminalità nell’ombra delle loro postazioni segrete. Stupenda è anche la conclusione della storia. L’uomo rosso con le lentiggini e la donna coi capelli castani (i due “amici” di infanzia del protagonista) si sono fatti arrestare molto facilmente. E qui viene esaltato molto questo fatto che ci fa inevitabilmente ripensare al passato quando L veniva preso in giro da questi suoi due compagni. Alla fine la rinvilita pur non volendola se l’è ripresa lo stesso, vincendo contro l’ingiustizia con cui ha sempre dovuto lottare fin da quando non era che un bambino. Se in passato veniva costantemente allontanato e preso in giro, ora, grazie alle sue doti, è riuscito non solo a farsi accettare in quanto persona, ma addirittura a diventare un “idolo” tra tutti i suoi colleghi, stimato per le sue doti di intelligenza e per la sua astuzia. L, infine, è riuscito a vincere la battaglia contro il mondo intero, è diventato il migliore.
Brava veramente. Mi è piaciuta moltissimo. Non mi ripeterò per non essere logorroico, tanto credo che sai già cosa penso. (anche perché è facilmente intuibile dato il mio interminabile sproloquio, ma era il minimo che potevo fare per farmi perdonare per aver mancato all’impegno preso.) Leggendo questo ultimo capitolo sono rimasto di stucco davanti alla tua bravura. Sei stata veramente geniale. ^^. Ora scappo a recensire l’altra Fic, spero di riuscirci. Saluti e scusami ancora per non aver recensito quanto avrei dovuto farlo.

Nuovo recensore
17/04/07, ore 11:10

Bellissime. Le ho lette tutte d'un fiato.. Nonostante gli elementi che sappiamo dell'infanzia di L siano pochi, sei riuscita a creare delle situazioni suggestive, in un crescendo che ti coinvolge. Nonostante i primi capitoli ti lascino un po' l'amaro, in bocca arrivati alla fine non si può fare a meno di rallegrarsi. Davvero un bel lavoro, complimenti

Recensore Master
13/04/07, ore 20:45

E adesso mi metto a piagnucolare pure io. Odio gli addi, anche fossero semplici arrivederci ç_ç. Comunque, non esagero se dico che questo è forse il capitolo che mi è piaciuto di più. E per un semplice motivo: il finale. Quelle due frasi alla fine in corsivo sono una mazzata a tutti quelli che hanno rotto le scatole a L. Ha vinto. E tiè! è_é Ovvio, non vedo l'ora di ritrovarlo nello spin-off: asociale, tosto, genio incompreso (un pò meno ora, epr fortuna) e l'L che tutti o quasi abbiamo imparato ad amare.

Recensore Master
13/04/07, ore 12:10

Ed eccoci giunti alla fine di questo ciclo. Che dire? Innanzitutto grazie, nella mia immaginazione prevedevo una fine catastrofica, ma grazie a te non si è verificata in questo capitolo con la sua morte ma ben si con la sua famigerata e bramata vittoria.
Bellissima raccolta, non c'è che dire, intrinseca di quel qualcosa di magico che nella sua semplicità acquista una valenza tale da renderla unica nel suo genere.
Merito tuo ciccia, hai perfettamente reso possibile, tra una stagione e l altra, la crescita di questo esemplare personaggio, non facile da tirare su ma che tu hai fatto con grande coraggio e destrezza tale da restare il più possibile IC, e noi sappiamo come sia difficile che questo si realizzi.
Una crescita interiore ed esteriore, e senza volerlo, hai dato a noi lettori le chiavi di lettura furbamente celati, per cui hai voluto che noi capissimo, perchè dietro questa fic io ci vedo delle lezioni di vita; ad esempio: “Non importa quando bello tu sia, o acclamato, o altro, ciò che importa è il cervello, l'intelligenza.”
L ha vinto.
E' acclamato da tutti, tutti lo venerano, ma lui continua a restare nell'ombra, perchè è lì che lui si è formato, è lì che lui ha stretto i denti, è lì che lui ha celebrato la sua vittoria.
Ti adoro Ely*_*
Voglio assolutamente leggere qualcos'altro su di lui o di lui e Raito*_*
Grazie per le emozioni che mi hai trasmesso.
Farà parte dei miei preferiti.
Baci Solarial aka Lucy^^

Nuovo recensore
10/04/07, ore 16:09

Raccolta davvero deliziosa. In effetti dell'infanzia di L si sa poco o niente.E questo non fa altro che aumentare il valore di questa fic.Sei riuscita a creare un giovane Ryuuzaki perfettamente coerente con la sua controparte adulta nonostante tu avessi così poche informazioni su di lui. Lo stile è ottimo, ma questo penso oramai lo sappia da te. Aspetto con curiosità il prossimo capitolo che suppongo sia l'ultimo. Inverno...spero solo non sia quello che penso,altrimenti dovrò far scorta di fazzoletti.

