Stile, grammatica e punteggiatura: 36/40 

Creatività: 18/20 

Caratterizzazione dei personaggi: 16/20 

Gusto personale: 12/20 

Totale: 82/100 

La fanfiction è, a livello generale, abbastanza gradevole, anche se in alcuni punti hai creato dei veri e propri muri della narrazione. Capisco perfettamente che siano stati voluti, ma c'erano dei passaggi davvero pesanti da leggere, che magari con una stile più leggero avrebbero non solo “reso” molto di più da un punto di vista di trama, ma anche di percezione. Non è mai consigliabile scrivere con un linguaggio troppo aulico testi così semplici da un punto di vista narrativo e concettuale, perché quella semplicità così piacevole che fa appassionare alla narrazione viene trasformata in qualcosa di sì ponderato e riflessivo, ma anche superfluo. Lo stesso utilizzo del linguaggio fatto delle volte era troppo concentrato e risultava piuttosto fastidioso. Bisogna saper utilizzare determinate tecniche di narrazione, specie bisogna saperle adattare alle trame proposte. Inoltre ci sono alcuni errori di punteggiatura, specie tra i dialoghi, che hanno creato dei periodi dispersivi, alle volte usando frasi troppo lunghe e concentrate, altre volte troppo corte e di difficile percezione. 
Per quanto riguarda lo stile, ad avvalorare la tesi dell'utilizzo del linguaggio, ti faccio un esempio semplicissimo “Mihael si girò preso alla sprovvista da quella voce cristallina, ancora fanciullesca.” Per prima cosa avrei evitato la virgola e messo direttamente la congiunzione “e”, ma tralasciando questa mia personale scelta, la parte “ancora fanciullesca” che mi è parsa di leggere anche in un'altra frase, l'ho trovata un po' fuori luogo. Stai parlando di un bambino, il termine “ancora” è del tutto inappropriato, sarebbe strano se la sua risata non fosse fanciullesca, essendo un fanciullo. Questo ti sembrerà un esempio un po' sciocco, però le parole hanno un peso all'interno della frase, e sono queste piccolezze che modificano per intero il significato del concetto espresso. Se mi poni in una frase il termine “ancora fanciullesca” parto dal presupposto che tu stia parlando di un individuo che non è più un fanciullo. Se il tuo scopo era sottolineare la tragicità della vita di Near, e quindi intendere “ancora” come l'espressione di una vita dolorosa che ha segnato il bambino facendolo maturare troppo in fretta, posso anche accettarlo come termine, ma in tal caso la caratterizzazione di Near entrerebbe ancor più in contrasto di com'è ora (ma andiamo per gradi). 
La creatività c'è, e sta proprio nell'osservare il passato dei personaggi, cosa che credo non sia mai stata fatta. Ma sebbene l'idea di narrare un passato di Near sia stata buona, hai caratterizzato il suo personaggio, sia da bambino che d'adulto, in modo del tutto incoerente. Capisco che creare un bambino così solare sebbene abbia vissuto una vita al limite della violenza fisica, sia un mito abbastanza diffuso, ma posso assicurarti del tutto errato. Cosa ancora più strana, quando il bambino veniva maltrattato era felice, quando viveva in un luogo che lo proteggeva diventava apatico, senza alcuna logica. Tralasciando che la caratterizzazione del bambino è del tutto scorretta proprio da un punto di vista psicopedagogico e sociale, specialmente non è coerente con il suo sviluppo. La prossima volta informati bene quando decidi di trattare determinate dinamiche, perché in questo testo è chiara, perdonami, la superficialità con cui è stata sviluppata la trama. 
Per quanto riguarda il gusto personale, sebbene abbia apprezzato lo sforzo nell'utilizzo di un linguaggio più complesso e ricercato, devo dire di non essere del tutto soddisfatta dalla lettura. È ben strutturata da un punto di vista di pura “preparazione”, buona grammatica, stile corretto sebbene un po' mal gestito, punteggiatura discreta, e ottima ambientazione che riprende le tinte più dolci e dure della trama, ma per quanto riguarda la corposità della fanfiction consiglio uno sviluppo più approfondito delle tematiche trattate e l'utilizzo di uno stile più conforme al tipo di storia narrata.