Recensioni per
Diversa(?)
di Ariacqua

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
20/11/12, ore 16:09
Cap. 1:

Gente cattiva, gente materialista.

Così si aprono i tuoi pensieri sul mondo, su ciò che gli adolescenti al gorno d'oggi siano.
Come darti torto :/
Io sono il tipo di persona che vede tutto nero ma cerca la positività nelle persone.
Puntualmente, non la trovo mai.
Siamo in un mondo che sbatte in prima copertina l'immagine e non l'intelligenza.
Viviamo nel Paese che ha come icona Belen (uccidetemi, per favore) che parla di perifrastica ma non sa utilizzare neanche un linguaggio forbito e figure come Botticelli, Verdi, Leopardi (per non parlare di Dante!) stanno in un angolino con quei quattro ragazzi che stanno ad apprezzarli.
Proprio questi ragazzini sono spesso discriminati e presi in giro.
Ho notato, però, proprio in questo sito che ci sono tante, tantissime persone che non hanno vergogna di mettere in risalto la propria beltà interiore rispetto alla quinta di reggiseno o il bel sedere.
L'importante è non chiudere la propria vista tra le cataste di libri evitando di vedere persone altrettanto meravigliose.
O diverse, come dici tu.
Yours, Listen.

Nuovo recensore
03/10/12, ore 14:01
Cap. 1:

Ciao, sono la tua sorella gemella. Ti trasferiresti nella mia città per il resto della tua vita?


Il mondo dell'adolescenza sta andando a puttane. Scusate la parola, eh, però è vero.
Io sono nella tua stessa, identica, precisa situazione. Circondata da ochette starnazzanti e galli con tanto di cresta gelatinata. 

"Questa è l'idea che il mondo si è fatta dell'adolescente.
E tutti gli altri?
E tutti gli altri diversi da loro?"


E' quello che mi chiedo ogni giorno. Leggere il tuo sfogo mi ha fatto sentire meno sola, in un modo o nell'altro, perché adesso so che da qualche parte c'è qualcuno che la pensa come me. Qualcuno che preferisce i libri a mode o stupide sigarette.

"La gente, pensa, giudica.
La gente prima ti consiglia di essere sempre te stessa, in qualunque occasione.
Poi ti parlano alle spalle."


QUANTO E' VERO! Prima fanno tutti i filosofi, pronunciando frasi fatte tipo: "Sei quello che sei, non devi cambiare per nessuno". Poi li acchiappi mentre ti indicano col dito e ridacchiano per qualcosa che hai fatto o detto e addio filosofia. Vengono a chiamare "strani" a noi, ma prima dovrebbero guardarsi allo specchio.

"E se a me interessasse più una libreria con gli sconti del cinquanta percento,
invece che un negozio Prada con gli sconti al settantacinque?
Come mi chiameresti?

Diversa."


Allora devi esserne fiera. Fiera di essere diversa, se significa che non sei come loro. Sono tutte copie, senza originalità: vorresti davvero assomigliarli? Tanto meglio essere diversa! Tanto meglio!

"E se avessi vissuto le più forte emozioni,
grazie ad un libro?"


Oh, sì che l'hai fatto. Leggere un libro è molto più emozionante di comprare la stessa marca di scarpe del tuo compagno di banco. Anche quelli scritti peggio sono più interessanti delle cose che gli altri fanno ogni giorno.

"E' questo che dovrei pensare,
mentre cerco di raggiungere l'impossibile?"


Pensare cosa? Di essere diversa? Sì, sì, pensalo più che puoi. Sei diversa, ed è la fortuna più grande che potesse capitarti. Ce ne sono pochi come noi, siamo destinati a qualcosa di più grande. Loro non avranno mai la possibilità di piangere per una pagina, di ridere o di sorprendersi per un semplice vocabolo. Loro non scopriranno mai la profondità delle parole, le emozioni che possono nascondere. Perditi nei libri, perché ne hai la possibilità. Perditi in quello che raccontano e non ne uscire. E' presto per pensare alla realtà: adesso vivi come più ti piace vivere. Non dare conto a niente e nessuno.
Tanti complimenti per quello che hai scritto. Continua così! c:

Un grosso abbraccio,
la tua quasi-gemella umiko.

Recensore Master
03/10/12, ore 10:26
Cap. 1:

Che dire di questo sfogo? Direi che potrebbe essere anche il mio. Direi che più vado avanti nella mia vita, più conosco le persone, mi rendo conto di quante ce ne siano simili o molto simili a me, che non do peso a quanti ragazzi hai avuto per farti entrare nelle mie amicizie, che non esco tutti i venerdì e i sabato, che detesto le discoteche, che non capisco perchè i ragazzi oggi debbano per forza comportarsi in un certo modo prefissato.
Più vado avanti più mi rendo conto, e di questo ringrazio il cielo, che di diversi come me e te ce ne sono a centinaia e a migliaia. Allora mi chiedo perchè mai un adolescente è ritenuto normale quando fuma, beve e fa cavolate quando ce ne sono così tanti che non lo fanno. Come mai si pensa questo? La risposta ancora non l'ho trovata, e non so se la troverò mai.
E rimango sconvolta quando mi rendo conto che tanta gente superficiale ritiene una missione impossibile e orribile legger quattro libri in tre mesi, quando io li divoro e so che i libri sono parte integrante della mia vita. Perhcè mi fanno piangere, ridere, sognare, vivere.
Forse sono gli altri a essere diversi da noi, forse ci chiamiamo diversi a vicenda. Forse, semplicemente, ognuno è quello che è e vuole essere. Gente superficiale e gente bibliofila, per dirne alcune. Io, sinceramente, preferisco essere del secondo tipo. Il che non vuol dire che non sappia divertirmi, ma c'è divertimento e divertimento.
Quindi, ripeto, che dire del tuo sfogo? Questo, che dopotutto non sei sola come potresti credere, e che non sei poi così diversa. Di sicuro sei migliore di molti altri.
Nip.