Recensore Master
10/04/07, ore 14:38

Mi sono deciso a leggere anche la tua raccolta, tanto una volta venuto a conoscenza di *quello* spoiler, nulla più mi spaventa.XD Non mi sono affatto pentito, ho trovato le tue Fic molto belle, scritte come pochi autori riescono. Chiare, precise e lineari. Non si perdono in sottigliezze che appesantirebbero solamente la trama e vanno dritte al fulcro, senza tanti giri di parole inutili e totalmente assurdi. Ma andiamo per grado.
L’autunno, ovvero l’infanzia di L è una di quelle storie che ti lasciano con la bocca aperta perché spiega in parole molto semplici e chiare il dolore provato da un bambino piccolo che non ha avuto la fortuna di avere due genitori che lo coccolassero. L’innocenza che caratterizza il protagonista viene “turbata” dalle prese in giro dei compagni e dalle accuse di tutti quei grandi che non riescono proprio a capirlo. Ha provato a giocare, a farsi accettare dagli altri bambini, ma le sue richieste sono state sempre prontamente negate da chiunque. I compagni si comportavano ingiustamente con lui, denigrandolo e isolandolo, facendogli pesare questo suo fatto di essere “diverso”. È strabiliante come possono diventare crudeli le parole di un bambino piccolo e tu sei riuscita ad esprimere al meglio il dolore provato dal povero L.
La primavera, ovvero L cresce e diventa un bambino scorbutico a cui piace attaccare lite con i compagni per compensare quel vuoto che non è mai stato riempito da nessuno, se nonché dalla signora del pulmino giallo. Nonostante i continui rimproveri da parte degli adulti che non lo capiscono, L persiste nel comportarsi male perché è l’unico modo che, per qualche motivo sconosciuto, riesce a distoglierlo dall’assidua ossessione provocata dalla sua solitudine. La ragazzina dai capelli castani, quella che nel precedente capitolo aveva rifiutato maleducatamente la richiesta di un legame profondo da parte di L, si trova a parlare con il suddetto, rivelandogli il suo amore che un tempo aveva negato. Inutile dire che oramai è troppo tardi per far tornare L sulla buona strada. L’odio per il genere umano, il ribrezzo per tutti quegli esseri che hanno calpestato la sua dignità e hanno giocato con i suoi sentimenti si è ingigantito troppo, troppo per farlo tornare a provare qualcosa di positivo per gli stessi. Questo capitolo è quello che ho più apprezzato, forse per il suo finale tragico. La donna del pulmino, l’unico essere umano che ha provato compassione per quel bambino strano è stata sostituita da un uomo puzzolente e maleducato. Il classico esempio di “le sfortune non vengono mai da sole” ed L, purtroppo, ne è perfettamente consapevole.
L’estate, ovvero l’adolescenza del protagonista. Fortunatamente L è riuscito a trovare qualcosa che non lo faccia sentire inferiore agli altri, anzi che gli dia addirittura un’aria di superiorità: lo studio. Questa sua nuova “passione” (se così possiamo definirla) ha portato il suo rendimento scolastico all’apice della classifica, facendolo arrivare primo agli esami tra tutti gli altri studenti. I bambini che in passato l’avevano deriso ora si trovano ad invitarlo alle loro feste, riconoscendo implicitamente la loro inferiorità. L vorrebbe ridere, prenderli in giro, giocare con i loro sentimenti come in passato gli stessi hanno fatto con lui. Ma non può, perché lui non è come loro, è diverso. Di grande effetto è la parte finale del capitolo. L rifiuta l’invito del suo ex compagno perché deve andare al funerale della signora del pulmino giallo, l’unica donna che gli abbia dato un po’ di amore, che l’abbia accudito e che gli abbia regalato una casa.
Brava, complimenti veramente! Molto carina l’idea di rappresentare la vita di L a secondo delle stagioni, per quel che mi riguarda puoi ritenerti soddisfatta del risultato finale. Sei riuscita ad addentrarti affondo nella psicologia di un personaggio abbastanza complicato e ne hai tirato fuori tutto quello che sei riuscita a trovare. Non posso non farti i miei più sentiti complimenti. Questo è un lavoro che merita davvero! Aspetterò con ansia l’ultimo capitolo e spero di recensire in “orario”.XD Posso solo immaginare minimamente cosa succederà nel prossimo e la voglia di scoprire come interpreterai quest’ultimo frammento della sua vita è molta. Nel frattempo inserisco subito la storia tra i miei preferiti. ^^

