Recensione relativa al contest "Torneo a colpi di slash"
Piccolo appunto: la recensione l'ho scritta sulla versione iscritta al contest. Ho visto che ora te la stanno betando, quindi alcune segnalazioni d'errore potrebbero essere già state corrette. Considerala come recensione della vecchia versione, dato che ammetto di non aver riletto la storia :) Magari quello che ho scritto ti può essere d'aiuto per il futuro :)
Grammatica/ortografia/punteggiatura
Dunque, innanzitutto ti faccio un elenco di errori che ho trovato:
- Manca parecchie volte il punto alla fine della frase. Non puoi saltare la punteggiatura, specialmente quella base, ovvero il punto fermo a fine frase. Posso capire se manca qualche virgola, la punteggiatura fuori posto, ma almeno il punto fermo di chiusura di frase ci va.
- Joey: "B-Brian m-mi dispiace..." <-- manca la virgola del complemento di vocazione. Quando in un discorso diretto viene nominato il nome della persona con cui si parla, questo va separato da virgole dal resto della frase. Quindi, dopo “Brian”, ci va la virgola.
- come dagli torto <-- non è “dagli”, ma “dargli”
- dèshabillé <-- ho cercato e si scrive déshabillé, con l’accento dall’altra parte XD
- e mi trascina via con se <-- sé, quando inteso come pronome, richiede l’accento.
- Non mi da il tempo di rispondere, <-- dà, voce del verbo dare, richiede l’accento.
- LASCIAMI IN PACE <-- non usare il maiuscolo per indicare le urla. Usa delle subordinate indirette per metterlo in evidenza, dei punti esclamativi, ma mai il maiuscolo, perché è uno stile da forum, non da racconto scritto.
- "perché no? penso, "Lui sembra gentile e io ho bisogno di sfogarmi" <-- manca un apice di chiusura dopo il “no?”
- Oookeeeii <-- non mi soffermo sulle lettere ripetute (che non sono molto belle da vedere), ma solo sul fatto che okay si scrive con la “a”
- ne come diavolo abbia fatto <-- il né, quando usato come congiunzione, richiede l’accento
- passiamo alla fase 2 <-- i numeri si mettono sempre in parola in un testo scritto, salvo le date
Ci sarebbero molte altre cose da segnalare, ma non credo che infierire su ogni singola virgola sbagliata possa aiutarti a migliorare.
Diciamo che ho letto di peggio, molto peggio, almeno sul fattore grammatica. Bene o male, i verbi sono a posto, così come sintassi e ortografia (limitatamente a come si scrivono le parole). C’è qualche errore, come hai visto, ma nulla di così grave, roba che si trova, purtroppo, in molte storie di EFP. Riguardo alla punteggiatura, invece, dovrei tirarti le orecchie, perché sembra abbastanza messa a caso. Non mi sono messa a segnarmi tutto, perché avrei copiato l’intera storia. Non dico che tutte le virgole che hai messo sono sbagliate… ma hai messo solo virgole. Nella lingua italiana ci sono i punti fermi (che non hai praticamente messo), punti e virgola, due punti. Nella tua storia, hai messo la virgola anche quando ci andava uno di questi segni grafici, rendendone molto più pesante la lettura. L’utilizzo della punteggiatura corretta non è facile, si impara leggendo molto (romanzi editi o storie di EFP con punteggiatura buona, perché altrimenti non si impara nulla) e con la pratica.
Lessico/stile
Leggendo questa storia, la prima cosa che mi è venuta in mente è stata: perché ha deciso di usare la prima persona e poi saltare da un PoV all’altro di continuo? Se tu avessi scritto tutto in terza persona, ti rimaneva molto più semplice gestire così tanti personaggi, evitando lo stile copione (che non dico che non vada usato, ma non è certo il massimo da leggere), rendendo tutto più fluido e legato. I PoV della prima persona vanno bene quando i personaggi sono pochi, oppure la storia è lunga, e per ogni capitolo ci si limita a lunghe scene vissute dai vari personaggi. Anche io nelle prime storie che ho scritto ho usato la prima persona, e la uso ancora adesso quando la storia lo richiede, però per una trama del genere, dove la scena si spostava in vari momenti della giornata, tra diversi personaggi, la terza persona sarebbe stata veramente l’ideale; so che è più complicato usarla, ma sicuramente avrebbe reso meglio.
Lo stile di questa storia dimostra quanto tu abbia poca esperienza nella scrittura qui su EFP, e non voglio criticarlo pesantemente. Sono convinta che, con un po’ di pratica e i giusti consigli, tu possa migliorare, arrivando a scrivere anche qualcosa di più profondo
Trama
Io direi che una storia come questa si possa definire una Love Comedy. È in completo stile telefilm americano, di quelli un po’ assurdi, dove per fare una cosa si spendono un sacco di soldi e si arriva all’esagerazione. Ammetto che non mi dispiace troppo leggere storielle simili, purché si trattino di storie brevi. Sicuramente la trama è simpatica, anche se forse troppo surreale in alcuni punti. Quando gli amici li dividono per aiutarli, ci sono scene che ti fanno chiedere “ma questa cosa da dove esce?” Non è una critica questa, sia chiaro, però devi darmi ragione quando penso che alcune di queste cose siano classificabili come assurde, surreali, nonsense. E lo stile copione, forse, accentua di più tale fatto, dandoti la sensazione di avere davanti agli occhi un telefilm americano, di quelli di quel tipo (non ho mai visto Glee, ma suppongo che sia su quel genere).
Originalità
Se l’assurdo si può considerare originale, allora la storia è originale. Però non credo che l’originalità sia sinonimo d’assurdo. Sicuramente non avevo mai letto una storia simile, però credo di cercare qualcosa di diverso riguardo all’originalità. La trama, i personaggi, gli avvenimenti devono risultare originali, ma sensati. Pure se fosse una nonsense vera e propria (ma in tal caso sarebbe nel genere nonsense e non nel romantico), l’assurdo va tarato bene, senza esagerare. Non mi è dispiaciuta la tua storia, ma non la reputo troppo originale, è più un simulacro di qualche telefilm americano stile commedia.
Giudizio personale
La storia è simpatica, a tratti divertente, ma probabilmente non l’avrei mai letta se non l’avessi incontrata in un contest. Sono per generi parecchio diversi, con un minimo di realismo di base, che mi fa entrare di più nella storia e nei personaggi. Sarà per questo che non seguo più questo genere di telefilm: mi sembrano troppo stupidi, non è più il mio genere. Non dico di aver fatto fatica a leggere la storia, però non posso dire di averla adorata. |