Ciao cara,
sono tornata, yep.
In questi giorni ho letto così tante storie e ho lasciato così tante recensioni che alla fine ho avvertito un'unica impellente esigenza: rifugiarmi tra parole amiche, scritte con il cuore, che mi facessero sentire a casa. E questo, beh... mi ha portata a te. Non ho esitato un attimo e sono corsa sul tuo profilo rimanendo, lasciamelo dire, un po' delusa perché non hai ancora aggiornato, ma ti perdono lo stesso: finalmente ho trovato l'occasione per leggere le tue vecchie storie.
Ed eccomi qui a recensire questa song-fic. Leggendo il titolo, ovviamente, ho colto al volo l'opportunità di ascoltare questa canzone. Ho letto le tue parole con questa melodia in sottofondo e lo sto facendo tuttora.
Cercherò di essere il meno emotiva possibile, anche se non mi riesce, e proverò a fare una recensione seria.
Più o meno fino alla prima metà della storia mi sono sentita estremamente coinvolta: credo che tutti, chi in misura maggiore chi in minore, abbiano subito il dolore di una perdita, tipica delle separazioni giovanili, e per quanto si accetti e si superi la cosa ci saranno sempre piccoli momenti in cui quel dolore sembrerà fresco come lo era un tempo.
"Ma ora? Ora cosa mi rimane? Nulla, solo ricordi e dolore." questa è la frase che più mi ha colpito in assoluto. Perché sì, risento il dolore provato e ricordo la sensazione, ma per fortuna la mia è una perdita diversa.
Non ho perso, come questo ragazzo, l'amore della sua vita per il cancro perciò posso solo immaginare il dolore dovuto alla morte. Ma non posso schierarmi con lui, senza dubitare e riflettere almeno un po'.
So che la storia è finita com'è finita perché ti sei ispirata al testo e a quello che Ed aveva dichiarato a riguardo ma... è una scelta coraggiosa il suicidio?
Non lo so.
So solo che oggi è martedì sera, domani ho scuola e dovrei studiare e invece sono qui, seduta a fissare il laptop del pc e interrogarmi.
Credo che una persona si possa definire uno scrittore quando lascia un segno, anche piccolo. Questa storia non è nulla di speciale, in quanto song-fic, ma lascia lo stesso un segno, perciò ti faccio i miei complimenti.
Come avevo previsto leggendo la tua prima recensione, sapevo che non mi avresti deluso.
Ora ti saluto, sperando di sentirti presto e di leggere nuovi capitoli.
Baci,
Francesca
P.s. volevo segnalarti solo alcuni piccoli errori di battitura: sarmmo e decsione
e credo che in questa frase ci voglia una virgola "Accarezzo la pietra è liscia e fredda." :)
A presto! |