Recensore Master
09/04/07, ore 15:05

Uh eccola di nuovo all'opera, meravigliosa*.*
Ma dico io, come si fa a non amare questa raccolta? Splendida e sublime, non pecca mai, ti lascia dentro qualcosa.
Con gli occhi scorro le righe, con la voce dono un tono, ma con la mente le visualizzo: questo è tutto merito tuo nonché della tua straordinaria capacità di coinvolgimento.
Inevitabile, un lettore che legge questa raccolta ne rimane letteralmente affascinato.
Una raccolta che sta crescendo, si evolve con la crescita di questo L, che non esce dagli schemi del suo personaggio, rimane lui, ancorato ai suoi creatori; e tu sei bravissima a renderlo “reale” se pur legato al suo personaggio, perché tu lo rendi “vero”, gli dai dei sentimenti che coinvolgono, che trasparono, che si leggono e si trovano nella raccolta: Perché tu dai una forza particolare a questo personaggio così difficile da caratterizzare.
Ed eccolo ora, un L maturato, cresciuto, fortificato. Perché lui è forte dentro, sì, perché lui cresce, acquista una nuova consapevolezza di se, guarda tutti dal suo mondo fatto di sofferenza ma che non viene scalfito al suo interno, perché lui sta benissimo così, si è adeguato a questa società, ma non ne rimane scottato o sconfitto: Ha vinto.
In un certo senso ho sentito a pelle questa vittoria, e come se volesse trasmettere: Tu che mi hai sempre messo da parte, tu che ti credevi il migliore perché diverso da me, perché bello, perché accerchiato da tutti, amato, accettato... guardati... stai marcendo... poiché hai perso la battaglia. Non è solo con la bellezza esteriore che si ottengono le vittorie... la vittoria sta anche nella diversità, la vittoria sta nell'essere intelligente. Io sono migliore di te. E lui, nella sua solitudine, si è armato di coraggio ed ha dimostrato a tutti che lui è qualcuno, perché vale più di tutti gli altri.
Grande Ely!!!! Ti adoro*:* Non smettere mai di scrivere e di regalarci emozioni come queste.
Bacini Solarial.

Nuovo recensore
07/04/07, ore 23:22

Mi sono letta entrambi i capitoli ultimi insieme...superbi. L'episodio delle medie mi ha fatto un certo effetto, perchè per certi versi mi ci ono ritrovata (allegria! XD). Quanto all'ultimo...decisamente un L creciuto. Mi è sembrato analizzato molto molto bene il sentimento che si prova a vivere con persone che conosci da ttta la vita, ma che non sopporti...il rapporto con la ragazzina eil ragazzino sono tanto realistici da uscire dalle pagine e andare dritti al cervello °_° Quindi omplimenti davvero, perchè un L così è qualcosa di inreibilmente vero.

Nuovo recensore
07/04/07, ore 20:31

Di nuovo un ottimo lavoro!Un L adolescente che usa la sua intelligenza per districarsi nel mondo che tanto gli ha dato e tanto gli ha tolto. Il suo essere solitario, quasi in un mondo diverso da quello in cui vivono le altre persone. Il suo dolore celato per la morte della persona più cara, e la sua rassegnazione per l'accaduto. E' diventato l'L della storia di Kira, quello che usa l'intelligenza per aiutare le persone con cui ha un rapporto distante e offuscato, e a cui nonostante tutto tiene. Aspetto con impazienza il nuovo e ultimo capitolo e ovviamente anche gli spin off! sono felice che tu abbia apprezzato la mia recensione! Continua così!!

Recensore Veterano
07/04/07, ore 20:08

Oh, Elyshina, tesora, io sono mortalmente ed irrimediabilmente commossa da questa nuova Flash fic.
E' così densa di emozioni, così forte nei sentimenti di L espressi attraverso le sue azioni intercorse negli anni.
Mi viene quasi da dire che L mi abbia dato una bella lezione di forza di volontà, in questa storia scritta di tuo pugno. Credo sia quasi la personificazione del Dio Fight, questo ragazzo adorabilmente chiuso in sé, che ha imparato a fare delle sue debolezze le sue forze. Negli anni ha scoperto di sé alcune cose; la prima è stata il rendersi conto di essere dotato di una forza fisica superiore alla media, e lo abbiamo visto nella scorsa season opposto al ragazzino rosso in scontri fisici che lui inevitabilmente vinceva ancora e ancora.
Ora assistiamo ad un nuovo stadio di crescita: L non usa più le mani e la violenza. L usa la sua intelligenza. Arriva primo agli esami di fine scuola, dà scacco a tutti quelli che lo avevano emarginato per tutti gli anni della sua vita. E prende coscienza del fatto che non è l'essere orfano che qualifica una persona, nè l'essere sgraziato, o dinoccolato, o sedersi in maniera ridicola. Non è questo che conta, e ciò che lui è non si riduce di certo a questo.
Così L fa di tutto per dimostrarlo. La gara ha inizio.
L odia perdere.
Ormai lo sappiamo tutti, no? ^__^ L odia perdere. E dimostrando la sua superiorità intellettuale, dove già da anni prima era stata affermata la sua superiorità fisica, L vince definitivamente.
Lasciami dire, Elysha, che la storia della sua vita che tu hai disegnato a tratti delicati e toccanti in queste tre flash fic hanno davvero toccato le mie corde interiori, e mi hanno fatto amare questo personaggio in una maniera tutta speciale: in una maniera simile a quella in cui si ama un personaggio originale -che per me è diverso. Con questo intendo dire che non ho sentito il tuo L come un estraneo, come qualcosa a metà tra il personaggio del manga ed un personaggio creato da un fanwriter. L non è un ibrido. L è se stesso, con i tasselli in più che mancano alla storia di Death Note che tu hai aggiunto. E lo percepisco così naturale perchè io è praticamente così che immagino la vita di questo personaggio che tanto mi affascina e che adoro per la sua complessità interiore.
Ely, è per questo che io ti sono davvero grata, e che adoro ogni singola riga di queste Flash fic: perchè hai riempito l'alone di vuoto oscuro che circonda la vita di L, e lo hai fatto tanto abilmente e in maniera così aderente alla sua personalità da sembrare la terza autrice di Death Note. Non lo dico esagerando -mi conosci, sai che non è mia abitudine. Ma se qualcosa mi piace, e tocca qualcosa nel profondo, allo stesso modo sento di doverlo dire.
E mentre i kleenex finiscono, qui alla mia destra, per tutte le emozioni che mi stai facendo provare con questa raccolta, non posso che dirti che attendo con ansia la quarta flash, così come la spin off a queste stagioni. Sono davvero infinitamente curiosa.
Mi astengo dal farti un commento stilistico: non ci sarebbe niente da dire. Questa flash fic è ineccepibile nella forma come nei contenuti. Trovo il tono così aderente al tema, così perfettamente adeguato, che neanche se ci fosse un errore -che di fatto NON c'è- sarebbe esso capace di intaccarne la perfezione.
Tutti i miei complimenti più vivi. Davvero, davvero brava.
Ti abbraccio forte, tesora, ringraziandoti ancora di queste emozioni che mi fanno rabbrividire tutta. Ilyssimo. Rowi.

Recensore Master
06/04/07, ore 13:03

Ed eccomi qui carissima Ely, non potevo mica mancare a questo appuntamento!
Ah come mi piace anche questo, io adoro la tua raccolta, è tutta da leggere, analizzare, amare... è ricca di sfumature tutte da individuare.
Malinconico e dolce il piccolo L, che osserva tutti con i suoi occhi, ed apprende nuove cose, nuovi modi, ha una visione diversa del Mondo rispetto a quando era piccolo, apprende forse una realtà che lui vorrebbe rimuovere o forse è la realtà che lui stesso ha cercato disperatamente e che vuole (anche se qua fa uno strano effetto di masochismo, ma stiamo pur sempre parlando di una mente contorta come quella di L, quindi tutto con lui è ammesso).
”Gli piaceva picchiare i bambini e terrorizzare le bambine; era un modo che rendeva più semplice la convivenza con le altre persone” Questa frase ha un qualcosa di particolare, a mio modo di vederla, nasconde ciò per cui L vive, cela il modo di vedere la vita:
L qui fa questo non perché comandato dalla voglia di “essere violento” e quindi “vendicarsi” dei torti subiti, ma perché credo sia l'unico modo che ha per avere un “contatto” con le persone diverse da lui, perché non è lui ad essere diverso, sono gli altri che lo sono!
Gli altri lo estraniano, allora lui pur di avere un “contatto”, pur di farsi accettare, pur di far capire che son gli altri ad essere diversi, pur di far parte di quel mondo, perché odia perdere, lui lo sa, eccome, agisce in quel modo; credo sia uno dei mezzi per la quale esce allo scoperto, per la quale apre il varco di quella campana di vetro che regge la sua vita.
Eppure ha paura; da cosa lo noto? Dal fatto che ha rifiutato quella bambina che tanto le piaceva, ma non per dispetto (o forse si?), perché ha paura di non essere compreso, perché in fondo sta bene così, si è abituato a stare solo, e qualcuno varcasse quella soglia, tutte le certezze sulla quale regge la sua vita crollerebbero... ha paura di essere ferito, aprendosi agli altri, dovrebbe spaccare quella campana che lo protegge, non avrebbe più protezioni, e quindi si troverebbe a far parte di un mondo a lui sconosciuto.
Preferisce stare da solo, a contatto con quel mondo creato da lui, dove tutto e permesso, dove tutto suona famigliare, perché nulla può fargli del male... come il profumo della mamma, che lui sente nell'aria primaverile, e qualcosa di nostalgico che sta nel suo mondo, ma che non lo ferisce. Ma infatti, l'unica persona alla quale aveva permesso di entrare nel suo mondo era la signora del pulmino giallo, forse perché l'amava come una persona normale, senza interesse o distinzione, forse vedeva quella figura materna che tanto gli manca; le ha permesso di avvicinarsi, ma secondo me la teneva a “distanza”, per il semplice motivo elencato sopra.
L'unica persona che l'aveva accettato, l'unica che lo capiva, e che lo amava, adesso non c'è più... L è rimasto solo.
Eppure questo per me è un passo importante per la sua vita. L odia perdere? Si e lo sappiamo, adesso ha nelle mani la possibilità di crescere ancora, solo, ma questo gli darà nelle mani la possibilità di diventare qualcuno, un grande che lo condurrà alle prese di Kira, per lottare contro lui, per vincere anche questa battaglia. Perchè lui aspetta quel momento, per gridare al mondo che lui nonostante tutto è qualcuno, il vincitore.
Sei una grande, il modo in cui scrivi, semplice ma diretto, è qualcosa di assolutamente geniale, perchè nella semplicità attiri, ed attirando dai qualcosa di tuo a noi lettori.
Grazie per quello che mi regali leggendo.
Non mi resta che aspettare il prossimo capitolo.
Ti adoro*.*
Solarial

Nuovo recensore
05/04/07, ore 18:17

Ciao!Complimentoni per questa tua ff,L è il mio personaggio preferito e trovo che tu lo stia rendendo proprio bene!E' talmente complesso e intricato,ma tu sembri cavartela benissimo nel parlare di lui!Leggerò la ff fino alla fine,continua così!!!Baci

