Привет (ciao in russo, perché complicarsi la vita senza apparente motivo è bello).
Era da tempo che volevo recensire questa storia, ma per un motivo o per l'altro me ne sono sempre dimenticata /muore.
Per quel che ho capito dal primo capitolo, l'Imperatore è cornuto tanto che non passa dalle porte, ha in casa il frutto di questo tradimento e vuole incozzarsi con i regni vicini. Ah, la cara politica medievale, mi era mancata <3 Onestamente, credo che il vecchio alce (<--- metafora per indicare il Re Cornuto) sospetta del tradimento, e cerca comunque di utilizzare la figlia per i suoi scopi, contemporaneamente levandosela di torno: quando si dice unire l'utile al dilettevole. Poi magari non è vero, e la sua è semplice e pura sete di potere (citando me stessa - perdonami la presunzione: just to feel the thrill of POWER). Dovrebbe essere il personaggio antipatico per antonomasia, ma ho da poco sviluppato un'inquietante attrazione verso i 'fai quel che ti dico perché io posso, mwahahah', e ti dirò che se lo sviluppi bene in stile Hynkeliano, come lo chiamo io, viene fuori qualcosa di originale e non il solito e stereotipato regnante corroso dal potere. Oh, ma mi perdo nei dettagli, andiamo avanti.
Passiamo alla protagonista, Lilyan: sembra una ragazza in stile Licia Troisi (dico sembra, perché ancora non siamo passati all'azione e dunque è difficile capire per bene i personaggi), ribelle, un po' maschiaccio (e in questi casi io ce le vedo sempre lesbiche, al limite bisessuali, come quella figa di soldato Jane), insomma questa è la prima impressione che ho avuto - e spero anche sia l'impressione che volevi dare, perché altrimenti devo rivalutare la mia capacità di cogliere i segnali.
Poi tocca alla tua visione degli Elfi. Ah, ne sto leggendo di tutti i colori e mi diverte leggerne sempre nuove interpretazioni, seppur sia tremendamente legata agli antichi elfi norreni, visti come spiriti dei morti e uccisori di ignari viandanti (poi mi chiedo perché quando invece scrivo sugli Elfi esce fuori tutta la teoria sull'Eva mitocondriale e roba post-apocalittica. Devo imparare a non inventare storie alle due di notte con una bottiglia di vino in mano). Da brava phans, quando ho letto 'occhi lucenti' ho pensato all'Erik Lerouxiano de Il Fantasma dell'Opera i cui occhi gialli si vedevano solo al buio. Anche se dubito che i tuoi Elfi si divertano a far crollare lampadari nei teatri del Regno (Però sarebbe divertente. No, eh? Almeno un pochino? /viene calciorotata). Quest'odio collettivo verso l'altra specie di umanoidi è quanto più razionale ci possa essere. Oltre all'aspetto personale e soggettivo di vendicare madre e moglie, credo ci sia anche la buona vecchia invidia del 'perché loro sono immortali e noi crepiamo per un semplice raffreddore? UCCIDIAMOLI!' sotto cui si nasconde la paura di essere sottomessi da una razza superiore. Poi le mie sono congetture, ma l'odio collettivo verso un altro popolo in questo senso è quasi brutalmente naturale, l'istinto di proteggere la propria comunità: gli umani si sentono minacciati da una forza superiore troppo simile fisicamente alla loro per non sentirsi in competizione e, seppur non attaccati direttamente, sentono la necessità di difendersi. Ah, ma qui sto divagando.
Per i nomi non ti devi preoccupare, la gente si è abituata a leggere di nome strani quando ha aperto porte e portafogli alla letteratura svedese, giapponese e ugandese. Roba del genere, insomma. E' un peccato che non avendo facebook non possa vedere personaggi e attori ai quali ti sei ispirata.
Hai un buono stile che direi si adatta abbastanza bene al tipo di storia medievaleggiante (se invece fosse stata una storia cyberpunk ti avrei detto 'usa termini più scientifici/sturomatici), studiato e curato.
Finisco qui, passo e chiudo.
Ange |