Recensioni per
Ragioni di vita
di sfiorisci

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
20/01/15, ore 19:27

Va bene - lo ammetto - dovrei studiare, ma ho letto il nome di Will e non ho saputo resistere. Lui è uno dei personaggi preferiti (forse è proprio il mio personaggio preferito) perciò non potevo non leggere, proprio non potevo.
Ora, però, mi devi spiegare una cosa: perché le tue parole mi colpiscono sempre? Voglio dire, questa storia è molto corta ma... cavoli, hai espresso tutto quello che si poteva dire!
Poche parole, frasi rapide e puff, Will Herondale è perfettamente descritto sulla carta. 
Sai una cosa? Di Will ho sempre ammirato la sua capacità di amare. Lo ha sempre fatto con tutto se stesso, non solo con Jem e Tessa, e la forza dei suoi sentimenti mi colpisce ogni volta.
Ti rendi conto che le tue parole mostrano proprio il lato più nascosto di Will?
Io ti adoro. Basta, non si discute.
Ora vado a studiare,
un abbraccio.

Pabitel

Recensore Master
19/11/12, ore 11:13

Ciao ­_WitheRose_!!!
Eccomi qui, come promesso, a lasciarti una recensione sulla tua flashfic. Ammetto di non conoscere il fandom, anche se, avendo assunto l’impegno di recensire la storia, ho cercato di informarmi come meglio ho potuto (mi dispiace per questo piccolo inconveniente, ma purtroppo noi recensori del gruppo non siamo onniscienti e qualcosa ci sfugge sempre). Ciò non toglie che ho letto con grande attenzione ogni singola parola che hai scritto, anche perché, non essendo un’esperta di questa saga, ci ho messo un po’ di tempo per ricollegare le varie frasi e per capire il senso collettivo della trama (non è colpa tua, ovviamente! È semplicemente una mia mancanza alla quale ho dovuto sopperire leggendo molto attentamente e cercando informazioni qua e là nel web).
 
La prima cosa che mi è saltata all’occhio, scorrendo la pagina di pubblicazione, è il fatto che hai deciso di impostare il racconto come una specie di elenco: trattandosi di una flashfic, ed essendo perciò tu vincolata nel numero di parole da utilizzare, la scelta mi è sembrata assolutamente condivisibile. In maniera molto semplicistica, è come se tu avessi riprodotto un monologo interiore, ovvero, sembra che tu ti sia catapultata direttamente nella testa del personaggio, così da sondare in modo completo tutto ciò che avviene nella sua psiche. Di fatto, il tuo è un racconto introspettivo; anzi, probabilmente hai fatto uso del massimo dell’introspezione possibile.
 
L’impatto, scorrendo le parole della storia senza conoscere affatto la trama (mi riferisco, cioè, alla prima occhiata che le ho dato prima di cercare informazioni sul libro), è stato abbastanza forte: pur senza sapere nulla dei personaggio nominati, ho avuto immediatamente l’impressione che il protagonista/narratore fosse particolarmente sconvolto, tanto che i pensieri sembrano susseguirsi senza un apparente ordine mentale (ordine che potrebbe però essermi sfuggito a causa della la mia scarsissima competenza con questo romanzo).
L’impostazione che hai utilizzato è buona: ogni pensiero che si forma nella testa di Will è legato ad una determinata persona, secondo uno schema del genere
            Ricordi/personaggio di riferimento
In questo modo sei riuscita a guidare il lettore attraverso avvenimenti (probabilmente) significativi senza perderti troppo in chiacchiere. Suppongo sia questo il motivo per cui hai evidenziato i nomi di persona in grassetto, giusto? Come espediente non è affatto male, anzi! Dovrei provare a sperimentarlo…
 