Recensore Veterano
04/04/07, ore 15:13

Dovrei rimproverarti, lo sai, vero? Dovrei essere un po' arrabbiata con te, per non avermi avvisata in anticipo, come avevi promesso, prima della pubblicazione di questa seconda Flash.
Dovrei davvero astenermi dal recensire per punirti, sì sì.
Ma come posso?
Come sarebbe possibile trattenere tutte le emozioni che questa seconda Flash mi ha trasmesso? Come sarebbe possibile non passare sopra, con un bel saltino aggraziato, allo spoiler sul nome di L, e andare avanti, seguendo le linee della sua vita che tanto abilmente e tristemente tu hai delineato, in accordo con fantasie che condivido?
Ecco, semplicemente non posso. Non ho potuto astenermi dal leggere, e ora dal commentare -perchè seppure la mia recensione alla prima Flash manchi la mia recensione, sai cosa ne penso perchè te l'ho detto in diretta.
In secondo luogo, scherzi a parte, mi sento in dovere di recuperare un po' il mio ruolo di recensitrice graforroica nonchè assidua: sono un po' in debito, tanto con te che con la Mary. Recupererò.
Il primo passo è dirti, quindi, che ho amato profondamente il tuo L di questa raccolta, che mantiene con tua grande abilità delle costanti, come un filo rosso che le collega.
L è sempre solo, sempre preso in giro, sempre denigrato. Ciò a cui assistiamo adesso, però, è la nascita di una delle sue caratteristiche peculiari anche in Death Note: l'odio di perdere, la competitività.
Si capisce, quando nello studio del preside non bada alla sua solita ramanzina, ma ripensa al piacere di rompere il naso a chi lo prende in giro.
L odia perdere.
Per esemplificare, mi permetto di citare la frase che più mi è piaciuta di questa flash, anche per quanto pregnante sia di significato, e quando io la trovi aderente al personaggio di L in toto:
Un tacito accordo nel quale loro non avrebbero mai finito di prenderlo in giro e lui non avrebbe mai smesso di picchiarli.
Ecco, a prescindere dal fatto che la trovo a dir poco divina di per sé, io credo che questa frase contenga tutto, di L: il suo passato di bambino sgraziato, il suo presente di ragazzino che reagisce davanti alle prese in giro, e soprattutto il suo futuro, nella lotta a Kira e nella rivalità con Light.
Infine, concludo dicendo una cosa che spero ti faccia piacere e, in qualche modo, ti faccia provare sollievo -rispetto a quanto ti dissi in diretta qualche giorno fa. E cioè che ho apprezzato moltissimo il tono ed il linguaggio usati per questa Flash: niente di altisonante ed aulico, nessuna costruzione oltremodo stilizzata che renda complessa e difficoltosa la lettura. Invece una serie di frasi a effetto, ben studiate e pesate, spesso pregnanti e immediate. Come uno stiletto: semplici, forti.
Davvero tutti i miei complimenti, tesora. Sono contenta che un fandom come Death Note conti tra le sue fila, adesso, un'autrice del tuo calibro. Non posso dire altro che adesso sono in trepidante attesa della prossima stagione -peraltro mi auguro che la flash relativa all'estate sia effettivamente quanto mi avevi accennato in chat *__*
Che la Musa sia con te!
ILY un sacco.
Rowina.

Recensore Master
02/04/07, ore 16:48

Davvero troppo commovente questa fic, secondo me L ha avuto un passato simile (me pure per nulla spoilerata XD), non mi parrebbe affatto improbabile. Che parola tremenda, sgraziato. Certi adulti sarebbero da prendere a calci. Comunque, la malinconica e la dolcezza senza zucchero che esce da questa storia è veramente una cosa bellissima: complimenti vivissimi, perchè hai creato un piccola perla davvero intensa ^_^. Spero di potermi godere presto altri lavori così toccanti ç_ç

Recensore Master
01/04/07, ore 16:54

Uh, tra le prime a recensire!!!Bene bene bene
Carissima Ely,posso usare il tuo nome vero?*:*
E' così dolce questa fic, scaturisce un senso di malinconia incredibile, e come se attraverso il tuo scritto si fossero fatti vivi quelli che furono i sentimenti del piccolo L.
Brava, mi ha fatto una tenerezza incredibile questa fic, vedere il piccolo L così solo poi, che cerca di capire cosa spinge quei bambini più grandi a trattarlo così.
Ho i brividi, tu non ci crederai, ma man mano che leggevo ho avuto la sensazione di vedere davanti le immagini, di vedere il piccolo L, i suoi movimenti, quegli occhietti che scrutano, il desiderio di essere accettato, e in me è cresciuta la voglia di entrare nel tuo scritto, di prendere a calci quei bambini, e di stringere tra le mie braccia quel piccolo L, (non mi spiacerebbe di certo abbracciarlo da grande ehXD...
Sai, non so perchè, ma l'immagine del pulmino giallo per me è stata forte, molto, azzeccata direi; e come se avessi visto quel divario che separa i bambini più grandi e lui: come se il pulmino rappresentasse la diversità.
Mi è venuto un brivido mentre leggevo. Grazie di questa piccola fic, e di quello che mi hai trasmesso. Aspetterò le altre!!!
Bacini Solarial^^

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