Una storia molto, molto bella. Ben scritta, ben curata, pregna di un umorismo macabro e sottile che ho davvero apprezzato e con un buon sottofondo angst, ben gestito e mai invadente.
Il tuo stile è fantastico: semplice ma curato, sintetico ma pieno di elementi di riflessione, piacevolmente ironico e amaro nei punti giusti, perfetto per il POV del Draco che hai deciso di dipingere in questa storia. Draco stesso, poi, è un piacere da leggere: così IC e così diverso e nuovo allo stesso tempo, così indifferente e così triste. Anche gli altri personaggi mi piacciono molto: Narcissa mi ha strappato un sorriso, Blaise e Pansy sono semplicemente adorabili e Harry ... Harry probabilmente avrà molto di più da dire nel prossimo capitolo, ma il modo in cui descrivi i suoi sentimenti per Draco attraverso gli occhi del diretto interessato è già così dannatamente tenero.
Il modo in cui tratti un tema così difficile è delicato e intenso e divertente allo stesso tempo, gestito con sensibilità ma senza scivolare nell'angst spropositato a tutti i costi. Sì, insomma, ho già una tremenda voglia di leggere il secondo atto!
Ci sono solo un paio di elementi che mi hanno fatto storcere il naso. Io stessa amo infarcire ciò che scrivo di riferimenti più o meno colti, e trovo i paragoni dei suicidi di Draco con i vari quadri davvero appropriati e interessanti - ho amato la scena ispirata al quadro di Everett -, ma per tutto il capitolo ho continuato a chiedermi: "Sì, okay, ma Draco come fa a sapere tanto dei Muggle?". Non dico che dovresti interrompere la narrazione per fare un excursus sul perché o come Draco ha abbandonato i suoi pregiudizi nei confronti dei Muggle, ma il razzismo è uno dei tratti fondamentali del carattere del personaggio della Rowling, e cancellarlo così, senza nemmeno spiegare il motivo della sua scomparsa, mi fa sentire come se stessi leggendo di un altro personaggio. Stessa cosa per il soffitto di Malfoy Manor con gli affreschi con gli angioletti e i vari riferimenti agli dei - insomma, a parte il fatto che non sappiamo nemmeno se ci sia una qualche religione nel mondo magico, se i maghi conoscono gli angeli e li dipingono, non vedo perché non potrebbero semplicemente dire cose come "oddio". Lo so, sono insopportabilmente pignola, ma sono anche il tipo di lettrice che mentre scrive questa recensione già comincia a farsi intricati headcanon in cui i maghi della Gran Bretagna adorano ancora gli dei celtici-irlandesi.
L'altro elemento che non mi convince molto è il fatto che Draco chiami Narcissa "mia madre" ma non chiami Lucius "mio padre". All'inizio del capitolo, per un attimo, ho avuto il terrore di stare per leggere un'altra di quelle trite fyccyne in cui Lucius diventa senza alcuna ragione un padre abusivo/marito adultero e orgoglioso/marito abusivo/padre incestuoso, come se non avesse viziato Draco in ogni modo.
A parte questo, ti segnalo un paio di errori di battitura: "andare un bagno" e "Allora,dicevo".
Al prossimo capitolo, e ancora complimenti! |