La trama della storia (che – ahimé! – sono riuscita a ricostruire solo dopo svariate letture) è molto chiara e decisamente ben esposta, trattandosi comunque di una profonda introspezione (sono assolutamente certa che gli appassionati di Shadowhanters non abbiano avuto affatto le stesse mie difficoltà!): Will ha scoperto che Tessa, la ragazza di cui è innamorato sta per sposarsi con Jem, un ragazzo che, da come ho capito, è rimasto coinvolto insieme a loro in una pericolosa lotta al sovrannaturale. Spulciando in giro tra i vari siti dedicati alla saga, ho scoperto che Tessa è sempre stata fortemente attratta da Will, ma costui l’ha respinta. Tuttavia, in clock work prince la ragazza sembra avvicinarsi molto a Jem, e deduco che la tua storia narri proprio un prosieguo degli eventi in questa direzione: Tessa rinuncia a Will e annuncia il suo matrimonio con Jem, scatenando però il rimpianto del primo ragazzo. Il tutto viene espresso nel racconto da un malcelato senso di frustrazione che colpisce il tuo protagonista, spingendolo a divagare con la mente verso i ricordi dapprima legati a Jem, poi a Tessa, per poi concludere con un pensiero legato a entrambi e, dunque, alla loro prossima unione: Jem, il suo parabatai e Tessa, la persona che più amava al mondo, si sposavano.
Il tormento del ragazzo non riguarda esclusivamente il prossimo matrimonio: egli si rende conto che dovrebbe essere felice per loro, eppure fatica molto a prendere a cuor leggero la notizia. Perché? Cosa lo tormenta? La frase Sarebbe dovuto essere felice, felice che le due persone che più amava finalmente sarebbero state felici. Eppure, si sentiva stranamente vuoto e solo lascia intendere che il ragazzo stia sprofondando nel rimpianto: che fosse davvero così certo di non amare Tessa come le aveva fatto credere? Suppongo proprio di no; e, a maggior ragione, la mia ipotesi diviene quasi una certezza leggendo la conclusione del racconto: Ora lui non aveva più nulla.
 
Ho soltanto due piccoli dubbi riguardanti la trama:
-          Il dialogo che inserisci come introduzione alla storia, ovvero: -È troppo tardi.
-Non dirlo- La voce di Will era meno di un sussurro
-Ti amo, Tessa. Ti amo.

È di tua invenzione, oppure lo hai preso come citazione dal romanzo?
 
-          C’era sempre stato qualcosa di costante nella sua vita, qualcosa che gli dava la forza per andare avanti. Non hai fatto riferimento ad alcun personaggio dopo aver scritto questa frase, perciò mi chiedo: si riferisce forse allo stesso Will? Dal contesto mi pare di capire che sia così, ma non conoscendo i romanzi di riferimento, potrei aver preso un clamoroso abbaglio.
 
(Non preoccuparti troppo per questi piccoli dubbi che ho esposto: non hanno nulla a che fare con la carenza stilistica! Semplicemente, ho avuto qualche piccola difficoltà d’interpretazione a causa della mia ignoranza sul libro).
 
Ora passo a parlare dell’unico vero errore che hai commesso: l’impostazione dialogica è sbagliata!
-È troppo tardi.
-Non dirlo- La voce di Will era meno di un sussurro
-Ti amo, Tessa. Ti amo.

Il trattino medio breve non può essere usato per i dialoghi (tranquilla, questa cosa ha sconvolto anche me!). Per illuminarti meglio sull’uso corretto, ti copio-incollo qualche estratto di un documento che trovi, in versione integrale, tra i file di EFP editing. Nel suddetto file vengono riportate le varie impostazioni dialogiche delle case editrici.
Per i dialoghi l’Adelphi usa le virgolette basse o caporali (« »). I segni di interpunzione che fanno parte
del dialogo (virgola, punto interrogativo, punto esclamativo, puntini di sospensione eccetera) vanno
dentro le virgolette. Il punto finale invece è posto sempre fuori. La presenza della virgola prima della
chiusura delle prime virgolette nel discorso diretto composto è data da questa considerazione: c’è solo
se ci sarebbe nella frase distesa priva delle virgolette.
BATTUTA SEMPLICE
«A_____».
«Mi dispiacerà lasciare questo posto».
«A____!».
«Via, sta’ zitto!».
«A_____?».
«Che cosa glielo fa pensare?».
BATTUTA SEMPLICE RETTA ESTERNAMENTE
«A_____» _____.
«Questo è quanto guadagnerai al mese» disse lei.
«A_____?» _____.
«Che fai?» le chiese timidamente.
TESTO+DUE PUNTI E APERTE LE VIRGOLETTE
A____: «A____».
Hogben aveva risposto: «Devo fare un viaggio ogni trenta giorni […]».
A____: «A___?».
BATTUTA COMPOSTA
«A_____» _____ «a_____…».
«La cosa più terribile» disse Rosine in tono preoccupato «saranno le presentazioni…».
«A_____,» _____ «a_____».
«Figurarsi,» strillò Rosine fuori di sé «figurarsi, se ne frega altamente…».
Nei casi di dialogo nel dialogo si utilizzano le virgolette alte (“ ”):
«Io so che siamo arrivati a vivere come se fossimo sposati da cinque anni […]. A volte mi sorprendo a
pensare “Voglio che mia moglie abbia il meglio”, ma non sono ancora arrivato a dire “Non approvo
che le mie donne lavorino” […]».
Il pensiero del personaggio viene di solito reso con il corsivo senza virgolette:
«Va bene» disse lui. Ma non si mosse subito. È quella stessa che non mi aveva guardato, pensò. E non mi
guarda neanche adesso. Sì, adesso mi guarda. Poi si alzò.
 
