Recensioni per
La promessa
di fanny_rimes

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/10/13, ore 17:16
Cap. 1:

Recensione premio "Dall'incipit alla storia":

Intensa. La storia è sicuramente molto molto intensa, in quanto il protagonista rivive ciò che più di quindici anni prima gli è capitato tentando di affrontare questo trauma, sicuramente difficilissimo da superare. Ho vissuto per un attimo le stesse emozioni dell'uomo, sia di quando era appena un bambino, sia quelle del presente.
Complimenti quindi per la profondità della storia e per il tema delicato che hai scelto di affrontar, senza dimenticarsi della grammatica che è, ancora una volta, praticamente impeccabile.
Ci si legge in giro
Sophie

Recensore Junior
19/03/13, ore 22:32
Cap. 1:

Ciao! Ho notato che non hai messo la partecipazione al concorso che ho indetto insieme a Mattimeus e al quale ha partecipato la tua storia arrivando 14°

Stile 8/10

Hai davvero un bellissimo stile, fluente e ricco. I primi capitoli sanno creare una immagine molto vivida nella vicenda ed è una cosa che ho apprezzato molto. Riuscire con poche parole a creare uno scenario e una situazione così particolare, senza tralasciare nulla e aggiungendo anche la sfera emotiva del protagonista.


Linguaggio: 8/10

Come dicevo prima la scelta della parole è molto ricercata, così come la costruzione delle frasi. E il tutto per rendere questo vero e proprio racconto il più vero e personale possibile.

Originalità: 7/10

Il tema in sé è già stato ampiamente usato e analizzato, nella tua storia non sono presenti aspetti, punti di vista o sfaccettature “nuove”. Hai seguito un topos in maniera, permettimi il termine, canonica o classica. Ciò che rende più speciale questa storia è stata l'impronta personale e molto introspettiva che hai dato durante il flashback del protagonista. Magari avrei preferito una maggiore introspezione anche negli altri tre capitoli.

Giudizio della storia: 7/10

La storia è pesante, o meglio, è pesante l'argomento, difficile, sgradevole. Ho apprezzato molto il fatto che tu abbia scelto di raccontarlo.
Ciò che non mi ha fatto dare un voto maggiore è il finale, purtroppo tutta l'ansia e lo stato emotivo che hai creato nei primi capitoli si disgrega nell'ultimo e lascia un po' di amaro, potrebbe essere sviluppato meglio.

Uso delle parole: 7/10

Mi sono piaciuti moltissimo i titoli, li ho trovati molto azzeccati e in linea con lo stile della tua storia.
Hai saputo fare un buon uso anche della scelta delle parole anche se quando ne fai uso nel testo non sempre occupano un ruolo centrale nel capitolo. Trovo più esplicative le stesse parole ma usate nei vari titoletti.
Probabilmente una piccola svista siccome hai sottolineato le parole-chiave in rosso. Nel capitolo “Macchia di morte” la parola-chiave è morte, non macchia.

Voto totale: 37/50

Recensore Junior
10/03/13, ore 19:50
Cap. 1:

Eccomi qui per la terza e ultima recensione premio. Comincio dicendo che la storia, seppur molto breve, è ben scritta e le sensazioni ed emozioni del personaggio traspaiono in qualche modo dal testo. Infatti nonostante io non sappia nulla del protagonista, solo la sua infelice condizione familiare, riesco a comprendere la sua sofferenza, il suo rammarico nel ricordare la morte dellamadre e quella del padre. Mi è piaciuta parecchio la prima descrizione della casa, sporca, abbandonata e piena zeppa di ricordi dolorosi. L'unica cosa che mi sfugge è il perchè il protagonista debba tornare lì, forse per affrontare il passato e superarlo? Non saprei sinceramente xD Per il resto è stata molto bella la fine, in cui Michela ricorda a suo marito, perso in pessimi ricordi e cattivi presentimenti, di non essere come il padre. Una bella storia, complimenti :)

Recensore Master
17/11/12, ore 20:21
Cap. 1:

Recensione relativa al contest "Amore? No, grazie"

La tua storia è carina, ma abbastanza prevedibile. Hai utilizzato parecchi cliché, il padre violento che uccide sotto gli occhi del figlio la madre credo di averlo trovato in troppe storie, una volta trovata la macchia sul pavimento avevo già capito cos’era successo. Mi aspettavo anche che la moglie del protagonista fosse incinta, ma quello penso sia stato una specie di sensazione già dall’inizio, si preoccupava troppo per lei, non so. Come dicevo, la storia era carina, però ha un grosso problema: perché Alessandro (si chiama così, giusto?) è tornato in quella casa? È in cura presso qualche psicologo che gli ha detto di affrontare le sue paure? Oppure semplicemente è una sua proprietà che viene utilizzata per rave party (così mi sembra di aver capito, anche se non lo specifichi si intuisce dalla descrizione iniziale) e le forze dell’ordine l’hanno avvertito? Forse dovevi dare quella spiegazione, ed essere anche più precisa sulla descrizione iniziale. Lasciare intuire le cose va bene, ma specificarle ogni tanto completa l’opera.

