Cieu! |
God, l'angoscia. |
Stai descrivendo a mio timore il futuro umano; amo la tua critica verso il mondo che ci sta letteralmente “distruggendo” attraverso la sua tecnologia e sono contento di poter apprezzar come te il grande Chuck, scrittore della critica verso la realtà che ci circonda; voglio ricordarti che amo il tuo stile, che ricorda molto l’autore, lo rendi a mio parere davvero “fresco” e mai noioso, con le continue riflessioni verso il mondo esterno. La cosa che mi rende più triste e che in questo momento sono in silenzio e scrivo attraverso il computer e penso alla tua storia, alla tua critica verso il futuro. Mi terrorizza pensar che un giorno non ci saluteremo più o che peggio l’unico rumore che sentiremo sarà solamente “BIP. MESSAGGIO INVIATO” attraverso una macchinetta insignificante come il telefono. Voglio vedere adesso cosa ne tirerai fuori attraverso questa storia e come già accennato prima se non sbaglio, amo totalmente questa tua OPINIONE; la condivido e lo affermo nella sua pienezza. |
Eccomi! |
Ooh, Anordòr! Tutte recensioni serissime, fino ad ora, eh? Ma tanto arrivo io e risolvo il problema, non te preoccupe. |
Come sarebbe? Cioè che fai? Non continui piú? Non capisco. C'è gente che si iscrive e non fa nessuna storia e questo non ha nessun senso logico secondo la mia opinione. La mia amica è una. C'è gente che come in questo caso, si iscrive, fa un capitolo carino, stai per leggerne un altro e poi vedi che è da anni che non aggiorna. Insomma, se lo fanno apposta signifoca che vogliono far vedere la gente soffrire. E c'è altra gente che farebbe meglio ad andarsene che continua ad aggiornare ogni dieci minuti. Succede cosí, ai primi quattro piace la storia e recensiscono. Gli altri vedono che alla gente piace e per nom distinguersi tra la folla iniziano a recensire anche loro con frasi stupide del tipo "la storia è bellissima, aggiorna!". Ed infine ci sono quelli che si impegnano, che scrivono pian piano, dettaglio per dettaglio, ma siccome non hanno il bollino rosso nessuna bada neanche ad entrare, quindi compongono una perfezione senza essere badati da nessuno. Come puó la gente a essere cosí? Cosa c'entra con tutto questo? Beh, dato che credo che ormai lo scrittore non entrerà piú in questa storia propongo di usarlo per parlare di questo. Chi è d'accordo con me segua questo scrittore ed inizi ad esprimire la propria idea. Iniziamo a distinguerci dalla folla. Noi possiamo cambiare EFP. |
Oddio, che storia inquietante. Ma sai che mi hai fatto venire voglia di parlare? Che cosa tremenda, non mi piace questa società del futuro. Comunque mi piace la storia, è ben scritta e trovo bella la descrizione di una giornata tipo. Ma se tutti stanno in silenzio come fanno i politici a sparare cazzate? E non ci sono più film, canzoni, documentari...? Che triste. Un'altra cosa ti volevo chiedere. Il titolo è un anno che ti ispira o l'hai scritto per un motivo specifico (tipo Orwell)? |
È una storia malinconica. Mi ricorda tutte le volte che mi sono lamentato del mio Paese, dicendo che un sistema dittatoriale forse sarebbe migliore del libero arbitrio. Ma storie come questa ti ricordano che la democrazia (a proposito, voglio vedere il sistema politico come funziona: i nostri politici fanno una gran caciara, ma fra 100 anni?) è la cosa migliore che possediamo, al momento. Un miglioramento solo apparente, dunque. Ma ciò che mi ah colpito di più è il silenzio che ascolti mentre cammini, io credo che impazzirei: guardare dove metto i piedi è ciò che mi piace di più! Continuala, così posso avere un giudizio più completo, ma per adesso è tutto a posto, e in silenzio, vado via... alla prossima! |