Per i dialoghi la Feltrinelli usa le virgolette alte (“ ”). I segni d’interpunzione sono sempre interni alle
virgolette. Ogni battuta comincia con la maiuscola, tranne nei casi di dialogo spezzato, in cui la seconda
battuta, essendo continuazione della prima, può avere l’iniziale minuscola.
BATTUTA SEMPLICE
“A_____.”
“Okay, facciamolo.”
“A_____!”
“Uh! Che bello!”
“A____?”
“C’è qualcosa che vorresti scrivere?”
BATTUTA SEMPLICE RETTA ESTERNAMENTE
“A____,” _____.
“Ricominciamo,” disse Thian.
“A____?” _____.
“Ma come fai a sparare così male?” chiese Thian con ammirazione.
TESTO+DUE PUNTI E APERTE LE VIRGOLETTE
A_____: “A_____.”
Gli altoparlanti ingiungevano: “Tutti gli impiegati si rechino nei rifugi.”
A_____: “A_____?”
Più recentemente si trova:
A_____: “A_____”.
Più sottotono, come parlando a se stessa, aggiunse: “D’altronde in questo periodo va perdendo di
tutto”.
A_____: “A_____!”.
BATTUTA COMPOSTA
“A_____,” _____, “_____.”
“Dalla sua lettera non appare in modo molto chiaro, ma,” cominciai a scriverle in tono duro, “credo
che lei abbia un altro ricordo infantile molto brutto.”
“Non ti è mai venuto in mente,” disse Lynne rivolta al suo ragazzo, ma senza guardarlo, “che in questi
film tu cerchi cose che in realtà non ci sono?”
Nei casi di dialogo nel dialogo, le virgolette alte vengono sostituite dagli apici (‘ ’):
“‘Ora ci sono io, non ti preoccupare. Ti guarirò con tutte le mie forze, ti guarirò,’ gli ho detto con
fiduciosa fermezza.”
 
Mondadori
BATTUTA SEMPLICE
«A____.»
«Consigliere titolare Goljadkin, eccellenza.»
«A_____?»
«Volete forse andar fuori città?»
BATTUTA SEMPLICE RETTA ESTERNAMENTE
«A_____» _____.
«Tossisco un poco» rispose ancor più dolcemente il nostro eroe.
TESTO+DUE PUNTI E APERTE LE VIRGOLETTE
A_____: «A____.»
Sul punto di uscire chiesi a Nelly: «Ti annoi a star sola?»
BATTUTA COMPOSTA
«A_____» _____ «a_____.»
«Ma va’, va’» lo scacciava Natascia, ridendo «la gioia ti ha risvegliato la parlantina.»
Ma anche:
«A_____,» _____ «a____.»
«Domani,» continuò il capo, «andremo a caccia di nuovo.»
Per il dialogo nel dialogo, i caporali vengono sostituiti dalle virgolette alte:
«[…] volevo consolare Alessandra Semenovna. “Ecco” diceva “c’è un uomo, hai trovato un compagno,
perché non l’inviti?” Son quattro giorni che mi strapazza per causa tua […].»
Anche il pensiero del personaggio è reso tra virgolette alte:
“È lui per un incarico speciale” pensò il nostro eroe tra sé.
 