Per quanto riguarda la grammatica, ti faccio un piccolo elenco di errori che ho trovato:
- Sta attenta a dove metti i piedi, Michela <-- “sta”, dato che è in realtà “stai”, richiede l’apostrofo, quindi la versione corretta è “sta’”
- Qua è là si scorgono <-- in questo caso “e” è congiunzione, non verbo, quindi l’accento non ci va
- L’ultima cosa che ricordo e il dolore alla testa <-- qui invece “è” è voce del verbo essere, quindi richiede l’accento.
- Quando sono rinvenuto, mia madre era distesa sul pavimento. Sotto di lei, una pozza di sangue si allargava sul pavimento <-- il secondo “sul pavimento” si può benissimo togliere, è ripetitivo e superfluo.
- Un piccolo appunto sull’utilizzo delle caporali (« e »). Ho visto che dopo l’apertura e prima della chiusura hai messo degli spazi, che non ci vanno. Le caporali non sono i trattini, quindi hanno delle regole diverse di utilizzo. Il corretto utilizzo delle caporali è il seguente:
«Andrea, vai fuori di qui»
e non
« Andrea, vai fuori di qui »
Le caporali sono segni di punteggiatura che devono rimanere agganciati alle parole a cui si riferiscono, non devono andare a capo da sole a fine riga (cosa che uno spazio permette loro di fare).
A parte lo sbaglio d’accento su “e/è”, che reputo abbastanza grave, gli altri non sono grossi errori. La lettura è stata molto piacevole per questo, ti darei solo uno 0.1 di penalità per l’accuratezza (nella quale metto pure il primo errore e il problema delle caporali), però ti do 0.2 di penalità per la grammatica, in quanto confondere “e” ed “è” mi pare abbastanza grave.
Voto: 6.5 – 0.3 = 6.2

Grazie per aver partecipato.

Baci.
SNeppy.

Recensore Junior
06/11/12, ore 20:36
Cap. 1:

Eccomi qui, che commento :)
Come ti ho detto, il tuo stile è molto simile al mio, e mi piace molto.
L'utilizzo del pacchetto del contest è buono. Li hai usati tutti e tre (casa, smalto, amore) però non hai dato loro molto spessore:
Casa: questo è il prompt usato in maniera migliore, c’è un’ampia descrizione e la storia ruota proprio su questo. Ogni angolo riporta all’infanzia del protagonista, quindi bravissima.
Smalto: il prompt anche qui è usato molto bene, poiché richiama alla mente un episodio passato che rende la storia triste. Mi ha fatto sorridere il significato che hai dato di smalto. Io originariamente intendevo lo smalto per le unghie, ma siccome non è specificato non ti posso penalizzare. Anzi, ti ho dato qualche punto in più proprio per l’originalità.
Amore: questo prompt dovrebbe essere quello che rende la storia triste. È proprio alla fine della storia che questa diventa drammatica, e il discorso immaginario con il figlio tocca il cuore.Però è a causa proprio di questo prompt che ti ho tolto qualche punto, perché il rapporto con il figlio, l’amore che prova e che vuole dimostrare è buttato lì, senza poi essere approfondito.
Il protagonista, grazie a come l’hai descritto, sembra un mio vecchio amico. Manca forse la descrizione fisica, ma non è quella la cosa importante. Anche in assenza di una tua descrizione caratteriale mi sembra di conoscerlo, riesco a percepire i suoi sentimenti e le sue emozioni. Bravissima.
Inoltre devo ammettere che fino all’ultimo non ho capito cosa fosse successo in passato. Questo vuol dire necessariamente che è originale. In più la storia oltre ad essere drammatica, riferendosi al passato, è anche romantica. Ed è un maggiore merito che va a tuo favore. Infatti non ho chiesto una storia triste, senza lieto fine. Ma una storia che faccia piangere. E questa può far piangere per due motivi differenti, ma di ugual spessore.

Un bacio :-*

Recensore Veterano
06/11/12, ore 20:12
Cap. 1:

Questa storia, nonostante sia così breve, tratta con delicatezza una tematica veramente difficile. L'utilizzo dei flashback è stato davvero ben gestito, così come le emozioni del protagonista.
Dolcissima e significativa la presenza della moglie, che appare come una figura molto rassicurante per il protagonista.
Davvero un bel racconto, complimenti!

Nuovo recensore
04/11/12, ore 15:36
Cap. 1:

Mi è davvero piaciuta, brava!
È una storia triste, nostalgica, ma non di quelle sdolcinate che parlano di cuori infranti e amori finiti male (mi tiro in ballo da sola XD). Mi ha fatto riflettere e, seppur breve, mi è sembrato un racconto che si snocciola lentamente e ti fa entrare nei ricordi di quest'uomo, nella sua volontà di donare al figlio un futuro diverso, regalandogli l'amore paterno che lui non ha mai conosciuto. Il tutto in maniera dettagliata e coinvolgente.
Scusa per la recensione striminzita e un po' senza logica, ma ci tenevo a complimentarmi (: