[Recensione premio per il contest "Dieci decimi"]
Ho un debole per le storie con poche o nessuna recensione: non riesco a non fermarmi e a non dar loro almeno una sbirciatina, per vedere che cosa nascondono.
Come spesso mi č capitato, anche qui ho avuto una gradita sorpresa. Adoro il modo in cui hai parlato del lavoro di Rookwood al Ministero e, in generale, come hai reso l'atmosfera di questo ambiente: non si trovano mai abbastanza storie su di esso! Mi piace moltissimo la tua caratterizzazione del personaggio, sei riuscita a renderlo Mangiamorte ma senza ricorrere a stereotipi quali la malvagitā, il sadismo o la follia. A questo proposito, ho amato molto il riferimento alla famiglia di Augustus e le riflessioni di lui su sua moglie e i suoi figli: ecco, finalmente un esempio di "uomo normale" che č anche Mangiamorte! Molto, molto ben fatto.
Bellissimo il finale, con il ritorno del tema ricorrente espresso anche dal titolo: le riflessioni sul significato dell'esistenza di profezie e sul conseguente dubbio circa il destino (č scritto? Esiste? Che valore ha?) sono tutte molto coinvolgenti ed espresse benissimo.
Infine, adoro lo stile che hai usato nella storia: perfetto, equilibrato e coinvolgente.
Complimenti davvero, una storia da ricordare! Bravissima! |