Einaudi
Per gestire i dialoghi, l’Einaudi usa il trattino medio spaziato. Se la battuta non è seguita da reggenti, il
trattino di chiusura non serve.
BATTUTA SEMPLICE
– A____.
– Sí, hai ragione.
BATTUTA SEMPLICE RETTA ESTERNAMENTE
– A____, – _____.
– Prosegui, – disse Richard mollemente.
TESTO+DUE PUNTI E APERTE LE VIRGOLETTE
A_____: – A____.
Rispondo, con il tono cantilenante delle centraliniste: – Chi la desidera?
BATTUTA COMPOSTA
– A____, – _____, – a_____.
– Ma è un cambiamento, – disse Gina, – e i cambiamenti fanno bene quanto il riposo.
Le battute di dialogo hanno uno sviluppo orizzontale:
Negro numero uno, parlando di una bionda sposata: – Mi sono trombato anche quella –. Negro
numero due: – Contapalle! – Primo negro: – Mettimi alla prova! – Secondo negro: – Di che colore ce
l’ha la passera? – Primo negro: – Nera!
Il dialogo nel dialogo è reso con i caporali:
– […] E lei mi ha guardato e ha detto: «Tesoro, credimi…» Oh. Eccola!
 
Se dai un’occhiata al documento integrale, troverai altri modi validi per inserire il dialogo. Ce ne sono molti, per cui cerca di correggere il tuo! Ti basterebbe semplicemente sostituire il trattino breve con quello medio, e sarebbe perfetto.
 
Per il resto, non ho notato nient’altro di scorretto, e anche lo stile grafico mi è piaciuto (semplice, lineare, pulito). Mi dispiace di non aver potuto lasciare qualche commento in più sulla trama, ma spero di rifarmi in un’altra occasione!
Baci :****
9dolina0
Recensore di EFP editing

Recensore Junior
12/11/12, ore 15:34

Piango.
No, io piango.
Ed è tutta colpa tua.
Non puoi farmi piangere.
Cattiva!
Io la adoro. Tanto tanto.
Ma mi hai fatto piangere.
E non puoi farmi piangere.
Io la amo tanto tanto tanto.
E amo anche Will, ma più Alec ewe *mi dispiace*
Con amore,

la-ragazza-che-shipperà-per-sempre-la-coppia-Will/Te.

Nuovo recensore
10/11/12, ore 13:48

( recensione su richiesta per il gruppo 'The Ladies of Reviews')

Premettendo che questa saga non fa ancora parte dei miei libri, ma che inizierò a leggerla non appena a Natale riceverò il primo,  non appena ho letto di che Fandom era la tua FlashFic mi sono precipitata, nonostante io non sappia chi sono Tessa, Jam e Will xD
Quindi questa recensione non sarà lunga: 1- perché è comunque una FlashFic e quindi essendo già di poche parole il testo io non posso scrivere molto, perché non ho molto su cui scrivere 2- Perché posso basarmi solo esternamente, non avendo ancora letto la storia.

E' bello, direi anche molto. Io, che sono ancora esterna alla storia, sono quasi riuscita a immedesimarmi in Will (perché è lui che parla, giusto?).
Adesso, non so se Jam/Tessa è un pairing canon o fanon, ma che sia l'uno o l'altro hai saputo renderlo e tuo e rendercelo nostro.
Spero che questo Will non finisca a fare la zitella!
COmunque...ti sei servita di poche frasi fatte di poche parole, essenziali eppure ricche di particolare, e sei riuscita a trasmettere.

Complimenti, anche se dovrei odiarti dato che non hai fatto altro che far crescere la mia curiosità.

xoxo
TheLadiesofReviews.

Recensore Veterano
25/10/12, ore 15:59

io credo che Will ami così tanto Tessa da lasciarla a Jem (perchè al tempo stesso ama Jem) hai reso benissimo i sentimenti reali di quello che spinge Will a lascirla!
Davvero bella!!
Bea.