per quanto sia strutturalmente molto semplice ho apprezzato lo stile narrativo delle registrazioni. e per quanto la tematica horror sia trita e ritrita, la storia riesce comunque a intrigare e angosciare.
complimenti ;)

Ma io adoro come scrivi! Non è un gran che come recensione, ma per quanto mi sforzi non trovo davvero nulla di cui lamentarmi! Complimenti :)

Adoro il modo in cui ti esponi.
Non vedo l'ora di leggere il continuo.

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A partire dall'inizio è un po confusionario devo ammettere, ma ero fiducioso nella "lunghezza" del racconto. Fiducia ben riposta direi, peccato che lasci veramente molti interrogativi come Connie fuori dalla macchina, cosa che mi ha un po disorientato nell'immaginarmi la scena in se. L'ambientazione però è resa bene, l'idea del viaggio dentro una macchina, l'assopimento e la noia sono tutte cose che Max e Connie sono riusciti a trasmettere bene. Certo, farebbe piacere sentire un po di più delle loro vite private perché si trattava argomenti carini che possono alimentare il clima di un horror, ma pazienza questi sono le mie solite aspettative da persona che si dilunga troppo. 
Arrivando alla parte finale direi che rende bene l'idea di ritrovarsi in macchina con il sangue che annega i piedi e non potersi muovere più di tanto, il tutto condito dal fatto che la situazione è molto particolare.

-Ommy (non giocare con i cacciaviti è!) 

tu mi hai dimenticato, ma io no..quindi..ecco un'altra recensione, eheh
in generale è stata una lettura carina, anche se ammetto non mi abbia entusiasmato come le altre di tua produzione. mi ha dato l'impressione che sia stata prodotta con una certa fretta. in termini concreti risulta quindi tutto piuttosto confuso, sparso tra le righe: un conto è voler stupire e lasciare alcuni dettagli nel mistero ( come il cartello che si ripresenta: idea carina e promossa ), ma un altro conto è saltare di palo in frasca lasciando sempre un po' tutto in volutamente sospeso.
una volta va bene, la seconda anche..ma alla terza la situazione inizia a scocciare.
all'inizio perchè la ragazza è fuori?
e tra l'altro..chiarirei meglio fin dal principio chi sono i personaggi e le loro relazioni: ci vuole un po' troppo perchè tu ti metta a spiegarlo, e a mio avviso non è nemmeno chiarito perfettamente. all'inizio sembra tutto un po' troppo caotico.
le situazioni di suspance, tuttavia, sono descritte bene, e comprendono elementi piacevoli ( vedi: i piedi immersi nel sangue, il cacciavite nel collo ecc ). idem per il lato 'terrorizzato' dei protagonisti: l'ansia è ben definita, anche con termini non propriamente ordinari che contribuiscono a creare l'atmosfera giusta.
insomma, in generale c'è il potenziale: curerei solo tutti gli aspetti secondari ma, ahimè, ugualmente imprescindibili.
bandiera verde!

ci sentiamo!
un abbraccio,
ivan

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In una parola: Wow ... sto ancora cercando di capire se sto tremando per il freddo di oggi, o per il sangue: la descrizione, la sensazione del viscido del sangue, .. tutto quanto è così ... reale! Mi spiego: mi si è gelato il sangue (quello che fortunatamente sta nel mio corpo e non sparso in macchina). è una sensazione positiva, cioè TU-MI-HAI-TERRORIZZATA!!! forse sono io che sono ipersensibile alle storie horror e al sangue, ma mi è hai davvero lasciata a bocca aperta e non vedo l'ora di sapere come va avanti e come finisce...perchè continuano a girare intorno e nessuno si accorge di quella poveretta morta che poche righe prima era viva e parlava ... e il cartello che continua a ripresentarsi ... Cavoli, voglio sapere come finisce!!!
Naturalmente finisce subito nelle preferite!
Wow! Davvero complimenti!!

A presto!
Vale

ps solo una cosa, ma perchè Liv all'inizio era fuori dal pick up?

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